Settimana bianca in trentino

ski_pass

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Buongiorno a tutti, quest'anno vorrei farmi una settimana bianca in trentino ma non essendoci mai stato non saprei quale località scegliere.
Cosa mi consigliate?
 
Ah ciò, hai dato una meta con poca scelta!
Dicci di più, es.:

- Spesa (Madonna di Campiglio è un bel posto ma costa)
- Paese (ci sono dei posti che alla sera non ci sono molti svaghi)
- Vicino alle piste? Sulle piste? Non t'importa prendere l'auto o la navetta?

A priori un bel comprensorio è quello (sci ai piedi) Folgarida-Marilleva- MdC-Pinzolo.
 
Buongiorno a tutti, quest'anno vorrei farmi una settimana bianca in trentino ma non essendoci mai stato non saprei quale località scegliere.
Cosa mi consigliate?
io vado per il 2 anno consecutivo a Canazei, sett di natale, affiitto mono vicino alla partenza della funivia (intorno ai 600 euri!!!) e poi una volta ke arrivi sopra poi anna' a dx verso arabba e marmolada (super nerissime la fodoma e ornella!!) oppure vai a sx verso il col rodella e poi verso ciampinoi o sasslongin paese c'e' pure un enorme centro sportivo/benessere con piscina palestra vaske idrom e tutti gli ammenicoli, negozi carini, pizzerie, rist....insomma x me il top!!!
se decidi ci si incontra:D
:D:D:D:D
 
Chiedo scusa ma Canazei è effettivamente sotto Trento, ma d'istinto la collego al circuito Sellaronda, quindi al Sudtirolo.
Dunque Giovannir ha dato un consiglio molto buono.
 

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Buongiorno a tutti, quest'anno vorrei farmi una settimana bianca in trentino ma non essendoci mai stato non saprei quale località scegliere.
Cosa mi consigliate?

Per trentino intendi veramente solo il trentino??? (non e' una battuta...) cioe' solo la provinica di trento?? Molti, nel parlare comune, confondono/comprendono nel trentino TUTTA la regione TRENTINO ALTO ADIGE..spesso sento parlare persone, in pieno alto adige, che dicono "sono in trentino" o " come e' bello il trentino".
Fatta questa premessa, se la tua scelta e' solamente e sicuramente trentino, la localita' sciisticamente piu' avanzata e' l'area ski pinzolo madonna di campiglio folgarida marilleva, tutta ormai totalmente sci ai piedi. Se sei un accanito sciatore, e' la soluzione piu' appagante, pur avendo ampie soluzioni anche per chi fosse alle prime armi. Ci sarebbe solo l' imbarazzo della scelta di quale localita' usare come base di partenza per l'alloggio tra le varie sopracitate. Campiglio e' la piu' centrale, forse la piu' bella come paese, e',chiaramente la piu' costosa, anche se si trovano soluzioni a basso costo. Folgarida ed ancor piu' marilleva sono poco paesi ( sostanzialmente sono agglomerati di strutture alberghiere), sono un po' periferici, ma hanno il bello chenla grande maggioranza degli alloggi sono sulle piste o a pochi metri dagli impianti.Pinzolo e' il piu' periferico, se vuoi usare il collegamento per via fune, c'e' un impianto nuovissimo un po' lungo, ma ti evita di usare l'auto per arrivare a madonna, fermo restando che puoi sempre sciare nel comprensorio di pinzolo (un po' piccolo, ma per un giorno puo' essere divertente..).altre localita' solo trentine sono Folgaria con il suo comprensorio, di cui in questo forum si e' parlato a lungo, Andalo Fai della paganella, Polsa..tutti carini, ma certamente nulla a che vedere con l'area ski campiglio e collegate.
Canazei e' una buona scelta, come base di partenza, pero' la grande maggioranza dello sci lo fai in alto adige, collegato alla sella ronda. C'E ' poi la val di fiemme con cavalese, la val di fassa con moena ed tante altre ancora...tutte hanno un po' il limite di essere comprensori un po' limitati nell'estensione. Come mio consiglio, da persona che tali localita' le ha toccate tutte, poco o molto, se sei un buon sciatore e fai una settimana intera, la soluzione migliore e' l'area campiglio pinzolo folgarida marilleva, al limite se non vuoi spendere troppo, puoi trovare alloggio in uno dei tanti paesini attorno, non direttamente in area impianti, ma a distanza di pochi minuti di auto....considera anche che in val di sole c'e' il treno trento male' che ferma alla partenza delle funivie. puoi quindi alloggiare in un paesino in valle, purche' con la stazione di fermata del treno, ed andare a sciare con il treno. IN austria e' la regola....
Ciao
 
Premesso che sarebbe fondamentale conoscere qualche ulteriore indicazione sulla tipologia di località cercata, per mia esperienza personale, trovo la zona della Val di Fassa (trentino) davvero ottima sotto molti aspetti.
- Comoda da raggiungere una volta lasciata l'autostrada.
- Località carine e mediamente animate ( Canazei - Moena)
- Costi accessibili ( decisamente meno cari di Val Gardena, Val Badia, Campiglio)
- Possibilità di sciare sul Sellaronda, ma anche con spostamenti in auto non impegnativi ( entro 30min) in comprensori più piccoli ma interessanti per un giorno di sci (Latemar, Passo S.Pellegrino, Cermis), o con ski bus ( Baffaure, Alba di Canazei tra l'altro collegate tra di loro).

