Comprensorio sciistico in "VECCHIO STILE" a chi piacerebbe?

Vi piacerebbe sciare in un comprensorio in "vecchio stile"?


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    34

Pragelato

New member
Vi piacerebbe sciare in un comprensorio stile anni’50/60, con impianti anni ’50/60 dove questa caratteristica venga valorizzata?Un comprensorio dove non ci sono barriere (reti di protezione) tra le piste egli alberi, un comprensorio dove non esiste l’impianto di innevamentoprogrammato, dove non esistono code e regna la tranquillità… per uno sci acontatto con la natura. Aboliti i grandi hotel, si ritrovano i ritmi lenti dellamontagna, in paesino con poche baite, un piccolo borgo tutto da scoprire!!
Ditemi la vostra opinione partecipando al sondaggio!

 
Ho risposto sì ma con una tolleranza, direi che la sicurezza sia comunque fondamentale, quindi ben vengano le reti e pure l'innevamento artificiale perchè la neve a quota alberi non è più quella degli anni '50. D'altronde un incontro tra l'old style e il moderno mi piacerebbe molto (nonostante abbia 17 anni). Un impianto vecchio e lento che ti faccia vivere tutto a ritmi più comodi, poca gente che rispetta l'equilibrio della montagna, il rustico che regna contro gli obbrobri edilizi moderni.
Per tutto ciò adoro Pontedilegno! Si scappa dalla folla del Tonale e ci si ritrova nella tranquillità della pineta, senza code, senza traffico, con pochi rifugi tipici e rustici.
Però diciamocelo, nessuno sarebbe disposto a sciare su 10cm di ghiaccio-vetro in nome del vintage no-innevamento!
 
Voterei un bel "dipende." Per me dipende dal dislivello e dal tipo di terreno a cui mi dà accesso. Se è un posto con anche solo due impianti antidiluviani ma che mi consentono di fare discese belle e lunghe in neve fresca allora si di sicuro. Se è solo per il gusto del vintage invece direi di no.
 
Insomma, proponi una sorta di slow-ski. Una fuga dai comprensori per la riscoperta delle piccole stazioni. E a giudicare dal nick...
 
Ci sono, ci sono ....... bisogna cercarli fuori dall' Europa.

Posti dove non ci sono alberghi, ma dormi in fattorie dove ti danno una stanza.
Dove fai colazione con i prodotti della fattoria, pane, latte e burro compresi.
Dove se vuoi cenare con qualcosa di particolare il tuo ospite telefona ai vicini per cercare un capretto o un agnello.
Dove arrivi su e non ci sono piste per scendere, ma sai tu dove andare.
Dove la sauna la fai in una sorgente di acqua calda ........

:D
 

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in effetti Pragelato mi manca,l'ho messo in lista d'attesa per il prossimo anno,nivo Venere piacendo
 
Bel sondaggio.

Non consiglierei una località così a chi fa una puntata in giornata. Forse potrebbe funzionare per le seconde case o settimane bianche per famiglie con bambini. E secondo me l'innevamento artificiale è fondamentale xke ti consente di avere un minimo standard garantito.

Sulle Alpi cmq mi sembra ci siano tante località con la filosofia del slow ski: Torgon, Chamois, Corno del Renon.



OT Io quest'anno ho fatto un reportage su Campo di Giove: una seggiovia a 2 e uno skilift. No innevamento artificiale , silenzio, natura, economico, sassi. PER ME UNA FAVOLA. Ma io ho casa lì ...alla peggio mi faccio una passeggiata. Chi viene da fuori?
 
Io metterei anche Carezza, certo non siamo al livello di Pragelato ma chi vuole uno slow ski con qualche comodità penso sia un'ottima località-
 
Bel sondaggio.

Non consiglierei una località così a chi fa una puntata in giornata. Forse potrebbe funzionare per le seconde case o settimane bianche per famiglie con bambini. E secondo me l'innevamento artificiale è fondamentale xke ti consente di avere un minimo standard garantito.

Sulle Alpi cmq mi sembra ci siano tante località con la filosofia del slow ski: Torgon, Chamois, Corno del Renon.



OT Io quest'anno ho fatto un reportage su Campo di Giove: una seggiovia a 2 e uno skilift. No innevamento artificiale , silenzio, natura, economico, sassi. PER ME UNA FAVOLA. Ma io ho casa lì ...alla peggio mi faccio una passeggiata. Chi viene da fuori?

confermo Campo di Giove, ci sono stato proprio dopo questo report, è stata una giornata piacevole. Certo non azzarderei una vacanza in un posto così, con il rischio di non trovare neve o fare sempre la stessa pista, ma spesso vado a cercare posti simili per una giornata. In centro Italia ce ne sono tanti anche se sono in forte crisi.

Al di la di stazioni alpine attuali ma studiate volutamente con una filosofia slow, fino a 3 anni fa era in vita Marsia, sempre in Abruzzo, una vera stazione originale in senso stretto degli anni '60.
Prima che Marsia chiudesse, io e un mio amico siamo scappati da una domenica di follia a Campo Felice (per chi non lo sapesse la località più frequentata dai romani) con parcheggi pieni, file al bar, file ai bagni, file per lo ski pass, file agli impianti... Avevo sentito di Marsia e ci andiamo, il contrasto era così abissale che quando siamo arrivati ci sembrava di essere in un viaggio nel tempo tipo Benigni-Troisi in Non ci resta che piangere (ma in senso buono). Praticamente eravamo solo noi, niente alberghi, solo villette immerse fra gli alberi, una seggiovia monoposto realmente degli anni '60, le piste strette e tortuose fra gli alberi, assolutamente non omologabili, neve rigorosamente naturale. La seggiovia osservava persino la chiusura per pausa pranzo! un'ottima occasione per una bella polenta e salsicce e vino rosso prima di riprendere.
ahime, purtroppo una volta finita la vita tecnica della seggiovia, non è stata sostituita e un pezzo di anni '60 se n'è andato definitivamente.
 
Ho risposto sì perché ho subito la suggestione dei ricordi di quando ero a Folgaria
a fine anni sessanta ed era spartana esattamente come descritto da Pragelato.
Però negli anni 50/60 lo sci era uno sport di elite.....

Comunque facciamo un esperimento. Prendiamo proprio Folgaria (rinomata negli anni 50/60).
Rimettiamo ganci e bidonvie. Seggiovie solo monoposto. Sarò magnanimo e lascio i collegamenti.
In paese si abbatteranno tutte le -molte- case sorte all'inizio degli anni 70.
Chi ci andrebbe? Ve lo dico io: nessuno! Non venitemi a dire perché ci sono le piste corte!
 
Ho votato no.
Davvero rimpiangete le ore in seggiovie gelide e le code infinite agli skilift? Davvero preferite piste senza protezioni, abbandonate al loro destino?
MMMM.....:think:
 
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