spino71
Demone bianco ubriaco
Le ultime tre uscite che ho fatto hanno avuto tutte in comune una cosa, non partivano con i migliori presupposti.
Vista la bella nevicata che ha baciato la settimana scorsa la regina, decido di salire ma il primo giorno per me utile è domenica e parto con i seguenti presupposti:
- giovedì sera cena di pensionameno
- venerdì sera altra cena di pensionamento
- sabato...MATRIMONIO...
Saluto a malincuore gli sposini alle ore 23.45, tra strada e una cosa e l'altra vado a letto all'una, mi alzo alle 4.30, 170 km di macchina e poco prima delle otto sono ai bidoni.
Non avevo alcun dubbio e realizzo subito che sarà una gran giornata.
Arrivo al rifugio Pian dei Fiacconi, la giornata è splendida, metto le pelli e decido di salire aggirando sulla sinistra il rilievo che mi ricongiungerà alla pista per poi scendere dalla lydia.
Maniche corte, cremina solare ma soprattutto occhiali da ghiacciaio Cebè appartenuti al suocero Lacedelli-K2 style!!! (Yeah)
Procedo bene, la temperatura è ottima, la vista sull'intra i sass è ottima
Scollino e l'arrivo della funivia è a portata, regolo tutto l'alzatacco e punto dritto
Dopo un'ora e mezza dalla partenza, sono a Punta Rocca e mi godo il panorama e il silenzio
Aspetto una mezzoretta e poi inizio a scendere
C'è anche qualcuno che fa prove di misto
Proseguo la mia discesa verso il rifugio
Qui la neve è crosta portante e scio come sulle uova con curve ampie, senza scatenare l'inferno purtroppo!
Nell'ultimo tratto la neve ha mollato e si scia nel classico firn primaverile e oramai...è quasi tutto finito...
Arrivo al rifugio, mi metto fuori, guardo la linea di discesa, gli alpinisti sull'altro versante mentre aspetto che Guido mi porti ciò che mi sono guadagnato...
Nella discesa ho trovato di tutto: fresca, crosta portante e non, firn.
E' il 30 di giugno, e questa è la prima crosta dolomitica affrontata in questa magica stagione...
Resto seduto al sole guardando lo spettacolo che ho intorno, sono in pace col mondo e non vorrei mai andarmene da lì. Come spesso mi capita, penso tra me e me che ho fatto bene, ho tutta un'altra vita per dormire, tre ore e mezza di sonno per tutto questo sono più che sufficienti.
Mi violento non poco e riprendo i bidoni per scendere.
Guardandomi intorno a 180° mi viene un nodo alla gola, l'emozione ha il sopravvento, qui è tutto come dovrebbe essere, ogni cosa al suo posto, anche io...
Vista la bella nevicata che ha baciato la settimana scorsa la regina, decido di salire ma il primo giorno per me utile è domenica e parto con i seguenti presupposti:
- giovedì sera cena di pensionameno
- venerdì sera altra cena di pensionamento
- sabato...MATRIMONIO...

Saluto a malincuore gli sposini alle ore 23.45, tra strada e una cosa e l'altra vado a letto all'una, mi alzo alle 4.30, 170 km di macchina e poco prima delle otto sono ai bidoni.
Non avevo alcun dubbio e realizzo subito che sarà una gran giornata.




Arrivo al rifugio Pian dei Fiacconi, la giornata è splendida, metto le pelli e decido di salire aggirando sulla sinistra il rilievo che mi ricongiungerà alla pista per poi scendere dalla lydia.
Maniche corte, cremina solare ma soprattutto occhiali da ghiacciaio Cebè appartenuti al suocero Lacedelli-K2 style!!! (Yeah)

Procedo bene, la temperatura è ottima, la vista sull'intra i sass è ottima


Scollino e l'arrivo della funivia è a portata, regolo tutto l'alzatacco e punto dritto


Dopo un'ora e mezza dalla partenza, sono a Punta Rocca e mi godo il panorama e il silenzio



Aspetto una mezzoretta e poi inizio a scendere



C'è anche qualcuno che fa prove di misto

Proseguo la mia discesa verso il rifugio


Qui la neve è crosta portante e scio come sulle uova con curve ampie, senza scatenare l'inferno purtroppo!

Nell'ultimo tratto la neve ha mollato e si scia nel classico firn primaverile e oramai...è quasi tutto finito...

Arrivo al rifugio, mi metto fuori, guardo la linea di discesa, gli alpinisti sull'altro versante mentre aspetto che Guido mi porti ciò che mi sono guadagnato...



Nella discesa ho trovato di tutto: fresca, crosta portante e non, firn.
E' il 30 di giugno, e questa è la prima crosta dolomitica affrontata in questa magica stagione...
Resto seduto al sole guardando lo spettacolo che ho intorno, sono in pace col mondo e non vorrei mai andarmene da lì. Come spesso mi capita, penso tra me e me che ho fatto bene, ho tutta un'altra vita per dormire, tre ore e mezza di sonno per tutto questo sono più che sufficienti.
Mi violento non poco e riprendo i bidoni per scendere.
Guardandomi intorno a 180° mi viene un nodo alla gola, l'emozione ha il sopravvento, qui è tutto come dovrebbe essere, ogni cosa al suo posto, anche io...