Bestiario 2014

apo

curva ignorante di base
In questi giorni di sciate solitarie nei tempi morti mi son guardato un po' in giro, e dalla folla di sciatori sulle piste ho estrapolato queste categorie. Se ne avete altre aggiungete pure.


Il frettoloso - mancano 200 metri all'arrivo della seggiovia: comincia a muoversi e a guardare i compagni di risalita. Ai 100 metri toglie gli sci dal poggia-sci. Ai 50 alza la sbarra: cercate di spiegargli che è pericoloso, che basta un colpo di freno dell'addetto e si finisce tutti giù, che le seggiovie moderne hanno l'ammorsamento, ma niente da fare, è più forte di lui....è preso da quel timor panico che dovevavo avere i rematori incatenati sulle galere romane durante l'affondamento. Lui deve alzare la sbarra, non c'è verso.

Il mazzinga d'antan - ha messo gli sci ai piedi negli anni gloriosi degli scarponi in cuoio, ha attraversato almeno tre generazioni di attrezzi, rimanendo saldamente attaccato alla prima...dovrebbe ormai pensare alla salvezza dell'anima e invece, grazie ad una pingue pensione che noi - i dannati del contributivo - provvediamo ad erogargli, furoreggia sulle piste da sci....insomma roba da Cocoon. Piuttosto prepotente, non di rado contende con vitalità da ragazzino un posto in coda alla seggiovia.

Lady snowboard - la sua giornata comincia presto, con una pesante sessione di trucco. I capelli scendono sapientemente dal casco a cingerle il volto da madonna rinascimentale. Il giaccone è sempre aperto sul davanti a far risaltare l'estrosa sciarpa. Le cuffiette sono d'ordinanza...Solitamente la sua giornata sulla tavola dura un paio di risalite, poi il resto del tempo viene trascorso col branco di foche (cioè gli altri tavolari del gruppo) distese in pista, nei punti ovviamente più fastidiosi. Non si sa bene cosa facciano perchè se ne stanno in silenzio, e quel poco che hanno da dire se lo dicono via uozzap, nonostante siano tra loro a un metro gli uni dagli altri.

Lo slavo - lo riconosci a un kilometro per la mise grigio-topo. Il suo coraggio e sventatezza sono pari solo alla sua mancanza di tecnica. Istruzioni per l'uso: saltare un giro e lasciarlo andare avanti, è pericolosissimo.

L'urlatrice - non riesce a girare attorno a una cunetta, a passare un dosso, a beccare un avvallamento senza emettere uno strillo. Fenomeno accertato soprattutto tra le under20: guai ad averle come vicine di stanza di notte, vien da pensare.

Il risalitore di bordo-pista: tragica figura di sciatore penitenziale ed espiativo. Voi carvate godendo come ricci e lui da bordo pista con l'immancabile fascetta sulla fronte vi getta un'occhiata di solenne superiorità: "E' questo il vero sci", pare dirvi. Contento lui.

Lo zainato : si presenta in pista come Pizz che attraversa la strada HIHIHI. Se gli puntaste un'arma e gli faceste vuotare il sacco, ne uscirebbero al massimo un uovo sodo, un tozzo di pane e le chiavi dell'auto. Insomma: perchè !? Si vede che fa tanto outdoor, chissà....

Quello coi fat-twin tip... insomma quella roba lì: se va in fresca fa una curva e schiatta affogato nella neve, e quindi viene in pista a smerigliare gli zebedei a noialtri. Solitamente giovanissimo, vive questo tipo di attrezzi più che altro come una moda o perchè lo fa il resto del branco. Veste con delle strambe casacche a bande sbiadite e delle braghe che sono ovviamente il doppio di lui. Sovente ti fuma in seggiovia e sputa come un lama.
 
E quelli che non sanno prendere lo skilift? Ne prendo spesso uno che parte piuttosto ripido con un discreto strattone. La scena migliore a cui ho assistito: uno di quelli probabilmente della catregoria "mazzinga d'antan" prende il piattello con due mani, non riesce a metterlo tra le gambe e al primo strattone lo perde ritrovandosi di traverso. L'addetto ferma l'impianto, questo signore scende a scaletta, riprende il piattello come sopra, lo riperde e questa volta gli si sgancia uno sci. L'addetto impietosito ferma tutto e sale per aiutare il poveaccio. Questi pare rifiutare l'aiuto, si toglie l'altro sci e li consegna all'impiantista che li riporta alla partenza. Questo signore scende dalla pista di risalita aiutandosi con le racchette tipo nordic walking, ma il tracciato è piuttosto ripido, prende velocità, inizia a correre, ormai non può più fermarsi, inciampa e atterra di faccia in un mucchio di neve. Mi perdo gli episodi successivi, ma lo vedo finalmente arrivare in cima, facendosi gli ultimi 100metri stoicamente abbarbicato con le due mani all'asta del piattello.
HIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHI

