mal di montagna

In occasione delle ultime nottate alle alte quote, 3600, ho scoperto di soffrire del mal di montagna. Ciò limita fortemente la possibilità di effettuare escursioni a quote, dove si trovano ambienti particolarmente interessanti come i ghiacciai, o dove si può praticare attività scialpinistica a stagione avanzata. Chi come me ne soffre, può suggerire o consigliare accorgimenti, precauzioni o magari soluzioni efficaci? Fare acclimatamento graduale non sempre è possibile....
grazie
 
In occasione delle ultime nottate alle alte quote, 3600, ho scoperto di soffrire del mal di montagna. Ciò limita fortemente la possibilità di effettuare escursioni a quote, dove si trovano ambienti particolarmente interessanti come i ghiacciai, o dove si può praticare attività scialpinistica a stagione avanzata. Chi come me ne soffre, può suggerire o consigliare accorgimenti, precauzioni o magari soluzioni efficaci? Fare acclimatamento graduale non sempre è possibile....
grazie

non so, secondo me è molto psicologica come cosa. Io sopra i 4000 ci sono stato quattro volte, quindi la mia opinione é molto relativa. le prime tre volte non ho avuto problemi: testa libera, conpletamente rilassato ed in simbiosi con l ambiente. l'ultima volta sapevo che dovevamo fare un po' di fretta per fare tutto in giornata ed ero un po' teso. eravamo sul rosa, sono arrivato al ginfetti partendo da indren e mi sono dovuto fermare perché non stavo bene: mal di testa nausea e caldo. qui ndi personalmente la soluzione é pensarci il meno possibile e vivere la cosa molto rilassata (ovvio che sei fai cose dure non la puoi vivere molto rilassata).
 
Perle di saggezza:
- acclimatarsi... sarebbe la cosa migliore, ma nella nostra realtà alpina è difficile. Una notte a 3500 metri non aiuta, anzi ha effetti deleteri. Certo se uno può stare una settimana a 3000 fa bene, ma di solito - a meno che uno viva o lavori in montagna - non è fattibile. Chiaro che se uno fa una stagione estiva in cui tutti i WE fa un 4000 alla fine della stagione la differenza la sentirà.

- allenamento: la rivista del CAI disgraziatamente un paio di anni fa ha scritto che l'allenamento non previene il mal di montagna. Vero, nel senso che se ti porta un elicottero a 4000 m stai uguale che tu sia allenato o meno. Falso nel senso che una persona allenata fa la stessa gita con meno fatica di una non allenata e di conseguenza soffrirà meno il mal di montagna, visto che:

- salire gradualmente (leggi con fatica proporzionata al proprio stato di allenamento) è il modo migliore per non soffrire

- idratarsi abbondantemente (in quota non si sente la sete)

- alimentarsi con carboidrati

- la notte è il momento peggiore (il drive respiratorio è fisiologicamente ridotto), la seconda notte in quota in particolare la più pericolosa. EVITARE assolutamente farmaci ipnotici (sonniferi) perchè deprimono ulteriormente il respiro e peggiorano le cose

- no alcol assolutamente!

... ci sarebbe poi un farmaco, l'acetazolamide (Diamox), antico diuretico, che a bassa dose aiuta a prevenire il mal di montagna.
Io in genere NON raccomando di usare farmaci a cui non si è abituati, però non è vietato (mi pare si compri senza ricetta).
Le dosi per prevenzione sono 250mg 1/4 - 1/2 cp due volte al giorno (meglio iniziando il giorno prima)

Due considerazioni importanti
1. se uno vuole usare un farmaco meglio provarlo PRIMA (visto che in linea teorica qualunque farmaco può non essere tollerato, e meglio evitare di scoprirlo in cima al Cervino)
2. l'utilità del diamox per il mal di montagna, pur dimostrata da studi scientifici validi NON è riportata in scheda tecnica e quindi l'uso è OFF-LABEL!

Tendenzialmente lascerei il farmaco come ultima risorsa
 

.

Grazie
Relativamente all'acclimatamento, dato per scontato che uno non può fare una settimana di acclimatamento per fare un w.e. di escursione, non c'è possibilità di aumentarlo in qualche altro modo? tipo dormire in quota una volta in settimana nel mese precedente, o fare il w.e. un pernottamento in altura, verso i 3000, appena sotto la quota in cui si sta male?
ciao
 
Male non fa dormire a 300 m il we prima.
Rientra nel principio "sleep high train low" che propone qualcuno.
Però fa poco poco poco
Secondo me fa di più un buon allenamento (anche a bassa quota)
 
Oh finalmente un dottore che conosce l’argomento, :ad::ad::ad:
La questione che non riesco a capire e’ l’incidenza di questo fenomeno,:TTTT in sintesi se prendi un campione di cento persone normali (non supereroi) le porti a 4000 mt quanti avvertiranno i sintomi del male?
A proposito :
Leggera nausea gia’ e’ un segnale???
Leggero mal di testa altro segnale?
Non riuscire a prendere sonno?
E plausibile che la stessa persona, raggiunta la Regina Margherita 4volte in 4 settimane due volte sta’ male due volte no?
La pressione arteriosa 90 – 130 mm e’ una condizione che aggrava i sintomi del male?
Non uno, diversi medici affermano che con pressione 90-130 mm bisogna non superare i 1000 mt di quota:shock: ...Dunque se vado al centro commerciale non posso parcheggiare sul tetto?
 
