Eccomi qui con il mio primo report!
Volevo darvi un assaggio di quello che è stata la mia esperienza in sud America quest'estate, naturalmente non sono sufficienti 10-20-1000 foto per raccontare un viaggio del genere ma visti i consigli che mi avete dato ci tenevo a rendervi partecipi. Naturalmente mi scuso in anticipo se alimento la scimmia (ormai orango) di qualcuno in questo periodo dell'anno.
Dopo un inverno così nevoso e dopo aver guardato (forse troppo) centinaia di foto, partiamo in 3, carichi immaginando l'inverno a cui andavamo incontro, i ghiacciai da attraversare e le centinaia di altri posti visti su internet da visitare; quindi partiamo con attrezzatura da sci ma anche corda, imbrago, ramponi, viti da ghiaccio...insomma volevamo spaccare il mondo!
attrezzatura pronta
1 tappa nella regione dei laghi, più precisamente a Bariloche dove troviamo subito la prima difficoltà...il trasporto dei bagagli:shock: Per fortuna che siamo attrezzati!
la corda torna sempre utile
Purtroppo le nostre aspettative sulla quantità di neve vengono subito distrutte (ci diranno in seguito diversi abitanti del posto che è l'inverno più scarso di neve che si ricorda)
poca neve
Ma non ci demoralizziamo e la neve ce la andiamo a cercare, anche se non è sempre facile muoversi
strade non sempre perfette
Il clima è decisamente primaverile e la vegetazione costringe a ravanare un pochino
bambù
Ma quando si esce dal bosco ci si muove meglio
sulla cresta
discesa
Gli ultimi 200 mt per raggiungere il fiume sono la più grande ravanata mai fatta, peggio dei sottoboschi dell'appennino, roba da utilizzare gli attrezzi come machete:shock:
ravanage
Il tempo i restanti giorni non ci da la possibilità di sciare ma andiamo comunque a zonzo per le vallate
lago
La seconda tappa è la penisola Valdez, per andare a vedere le balene...il viaggio dalle montagne all'atlantico è una cosa indescrivibile, per centinaia e centinaia di km l'unico segno di civiltà è la strada! Naturalmente dove non serve c'è la neve
steppa
steppa 2
steppa 3
Arrivati sulla costa troviamo il mare in tempesta e una colonia di leoni marini che si riparano sotto le rocce
mare e leoni
Naturalmente non si riesce ad uscire in gommone per avvicinare le balene e quindi ci accontentiamo di vedere la coda dalla spiaggia
balena
Dopo la deviazione al mare torniamo sulle Ande, naturalmente nevica dove non serve e rimaniamo bloccati per 1 giorno intero con il bus
bloccati nella neve
In vista delle Ande la neve sparisce e le madonne aumentano!
Fitz Roy e Cerro Torre
Visto che siamo in zona non possiamo non andare a vederlo!
perito moreno
perito moreno 2
In seguito ci trasferiamo a El Chalten, piccolo paesino dove in inverno non esiste anima viva; alloggiavamo nell'unica pensione aperta ed eravamo gli unici ospiti oltre ad un tizio che girava da solo!
chalten
condor andino
Finalmente qui la quantità di neve è decente e complice anche il bel tempo riusciamo a fare delle belle uscite!
Fitz Roy
curve
chiara
Non contenti ci siamo spinti fino ad Ushuaia dove le montagne non sono alte ma arrivano a picco sul mare, anche qui il tempo ci ha dato la possibilità di fare qualche tour interessante
fin del mundo
fin del mundo 2
fin del mundo 3
fin del mundo 4
In tutto la nostra avventura non abbiamo incontrato anima viva, eravamo gli unici a muoverci in montagna! Parlando con un ranger abbiamo imparato che, al di fuori dei piccoli comprensori sciistici esistenti, in montagna non ci va nessuno!
Quando avrò un po' di tempo farò anche il filmatino con le riprese della go-pro!
