tutto bene, o forse niente.

mrbresca

Member
sono in preda ad un atroce dubbio esistenziale.
dopo qualcosa come 15-16 anni di tavola (intervallati da uno stop di 5 per infortunio, ma ormai da 5 vado ogni anno, superando le 10 uscite stagionali) mi sembra di non essere assolutamente "bravo".
tutto ok se la neve è buona, c'è poco casino in pista, sono sul largo e in dislivello.
se mancano due delle condizioni sopra citate, posso trovarmi in difficoltà.
se ne mancano tre, vado in palla.
se mancano tutte e quattro, sembra che io stia usando la tavola per la prima volta.
è soprattutto l'affollamento a "tagliarmi le gambe". se il muro di una nera ha gobbe e ghiaccio, ma non c'è nessuno, scendo tranquillo... se c'è traffico ho davvero grosse difficoltà, tanto da scendere in alcuni casi "a foglia morta" tra le gobbe. se poi c'è affollamento in una stradina di collegamento pianeggiante ghiacciata con le rocce da un lato e buco/reti dall'altro... bé, lì... tanti saluti!
vi sembra possibile?
 
Sembra strano....sicuro che hai una buona tecnica e buona padronanza?Perchè io ho l'impressione che ci voglia qualche ora di lezione.....:)
 
concordo e noto qualche cosa
sembra emergere qualche insicurezza ma non solo da non-avanzato, anzi, qualcosa di diverso, specie quando citi che il non pendio e le stradine piu' o meno affollate ti danno fastidio, anzi pare che ti impanichino
mentre non ti spaventa pare il pendio anche accentuato, quindi ripeto non problemi da intermedio che non progredisce
mettere la tavola piatta su una stradina e' un'arte ceh si apprende dopo parecchio, idem gestire certi rientri stile zoldo-alleghe con sciatori che inesorabilmente o ti arrivano appalla nell'unico decimentro dove serpentini, oppure frenano di scatto aprendo a spazzaneve dove non si dovrebbe inchiodarsi occupando in un secondo due terzi della strradina stessa ( gli stessi che poi si lamentano di uno snoboarder seduto a terra a bordo pista anche se larga)
idem i gobboni, non saranno mai l'ideale per lo snowboarder medio, pero' impanicarsi no, specie col soft, diverso con un hard da 175
ah invece nelle stradine mettere l'hard piatto è davvero molto più semplice e intuitivo, la tavola va dritta da sola a differenza del soft: diverso se si tratta di evitare gli spazzanevanti..
comunque un "fatti vedere da uno specialista" che non significa psichiatra, si impone, magari e' solo un attaggimanto mentale da correggere
oppure fai come me che appena posso e se ci sono un minimo di condizioni devio in bosco, preferendo semrpe gli abeti nel silenzio agli altri esseri umani nel casino
 
tecnica e padronanza un po' mi mancano... l'ultima lezione l'ho presa tipo nel '98... :)
vediamo se riesco a darvi qualche altro elemento... altrimenti vado diretto da un maestro, come mi pare stiate caldeggiando :)!

ora che mi ci fate pensare i nodi sono venuti al pettine con la custom... prima avevo tavole più permissive (leggasi da principianti) e me la cavavo meglio, nelle situazioni "compromesse" (ghiaccio e affollamento su pista stretta e pianeggiante).
però prima non riuscivo a farmi una nera a curvette fino in fondo... quando la tavola iniziava a ballare me la facevo sotto.
la custom, pur un po' lunghetta per il mio peso, mi dà sicurezza nel veloce. quando la neve è tirata, poi è una goduria.
per intenderci non ho alcun problema a fare la sylvester, anche ghiacciata. ed è tutto ok anche sulla paradiso a passo rolle, col margherita, vitelli e canalone franchetti, forcella rossa, croda rossa, nera di versciaco per fare alcuni esempi... vengo giù tranquillo, mettiamo cinque sei curvette veloci un po' derapate all'inizio dei muri e poi giù a curvoni larghi. se il muro è particolarmente lungo continuo con le curve strette... qualche saltino se ci sono gobbe.

a tavola piatta riesco a scendere bene e in sicurezza solo se sono in giornata (in quei casi non ci penso e vado... se invece comincio a iniziare a pensare di tenere il peso ben centrato o roba del genere è un disastro!).