Non ci sono dati di "incidenza" (numero di casi per popolazione per unità di tempo)
Ci sono dati di "prevalenza" (numero di casi per popolazione) sostanzialmente da UNO studio svizzero (sulle alpi: in Himalaya o sulle Ande tutto cambia)
- 2850m (Concordia Hütte): 9%
- 3050 m (Finsteraaron Hütte): 13%
- 3650m (Monchsjoch Hütte): 34%
- 4559m (Capanna Margherita): 54%
Maggiorini et al – British Medical Journal - 1990

Dal che si deduce che avere mal di montagna a 4500 m è "normale".
E' esperienza comune che una volta si sta male una volta no. Dipende da molti fattori. Nella mia esperienza personale dipende moltissimo dallo stato di allenamento, in parte dal freddo e dal tempo atmosferico.

In passato sono stati proposti fattori favorenti (età, sesso maschile...) poi sfatati. In pratica c'è chi sta male e chi no ma è difficile prevederlo.

Cosa si intende per mal di montagna: vedi Lake Loiuse self assessed questionnaire
AMS Worksheet
3-5 mal di montagna lieve
>5 mal di montagna grave

I sacri testi (Lake Louise consensus on acute mountain sickness) definiscono mal di montagna così
ACUTE MOUNTAIN SICKNESS
“In the setting of a recent gain in altitude, the presence of headache and at least one of the following symptoms: - gastrointestinal (anorexia, nausea or vomiting) - fatigue or weakness - dizziness or lightheadedness - difficulty sleeping”

Quindi nause a emal di testa, sì, è mal di montagna (non grave). Nausea mal di testa ed atassia... forse è meglio scendere ;)

Il mal di montagna è poco conosciuto fra i medici perchè nessuno te lo insegna.
Con l'eccezione di Padova (universitari interessati all'argomento), Aosta (esiste un ambulatorio dedicato alla medicina di montagna - nato dall'interesse personale di neurologi, cardiologi, geriatri, rianimatori...) in Italia chi si interessa di medicina di montagna lo fa per interesse personale, nel tempo libero (esiste una società italiana di medicina di montagna - SIMeM, che propone anche dei doumenti interessanti).
Associazione Medici di Montagna
A Chamonix qualche anno fa avevano aperto una scuola di specializzazione in medicina di montagna (non so come sia andata avanti).
Quindi -purtroppo- non ci si può aspettare che un medico non interessato all'all'argomento lo conosca (d'altra parte conoscere TUTTA la medicina è impossibile...)

Il medico che ti dice non andare sopra i 1000 m pecca di prudenza per ignoranza. a 1000 m ci può andare un moribondo.
La pressione arteriosa non influisce sul mal di montagna.
l'ipertensione NON controllata invece è controindicazione alla quota (convenzionalmente 2500m) perchè salirebbe di più.
Ma secondo me l'ipertensione non controllata NON deve esistere: se hai la pressione alta te la curo comunque, non ti dico te la tieni e non vai in montagna :-?

Poi ci sono altre controindicazioni all'alta quota (es ipertensione polmonare, anemia grave, broncopneumopatia grave, cardiopatia grave sintomatica, gravidanza a rischio...).
 
Se sei un medico, ne approfitto....

... ci sarebbe poi un farmaco, l'acetazolamide (Diamox), antico diuretico, che a bassa dose aiuta a prevenire il mal di montagna.



In maniera più efficace dei farmaci di uso più comune come aspirina e tachipirina? a me han permesso solo di tirare un po' il fiato alleviando il mal di testa in maniera temporanea e molto più lentamente che alle basse quote.
Potrebbe essere utile l'Oki, ketoprofene sale di lisina, che a livello del mare fa miracoli? Eventualmente serve la ricetta medica?
 
Ecco vedi, finalmente le risposte che mi permettono di inquadrare il fenomeno. :ad::ad::ad:
Quando ti organizzi per fare un 4000 l’ultima cosa che vai a pensare e’ di star male, :shock: adesso mi pare ovvio che quando il disagio supera la nausea lieve, proseguire la salita e sperare che la cosa si risolve é un errore che puo’ costare caro.........la sequenza degli eventi per un alpinista, disattenzione > errore >incidente
 
Se sei un medico, ne approfitto....

... ci sarebbe poi un farmaco, l'acetazolamide (Diamox), antico diuretico, che a bassa dose aiuta a prevenire il mal di montagna.



In maniera più efficace dei farmaci di uso più comune come aspirina e tachipirina? a me han permesso solo di tirare un po' il fiato alleviando il mal di testa in maniera temporanea e molto più lentamente che alle basse quote.
Potrebbe essere utile l'Oki, ketoprofene sale di lisina, che a livello del mare fa miracoli? Eventualmente serve la ricetta medica?

Non servono a nulla perchè il mal di testa non è provocato da infiammazione.
C'è anche uno studio controllato con aspirina / acetazolamide che mostra un effetto nullo dell'aspirina sul mal di testa (a parte l'effetto placebo...), mentre conferma l'efficacia (non in tutti) dell'acetazolamide

Ciò che funziona è il cortisone ;) il che supporta la mia personale teoria che il mal di testa in quota sia un principio (non grave...) di edema cerebrale, però è un approccio un po' "aggressivo" ;)
 
Ecco vedi, finalmente le risposte che mi permettono di inquadrare il fenomeno. :ad::ad::ad:
Quando ti organizzi per fare un 4000 l’ultima cosa che vai a pensare e’ di star male, :shock: adesso mi pare ovvio che quando il disagio supera la nausea lieve, proseguire la salita e sperare che la cosa si risolve é un errore che puo’ costare caro.........la sequenza degli eventi per un alpinista, disattenzione > errore >incidente

dipende ovviamente da quanto stai male...
Un po' è normale (54% delle persone a 4500), se cominci ad avere sintomi neurologici è meglio tornare indietro ;) e soprattutto non lasciare da solo uno con tali sintomi! :shock:
O se manca il fiato a riposo...
 
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