.."Quanto incide il luogo di nascita per essere Grandi&

E' importante il luogo di nascita?

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Puccio

In pausa
.....Secondo voi, per diventare dei forti Alpinisti, Sciatori o Boarders del ripido etc.. etc.. etc... influisce il fattore luogo di nascita?
Secondo voi, un ragazzo che nasce e cresce ad esempio a Chamonix ha maggiori possibilità di diventare uno "FORTE" rispetto ad uno che nasce a 200 o 300 Km di distanza dai monti?
Ci sarà un motivo xchè i più grandi sono sempre nati e vissuti alle pendici di grandi montagne?
Sarà un caso? :think:
Bà, secondo me è fondamentale :tuttook:
 
almeno due personaggi contraddicono la tua opinione:
un certo Tomba e un tal Miller...
per non parlare di Fausto Radici o della Magoni o di altri talenti emergenti dei comitati Alpini ed Appenninici...

tempo fa addirittura il dibattito era "si può essere talenti dello sci essendo nati sugli appennini anziché sulle alpi?" poi è arrivato quel tal Tomba di cui accennavo... :wink:

certo che nacere in montagna aiuta, se non altro perché più facilmente ti mettono sugli sci anziché su una barca a vela, perché puoi allenarti tutti i giorni senza problemi, perché lo skipass lo hai con lo sconto...

esattamente come per diventare forti velisti è meglio nascere sul Garda o sul mare :D
 
più che il luogo di nascita penso influisca il luogo di residenza e la frequenza di uscite sulla neve.

uno può nascere dove vuole ma se fin da bambino si fa tutte le vacanza in montagana + 3 gg di allenamento a settimana...
 
Prima di tomba c'è stato quel tipo che nn mi ricordo come si chiama(ma parlo di anni 50/60 credo) ma ricordo che veniva dall'abetone o giu di li e fumava sempre una cicca prima della partenza della gara.
 
Conosco fassani che non sanno la differenza tra uno sci e una motosega..
Tutto dipende dalla passione che hai per lo sci e da quanto di vuoi impegnare..puoi arrivare anche da lampedusa ma se hai passione e forza di volontà (e anche un po' di soldi) puoi diventare quello che vuoi! 8--)
 

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amen ha detto:
più che il luogo di nascita penso influisca il luogo di residenza e la frequenza di uscite sulla neve.

uno può nascere dove vuole ma se fin da bambino si fa tutte le vacanza in montagana + 3 gg di allenamento a settimana...



Bè, naturalmente per luogo di nascita intendevo dove uno nasce e vive :D :wink:
 
mckenzie ha detto:
Prima di tomba c'è stato quel tipo che nn mi ricordo come si chiama(ma parlo di anni 50/60 credo) ma ricordo che veniva dall'abetone o giu di li e fumava sempre una cicca prima della partenza della gara.

Zeno Colò :wink:
 
mckenzie ha detto:
Prima di tomba c'è stato quel tipo che nn mi ricordo come si chiama(ma parlo di anni 50/60 credo) ma ricordo che veniva dall'abetone o giu di li e fumava sempre una cicca prima della partenza della gara.


Quel tipo si chiamava Zeno Colò, era dell'Abetone, è stato campione olimpico di discesa libera ad oslo (da allora soprannominato "il falco di oslo"), ha vinto due mondiali (uno in discesa libera ed uno in gigante) ed ha vinto una medaglia d'argento mondiale in slalom speciale. oltre a questo ha conquistato 19 titoli nazionali assoluti, tre Kandahar in libera, libera del Lauberhorn,Coppa Tre funivie di Sestriere, 3 Tre della Paganella...fu lui ad inventare la "posizione ad uovo" e nel 1947 toccò, sul muro del piccolo cervino, la velocità di 160 km/h, record modiale dell'epoca sul KL.
A lui è dedicata una stanza al museo dello sci di oslo.

Negli stessi anni all'abetone sciavano anche Celina Seghi (oro alle olimpiadi a cortina), vittorio chierroni (più volte campione italiano) e paride milianti, 3 volte campione italiano, 3 volte vittorioso in 3-tre, direttore per anni della scuola sci pirovano allo stelvio), tanto per citare i più famosi!
Negli anni 50/60, c'erano ben 5/6 abetonesi a comporre la nazionale italiana di sci.

C'è da dire, comunque, che erano tutti nati e vissuti all'abetone, quindi in montagna, anche se non sulle alpi, in una località dove già nel 1935 venivano realizzati i primi impianti e le prime piste.