Io lo scorso anno ho fatto una settimana con base Campitello di Fassa, ogni giorno un comprensorio diverso, compreso un Sellaronda completo e ci sarei tornato volentieri quest'anno. Ho optato però per S. vigilio e il Plan perchè avendo la mia lei per la prima volta al seguito ho scelto una località con tante blu per lei e abbastanza vasta (e non ancora visitata) per me.
 
Ho dato poche infromazioni è vero.
Sono ocn moglie (che non scia) e figlio piccolo di 2 anni che ovviamente non scia
Per loro sarebbe ottimo un posto dove poter passare la giornata aspettandomi quando il sottoscritto scia
Quindi paese con qualche attività extra sciistica negozi mercatini di natale e quant'altro
Inutile dirlo senza spendere il mondo!!

Grazie
 
Ho dato poche infromazioni è vero.
Sono ocn moglie (che non scia) e figlio piccolo di 2 anni che ovviamente non scia
Per loro sarebbe ottimo un posto dove poter passare la giornata aspettandomi quando il sottoscritto scia
Quindi paese con qualche attività extra sciistica negozi mercatini di natale e quant'altro
Inutile dirlo senza spendere il mondo!!

Grazie

Se la presenza di un bel paese e' determinante, madonna e pinzolo si, folgarida marilleva no..poi occorre capire se sei disposto a spostarti con l'auto o se vuoi uscire dall'hotel a piedi sci in spalla ed avere gli impianti a pochi metri. Quindi canazei si e campitello si ( purche' trovi vicino alla funivia che sale ), moena no...andalo si per alcuni hotel, per altri no, folgaria alcuni hotel si, pero' il paese e' un po' lontano dalle piste. Madonna ha quasi tutti gli impianti che partono dal paese...e' indubbio che madonna di campiglio sia la regina del trentino come offerta e proposta extrasci, ed e' anche quella che ti da nettamente piu' varieta ' di piste senza dover sempre usare l'auto....naturalmente un po' piu' costosa...
 
Moglie che non scia e figlio piccolo?:
Brunico
Bressanone
Bolzano
Merano
Ortisei
Il posto più caro è Ortisei, il posto migliore per rapporto qualità di tutto (per sciatori e non sciatori)/ costo è Brunico. Tutti in T.A.A.
Fuori anche Aosta, Tarvisio, Bormio, Livigno. I meno cari o più economici Tarvisio e Livigno, Poi ci sarebbe Roccaraso, un po' più a sud.
Tutte città/cittadini/paesoni che offrono diversivi per chi non scia e divertimento per chi scia.
 
Vista che è stata citata, Folgaria è un paese vero, storico, ha prezzi concorrenziali, ha il giusto clima per non infagottare troppo un bambino di due anni. Essendo un altopiano offre buoni diversivi per chi non scia.
MA...
Per arrivare le piste occorre l'auto (alcuni parcheggi sono a pagamento) o la navetta. Le piste sono di modesta lunghezza ed il comprensorio è praticamente un collegamento di piccole zone.

Il miglior compromesso fra piste e paese lo offre Madonna di Campiglio. Ma spendi, non il mondo ma spendi!

Il paese di Canazei non lo conosco, ma se ti piacciono i km di pista .....

Sempre rimanendo in Trentino.
 
Ultima modifica:
a meno che nn pensi di optare di alloggiare in appartamento... allora alloggiare ad ortisei sarebbe il giusto compromesso per la family
in primis... altezza paese 1200 e rotti... paese grande e ricco di soluzioni per chi non scia. Ho fatto una ricerca di appartamenti...oltre ad alcuni prezzi importanti ho trovato anche altri buoni prezzi.
Sciisticamente parlando che dire... sei in val gardena, poi se trovi qualcosa in trentino sci ai piedi sono arrivato a madonna di campiglio.. una perla, canazei anche molto carino,cosi come folgaria!
io sul fatto di affittare un appartamento ci penserei su...
 
Comprensori turistici invernali del Trentino (inteso nel senso proprio del termine= la provincia di Trento) .

Premetto che il report che segue non mi è stato commissionato dall’APT e non ne traggo alcun vantaggio economico ;) . Semplicemente essendo il Trentino la zona di montagna più vicina a dove vivo, è anche quella che conosco meglio, pur spaziando un po’ in tutte le Alpi.
Per quanto riguarda il sistema skipass il Trentino è diviso in due grandi zone:
a) Skirama Dolomiti Adamello/Brenta: zone Adamelloski, Pejo, Folgarida/Marilleva, Madonna di Campiglio, Pinzolo, Monte Bondone, Paganella, Folgaria/Lavarone
b) Dolomiti Superski: alcune zone del prestigioso circuito e in particolare: Fiemme, Fassa, Tre Valli, San Martino di Castrozza.
Inoltre ci sono altri comprensori minori non compresi in questi circuiti. Di seguito analizzo le varie zone turistiche che ho frequentato (alcune delle quali solo in versione estiva, per cui alcuni dati li ho presi da forum o guardando le piste in versione “verde”).

