Vajont - Tragedia del "Diodenaro" 50 anni addietro

nonnosciatore

Well-known member
Ieri ci sono state le manifestazione per ricorda le oltre 2000 vittime dell'ingordigia umana, esattamente 50 anni dopo. Sapevo che tra le vittime c'era anche una famiglia della mia cittadina, ma le notizie erano vaghe, qui nessuno ne parlava. In occasione del triste anniversario, la Gazzetta del Mezzogiorno ha pubblicato un articolo sui conterranei. Si tratta del comandante la stazione dei carabinieri di Longarone, che prese servizio proprio nel 1963. Con lui perì la moglie e la figlia quindicenne (all'epoca avevo 11 anni) ed il suo corpo fu il primo ad essere ritrovato dai soccorritori nei pressi della caserma. Il fratello e le sorelle provvidero a seppellire la famiglia nel ns cimitero. Ieri sera chiaramente ho rivisto per l'ennesima volta il film "Vajont", commuovendomi ben oltre. Spero che qualcuno abbia preso insegnamento dall'accaduto.
 
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onore alle tue parole nonnosciatore e onore alle vittime dell'ingordigia umana a favore del dio denaro,un pensiero e una preghiera a tutte le vittime della sciagura!
 
Purtroppo pare che questa strage sia stata vana: ogni anno infatti alle prime piogge forti assistiamo a disastri (per fortuna di entita' minore) dovuti sempre a quelle stesse ragioni: fare l;e cose dove non si puo', solo per soldi...
 
ed inoltre a me viene in mente il 19 luglio 1985, appena finito di pranzare suona la sirena e subito mi reco in caserma dai VVF, e subito ci si mette in allerta e si parte in direzione prima Rovereto e poi a Stava, salivo molte volte in inverno per andare a Pampeago e non immaginavo di andare a fare un intervento proprio li, in quei giorni mi vedranno all'opera per ben 3 giorni
 
ed inoltre a me viene in mente il 19 luglio 1985, appena finito di pranzare suona la sirena e subito mi reco in caserma dai VVF, e subito ci si mette in allerta e si parte in direzione prima Rovereto e poi a Stava, salivo molte volte in inverno per andare a Pampeago e non immaginavo di andare a fare un intervento proprio li, in quei giorni mi vedranno all'opera per ben 3 giorni

Sono stato testimone diretto di questa altra tragedia. Quel giorno mi trovavo nel parco di Cavalese, con mio suocero e le due bimbe. Stavamo per salire in auto per tornare a Ziano, quando un "compaesano" ci fermò per salutarci, tornava giù per fine vacanza. A fine saluti inizio a suonare la sirena (non sapevamo perchè). Salimmo in auto e naturalmente ci avviammo verso Tesero, dove rimanemmo bloccati a qualche centinaia di mt dal ponte d'entrata (nel frattempo ci sorpassò una Panda bianca che correva con il clacson a tutto andare). Sceso dall'auto, arrivai a piedi al ponte e sentii un rumore cupo e strano (che ancora oggi mi rimbomba nelle orecchie, al ricordo) vidi, sentii e capii. Per le strade comunali di fondo valle, riuscii a tornare a Ziano per ripartire per l'ospedale di Cavalese, dove attesi nel caso fosse necessario una donazione di sangue (sono donatore Avis). Passai tutto il pomeriggio all'ospedale, ma i medici mi dissero che colà arrivavano solo cadaveri e pochissimi feriti, che non avevano bisogno di trasfusioni e tornai a casa. Il giorno prima. proprio a Stava ci fermarono i CC per un controllo e dato che c'eravamo scordati di comprare il pane, una auto (eravamo 4 famiglie in vacanza) tornò a Tesero per la bisogna, aspettando lì per una oretta (sotto la diga). Sempre tra Stava e Tesero, quasi tutti i gg andavamo a giocare ad un campo da tennis, vicino ad un albergo chiuso. In sostanza solo per circostanze fortuite non mi sono trovato con l'auto sul ponte nel momento che arrivava l'onda della diga crollata.
 

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nonnosciatore, che esperienza forte hai vissuto, dev'essere stato veramente pesante ed emotivamente intensa, assistere quasi in diretta al disastro di Stava

ero ragazzino al epoca e proprio in quei giorni eravamo in vacanza Pejo Tonale e ti puoi immaginare le telefonate dai parenti per sapere qualcosa della tragedia.

il Vajont, ogni volta che passo per Longarone, butto uno sguardo alla diga e mi prende un senso di tristezza.
quando andai a vedere la diga e la zona, una ventina d'anni fa , mi prese da subito un profondo senso di sconforto e rammarico, per tutte quelle vite distrutte in modo così orribile.
ricordo la vista della frana nel bacino e mi sembrava impossibile che una tale quantità di terra ci stesse lì dentro, poi i segni lasciati sul Toc con quella linea di frattura e quel piano di scivolamento cosiì nitidi a futura memoria.
andai a visitare il cimitero con tutte quelle croci e non racconto che tristezza provai

a parte i processi e le sentenze , tutti colpevoli quindi alla fine nessun colpevole per la legge , credo ognuno dei protagonisti della vicenda abbia dovuto fare i conti con la propria coscienza e nessuna condanna di un tribunale puo essere stata più pesante
 
