Da tempo aleggiava nell'aria l'idea di fare una giornata di sci estivo, e visto anche la situazione neve eccezionale e le temperature gradevoli abbiamo votato come location gli alpeggi del Breuil, per fare un weekend all'ombra del Nobile Scoglio.
Non sicurissimi di trovare bel tempo ma confortati dalla massiccia presenza di neve, andiamo a fare una passeggiata seguendo la linea della pista 5 che sale dal paese. Tra paesaggi stupendi e meraviglie naturalistiche il cielo si apre rivelandoci che stiamo camminando all'ombra della Gran Becca. Dopo esserci fermati a riposare sul solarium di un rifugio senza nome, continuiamo a girare per i prati in cerca della tanto voluta neve. Ne troviamo una chiazza, è primaverile ma è meglio di niente, è perfetta per fare foto con tanti contrasti. Arrivati a sera ci sono ancora delle incognite sulla sciata in arrivo, non fa niente: la notte ci rinfrescherà le idee!
Il mattino dopo ci svegliamo di buon ora, ma tra una cosa e l'altra iniziamo a sciare alle 9:30 con un sole che spacca le pietre (in questo caso la neve) e le piste tirate a lucido come un campo da biliardo.
Iniziamo riscaldandoci sulle due ancore parallele centrali che servono due piste facili a loro volta parallele. Il panorama è fantastico e la pendenza poco sostenuta ma divertente ci fa fare delle belle curve ampie e veloci. Dopo un paio di piste a tutta velocità l'altezza si inizia a sentire e decidiamo di riprendere fiato scendendo al Trockener Steg. La pista è quasi pianeggiante, molto noiosa e alla fine c'è una piccola salita da percorrere a piedi, ma lo spettacolo che ti si presenta davanti all'uscita dalla funivia del Piccolo Cervino ripaga tutto. Il cielo sereno aiutava la vista che ci si apriva davanti, e lo sguardo andava dal gruppo del Monte Rosa, con il Breithorn, Punta Dofur e il Liskamm in bella vista, alla vetta del Cervino per arrivare a scorgere in lontananza il tetto d'Europa, il Monte Bianco.
La distesa bianca che abbiamo davanti ci fa ascoltare il richiamo delle lamine e, rimessi gli sci, decidiamo di provare la discesa dal Piccolo Cervino a Cime Bianche: 1000 m di dislivello in pieno Luglio non sono una cosa da sottovalutare!
Scesi dalla facile pista che arriva alla Testa Grigia, svoltiamo a sinistra e ci ritroviamo sul ghiacciaio di Valtournenche a percorrere la pista probabilmente più famosa in Valle d'Aosta. Neve spettacolare sopra i 2900 m, probabilmente la più bella della stagione, e primaverile ma mai marcia sotto. Qui siamo fuori dal ghiacciaio e proviamo qualche bordopista sulla neve rosata dalla sabbia del lontano Sahara. Continueremo a girovagare tra le piste fino alla chiusura. Ecco le foto:
Intorno alle 13:00 siamo sfiniti dalla stanchezza e dopo l'ultima Ventina di stagione scendiamo a Plan Maison per rifocillarci e prendere del sole. Quando quest'ultimo scomparirà sarà l'ora di andare.
Non sicurissimi di trovare bel tempo ma confortati dalla massiccia presenza di neve, andiamo a fare una passeggiata seguendo la linea della pista 5 che sale dal paese. Tra paesaggi stupendi e meraviglie naturalistiche il cielo si apre rivelandoci che stiamo camminando all'ombra della Gran Becca. Dopo esserci fermati a riposare sul solarium di un rifugio senza nome, continuiamo a girare per i prati in cerca della tanto voluta neve. Ne troviamo una chiazza, è primaverile ma è meglio di niente, è perfetta per fare foto con tanti contrasti. Arrivati a sera ci sono ancora delle incognite sulla sciata in arrivo, non fa niente: la notte ci rinfrescherà le idee!
Il mattino dopo ci svegliamo di buon ora, ma tra una cosa e l'altra iniziamo a sciare alle 9:30 con un sole che spacca le pietre (in questo caso la neve) e le piste tirate a lucido come un campo da biliardo.
Iniziamo riscaldandoci sulle due ancore parallele centrali che servono due piste facili a loro volta parallele. Il panorama è fantastico e la pendenza poco sostenuta ma divertente ci fa fare delle belle curve ampie e veloci. Dopo un paio di piste a tutta velocità l'altezza si inizia a sentire e decidiamo di riprendere fiato scendendo al Trockener Steg. La pista è quasi pianeggiante, molto noiosa e alla fine c'è una piccola salita da percorrere a piedi, ma lo spettacolo che ti si presenta davanti all'uscita dalla funivia del Piccolo Cervino ripaga tutto. Il cielo sereno aiutava la vista che ci si apriva davanti, e lo sguardo andava dal gruppo del Monte Rosa, con il Breithorn, Punta Dofur e il Liskamm in bella vista, alla vetta del Cervino per arrivare a scorgere in lontananza il tetto d'Europa, il Monte Bianco.
La distesa bianca che abbiamo davanti ci fa ascoltare il richiamo delle lamine e, rimessi gli sci, decidiamo di provare la discesa dal Piccolo Cervino a Cime Bianche: 1000 m di dislivello in pieno Luglio non sono una cosa da sottovalutare!
Scesi dalla facile pista che arriva alla Testa Grigia, svoltiamo a sinistra e ci ritroviamo sul ghiacciaio di Valtournenche a percorrere la pista probabilmente più famosa in Valle d'Aosta. Neve spettacolare sopra i 2900 m, probabilmente la più bella della stagione, e primaverile ma mai marcia sotto. Qui siamo fuori dal ghiacciaio e proviamo qualche bordopista sulla neve rosata dalla sabbia del lontano Sahara. Continueremo a girovagare tra le piste fino alla chiusura. Ecco le foto:
 |
| Ghiacciaio di MonTabel |
 |
| Boschetto solitario |
 |
| Che bello!!! |
 |
| Guardando verso la seggiovia Cielo Alto |
 |
| Stelle Alpine |
 |
| Breithorn |
 |
| Piste del piccolo Cervino |
 |
| Sciare sulla parte alta del Ventina |
 |
| Vicino a Cime Bianche Laghi (notare la neve rosata fuori pista) |
 |
| Manutenzioni a Plan Maison |
Intorno alle 13:00 siamo sfiniti dalla stanchezza e dopo l'ultima Ventina di stagione scendiamo a Plan Maison per rifocillarci e prendere del sole. Quando quest'ultimo scomparirà sarà l'ora di andare.