VAL DI SOLE:

Tonale/Adamelloski : piste km 100 tra loro collegate (altitudine da 1100 di Temù a 3000 mt del Presena). Ottimo comprensorio sciistico con neve generalmente ottimale e sciabilità sia su versanti aperti sia in bosco sia in ghiacciaio, impianti all’avanguardia, buona offerta per il doposci soprattutto a Ponte di Legno sul versante bresciano(piscina, centro pedonale con locali e negozi), meno al Tonale e Vermiglio (versante Trentino). possibilità di sci notturno sia a Ponte sia al Tonale. Ricettività alberghiera più che adeguata al Tonale (direttamente sulle piste), più scarsa a Ponte di Legno e Temù.

Folgarida/Marilleva: 50 km di piste collegate con la val Rendena (Campiglio e Pinzolo, per un totale di 150 km sciabili fra 1300 e 2200 mt c.a.). Impianti direi abbastanza moderni (per lo meno quelli principali)con possibilità di accesso diretto hotel-impianti se si soggiorna nelle 2 albergopoli in quota (Folgarida e Marilleva, appunto). In questo caso tieni presente che si tratta appunto di agglomerati di hotel e residences e non di paesi (Marilleva è un classico esempio di scempio edilizio montano). Per cui non offrono un granchè come doposci.

Pejo: 25 km di piste da 1400 a 3000 mt, con una discesa fra le più lunghe delle Alpi. Per contro il comprensorio sciistico è piccolo e non collegato agli altri. Secondo me però è molto adatto ad una sciata in famiglia e al sole (tutte le piste sono rivolte a sud). Stupendo il panorama da Pejo 3000!! Riguardo al doposci, ci sono le Terme (con annessa piscina termale e wellness) e vari localetti sia a PejoTerme sia soprattutto a Cogolo (uno dei più caratteristici paesi di montagna che abbia mai visto).
Ricorda, come è stato già detto, che esistono 2 cabinovie che dal fondovalle portano direttamente sulle piste di Folgarida/Marilleva (e quindi anche di Campiglio/Pinzolo), con interscambio diretto con la ferrovia alle stazioni di Daolasa e Marilleva 900. Inoltre a fondovalle ci sono vari paeselli piccoli e caratteristici, ognuno con le sue peculiarità (alcuni più sviluppati turisticamente come Malè, Dimaro, Mezzana, Cogolo..)altri più rurali, ma comunque sempre con qualche buon albergo. Potrebbero essere una valida alternativa a “portata di auto” o treno/skibus rispetto alle stazioni sciistiche in quota.

MADONNA DI CAMPIGLIO/VAL RENDENA:
E’ una delle zone che frequento almeno 1 o 2 volte l’anno per via della vicinanza a casa. 100 km di piste in valle (Campiglio+Pinzolo) che diventano 150 aggiungendo quelle solandre di Folgarida/Marilleva comprese nello stesso domaine skiable. Le quote variano da 800 mt (base Pinzolo) a 2500 mt (Grostè a Campiglio). Io ci ho sempre trovato buona/ottima neve. Gli impianti di Campiglio e Pinzolo sono fra i più moderni e funzionali che abbia mai preso (parecchie telecabine e seggiovie ad aggancio automatico). Alcune piste sono belle toste soprattutto a Pinzolo (es. la Tulot nera che rientra a fondovalle, spesso ghiacciata a inizio e fine stagione), ma qualcuna anche a Campiglio (es: la 3Tre/Miramonti e le sue nuove varianti o la Spinale direttissima). il panorama a Campiglio è a mio avviso fra i più affascinanti. La ricettività è di primordine e variegata, con alberghi che vanno dal 5 stelle alle sistemazioni più modeste (queste ultime soprattutto nei paesi del fondovalle, quindi non a Pinzolo né a Campiglio). Il doposci e i servizi di Campiglio penso non abbiano bisogno di presentazioni, ma qui tutto è abbastanza caro sia nei negozi, sia lo skipass, sia i bar/ristoranti. Riguardo allo skipass, si può scegliere sia quello di zona (solo Campiglio, solo Pinzolo) sia quelli più estesi (Skiarea Pinzolo/campiglio/Folgarida/Marilleva, oppure il superskirama).Campiglio, nonostante lo sviluppo turistico un po’ incontrollato della parte bassa del paese, ha saputo mantenere un bel centro pedonale (chiuso al traffico) con due piazzette sulle quali si affacciano i locali più “in” e gettonati del posto. Pinzolo è più “paese” a misura d’uomo ma ha comunque un’architettura caratteristica e ben conservata. A Pinzolo c’è lo stadio del ghiaccio coperto per pattinare e a Spiazzo la piscina coperta (quella di Campiglio è chiusa in attesa di ristrutturazione). Non aggiungo altro perché suppongo che per Campiglio non ce ne sia bisogno, se non che durante l’inverno la zona ospita spesso manifestazioni a carattere internazionale (gare di coppa europa e/o coppa del mondo di sci, Winther Marathon, gare internazionali di fondo ecc…).