Abitare in montagna, o quantomeno nei pressi, per me è molto importante.
 
Il discorso di Tomba, Miller e altri secondo me è differente!
Per quanto riguarda lo sci alpino a livello agonistico, è un discorso da fare a parte ......... in quanto, una persona può anche nascere ad esempio a Potenza ma se ha delle qualità innate, ha molto tempo a disposizione e ha anche una forza finanziaria da potergli sostenere innumerevoli trasferte bè, può tranquillamente farcela!
E' anche vero che su 100 atleti di livello solo il 5% proviene da posti lontani dall'ambiente alpino!

Il mio discorso è più indirizzato verso quelle persone che sono divenute grandi nel contesto dell'Alpinismo e dello Sci e Snow sul ripido!
In genere prima di essere dei grandi sciatori dell'estremo si è prima dei forti Alpinisti i quali, non fanno altro che abbinare grandi salite a paurose discese .......
Su 50 fortissimi alpinisti e riders del ripido, quanti sono di Milano, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli o Palermo?
Puoi trovare gente forte nel freestyle anche a Roma o Napoli ad esempio, ma quante persone nate e vissute lontane dai monti riuscirebbero a scendere sulla parete Nord del Mont Blanc du Tucul ad esempio?
Ci sono ragazzini nati sotto i 4000 che a 15/16 anni fanno cose straordinarie che altri a 40 anni se le sognano!
Secondo me dipende tutto da dove uno nasce, dove cresce e con quale spirito inizia un'attività!
Sono sicuro che un Tomba o un Miller alle prese con una parete di 50° strapiombante e piena di rocce se la farebbero sotto come i bambini :wink:
Un ragazzo con talento che vive lontano da certi luoghi può diventare uno di SPESSORE solo con l'aiuto di tanto tempo disponibile e con il Portafogli pieno di soldi :wink:
Vuoi mettere affacciarti e vedere i palazzi o affacciarti e vedere una montagna innevata davanti casa?

Stesso discorso vale per gli sport acquatici come il nuoto, la vela, il surf etc.. etc.., uno che nasce in montagna lontano dal mare quante possibilità ha per diventare un campione di nuoto? :think: :think:

Secondo me il luogo dove uno nasce e vive è fondamentale!
 
amen ha detto:
più che il luogo di nascita penso influisca il luogo di residenza e la frequenza di uscite sulla neve.

uno può nascere dove vuole ma se fin da bambino si fa tutte le vacanza in montagana + 3 gg di allenamento a settimana...



Ma uno che vive a 300 Km dalle montagne come fa ad allenarsi 3gg a settimana? E poi quante vacanze può permettersi per andare sui monti? Una, due, tre o quattro all'anno? E questo è sufficiente per competere con ragazzi che abitano sotto le montagne? Bà :think: :think: :think:
 
be quello che conta secondo me è il talento, poi uno può essere nato anche in Sicilia e questo conta poco, vedo mio nipote gia due volte vincitore del corso dei preagonisti dell' Agonistica del Baldo, la prima socetà che ha lanciato il Davide nazionale allias Mister GRAN RISA, poi quello che conta è la passione con cui viene affrontata la specialità, altro punto fondamentali sono le vittorie .. :wink:
 
nexus 7 ha detto:
per non parlare di Fausto Radici o della Magoni o di altri talenti emergenti dei comitati Alpini ed Appenninici...

Ti farei notare che la Magoni, o meglio LE Magoni, sono nate e cresciute a Selvino che, negli anni in cui erano bimbe e ragazze (tra il '70 e l'88, diciamo), garantiva neve e un paio di buone piste ben attive, tra cui la nera Radici. Quindi vivevano a stretto contatto con le piste da sci, sebbene magari la stagione non fosse paragonabile in lunghezza a quelle di Cervinia o del Tonale, ovviamente! :wink:
 
max81bo ha detto:
mckenzie ha detto:
Prima di tomba c'è stato quel tipo che nn mi ricordo come si chiama(ma parlo di anni 50/60 credo) ma ricordo che veniva dall'abetone o giu di li e fumava sempre una cicca prima della partenza della gara.

Zeno Colò :wink:
Grazie, ho una memoria labile, pensa che mi veniva su gustav thoeni.
Puccio Mauro Rumez era di Trieste, sempre se la mia labilissima memoria nn mi inganna.
 
Patrik Berhault: un grande
guardate il film documentario su di lui "SUR LE FIL DES 4000"
stupendo con immagini da urlo :ad:
peccarto per il finale :( :(
 
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