sui gobboni non mi impanico finché non trovo qualcuno in mezzo ai piedi... se comincio ad avere sciatori a destra e sinistra e altri dietro che incombono, mi fermo e non riesco più a ripartire se non a foglia morta (leggasi primo muro di porta vescovo... ma anche tratti meno ripidi, come il rientro a pecol da palafavera... e l'ultimo pezzo della bellunese prima di arrivare all'intersezione con la pista che scende dal padon.... ma anche tratti proprio pianeggianti come appena prima di prendere la seggiovia del col druscié, rientrando da pomedes, mi terrorizzano (lì addirittura mi sgancio)).

ecco, credo che la differenza comunque la faccia molto la testa... sulle nere non sto tanto là a pensare, i movimenti mi vengono automatici... sul piano invece son tutto là a pensare a come mettere il peso, a come tengo le spalle, a contrastare la controrotazione, a quanto mi toccherà spingere se curvando rallento troppo o se cado, agli amici sciatori che dovranno aspettarmi (son sempre l'unico tavolaro)....

che si tratti di una via di mezzo tra scarsa preparazione fisica, tavola poco permissiva, scarsa tecnica ed eccessive paranoie? :)
 
Sicuro che la posizione sulla tavola sia corretta? Controlla bene di non aver esagerato con angolazioni e passo.
Spesso si vedono errori di questo genere.
 

.

Chiaro che fintantochè un addetto del settore non ti vede non si può esprimere un giudizio e darti un consigliod definitivo. Dai metti in conto di fare un "tagliando" col maestro e via.
Vorrei però sfatare questo mito che siamo una disgrazia per lentezza per le compagnia di sciatori.
Che ci godiamo di più le piste andando a curvoni per linee traverse, ah questo non ci piove e se siamo più lenti è perchè in realtà sono loro ad essere TROPPO veloci, non in senso assoluto, ma nel senso che molti (perlomeno quelli che frequanto io) non si godono le piste. Fai te che questo era un motivo per cui passai allo snowboard dallo sci, e adesso leggo che i fun carving nello sci sono morti e sepolti, quindi l'unico mezzo che per inclinazioni ci poteva imitare (spesso scimiottare, col ginocchio interno regolarmente in bocca del "gobbo") è scomparso. Ovvio che faranno tre curve e saranno giù dove tu ne farai sei o nove. Ma si ricorderanno della pista che hanno appena fatto, i nostri cugini?
Sulle stradine invece, una volta imparato a mettere senza paura la tavola piatta, ti accorgerai che la tavola, avendo più superficie ci permette di correre di più e regolarmente passare gli sciatori, se siamo entrati alla stessa velocità. Ci vuole un perfetto equilibrio e tavola che tenga la direzione, io che non ho proprio tavole corte, noto che più lunga e direzionale è meglio accelera. Fai te che la Slash, pur rockerata e dotata poi non certo di una soletta di altissimo livello, almeno sulla carta, sia pure ben sciolinata, andava via sul semipiano che era un piacere e siccome è la suparficie che conta, bè per quel popò di tappetone ci vorrebbero tre o quatro sci se non di più per scivolare uguale.
Chiaro che devi fornirti di ampio pessimismo preventivo, nel senso che io quando sulel stradine mi avvicino da dietro ad uno sciatore penso sempre la peggiore delle ipotesi circa i suo movimenti, e metto di lamina e passo nel punto in cui meno è probabile che vada a dirigersi, e sempre tenedno un buon margine. Poi appena passato rimetto più presto che posso la tavola piatta, se la lasci sulla lamina rallenta sui semipiani.
Poi ovvio che nel dubbio che dopo ci sia una contropendenza l'unico sistema è sempre dotarsi di una buona velocità e semmai frenare all'ultimo se invece di una contropendenza c'è un muretto, quindi tutto diventa più adrenalinico...
Ultima cosa io sono un adepto dei vecchi attacchi Flow, sui semipiani e geli attacca-stacca sono una manna, invece di smenarla con le cinghie
 
tecnica e padronanza un po' mi mancano... l'ultima lezione l'ho presa tipo nel '98... :)
vediamo se riesco a darvi qualche altro elemento... altrimenti vado diretto da un maestro, come mi pare stiate caldeggiando :)!

ora che mi ci fate pensare i nodi sono venuti al pettine con la custom... prima avevo tavole più permissive (leggasi da principianti) e me la cavavo meglio, nelle situazioni "compromesse" (ghiaccio e affollamento su pista stretta e pianeggiante).
però prima non riuscivo a farmi una nera a curvette fino in fondo... quando la tavola iniziava a ballare me la facevo sotto.
la custom, pur un po' lunghetta per il mio peso, mi dà sicurezza nel veloce. quando la neve è tirata, poi è una goduria.
per intenderci non ho alcun problema a fare la sylvester, anche ghiacciata. ed è tutto ok anche sulla paradiso a passo rolle, col margherita, vitelli e canalone franchetti, forcella rossa, croda rossa, nera di versciaco per fare alcuni esempi... vengo giù tranquillo, mettiamo cinque sei curvette veloci un po' derapate all'inizio dei muri e poi giù a curvoni larghi. se il muro è particolarmente lungo continuo con le curve strette... qualche saltino se ci sono gobbe.