VAL DI NON: non ci ho mai sciato né ambisco a farlo. Da quanto ne so ci sono 2 piccoli comprensori a misura di famiglie (Ruffrè/Passo Mendola: un paio di seggiovie, mi sembra che a Ruffrè si possa sciare anche la sera) e Predaia (qualche skilift per famiglie). Le quote sono basse (in media 1200-1500 mt). Con l’automobile si può però raggiungere la Val di Sole oppure Schwemmalm (località sciistica della Val d’Ultimo con un buon comprensori sciistico: mt. 1500-2500 , anche se non molto esteso).In compenso il paesaggio è molto aperto e i costi sono molto contenuti. Tieni presente però che l’offerta alberghiera è limitata e si concentra quasi soprattutto nei paesi principali (Cles, Fondo…). In zona è molto caratteristico il santuario di S.Romedio (non so se in inverno è aperto)

PAGANELLA: è una delle mie preferite. Gli impianti sono modernissimi (telecabine e seggiovie)e servono una cinquantina di km di piste che dalla cima Paganella (mt.2125 scendono ai 1000 mt dei paesi di Andalo e Fai). A discapito delle quote non altissime (ma la cosa è abbastanza comune nelle alpi orientali), ci sono piste lunghe e appaganti (es: Olimpionica e Cacciatori) spesso in campo aperto nella parte alta e nel bosco in quella bassa. Se l’innevamento è nella norma (non inverni siccitosi intendo, visto la quota bassa a valle) c’è da divertirsi. Ad Andalo non manca niente (bar, ristoranti, negozi, centro sportivo con piscina e altre attrezzature, kinderland ecc..), Molveno è un bel paese in riva ad un lago, ma ha una vocazione più che altro estiva, ma solo a 5 km da Andalo. Fai è ancora più piccolo… Gli hotels sono parecchi (oltre un centinaio) concentrati soprattutto ad Andalo e sono anche molto belli non si va sotto alle 3 stelle. Altro fattore non indifferente di questa zona è la facilità d’accesso dall’autostrada del Brennero e il panorama ineguagliabile dalla cima Paganella (a 360° dalle Dolomiti di Brenta di fronte, al lago di Garda, al fondovalle dell’adige fino alle montagne di Fiemme, Fassa e Bolzano).

TRENTO -MONTE BONDONE: il Bondone è la montagna che sovrasta la città di Trento. Ospita alcuni impianti che portano da 1300 mt fino alla cima del Palon (2100 mt c.a.). Le piste (20-25 km) sono frequentate soprattutto dagli abitanti della città, che in poco tempo possono infilare gli sci. Sul bondone ci sono alcuni insediamenti turistici e hotels (alcuni anche di 4 stelle recentemente ristrutturati) ma non vi è paese. Il doposci è tutto concentrato nella città di Trento dove ci sono tutti i servizi, alberghi, locali, negozi che una città alpina di 100.000 abitanti può offrire. Il mercatino di Natale di Trento non è così rinomato come quello di Bolzano, ma attira un numero sempre maggiore di visitatori (ultimamente si è spesso assistito a beghe fra BZ e TN per via dei mercatini…).

MONTE BALDO E BRENTONICO: sono le piste del lago di Garda. Si tratta di due piccoli comprensori non collegati (Malcesine/Monte Baldo/Pra Alpesina, raggiungibile sia con una moderna funivia con cabine rotanti dalle rive del lago di Garda sia dal versante della val d’adige con la seggiovia di Pra Alpesina) e Polsa/S.Valentino, sull’altopiano di Brentonico (sopra Rovereto). Non ci sono mai stato a sciare, per cui racconto per quanto ho letto e/o visto nella stagione estivo/primaverile . La quota è bassa (altitudine media che varia dai 1200 ai 1500 mt per Polsa/S.Valentino di Brentonico e 1400-1750 mt per Pra Alpesina/Monte Baldo). Il paesaggio non è propriamente “alpino” (anche la vegetazione non presenta molte conifere ma ricorda più l’appennino). ho letto che la qualità dell’innevamento risente della vicinanza con il lago di Garda e la pianura padana (quindi basta la sciroccata che la neve diventa pappa). In loco ci sono poche possibilità di sistemazione: gli alberghi si concentrano soprattutto sul Lago (Malcesine VR) o nella cittadina di Rovereto (TN), ed è qui che si concentra anche il doposci. Non mi sentirei di consigliare queste località per una settimana bianca, tutt’al più per una sciata domenicale “diversa”.Una cosa però merita: il panorama dal Monte Baldo sul lago di Garda e sulle Alpi. E se capita una primavera pazzerella come quella di quest’anno è il massimo: al 26 maggio in riva al lago a Malcesine si mangiava il gelato e all’arrivo della funivia sul Baldo avevano fatto un pupazzo di neve e i turisti d’oltralpe salivano in bermuda e infradito dal lago per scattare le foto (parlo per esperienza!!!).

