Head Magnum ai piedi di uno sciatore di poche pretese

icedan

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Sono il fortunato neo-possessore di un paio di Head Supershape Magnum 170 12/13 e volevo condividere con voi il primo approccio con questi sci e le relative impressioni.
Questa non vuole essere una vera e propria recensione in quanto il sottoscritto non avrebbe ne' le capacità tecniche ne' sufficienti termini di paragone con altri modelli.

Struttura fisica: 1,78 x 67 kg, età 32
Scarponi: Lange 120 flex
Livello di sciata: non saprei, ma credo tra l'argento base e (forse) l'avanzato
Forma fisica: molto fuori allenamento, una partita di calcetto ogni tanto. Quest'anno sono alla quinta uscita
Sci precedenti: Fischer s200 sceneo (prestati)
Luogo del "test": comprensorio di Rivisondoli-Roccaraso
Condizioni nivo-meteo: t qualche grado sopra lo zero. Tipica neve sfatta appenninica il primo giorno; neve ventata e lastre di ghiaccio il giorno dopo.

Partiamo dalla grafica: gli sci li trovo bellissimi, hanno un design sobrio e pulito.
Una volta messi ai piedi sono timoroso: saranno impegnativi per me? mi troverò bene? non saranno troppo pesanti? Solitamente inizio la giornata con la pista Direttissima per rompere subito il ghiaccio. Stavolta sono prudente e mi butto su una azzurra. Faccio le prime curve e sento lo sci leggero. Incredibilmente leggero.
La neve è molle e ci sono delle cunette ma lo sci sembra sentirle appena. Inizio a prendere coraggio. Lo sci mi da confidenza, mi sento sempre centrato. Inizio ad aumentare il ritmo e la pendenza ma le sensazioni non cambiano. Sento fiducia, stabilità, il Magnum risponde subito al cambio degli spigoli e del baricentro. Addirittura abbozzo delle curve in conduzione, cosa che non ho mai fatto. Mettendoli sugli spigoli gli sci girano da soli. Basta solo raccordare le curve ed il gioco è fatto. Si fanno le quattro ed è ora di andare: non sono particolarmente stanco nonostante il mio scarso allenamento.
Il giorno dopo (oggi) il clima cambia. Va via il sole, il vento si alza e mette a nudo delle lastre di ghiaccio sottostanti intervallate a i soliti cumuli. Adesso mi diverto di meno sia perchè ho nelle gambe l'acido lattico del giorno prima sia perchè il fondo non è omogeneo e la visibilità non ottimale: neve ventata e ghiaccio sottostante dove meno te lo aspetti. Non ho la tecnica per potermi rilassare. Nonostante ciò lo sci rimane sempre sincero e "trattabile". Non si scompone + di tanto. D'altronde le lamine sono nuove di pacca. Non vibra sul ghiaccio nè affonda sui cumuli. Sembra un piccolo suv. Forse avverto qualche lieve campanello d'allarme quando lo sci è di traverso sul ghiaccio a bassa velocità . Paradossalmente aumentando un po' l'andatura la lama si piega e tocca su tutta la superficie incrementando la sensazione di stabilità. O almeno questa è la mia sensazione ma potrei sbagliarmi. E' per via della sciancratura?
Per concludere posso dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla facilità e dalla confidenza che questi sci danno da subito a tutte le andature (relativamente ad uno sciatore medio) ed in tutte le condizioni di neve anche a chi, come me, ha notevoli limiti tecnici nonchè fisici. Li ho sentiti subito miei e ho notato che sono a loro agio anche ad andature molto turistiche, cosa per esempio che non ho riscontrato con i volkl racetiger rc che ho noleggiato un paio di settimane fa: là ci ho messo un po' a trovare il centro ed inoltre sentivo che lo sci rispondeva (molto bene d'altronde, soprattutto sul duro) solo oltre una certa velocità mentre appariva pigro alle basse andature.
Spero di aver trasmesso almeno un po' le sensazioni provate con questi splendidi sci e di non avervi annoiato. Inoltre mi riprometto l'anno prossimo di fare qualche lezione con il maestro perchè ai miei piedi adesso sono proprio sprecati :bebe: :D
 
Ultima modifica:
Ottima recensione e gran bello sci che ho avuto modo di provare nel modello 2012 l'anno scorso al tonale. Mi è piaciuto, di più dei miei, sulla neve smossa dove il centro più largo gli permette di galleggiare di più.

Ciao e....enjoy
 
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