a tavola piatta riesco a scendere bene e in sicurezza solo se sono in giornata (in quei casi non ci penso e vado... se invece comincio a iniziare a pensare di tenere il peso ben centrato o roba del genere è un disastro!).

sui gobboni non mi impanico finché non trovo qualcuno in mezzo ai piedi... se comincio ad avere sciatori a destra e sinistra e altri dietro che incombono, mi fermo e non riesco più a ripartire se non a foglia morta (leggasi primo muro di porta vescovo... ma anche tratti meno ripidi, come il rientro a pecol da palafavera... e l'ultimo pezzo della bellunese prima di arrivare all'intersezione con la pista che scende dal padon.... ma anche tratti proprio pianeggianti come appena prima di prendere la seggiovia del col druscié, rientrando da pomedes, mi terrorizzano (lì addirittura mi sgancio)).

ecco, credo che la differenza comunque la faccia molto la testa... sulle nere non sto tanto là a pensare, i movimenti mi vengono automatici... sul piano invece son tutto là a pensare a come mettere il peso, a come tengo le spalle, a contrastare la controrotazione, a quanto mi toccherà spingere se curvando rallento troppo o se cado, agli amici sciatori che dovranno aspettarmi (son sempre l'unico tavolaro)....

che si tratti di una via di mezzo tra scarsa preparazione fisica, tavola poco permissiva, scarsa tecnica ed eccessive paranoie? :)

Beh dai, a quello che dici, nulla di strano che ti trovi in difficoltà in condizioni difficili.
L'ultima lezione l'hai fatta nel '98, dici di aver fatto 15/16 anni di sno'.....
..... tiro a indovinare: avrai fatto un totale di 4-5 ore in tutto col maestro (quando eri agli esordi) + consigli degli amici?
Se ho capito bene, sono un po pochine!!! :D

Inoltre dici di aver sciato sempre con tavole morbide; se è vero che sono più permissive e divertenti nel jibbing, ricorda che però questa loro caratteristica non ti permette certo di maturare una buona tecnica di surfata!
Ottima scelta la Custom per iniziare a fare sul serio!!

Vorrei però sfatare questo mito che siamo una disgrazia per lentezza per le compagnia di sciatori.
Che ci godiamo di più le piste andando a curvoni per linee traverse, ah questo non ci piove e se siamo più lenti è perchè in realtà sono loro ad essere TROPPO veloci, non in senso assoluto, ma nel senso che molti (perlomeno quelli che frequanto io) non si godono le piste. Fai te che questo era un motivo per cui passai allo snowboard dallo sci, e adesso leggo che i fun carving nello sci sono morti e sepolti, quindi l'unico mezzo che per inclinazioni ci poteva imitare (spesso scimiottare, col ginocchio interno regolarmente in bocca del "gobbo") è scomparso. Ovvio che faranno tre curve e saranno giù dove tu ne farai sei o nove. Ma si ricorderanno della pista che hanno appena fatto, i nostri cugini?

Diciamo che lo snobbord è semplicemente meno performante degli sci. :TTTT
 
Sicuro che la posizione sulla tavola sia corretta? Controlla bene di non aver esagerato con angolazioni e passo.
Spesso si vedono errori di questo genere.

mah, gli angoli sono nella norma... +18 e -12 mi pare di ricordare, o misure simili... lo stance è piuttosto largo ma ormai mi sono abituato, e credo che i problemi che ho nascano piuttosto a tenerlo stretto...
(con lo stance largo si curva più facilmente e si è costretti a tenere le ginocchia più piegate, abbassando il baricentro e migliorando la stabilità, o sbaglio?)