ALTIPIANI DI FOLGARIA E LAVARONE: su skiforum si parla e spesso si SPARLA di Folgaria. Non starò qui a discuterne molto perché ci sono parecchi topics a riguardo, da cui emergono opinioni spesso contrastanti. Mi limito a riportare alcuni dati: si tratta di 2 comprensori sciistici separati (Folgaria ski e ski center Lavarone) per un centinaio di km di piste in totale. Il più esteso e degno di nota è ovviamente Folgaria, che negli ultimi anni è stato oggetto di un vero e proprio restyling ed ampliamento che non è ancora terminato (anche se con la crisi ha subito un certo rallentamento). Qui le quote sciabili vanno dai 1200 mt di Costa/Francolini/Serrada ai 1900 mt di Costa d’agra). Gli impianti (quasi tutte seggiovie tri-quadriposto, parecchie ad ammorsamento) servono un comprensorio che si sviluppa più che altro in “orizzontale”, ovvero parecchie piste o skiweg di modesta lunghezza che, collegando il versante trentino con quello veneto dell’altopiano, offrono prospettive e scenari diversi a seconda della posizione. Lavarone dispone invece di una decina di impianti (seggiovie e skilift) anche qui a quote modeste (più basse rispetto a Folgaria). Sulla qualità della neve non potrei dare un giudizio obiettivo, visto che ci ho sciato solo una volta ed era pieno inverno: posso solo dire che mi sono trovato bene. La ricettività è improntata al turismo familiare : non mancano gli alberghi a 4 stelle ma il grosso delle strutture è di 3 stelle o anche meno. Cionostante i servizi per il doposci non mancano: a Folgaria ad esempio c’è il palasport, pala ghiaccio e la piscina coperta e il paese (dalla tipica architettura trentino-tirolese, è opportuno sottolinearlo) ha una via pedonale molto bella con negozi e locali di vario genere. Non siamo sulle Dolomiti, ma fra tutti i comprensori trentini penso sia quello più adatto alle famiglie e a chi predilige uno sci tranquillo e rilassante (quindi sconsigliato ai Mazinga…). Rovereto e Trento sono a portata di automobile.

VALSUGANA:
non è una zona propriamente “votata” alla vacanza invernale (e infatti la maggior parte degli alberghi è chiusa in quella stagione). Infatti qui il turismo gira soprattutto intorno alle Terme e ai laghi di fondovalle. Comunque non mancano 2 stazioni sciistiche pure qui: la Panarotta sopra Levico e il Passo Brocon (fra Tesino e Primiero). Anche questa zona la conosco solo in versione “verde”. Da quanto sappiamo tutti però la Panarotta non è molto quotata, e a giudicare dagli interessi di parte che stanno frenando gli investimenti (pure con soldi provinciali già stanziati) nessuno sta facendo niente per rialzarne le quotazioni ;) : Si tratta di un piccolo comprensorio con una quindicina di km di piste dichiarate, da 1400-1500 mt fino ai 2000 mt della cima, servito da 4-5 seggiovie e skilift. Si dice che l’innevamento non sia dei migliori. Non aggiungo altro perché altro non so. La stazione si raggiunge con una strada a tornanti che supera un dislivello di 900-1000 mt partendo da levico o da Pergine Valsugana,almeno finchè non costruiranno (sempre se la costruiranno) sta benedetta/maledetta cabinovia da cui si discute da 10 anni . Sinceramente non so se le Terme di Levico , vetriolo e Roncegno siano attive in inverno, cmq a Levico nel periodo natalizio c’è un bel mercatino di natale e un centro abbastanza fornito di locali e negozi.
L’altra stazione sciistica valsuganotta si trova invece alla fine della valle, sopra l’altopiano del Tesino. Anche questa un po’ fuori mano e raggiungibile con strada a tornanti dal versante tesino o da quello del Vanoi/Primiero. E’ il Passo del Brocon. Qui le quote (mt. 1600-2200 c.a.) e la neve sono migliori, forse dovute anche all’esposizione. E’ un piccolo comprensorio che però negli ultimi anni ha fatto notevoli passi avanti nel rinnovo degli impianti e nell’ampliamento delle piste. E la cosa è ancora in evoluzione : al momento ci sono 3 seggiovie quadriposto ma almeno altre 2 sono in progetto (per una inizieranno i lavori l’estate prossima). Negli ultimi inverni la società impianti, in collaborazione con alcuni alberghi, ha proposto settimane bianche a prezzi davvero stracciati, suscitando anche la collera degli operatori turistici di altre locations più blasonate. Non so se questa politica di marketing abbia funzionato in termini di guadagni, ma sicuramente ha contribuito a far conoscere meglio questo piccolo comprensorio agli sciatori. Per contro, ci sono pochi alberghi sia sul passo sia nei paesi dell’altopiano del Tesino e nel fondovalle (che in quel punto è stretto e angusto) e si tratta soprattutto di strutture modeste (tranne pochi alberghi a 3 stelle). Anche per il doposci quindi c’è poco da scegliere…


