Nuova pista da 2 km Buffaure-Pozza di Fassa

Cefeo

Apres ski Oro avanzato
Pozza, la pista nuova al posto dell’eco-mostro - Cronaca - Trentino Corriere Alpi

POZZA. Sarà demolito, probabilmente la prossima primavera, l’ex Rifugio Buffaure chiuso da molti anni, in conseguenza alla dismissione della vecchia cestovia di Pozza (che aveva lì la stazione a monte) e all’installazione (nel 1996) della cabinovia che dal paese porta a 2050 m di quota. È questa una condizione, posta dal servizio urbanistica e tutela del paesaggio della Provincia di Trento, per la concessione della nuova pista da sci di rientro.
Per la richiesta avanzata dalla società fassana d’impianti a fune, al fine d’incrementare l’offerta sciistica della località, i passaggi sugli impianti e la discesa in paese con gli sci, il comune, lo scorso 29 maggio, ha avviato l’iter urbanistico con l’approvazione della variante al prg del paese per l’inserimento di un nuovo tracciato sciistico Pozza-Buffaure.
La creazione della nuova pista (di 2 km che andrebbe a ridurre l’area sciabile in Val San Nicolò) è stata inserita, grazie a un accordo pubblico-privato tra Comune, Asuc di Pozza e Funivie Buffaure, in un progetto di riqualificazione paesaggistica del Buffaure che prevede la demolizione dell’ex rifugio a favore del ripristino di un belvedere verso il (dirimpettaio) gruppo del Catinaccio, patrimonio Unesco.
Con l’abbattimento del vecchio presidio alpino (ben visibile dalla cabinovia), che ora risulta in contrasto con l’ambiente (e pure con le strutture lignee del nuovo “Sentiero incantato” per bambini e famiglie), si recupera dalla primavera all’autunno tutta la potenzialità di una splendida terrazza naturale.
Ma la demolizione è anche un’assunzione di responsabilità dell’amministrazione fassana verso il suo territorio. «Se saranno rispettati i tempi burocratici delle valutazioni provinciali - spiega Fausto Lorenz, assessore al turismo di Pozza - in autunno potremmo avere l’autorizzazione a procedere con la pista. Per demolire l’ex Rifugio Buffaure, e utilizzare al meglio l’area, invece dovremo attendere la primavera».
Ma questo non è il primo “ecomostro” che il Comune di Pozza smantella. A fine aprile 2011 (in occasione dell’arrivo di tappa al Gardeccia del Giro d’Italia) fu raso al suolo un manufatto costruito abusivamente negli anni Sessanta nella conca di Gardeccia, un vero insulto al paesaggio dolomitico. E questa è la seconda volta che il comune di Pozza può dare il buon esempio in valle. «Abbiamo accolto - dice Lorenz - l’invito della Provincia a valorizzare il nostro ambiente. Se l’edificio del Gardeccia era proprio un “mostro”, l’ex rifugio risulta incompatibile con il punto panoramico. Certo l’abbattimento, specie in quota, ha i suoi costi». Nel 2011 l’amministrazione ha speso 40 mila euro per smantellare il manufatto alle porte del Vajolet. Ora, per l’ex rifugio, è previsto un costo di 30 mila euro che verrà sostenuto della società Buffaure, mentre a carico di comune e Asuc ci sarà il ripristino del balcone panoramico.
 
È quindi, la nuova pista in programma, dove verrebbe collocata???

Boh!
Il vecchio rifugio dovrebbe essere quello all'interno del circoletto rosso.
O la fanno nella valletta a destra, oppure a sinistra una "scorciatoia" della Buffaure. Quindi, una nera.

Image1.jpg
 
Stiamo parlando di quella costruzione?

9143-cabinovia-buffaure-pozza-fassa.jpg

Parte alta della cabinovia del Buffaure a Pozza di Fassa.
 
Non sta scritto da nessuna parte che la nuova pista passi in corrispondenza dell'ex rifugio. Invece la sua demolizione e' la merce di scambio per la nuova pista.
 
Non ho capito bene..potrebbero scegliere di fare la pista al posto dell'impianto?
Se così fosse..che figata! Non so com'è nella realtà ma dalla foto il tracciato potrebbe fornire una bella nera ..sche potrebbe subito collocarsi vertici della top10 piste ripide delle Dolomiti :)) ....o è solo un impressione?
 
Non ho capito bene..potrebbero scegliere di fare la pista al posto dell'impianto?
Se così fosse..che figata! Non so com'è nella realtà ma dalla foto il tracciato potrebbe fornire una bella nera ..sche potrebbe subito collocarsi vertici della top10 piste ripide delle Dolomiti :)) ....o è solo un impressione?

L'articolo dice:"La creazione della nuova pista (di 2 km che andrebbe a ridurre l’area sciabile in Val San Nicolò) "
Quindi si presuppone una "scorciatoia" della rossa, che eviti così l'ultimo tratto di pista che scorre sulla strada della Val San Nicolò
 
Una pista di 2 chilometri per il rientro dal Buffaure

L’opera non dovrà più essere sottoposta alla Valutazione di impatto ambientale Il presidente Lorenz: «Il tracciato potrebbe essere aperto la prossima stagione»

