Altra bellissima impresa della coppia Robbs&Bracci..stavolta abbiamo deciso di fare il giro del Catinaccio da Campitello a Pera, però, come sempre, abbiamo cercato la variante più estrema e sconosciuta quindi, invece di risalire dalla bellissima Val Duron fino al Pas de Ciarègole, e poi da lì entrare nel Catinaccio, abbiamo deciso di risalire la Val de Dona, che parte da Fontanazzo (1395m). E' la variante estrema perchè il sentiero durante la prima ora di cammino ragginge pendenze assurde..inoltre il fatto che qualche ingeniere cretino lo abbia lastricato con sassi tondeggianti rende estremamente difficile la camminata!!comunque, dopo la prima ora massacrante, si presenta all'escursionista una vallata stupende, verde intenso, e ancora quasi del tutto "deturisticizzata": l'unico insediamento umano è il piccolissimo Rifugio Dona (2000m), che ho stimato possa avere al massimo 10 clienti al giorni quando va bene..silenzio impressionante e laggiù, in fondo, le pareti del catinaccio.
La mia futua baita in Val di Dona
Pozza Pera e la media Val di Fassa
La Val di Dona e in fondo il Catinaccio
La Val di Dona dalla zona di Camerloi
Si risale la valle, l'ultimo tratto e quasi pianeggiante, fino ad incorciare il sentiero che viene dalla Val Duron (quello "normale"), vicino al Pas de Ciarègole (2282m) e da qui si risale il ghiaione con uno dei sentieri meglio tracciati di tutte le Dolomiti..è bellissimo, i tornanti messi al posto giusto, la pendenza costante..e così, ridendo e scherzando, si arriva al Pas de Dona (2516m), dove inizia la valle d'Antermoia, e da lì in 5 minuti al mitico Rifugio Antermoia e al meraviglioso lago, il Lech del Drach
Panorama dal Pas de Dona
La Valle dell'Antermoia con il Rifugio Antermoia al centro
Lago d'Antermoia
Dopo essersi incantati a vedere uno dei paesaggi più belli della Val di Fassa si continua lungo la vallata rocciosa e totalmente pianeggiante..una volta arrivati in fondo si inizia a risalre pian piano il ghiaione che porta al Pas d'Antermoa..la salita stavolta è abbastanza tosta, il sentiero è motlo approssimativo e le risalite su un ghiaione del genere non sono mai semplici perchè spesso si fa un passo avanti e poi si scivola due passi indietro..in ogni caso circa mezz'ora di salita fino al Pas d'Antermoa (2770m)..panorama bellissimo, sul catinaccio, le torri del vaiolet, le cime del Molignon.
La Valle d'Antermoia vista dal sentiero verso il Pas d'Antermoa
Panorama dal Pas d'Antermoa: a sinistra il Catinaccio e a destra le Torri del Vaiolet
Il sentiero dal Pas d'Antermoa verso il Rif. Passo Principe, che si vede al centro della foto
Il Pas d'Antermoa visto dal Rif. Passo Principe
Vista del sentiero che dal Rif. Bergamo sale al Pas de Molignon
E ora dopo più di 1400 metri di salita inizia la discesa, e ce ne sarà fino alla nausea..all'inizio un sentierino stretto e a tornanti scende verso il Passo Principe, con il rifugio omonimo (che tra poco sarà ristrutturato..spero non diventi un albergo)..siamo ora nella valle del vajolet..da l rifugio principe poi discesa semplice su sentiero largo, prima sul ghiaione e poi tra i prati. Ormai la fame si fa sentie e per fortuna si arriva ai rifugi Vajolet e Preuss, dove un bel piatto di pasta , un tirramisù e la vista de didietro di una ventenne tedesca seduta al tavolo di fronte placano la mia sofferenza.
Sentiero che dal Passo Principe scende nella Valle de Vaiolet
Ormai in vista dei Rifugi Vaiolet e Preuss
Ora si continua ad andare giù..discesa abbastanza ripida fino al rifugio gardeccia..dopo una pausa sul prato a vedere i bambini che si ribaltano sull'altalena, nonostante i pullmini siano lì pronti per la discesa, noi due poveri pazzi decidiamo di scendere a piedi fino a Pera...quanto mai!!! 7 km sull'asfalto sotto il sole rovente!!!un patimento!!!dpo più di un'ora finalmente siamo giù, ci sdraiamo sotto un pino al lato della strada e aspettiamo che qualche buon'anima ci venga a prendere!!