VALLE DI FIEMME :
con la val di Fiemme balziamo ai primi posti di un’ideale Top Ten delle località sciistiche della provincia di Trento. Direi al terzo posto (dopo Campiglio e Val di Fassa, decidete voi in quale ordine).Si tratta di uno dei più noti ed attrezzati comprensori turistici e sciistici delle Alpi, che dispone di attrezzature ricettive e sportive di prim’ordine. Ultimamente la Val di Fiemme si è affermata sempre più in ambito internazionale grazie allo sci nordico (ospitando nel giro di un ventennio ben 3 campionati mondiali: 1991,2003,2013), ma offre validissime opportunità anche per lo sci alpino. Cominciamo:
Alpe Cermis: è la montagna di Cavalese, capoluogo della valle. 30 km di piste abbastanza impegnative servite da impianti tutti ad agganciamento automatico. Quote: da 850 mt del fondovalle ai 2300 della cima del Paion . La neve è sempre bella compatta e, complice l’esposizione a nord delle piste, il Cermis è una delle stazioni delle alpi orientali con maggiore apertura. Sulle piste non mancano ottimi punti di ristoro, ai 3 livelli del comprensorio (Doss Laresi, Cermis, e sulla Cima del Paion). Le piste sono lunghe e merita una particolare menzione l’Olimpia (lunga e ripida), che nella sua parte bassa (quella più piana) è teatro tutti gli anni della “final climb” del Tour de ski della coppa del mondo di sci di fondo (la tappa più seguita a livello mediatico del circuito mondiale, dove ogni anno lungo la pista c.a. 20.000 persone si assiepano per vedere i campioni degli sci stretti percorrerla a ritroso…).

Ski Center Latemar (Pampeago/Predazzo/Obereggen): è la zona sciistica che preferisco in valle ed una delle mie preferite in assoluto. Si snoda per c.a. 50 km di piste fra la val di Fiemme e la val d’Ega(BZ) e offre ottimi impianti (quasi tutti ad agganciamento),bei tracciati e panorami variegati. Anche qui, nonostante ci siano alcune piste “toste” come la Oberholz di Obereggen, la Agnello a Pampeago o Pala di Santa, direi che si tratta di uno sci tutto sommato tranquillo. A me piace proprio perché ci si può godere appieno la giornata senza fare eccessive code agli impianti (se non agli arroccamenti nei festivi, ma quello è normale) e perché c’è una marea di baite e ristori in cui si possono assaggiare, a seconda dei casi, piatti tipici trentini (polenta e salsiccia) o tirolesi (wurstel, canederli, strudel). E’ proprio questo mix latino-tirolese che mi spinge tutti gli anni a sciarci almeno un giorno, oltreché l’accesso abbastanza facile. Prima che costruissero la cabinovia dai trampolini di Predazzo salivo sempre da Obereggen (dove però c’è maggior difficoltà di parcheggio), ma dal 1995 quell’impianto è una gran comodità.

Alpe Lusia: anche questa zona mi piace. Si sarà capito che io non sono un “mazinga”, un divoratore di piste da mattina a sera. Mi piace sciare, non necessariamente su tracciati facili, ma godermi la natura, il panorama, magari sostare in qualche baita per mangiare qualcosa di buono o sdraiarmi un po’ al sole. Ecco, il versante fiemmese (Bellamonte) del Lusia offre tutto questo. Per me è fantastico ammirare le Pale di San Martino da quest’angolazione mentre risalgo in seggiovia… L’altro versante (quello verso la valle di Fassa) è più tecnico, più in ombra e offre piste più impegnative (piavac, Fiamme Oro). Le stazioni a valle (sia verso Bellamonte sia verso Moena) sono raggiungibili dagli skibus.

Per chiudere il discorso su Fiemme, bisognerebbe accennare anche al Passo Rolle. Ma ne parlerò insieme a San Martino (precisando però che in caso di pericolo valanghe la strada per il Passo è talvolta chiusa da San Martino, mentre resta aperta su quello di Fiemme). Infine, alcune piste da discesa servite da un paio di seggiovie e di skilift si trovano agli Oclini (BZ),zona di sci familiare vicino al passo di Lavazè.
Salutiamo Fiemme aggiungendo che per gli amanti del fondo le piste sono lunghe ed attrezzate con strutture sia a fondovalle (parte bassa della pista Marcialonga, stadio del fondo a Lago di Tesero) sia in quota (Passo Lavazè). Superfluo dire che le strutture alberghiere sono più che adeguate alla fama della zona, e anche il doposci è nutrito (soprattutto però a Cavalese e Predazzo, che sono i centri maggiori della valle e che hanno dei centri storici molto ben tenuti e ricchi di cose interessanti da vedere).A Cavalese c’è lo stadio del ghiaccio e la piscina coperta (un’altra c’è anche a Predazzo). Da vedere anche il Palazzo della comunità di Fiemme, il museo mineralogico di Predazzo. Per mangiare ci sono parecchi agritur dove si mangia bene.