.... tutti colpevoli nessun colpevole....
il geologo responsabile morì di vecchiaia, il presidente della Sade morì d'infarto, uno degli ingegneri si accoppò, quell'altro si fece qualche annetto di galera... ma poi dove vai con quasi 2000 morti e famiglie devastate sulla coscienza? Non basta il pelo sullo stomaco di questo mondo.
Poi, ed anche il film di Martinelli sorvola prudentemente, quanti politici famosi a Roma sono stati responsabili della continuazione di un progetto che si sapeva sciagurato da lungo tempo.
Lo sapevano. Costruirono persino una galleria (sul versante sano!) che facesse da bypass; in caso di frana avrebbe preso l'acqua a monte per scaricarla oltre la diga; che è quella che funziona tuttora.
 
mi associo alla tristezza soprattutto di chi l'ha vissuta più da vicino, io l'ho visitata, se così si dice, anni fa andando in VG, ricordo vivamente le immagini e le varie targhe commemorative, il piccolo museo (pareva così) era chiuso ma l'atmosfera di tristezza che si respirava parlava da sola.....:shock:
Piccola domanda a chi conosce bene, la galleria della strada che saliva era decorata sulla volta da temibili stalattiti appuntite di ghiaccio pronte a cadere su chi transitava.....è una mia impressione o magari è pericolosa?
 
Ho visto recentemente il film Vajont ma è una cronaca un po' fredda degli eventi che non mi ha toccato molto.
Mi è invece capitato sottomano un nutrito articolo di Famiglia Cristiana (della nonna ovviamente) in memoria dell'accaduto. Era corredato di foto e delle testimonianze dell'epoca dei bambini sopravvissuti e delle interviste a quest'ultimi oggi. Rappresentava così bene il senso di perdita e l'orrore che ha coinvolto quella gente e quella comunità che mi sono quasi venute le lacrime agli occhi, e non sono facilmente impressionabile.
Al di la del discutibile periodico consiglio a tutti di leggere l'articolo se lo trovate.
 
L'altro ieri ho visto per la prima volta lo spettacolo di Marco Paolini "Il racconto del Vajont" del 1993. Mi è molto piaciuto e mi ha colpito nel profondo, consiglio a tutti la visione.

(Marco Paolini - Il racconto del Vajont - YouTube qui solo la prima parte, purtroppo)

Trovo vergognoso che nel 50esimo anniversario di questa tragedia nazionale sia stato mandato in onda su Rai 2 da mezzanotte alle due e mezza per trasmettere in prima serata le solite menate. (Sabato lo fanno alle 21 su rai 5 per chi lo volesse vedere)

Nessuno vuol far ricordare perché la stessa logica domina ancora molti politici e molti grandi imprenditori italiani. Ne è un esempio la strage di Taranto a causa dell'Ilva ma la lista sarebbe lunghissima.
 
L'altro ieri ho visto per la prima volta lo spettacolo di Marco Paolini "Il racconto del Vajont" del 1993. Mi è molto piaciuto e mi ha colpito nel profondo, consiglio a tutti la visione.

(Marco Paolini - Il racconto del Vajont - YouTube qui solo la prima parte, purtroppo)

Trovo vergognoso che nel 50esimo anniversario di questa tragedia nazionale sia stato mandato in onda su Rai 2 da mezzanotte alle due e mezza per trasmettere in prima serata le solite menate. (Sabato lo fanno alle 21 su rai 5 per chi lo volesse vedere)

Nessuno vuol far ricordare perché la stessa logica domina ancora molti politici e molti grandi imprenditori italiani. Ne è un esempio la strage di Taranto a causa dell'Ilva ma la lista sarebbe lunghissima.

Lo spettacolo di Paolini l'ho visto su una rete RAI qualche anno fa in prima serata. Il 9 il film Vajont l' hanno trasmesso RAI 5, mi pare. Anche io ho fatto, ad occhio e croce , la stessa tua considerazione, come si fa a "ridere" in tv in questa giornata, quando tutti dovevano trasmettere in contemporanea "qualcosa" a ricordo!!!!!!!
 
Lo spettacolo di Paolini l'ho visto su una rete RAI qualche anno fa in prima serata. Il 9 il film Vajont l' hanno trasmesso RAI 5, mi pare. Anche io ho fatto, ad occhio e croce , la stessa tua considerazione, come si fa a "ridere" in tv in questa giornata, quando tutti dovevano trasmettere in contemporanea "qualcosa" a ricordo!!!!!!!

Far pensare la gente NON è sicuramente negli obbiettivi di chi gestisce le fonti di informazione.
Poi va a finire che la gente inizia a pensare con la propria testa... magari pensa alla TAV della val di Susa e nota certe analogie ( progetto obsoleto in partenza e portato avanti "forzatamente" ).

Avete notato quante notizie girano in televisione su Compiano?
Uno straniero che ruba una mela fa sicuramente più notizia... anche più dei soliti consigli per gli anziani sul caldo di Ferragosto.
 
Mercoledi' scorso 9 ottobre da Vespa hanno celebrato con un giorno di anticipo il 200° della nascita di Verdi,lo spettacolo di Paolini l'hanno relegato da mezzanotte alle 2.20 nel canale rai vattelapesca

che skifo
 
da Veneto grazie a tt per le belle parole

Io metterei obbligatorio a tutti gli studenti universitari un corso su tutta la storia del Vajont ( ma anche altri casi simili ) con tanto di promessa scritta che in simili situazioni non la passerebbero così liscia come i responsabili del Vajont.
 
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