POZZA DI FASSA. Con una determina (la numero 19 del 3 aprile) firmata dal dirigente provinciale, Enrico Menapace, è stato stabilito che la nuova pista di rientro “Buffaure – Pozza di Fassa” non deve essere sottoposta alla Via (Valutazione di impatto ambientale). Come scritto nella determina, la Società impiantistica Buffaure, guidata dal presidente Christian Lorenz, oltre al progetto di riqualificazione estiva dell’area del Buffaure, aveva presentato anche il progetto per la realizzazione di una nuova pista da sci di collegamento tra il Buffaure e il paese di Pozza di Fassa. L’intento con questa nuova struttura è quello di valorizzare la skiarea anche durante il periodo invernale mentre attualmente la skiarea possiede una pista di rientro “poco appetibile” soprattutto nell’ultimo tratto nel quale lo sciatore deve “spingere”.
La nuova pista si svilupperà invece su una lunghezza di circa 1.900 metri con pendenze variabili tra il 5% del tratto finale e il 58% del tratto più impegnativo; la larghezza media sarà di circa 40 metri con valori oscillanti tra 50 e 30 metri. Oltre a questo, la maggior parte del tracciato della pista si svilupperà all’interno dell’area boschiva del Buffaure e sono previsti 57.000 metri cubi, circa, di scavo e 62.500 metri cubi di riporto. L’intervento comporta il taglio di oltre 7 ettari di bosco e contestualmente alla realizzazione delle opere si prevede anche la posa dell’impianto di innevamento programmato.
Con deliberazione della giunta provinciale numero 2.365 del 31 ottobre 2013 veniva approvata la variante al Prg del Comune di Pozza di Fassa, ma nel corso dell’istruttoria di verifica erano emersi elementi di criticità tali da presumere che l’opera potesse determinare notevoli ripercussioni sull’ambiente tali da rendere necessario lo svolgimento della procedura di Valutazione dell’impatto ambientale. Come si legge ancora nella determina «dall’esame del progetto dell’opera sono emerse alcune prescrizioni volte al miglioramento dell’inserimento ambientale dell’opera, ma l’Ufficio Valutazioni ambientali, sulla base dei contenuti della richiesta e dei criteri di selezione ha redatto il Rapporto tecnico secondo cui si ritiene che l’intervento proposto non presenti impatti significativi e pertanto si propone la non sottoposizione alla procedura di Via». Una decisione che rende l’iter più snello e rapido. Il presidente della Buffaure, Christian Lorenz ha confermato, infatti, che la società non dovrà aspettare i sei mesi previsti di norma per la Via e che ora il progetto dovrà passare per la Conferenza dei servizi con il servizio geologico, foreste e fauna, urbanistica e tutela del paesaggio e altri servizi, per le prescrizioni, dopodiché toccherà a Provincia e Comune valutare la proposta. «Il progetto dovrà essere approvato da Trento - ha spiegato Lorenz - e passare poi per la Commissione edilizia del Comune di Pozza di Fassa. Se tutto andrà bene, una volta chiesta alla frazione l’autorizzazione al taglio del bosco, potremo iniziare i lavori della pista. Si spera che per la prossima stagione invernale si possa già vedere qualche risultato pratico».
Una pista di 2 chilometri per il rientro dal Buffaure - Cronaca - Trentino Corriere Alpi
 
Sono andato a cercare sul sito del comune la delibera, ho trovato la cartografia del PRG: http://www.comunepozzadifassa.net/index.php/component/attachments/download/281

In viola le aree sciistiche, in alto la pista Vajolet, in basso a sinistra la Aloch e a destra la skiarea Buffaure con l'attuale pista che corre lungo il torrente e la nuova zona dove verrà la nuova pista.
Dalla carta sarebbe a destra della cabinovia e si ricollega con l'inizio e la fine della pista esistente.
 
Sono andato a cercare sul sito del comune la delibera, ho trovato la cartografia del PRG: http://www.comunepozzadifassa.net/index.php/component/attachments/download/281

In viola le aree sciistiche, in alto la pista Vajolet, in basso a sinistra la Aloch e a destra la skiarea Buffaure con l'attuale pista che corre lungo il torrente e la nuova zona dove verrà la nuova pista.
Dalla carta sarebbe a destra della cabinovia e si ricollega con l'inizio e la fine della pista esistente.

Quindi nel giro di un paio di Stagioni abbiamo nuova pista di rientro e collegamento al Sellaronda col nuovo impianto che dovrebbe essere iniziato in questa stagione estiva....
Ottime notizie per la mia Pozza....:D:D
Comunque a vedere la cartografia, secondo me l'inizio della pista sarà condiviso con quella attuale, poi immediatamente dopo il "murettino iniziale" dove adesso si svolta a sinistra e la pendenza diventa più dolce, li tireranno via dritto e sarà più diretta, evitandoci così il lungo rientro per Valle San Nicolò e Malga Crocifisso... sarà più esposta al sole, forse con problemi di tenuta della neve in stagione avanzata ....
 
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Quindi nel giro di un paio di Stagioni abbiamo nuova pista di rientro e collegamento al Sellaronda col nuovo impianto che dovrebbe essere iniziato in questa stagione estiva....
Ottime notizie per la mia Pozza....:D:D
Comunque a vedere la cartografia, secondo me l'inizio della pista sarà condiviso con quella attuale, poi immediatamente dopo il "murettino iniziale" dove adesso si svolta a sinistra e la pendenza diventa più dolce, li tireranno via dritto e sarà più diretta, evitandoci così il lungo rientro per Valle San Nicolò e Malga Crocifisso... sarà più esposta al sole, forse con problemi di tenuta della neve in stagione avanzata ....

Il rientro per la Valle San Nicolò e Malga Crocifisso era una delle ragioni per cui andavo di lá: così poetico il luogo!. Va bè, il progresso é inarrestabile, però che peccato! E il collegamento al Sella Ronda, francamente, lo vedo come la fine della pace di quei luoghi!
 
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