VALLE DI FASSA:
è la zona di montagna trentina (ma forse in assoluto) che prediligo. Non so, forse per il panorama, forse per la gente..boh, fattostà che ogni anno una puntatina ce la faccio, fosse anche per un solo weekend. Su fassa c’è una miriade di topics anche su questo forum. Mi permetto di ribadiare che spesso, soprattutto se paragonata alle cugine altoatesine di Gardena e Badia (negli ultimi anni salite al top dell’offerta turistica di montagna non solo italiana), la val di Fassa può apparire agli occhi di alcuni come una “sorella minore”. Non dimentichiamoci però che si tratta pur sempre di una delle aree turistiche più attrezzate dell’arco alpino sia per l’inverno che per l’estate (quando a mio avviso rispetto alle due cugine offre maggiori possibilità escursionistiche…ma andremmo off-topic).
La valle ladina presenta varie zone sciistiche (220 km di piste totali, includendo anche S.Pellegrino/Falcade e Carezza), ma non sono tutte collegate sci ai piedi. Tuttavia c’è un servizio di skibus che collega tutti i paesi della valle. Attenzione: dal prossimo inverno lo skibus sarà a pagamento (mi pare che in Gardena e Badia lo fosse già), inoltre non esiste un unico skipass per tutte le ski-aree (se non il Dolomiti superski, ovviamente), ma la valle è divisa in due consorzi skipass: Tre Valli (per Moena/S.Pellegrino/Falcade) e Fassa/Carezza (per tutto il resto).
Purtroppo in alta stagione può capitare che ci sia affollamento sia sulle strade, sia alle stazioni degli impianti, appunto perché ogni paese ha un solo impianto di arroccamento. In alta valle l’accesso al Sellaronda con una sola pista da rientro (a Canazei, e nemmeno fino all’impianto) costringe quasi sempre a scendere con gli impianti e questo crea ingorghi e ressa alle stazioni ad inizio giornata (soprattutto) ma talvolta anche alla fine. In genere io cerco di arrivare abbastanza presto ai parcheggi di base a Campitello (o se c’è ressa a Canazei), ma un po’ di coda è sempre da mettere in conto soprattutto in alta stagione. Per la sellaronda un accesso alternativo sarebbe anche la loc.Lupo Bianco, 7 km sopra Canazei. Io però preferisco un po’ attesa alla funivia piuttosto che i tornanti (e altra coda in auto al rientro)…
Volendo riassumere le caratteristiche di ciascuna zona sciistica fassana con poche parole:

Lusia (già detto in Fiemme)

San Pellegrino /Falcade (70 km di piste collegate da 1200 mt di Falcade, ai 1900 mt del passo, fino ai 2500 del Col Margherita)= belle piste al sole non particolarmente impegnative sul versante nord adatte a principianti (mi ricorda un Tonale in miniatura). Sul versante opposto, da non perdere il pistone del Col Margherita (consiglio di evitarlo in caso di poca neve o se ghiacciato). In alto belle piste lunghe e aperte, soprattutto nella zona del Lago di Cavia, che si fanno più impegnative scendendo in bosco verso Falcade.Bella veduta sulle dolomiti Agordine (Pale,Agner, Focobon, e in lontananza il Civetta)


Costalunga/Carezza: (30-40 km di piste) ci sono sempre stato solo in estate. Anche se negli ultimi anni sul versante altoatesino (=la quasi totalità) sono stati fatti investimenti (e se ne stanno ancora facendo) sugli impianti, questa zona non ha ancora risvegliato in me quel “non so che” per andarci a sciare. Ogni volta mi dico, ok magari ci vado domani, ma poi opto sempre per il Lusia o altro… La cosa che più mi frena sono gli impianti vetusti nella parte centrale della skiarea (tschein, moseralm). Indubbiamente il panorama vale una visita. Il versante ovest del Catinaccio è quello classico da cartolina.

Ciampedie: (20 km di piste) questa zona si raggiunge sia con la funivia da Vigo che con 3 lente seggiovie da Pera. Di solito salgo da Vigo perché le seggiovie se fa freddo ti fanno battere i denti. Sul plateau del Ciampedie (2000 mt) si gode uno dei più bei panorami dolomitici: larsec, vajolet ecc… Sopra c’è un campo scuola con seggiovia per principianti (mi dicono ottimo kinderland) e parecchie baite. Le piste migliori sono la Pra Martin e la rossa che scende a Vigo.

Buffaure/Ciampac: (30 km di piste c.a.) questo comprensorio è accessibile sia da Pozza con la cabinovia sia da Alba di Canazei con la funivia. Le quote vanno dal fondovalle (Pozza mt.1350, Alba mt.1500 fino al punto più alto: Sella Brunech mt.2450). Da sciatore “tranquillo” preferisco il versante sud (Pozza, Buffaure): piste più aperte e soleggiate, panorami più ampi (splendida vista sul Catinaccio), rientro a valle che nell’ultimo tratto diventa un lasciarsci scivolare sugli sci in mezzo al bosco. Sul versante nord invece ci sono piste più tecniche (mi piace molto la Sella Brunech-Ciampac, mentre ho fatto poche volte la nera del Bosco sotto la funivia che rientra a fondovalle).