Oltre lui c'è diversa altra gente che riesce a salire solo al terzo tentativo, e il bello è che ai tornelli c'è tanto di cartello che recita "impianto per sciatori esperti"
 
:D Io ho incontrato il "risalitore" proporio qualche giorno fa...
Risalitore(fascia della Barilla, senza maschera ne casco e tenuta anni 80) a sua moglie/compagna: "Brava, ma sei un po' duretta, guarda come si fa"
Parte a razzo "old stile" tra le gobbe...alchè gli urlo "Grandisssimoooo"...puntualmente cade dopo tre metri e si fa un male cane...e la mia ragazza davanti alla sua compagna "Ohhh, una roba..." :DDD:DDD

Poi sono sempre presenti gli individui che, accortisi delle condizioni non proprio al top fuori dalla pista, si ripresentano in pista con i fat, e puntualmente, non riuscendo a stare in piedi o a fare mezza curva in conduzione,e con una impostazione che il mio vecchio maestro di sci definiva "cagata sulla turca", si ricordano del perchè si fossero dati al freeride HIHIHI :DDD:AFF:
 
Il nazipadre. Dallo scilift senti le urla, ti giri e vedi babbo mazzinga che sbraita al figlio di 5 anni in lacrime "tieni il peso in avanti! Ti ho detto di usare i bastoni! Il peso a valle!!! Questa è l'ultima volta che ti porto a sciare!" In loop infinito. Solitamente urlano ordini che hirscher farebbe fatica a eseguire e sono incapaci di dimostrare alcunché.
 
ho aggiornato questa pagina

Sciatore - Nonciclopedia

HIHIHI

aggiungerei anche lo Snobborder del ghetto

Bandana_Jones.jpg
 

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E quelli che non sanno prendere lo skilift? Ne prendo spesso uno che parte piuttosto ripido con un discreto strattone. La scena migliore a cui ho assistito: uno di quelli probabilmente della catregoria "mazzinga d'antan" prende il piattello con due mani, non riesce a metterlo tra le gambe e al primo strattone lo perde ritrovandosi di traverso. L'addetto ferma l'impianto, questo signore scende a scaletta, riprende il piattello come sopra, lo riperde e questa volta gli si sgancia uno sci. L'addetto impietosito ferma tutto e sale per aiutare il poveaccio. Questi pare rifiutare l'aiuto, si toglie l'altro sci e li consegna all'impiantista che li riporta alla partenza. Questo signore scende dalla pista di risalita aiutandosi con le racchette tipo nordic walking, ma il tracciato è piuttosto ripido, prende velocità, inizia a correre, ormai non può più fermarsi, inciampa e atterra di faccia in un mucchio di neve. Mi perdo gli episodi successivi, ma lo vedo finalmente arrivare in cima, facendosi gli ultimi 100metri stoicamente abbarbicato con le due mani all'asta del piattello.
HIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHIHI

Oltre lui c'è diversa altra gente che riesce a salire solo al terzo tentativo, e il bello è che ai tornelli c'è tanto di cartello che recita "impianto per sciatori esperti"

Non ho letto il resto e mi sono fermato alla tua risposta. Al poveraccio descritto aggiungerei i "nuovi sciatori" (giovanissimi, giovani e meeeno giovani) che ormai prendono solo seggiovie. Appena trovano uno skilift, anche se si sono fatti la Gran Risa col maestro, si spatasciano in modo comico ......

Almeno ai miei tempi (ebbene sì, sono quasi vecchio) gli addetti, dopo la prima "musata", ti spiegavano che il piattello va preso con una mano (nell'altra tieni i bastoncini) NELLA PARTE INIZIALE e posizionato così comodamente al di sotto dei gioielli di famiglia.
Adesso nella maggior parte dei casi (e qualche volta li capisco :D) si limitano a sghignazzare .....
 
Il nazipadre. Dallo scilift senti le urla, ti giri e vedi babbo mazzinga che sbraita al figlio di 5 anni in lacrime "tieni il peso in avanti! Ti ho detto di usare i bastoni! Il peso a valle!!! Questa è l'ultima volta che ti porto a sciare!" In loop infinito. Solitamente urlano ordini che hirscher farebbe fatica a eseguire e sono incapaci di dimostrare alcunché.

:D:D Mi è capitato prima di Natale di assistere ad una scena da film: un papà stile Furio di Verdone!! La bimba cade, una caduta semplice da bambini e come tanti si mette a piangere e lui: " Non mi piangere così, mi vai in iperventilazione, rilassati, respiraaaa!! Prendi l'aria, mi vai in iperventilazioneeee!!" E questa bimba poverina non smetteva di piangere :D:D
Ma come si fa!?
 
