Tecnica x sciare in neve fresca

gioski62

New member
Ho letto varie discussioni in merito ma nessuno ha espresso ha espresso il proprio parere su quale tecnica conviene utilizzare in neve fresca , quando nn esistevano i fattoni per evitare che lo sci affondasse troppo si stava quasi esclusivamente con il peso sulle code a discapito della manovrabilità attualmente con gli sci più larghi si può stare con il peso in avanti o bisogna comunque arretrare? Chiedo pareri ai + esperti.
 
anch'io vengo dalla old school e capisco benissimo i tuoi dubbi che potrebbero magari generare ilarità.

Innazitutto condivido il suggerimento di smazzarti un po' di teoria col libro di Martino Colonna che è veramente didattico e ben scritto.

Dopodiché se ti posso dare una dritta da neofita della new school in fuori pista, ti riporto un po' la mia breve esperienza (quest'anno una ventina di uscite in fp con attrezzatura "moderna").
Non prendere dunque quanto segue come istruzione ma come semplici sensazioni di un entusiasta che dopo 40 anni di pista, ha scoperto finalmente un mondo nuovo grazie anche a questo forum.

Nolèggiati uno sci con un bel rocker e larghezza superiore ai 100 mm in centro e buttati a bordo pista in fresca o comunque in fuori pista vicini alle piste e non molto ripidi, tanto per provare in sicurezza e ambiente a te confidenziale.
Scoprirai che con le "nuove" attrezzature molti gesti ti risulteranno più spontanei e più facili di quello che potrebbero sembrare. Ti aiutano moltissimo....soprattutto se quel "62" del nick è un dato anagrafico :wink:!
Tieni un assetto più centrale, avanzato anche se l'istinto ti porterà ad arretrare all'inizio: addio alle cosce flambée HIHIHI
Migliorerai il controllo, faticando meno e divertendoti di più. Ti sembrerà di danzare rispetto alla old school.

Ma non fare l'errore di pensare che "allora c'è il trucco": sei solo all'inizio di un viaggio che ti porterà sempre più lontano dalle piste e devi ( devo) mangiare ancora un sacco di polvere.
Vedrai inoltre quanto ti tornerà utile la old school nelle situazioni di difficoltà.
Poi pratica, pratica, pratica, unisciti ad altri più esperti, affidati a un maestro...
dopodiché, se ti piace, prepara un bel budget da destinare a nuova attrezzatura, compresa quella di sicurezza perché vorrai esplorare questo mondo sempre di più.

Spero anche con questa piccola testimonianza di estinguere piano piano il mio debito che ho con tutta la disponibilità e generosità che ho trovato in questo forum.
Buona impolverata!
 
Quoto azzurro.

Con le nuove geometrie si riesce a sciare centrali e non più arretrati come un volta. Con alcuni modelli, quelli a camber inverso poi, devi stare anche più in avanti altrimenti rischi di cappottarti all'indietro.

Se devi acquistare qualcosa, se puoi prova e poi scegli, secobo me, uno sci al di sopra dei 110 al centro e rockerato.

Okkio che poi non uscirai più dal tunnel.
 
Ho letto varie discussioni in merito ma nessuno ha espresso ha espresso il proprio parere su quale tecnica conviene utilizzare in neve fresca , quando nn esistevano i fattoni per evitare che lo sci affondasse troppo si stava quasi esclusivamente con il peso sulle code a discapito della manovrabilità attualmente con gli sci più larghi si può stare con il peso in avanti o bisogna comunque arretrare? Chiedo pareri ai + esperti.

Questo, già 20 anni fa, lo faceva chi NON sapeva sciare fuoripista.

Ci sono interminabili discussioni tipo "come si fa il freeride", magari non nella sezione scuola sci ma in quella freeride ecc primi passi.
L'80% è filosofia.
A sciare fuoripista si impara (previo aver imparato a sciare BENE in pista) sciando fuoripista, o meglio facendo un corso di sci fuoripista (o freeride che fa più fico)
;)
 

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A mio avviso la cosa di gran lunga più importante per sciare bene in fuori pista è imparare a sciare BENE in pista. Se uno ha una base tecnica solida in pista e sa scendere bene un po' in tutte le condizioni (non solo sui tavoli da bliardo) basta un po' di pratica fuori per affinare la sensibilità, senza gran bisogno di maestri o corsi dedicati. Vice versa se uno parte da un livello di sciata in pista mediocre difficilmente potrà sciare bene fuori.

Detto questo, io che NON mi ritengo uno sciatore forte nè in pista nè tanto meno fuori, nel passaggio dalla pista al fuori pista le cose su cui mi sono trovato a dover lavorare di più sono state (e sono tutt'ora) due: la centralità, intesa sia sull'asse avanti/indietro sia sull'asse esterno/interno (ripartizione del peso sui due sci), e la sensibilità nell'ammortizzare le irregolarità del terreno. Sono due aspetti fondamentali in cui la sciata fuori pista perdona molto meno di quella in pista.
 