Volevo darvi un assaggio di quello che è stata la mia esperienza in sud America quest'estate, naturalmente non sono sufficienti 10-20-1000 foto per raccontare un viaggio del genere ma visti i consigli che mi avete dato ci tenevo a rendervi partecipi. Naturalmente mi scuso in anticipo se alimento la scimmia (ormai orango) di qualcuno in questo periodo dell'anno.
Dopo un inverno così nevoso e dopo aver guardato (forse troppo) centinaia di foto, partiamo in 3, carichi immaginando l'inverno a cui andavamo incontro, i ghiacciai da attraversare e le centinaia di altri posti visti su internet da visitare; quindi partiamo con attrezzatura da sci ma anche corda, imbrago, ramponi, viti da ghiaccio...insomma volevamo spaccare il mondo!
attrezzatura pronta
1 tappa nella regione dei laghi, più precisamente a Bariloche dove troviamo subito la prima difficoltà...il trasporto dei bagagli:shock: Per fortuna che siamo attrezzati!
la corda torna sempre utile
Purtroppo le nostre aspettative sulla quantità di neve vengono subito distrutte (ci diranno in seguito diversi abitanti del posto che è l'inverno più scarso di neve che si ricorda)
poca neve
Ma non ci demoralizziamo e la neve ce la andiamo a cercare, anche se non è sempre facile muoversi
strade non sempre perfette
Il clima è decisamente primaverile e la vegetazione costringe a ravanare un pochino
bambù
Ma quando si esce dal bosco ci si muove meglio
sulla cresta
discesa
Gli ultimi 200 mt per raggiungere il fiume sono la più grande ravanata mai fatta, peggio dei sottoboschi dell'appennino, roba da utilizzare gli attrezzi come machete:shock:
ravanage
Il tempo i restanti giorni non ci da la possibilità di sciare ma andiamo comunque a zonzo per le vallate
lago
La seconda tappa è la penisola Valdez, per andare a vedere le balene...il viaggio dalle montagne all'atlantico è una cosa indescrivibile, per centinaia e centinaia di km l'unico segno di civiltà è la strada! Naturalmente dove non serve c'è la neve
steppa
steppa 2
steppa 3
Arrivati sulla costa troviamo il mare in tempesta e una colonia di leoni marini che si riparano sotto le rocce
mare e leoni
Naturalmente non si riesce ad uscire in gommone per avvicinare le balene e quindi ci accontentiamo di vedere la coda dalla spiaggia
balena
Dopo la deviazione al mare torniamo sulle Ande, naturalmente nevica dove non serve e rimaniamo bloccati per 1 giorno intero con il bus
bloccati nella neve
In vista delle Ande la neve sparisce e le madonne aumentano!
Fitz Roy e Cerro Torre
Visto che siamo in zona non possiamo non andare a vederlo!
perito moreno
perito moreno 2
In seguito ci trasferiamo a El Chalten, piccolo paesino dove in inverno non esiste anima viva; alloggiavamo nell'unica pensione aperta ed eravamo gli unici ospiti oltre ad un tizio che girava da solo!
chalten
condor andino
Finalmente qui la quantità di neve è decente e complice anche il bel tempo riusciamo a fare delle belle uscite!
Fitz Roy
curve
chiara
Non contenti ci siamo spinti fino ad Ushuaia dove le montagne non sono alte ma arrivano a picco sul mare, anche qui il tempo ci ha dato la possibilità di fare qualche tour interessante
fin del mundo
fin del mundo 2
fin del mundo 3
fin del mundo 4
In tutto la nostra avventura non abbiamo incontrato anima viva, eravamo gli unici a muoverci in montagna! Parlando con un ranger abbiamo imparato che, al di fuori dei piccoli comprensori sciistici esistenti, in montagna non ci va nessuno!
Quando avrò un po' di tempo farò anche il filmatino con le riprese della go-pro!