Non ho letto il resto e mi sono fermato alla tua risposta. Al poveraccio descritto aggiungerei imancovi sciatori" (giovanissimi, giovani e meeeno giovani) che ormai prendono solo seggiovie. Appena trovano uno skilift, anche se si sono fatti la Gran Risa col maestro, si spatasciano in modo comico ......

Almeno ai miei tempi (ebbene sì, sono quasi vecchio) gli addetti, dopo la prima "musata", ti spiegavano che il piattello va preso con una mano (nell'altra tieni i bastoncini) NELLA PARTE INIZIALE e posizionato così comodamente al di sotto dei gioielli di famiglia.
Adesso nella maggior parte dei casi (e qualche volta li capisco :D) si limitano a sghignazzare .....


Io comunque, sciatore platino, ex azzurro di sci, cresciuto sciisticamente sugli skilift alla francese (molti non sanno manco cosa sono), proprio su uno di questi a ValCenis l'anno scorso durante il raduno skifosi , su cinque tentativi ho perso il piattello 2 volte, una volta l'inserviente ha rallentato l'impianto apposta per me, una volta ho tenuto il piattello in mano e dopo 100 metri ho desistito per la fatica, e solo alla quinta volta sono riuscito a tenerlo fino all'arrivo :PAAU
 
Quando ho imparato io, sulle piste di passo Lanciano, erano solo skilift.
Dopo le prime figure barbine scattava l'effetto "vincere o morire!.
Imparavi, e non te lo scordavi più.
Ho ripreso uno skilift dopo 35 anni ( era un piccola pista secondaria, non ricordo se a Marilleva o a Madonna), e mi è tornato tutto in mente.
Nessuna incertezza, nessun tentennamento.
Solo, non ricordavo quella sensazione di ego gonfiato a dismisura con quel mezzo metro di ferro che ti spunta davanti ... HIHIHI
 
Io comunque, sciatore platino, ex azzurro di sci, cresciuto sciisticamente sugli skilift alla francese (molti non sanno manco cosa sono), proprio su uno di questi a ValCenis l'anno scorso durante il raduno skifosi , su cinque tentativi ho perso il piattello 2 volte, una volta l'inserviente ha rallentato l'impianto apposta per me, una volta ho tenuto il piattello in mano e dopo 100 metri ho desistito per la fatica, e solo alla quinta volta sono riuscito a tenerlo fino all'arrivo :PAAU

Per l'appunto gli skilift "alla francese" li hanno inventati i francesi.:D Ritengo siano anche gli inventori di quella specie di "Vergine di Norimberga" delle ancore (o forse gli svizzeri, peggio mi sento, e qui lascio la parola a Gerard de Villiers: "Gli svizzeri, dopo aver inventato l'orologio a cucù, si sono presi tre secoli di riposo.").

Io nella mia piccolissima esperienza giovanile nelle sottosviluppate stazioni del centroitalia, come sciatore livello "quercia fradicia", mi sono dovuto destreggiare tra quelle cose strane che erano i piattelli degli skilift che, guarda caso, con esclusione della Francia e di qualche stazione apparentata, usavano in tutto il RESTO DEL MONDO.

Del resto, se qualcuno mi cita qualcosa di utile inventato dai francesi dopo lo champagne e la rivoluzione francese .......
 
Ultima modifica:
però peggio dello skilift c'era la manovia soprattutto quando era molto ripida la risalita lì si che ogni tanto si rideva; ho un ricordo (trauma) da bambino che difficilmente dimenticherò visto che nella stessa giornata fu sfiorato da uno sci senza sciatore sopra; gli skistop non erano ancora di uso comune e si usavano dei laccetti che spesso si staccavano
 
Il nazipadre. Dallo scilift senti le urla, ti giri e vedi babbo mazzinga che sbraita al figlio di 5 anni in lacrime "tieni il peso in avanti! Ti ho detto di usare i bastoni! Il peso a valle!!! Questa è l'ultima volta che ti porto a sciare!" In loop infinito. Solitamente urlano ordini che hirscher farebbe fatica a eseguire e sono incapaci di dimostrare alcunché.

Invece ebbi un Nazimaestro. Io sei anni, lui come un sergente istruttore. Durò un paio di discese.

Skilift... e le Cestovie da prendere e scendere in corsa? Che scagliarle con gli sci in mano era un disastro?
 
Aggiungerei lo sciatore da "punta", come i cani.
Stai sciando tranquillamente con la pista larga 40 metri sgombra, e a un certo punto senti dei rumori dietro di te che si avvicinano. Dopo qualche istante ti si affianca e ti supera a 50 centimetri dalle punte dei tuoi sci.
 
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