Scusatemi vedrò di rispondere dunque ho fatto questa domanda in quanto ho acquistato dei salomon bbr8.9 con cui ho sciato prevalentemente in pista ma ho fatto alcuni fuoripista e con questi sci dovevo usare una tecnica diversa da quella che utilizzavo quando sono andato in neve fresca con sci da speciale per cui volevo solo una conferma sulla posizione da tenere sullo sci grazie a tutti per i consigli solo che ora o decido di andare nella terra del fuoco o devo aspettare novembre dicembre per sperimentare la tecnica
 
Un'altra cosa da non sottovalutare è l'appoggio del bastoncino, che in neve fresca non serve ad appoggiare nulla dato che sprofonda ma è importantissimo per darti il giusto ritmo nel cambio direzione. Altra cosa che a me è servita molto è stato sciare su terreni ripidi ed accidentati con neve dura, lì il ritmo è fondamentale ed i movimenti piegamento estensione sono necessari ed esasperati così come l'appoggio del bastone e la gestione degli equilibri. Ciao! :skiciao:
 
Un'altra cosa da non sottovalutare è l'appoggio del bastoncino, che in neve fresca non serve ad appoggiare nulla dato che sprofonda ma è importantissimo per darti il giusto ritmo nel cambio direzione. Altra cosa che a me è servita molto è stato sciare su terreni ripidi ed accidentati con neve dura, lì il ritmo è fondamentale ed i movimenti piegamento estensione sono necessari ed esasperati così come l'appoggio del bastone e la gestione degli equilibri. Ciao! :skiciao:
vero concordo.....la distensione in neve fresca è fondamentale per alleggerire lo sci e permettergli il cambio di direzione....infatti vedo spesso sciatori attempati che in fresca se la cavano molto meglio che in pista....viceversa fior di agonisti che in pista non capiscono una mazza..... da spettatore in un aggiornamento maestri nel mesi di aprile qui in friuli ho invece constatato con piacere
come i nostri maestri siano preparati anche sul fuoripista ..... la cosa mi ha fatto molto piacere.:PPINK
 
Ma non potrebbe la Jam fare un video specifico? Esiste, è vero, ma è un poco datato e probabilmente condotto con attrezzi "normali" tanto Oriano e gli altri potrebbero scendere con una traversina delle ferrovie e comunque scenderebbero meglio di tutti.... Per non parlare di uno dei fratelli che scende in crosta con sci da gigante....(nevi brutte non esistono... Il mio mito!)
 
io ho trovato molto buoni i video di harald harb, li trovi su youtube. non sono solo dedicati al FP ma la tecnica è molto funzionale secondo me
 
Io dico la mia minchiata, così, tanto per essere antipatico.
Il buon sciatore si rende conto di cosa gli succede sotto i piedi, che la neve sia fresca, colla, mucchi, biliardo, ghiaccio: e si renderà conto in autonomia delle conseguenze dei diversi atteggiamenti assunti. Un po' deppiù, un po' demeno, forzo la presa di spigolo, lascio spazzolare un po', blablabla.
Se non si ha questa sensibilità temo che non esistano indicazioni generiche: si scia sempre allo stesso modo, enfatizzando un atteggiameno o un altro a seconda dei casi. Quindi sciamo come scieremmo in pista, consci del fatto che la situazione è "particolare" (e quindi magari meno "facile") e costruiamoci quella sensibilità necessaria per capire cosa dobbiamo fare.
 
Guarderò il video ma.... ha un grave difetto! È in inglese!
Non capisco perché con i grandi e bravi sciatori che abbiamo in Italia non si possa fare qualcosa di "nazionale".

Poi ci sono in rete decine e decine di filmati, alcuni piuttosto utili e comprensibili su alcuni aspetti (tipo alzarsi dopo una caduta, cercare uno sci, prepararsi alla partenza....)

Chiaro che la base di partenza dev'essere una familiarità in pista in qualsiasi condizione.

Ed è altrettanto ovvio che solo con la diretta esperienza sul campo si possono affinare le sensibilità.

Io ne faccio una questione di "orgoglio nazionale", bieco campanilismo:

Dai Jam! Organizzate come sapete fare dei bei corsi di fuoripista e sarò dei vostri!
 
quando nn esistevano i fattoni per evitare che lo sci affondasse troppo si stava quasi esclusivamente con il peso sulle code a discapito della manovrabilità

Questo, già 20 anni fa, lo faceva chi NON sapeva sciare fuoripista.

D'accordissimo con Ami. È da sempre che si sente sta caz---ta dello stare indietro. E si continuare a sentire oggi.
Sugli sci non si deve MAI stare indietro neanche in neve fresca.
Come dice Fausto1961, in fresca, è fondamentale il piegamento-distenzione. Che si può imparare sciando sule gobbe.
In questo senso, il video postato da moebius è molto pertinente, anche se non si tratta di una sciata in neve fresca.
 
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