Col Rodella/Belvedere (30/40 km di piste da 1450 mt a 2450 mt la zona in sé, che è anche inserita nel circuito Sella Ronda).Vi si accede sia da Campitello (funivia con cabine da 125 posti, che tuttavia non riesce a smaltire a sufficienza la ressa dei giorni di punta) o da Canazei (cabinovia ad agganciamento). Come dicevo non essendoci altri impianti di arroccamento e solo una pista da rientro (che peraltro non arriva alla base dell’impianto ma poi bisogna camminare o prendere lo skibus) e considerando che queste piste sono le più gettonate della valle, c’è sempre parecchia gente. Bisogna armarsi di pazienza perché una volta su si è ampliamente ripagati. Il massiccio del Sella nel suo versante più scosceso (e forse più bello, insieme a quello di Gardena), la Marmolada, il Sassolungo sopra la testa, un immenso panettone-pistone sotto i piedi dove ci si può sbizzarrire nelle più svariate evoluzioni , numerose baite dove ristorarsi o prendere il sole sono la giusta ricompensa.

I paesi della Val di Fassa offrono quanto di meglio ci si possa aspettare da una vacanza in montagna: architettura caratteristica, cultura ladina (vistabile il museo ladino “Majon di Fascegn” a Vigo), attrezzature per il doposci (fra cui spicca il centro acquatico Eghes a Canazei), cinema (Canazei) negozi e locali di ogni genere. Alcuni paesi (Moena in primis) hanno dei centri pedonali e delle piazzette che sono dei gioiellini (case decorate, sculture di ghiaccio). L’unico vero neo della valle, ma inevitabile visto che è legato all’afflusso turistico, è la ressa e il traffico in alta stagione (peraltro evitabile se ci si muove ad orari “intelligenti”).




SAN MARTINO DI CASTROZZA/PASSO ROLLE :
in questa zona (come Folgaria, talvolta oggetto di opinioni contrastanti) ci ho sciato una sola volta, ma l’ho frequentata ben più volte in estate. Secondo me a livello paesaggistico teme pochi confronti nelle Dolomiti e nelle Alpi. Le Pale ti stanno sopra la testa, così alte, così imponenti, così belle. Sembra che ti possano precipitare addosso da un momento all’altro. Non per niente San Martino fu una delle località pioniere del turismo alpino. E le strutture alberghiere sono tutte di elevata qualità (4 stelle superior, 4 stelle, 3 stelle. Non si va al di sotto). Purtroppo per lo sci è rimasta parecchio indietro rispetto agli altri comprensori del Dolomiti Superski (come impianti, perché a mio avviso le piste non sono male..da quanto ricordo). Soprattutto sono ancora attive alcune lunghe, lente seggiovie biposto di collegamento (impianti fondamentali che dovrebbero essere sostituite con agganciamenti automatici). Le piste invece ricordo di averne fatte alcune molto appaganti es. la Tognola e una di quelle servite da una lunghissima (e freddissima) seggiovia biposto. Lo sci notturno si pratica sul versante opposto (cabinovia del col verde).

Il passo Rolle invece offre meno piste ma neve migliore perchè a quote maggiori. Infatti sono fra i primi impianti del DS ad aprire e fra gli ultimi a chiudere. Da qui si capisce perchè il Cimon della Pala si è meritato l'appellativo di "Cervino delle Dolomiti". Sul passo c'è qualche albergo ma non ci andrei mai a fare la settimana bianca.
Fra qualche anno San Martino e il Passo saranno collegati da una funicolare e sembra che si stia muovendo qualcosa anche riguardo al rinnovo di altri impianti (mamma provincia paga....).

A S. Martino chi non scia, può passeggiare per il paese con le sue vetrine e i suoi caffè, sempre con lo sguardo rivolto alle Pale, che attraggono indiscutibilmente l’attenzione (una salita con la funivia della Rosetta regala anche ai non sciatori un ricordo indelebile delle Dolomiti). Anche i paesi di fondovalle (es. Fiera di Primiero, con il suo centro) presentano un’architettura caratteristica e ben curata. Ah, dimenticavo:a Siror c’è un mercatino natalizio..


Ok mi pare di aver detto tutto
Spero di essere stato utile. Ciao

(ps: si è notato che oggi avevo del tempo libero, vero???) ;) ;)
 
Ultima modifica:
Io in Trentino sono stato al Tonale che come km di piste è paragonabile a Livigno, prezzi abbordabili direi e buona varietà di piste (3 zone tutte collegate sci ai piedi).

Potresti alloggiare a Ponte di Legno che è un paese carino (anche perchè al Tonale non c'è una mazza :TTTT), se non erro ci sono diversi alloggi vicino alla telecabina che sale al passo.
 
eh,ok per il doposci ma il neo di Ponte è proprio la ricettività ridotta (in paese ci saranno una decina di alberghi)...
 
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