Comunque ottimo giro, un po' faticoso ma può essere reso più umano con la salita dalla Val Duron e la discesa in pullmino o seggiovia o funivia fino a Vigo o a Pera.
La mia futua baita in Val di Dona
Pozza Pera e la media Val di Fassa
La Val di Dona e in fondo il Catinaccio
La Val di Dona dalla zona di Camerloi
Si risale la valle, l'ultimo tratto e quasi pianeggiante, fino ad incorciare il sentiero che viene dalla Val Duron (quello "normale"), vicino al Pas de Ciarègole (2282m) e da qui si risale il ghiaione con uno dei sentieri meglio tracciati di tutte le Dolomiti..è bellissimo, i tornanti messi al posto giusto, la pendenza costante..e così, ridendo e scherzando, si arriva al Pas de Dona (2516m), dove inizia la valle d'Antermoia, e da lì in 5 minuti al mitico Rifugio Antermoia e al meraviglioso lago, il Lech del Drach
Panorama dal Pas de Dona
La Valle dell'Antermoia con il Rifugio Antermoia al centro
Lago d'Antermoia
Dopo essersi incantati a vedere uno dei paesaggi più belli della Val di Fassa si continua lungo la vallata rocciosa e totalmente pianeggiante..una volta arrivati in fondo si inizia a risalre pian piano il ghiaione che porta al Pas d'Antermoa..la salita stavolta è abbastanza tosta, il sentiero è motlo approssimativo e le risalite su un ghiaione del genere non sono mai semplici perchè spesso si fa un passo avanti e poi si scivola due passi indietro..in ogni caso circa mezz'ora di salita fino al Pas d'Antermoa (2770m)..panorama bellissimo, sul catinaccio, le torri del vaiolet, le cime del Molignon.
La Valle d'Antermoia vista dal sentiero verso il Pas d'Antermoa
Panorama dal Pas d'Antermoa: a sinistra il Catinaccio e a destra le Torri del Vaiolet
Il sentiero dal Pas d'Antermoa verso il Rif. Passo Principe, che si vede al centro della foto
Il Pas d'Antermoa visto dal Rif. Passo Principe
Vista del sentiero che dal Rif. Bergamo sale al Pas de Molignon
E ora dopo più di 1400 metri di salita inizia la discesa, e ce ne sarà fino alla nausea..all'inizio un sentierino stretto e a tornanti scende verso il Passo Principe, con il rifugio omonimo (che tra poco sarà ristrutturato..spero non diventi un albergo)..siamo ora nella valle del vajolet..da l rifugio principe poi discesa semplice su sentiero largo, prima sul ghiaione e poi tra i prati. Ormai la fame si fa sentie e per fortuna si arriva ai rifugi Vajolet e Preuss, dove un bel piatto di pasta , un tirramisù e la vista de didietro di una ventenne tedesca seduta al tavolo di fronte placano la mia sofferenza.
Sentiero che dal Passo Principe scende nella Valle de Vaiolet
Ormai in vista dei Rifugi Vaiolet e Preuss
Ora si continua ad andare giù..discesa abbastanza ripida fino al rifugio gardeccia..dopo una pausa sul prato a vedere i bambini che si ribaltano sull'altalena, nonostante i pullmini siano lì pronti per la discesa, noi due poveri pazzi decidiamo di scendere a piedi fino a Pera...quanto mai!!! 7 km sull'asfalto sotto il sole rovente!!!un patimento!!!dpo più di un'ora finalmente siamo giù, ci sdraiamo sotto un pino al lato della strada e aspettiamo che qualche buon'anima ci venga a prendere!!
Comunque ottimo giro, un po' faticoso ma può essere reso più umano con la salita dalla Val Duron e la discesa in pullmino o seggiovia o funivia fino a Vigo o a Pera.