Vorrei però sfatare questo mito che siamo una disgrazia per lentezza per le compagnia di sciatori.
Che ci godiamo di più le piste andando a curvoni per linee traverse, ah questo non ci piove e se siamo più lenti è perchè in realtà sono loro ad essere TROPPO veloci, non in senso assoluto, ma nel senso che molti (perlomeno quelli che frequanto io) non si godono le piste. Fai te che questo era un motivo per cui passai allo snowboard dallo sci, e adesso leggo che i fun carving nello sci sono morti e sepolti, quindi l'unico mezzo che per inclinazioni ci poteva imitare (spesso scimiottare, col ginocchio interno regolarmente in bocca del "gobbo") è scomparso. Ovvio che faranno tre curve e saranno giù dove tu ne farai sei o nove. Ma si ricorderanno della pista che hanno appena fatto, i nostri cugini?

ti dirò che, a parte i tratti pianeggianti, in pista i miei amici sciatori non sono più veloci di me. anzi, mi capita di fermarmi ad aspettarli... anche perché non mi piace andare proprio piano, ho sempre il terrore che qualcuno mi imbarchi, dato che mi hanno investito malamente quando ero giovane... una volta mentre scendevo appaiato al maestro e una volta subito dopo aver rallentato per non investire uno a mia volta. ne ho le palle piene di sciatori che mazzingano in mezzo al casino e mi centrano. quando sento rumore di lamine dietro di me salto per aria.

Beh dai, a quello che dici, nulla di strano che ti trovi in difficoltà in condizioni difficili.
L'ultima lezione l'hai fatta nel '98, dici di aver fatto 15/16 anni di sno'.....
..... tiro a indovinare: avrai fatto un totale di 4-5 ore in tutto col maestro (quando eri agli esordi) + consigli degli amici?
Se ho capito bene, sono un po pochine!!! :D

mi sottovaluti: col maestro ho fatto quattro lezioni di due ore ogni anno dal '96 al '98... quindi almeno 24 ore...
consigli degli amici zero, dal momento che nessuno pratica né ha mai praticato lo snow. i miei amici son tutti sciatori cazzoni nemici della tavola. :)
forse è lo stare con loro che mi ha rovinato
 
Sulle stradine invece, una volta imparato a mettere senza paura la tavola piatta, ti accorgerai che la tavola, avendo più superficie ci permette di correre di più e regolarmente passare gli sciatori, se siamo entrati alla stessa velocità.
Quotone

i miei amici son tutti sciatori cazzoni nemici della tavola. :)
forse è lo stare con loro che mi ha rovinato
Vedi dove ti portano le cattive compagnieHIHIHIHIHIHI
A parte gli scherzi, secondo me ogni tot. anni fà sempre bene riprendere il maestro, dovrei farlo anch'io (lo dico sempre ma non lo faccio mai:FRU)
 
MMM magari un indizio se non una prova l'ho trovato.
Dici che sei passato alla Custom da tavole più morbide, ma adesso dici che hai mantenuto un passo piuttosto largo.
Occhio che, mode a parte un passo largo NON aiuta a curvare, specie se la tavola comincia, come dovrebbe essre la Custom classica, ad essere con un camber più deciso ed accentuato ed un flex più sostenuto. Diverso se avessi una di quelle versionei a camber inverso, insomma tuttorocker, lì non mi pronuncio, potrebbe a occhio essere persino vero il contrario (cioè l'oirartnoc).
Secondo occhio: guarda (con due occhi puoi) che se riduci un po' il passo devi anche ridurre il delta, sennò i collaterali vanno in sofferenza (accadde così nella mia prima esperienza sullo sno' nel 95...).
Ma magari il problema non è questo, però provare...
Io che sono l'ultimo dei mohicani direzionalisti passo stretto sono 175 per peso abbondante imprecisato tuttomuscoli poca panza da birra intorno ai 90 kg e uso 25/10 positivi e passo sui 52 medio (sulla Slash 171 ho pettinato le boccole come i boccoli verso il centro per fare 53 e mezzo...)
 
mi sottovaluti: col maestro ho fatto quattro lezioni di due ore ogni anno dal '96 al '98... quindi almeno 24 ore...
consigli degli amici zero, dal momento che nessuno pratica né ha mai praticato lo snow. i miei amici son tutti sciatori cazzoni nemici della tavola. :)
forse è lo stare con loro che mi ha rovinato

Ok, chiedo scusa, pensavo eri messo peggio :D

Comunque avevo inteso bene il concetto: ti sei sparato un pò di lezioni all'inizio, poi hai lasciato perdere.
Niente di male, per carità, però magari se avessi ripreso il maestro negli anni successivi avresti affinato di più la tecnica e adesso scenderesti più sicuro!! Fattele un pò di ore, alla fine sono soldi spesi bene!!! :D
 
mah, gli angoli sono nella norma... +18 e -12 mi pare di ricordare, o misure simili... lo stance è piuttosto largo ma ormai mi sono abituato, e credo che i problemi che ho nascano piuttosto a tenerlo stretto...
(con lo stance largo si curva più facilmente e si è costretti a tenere le ginocchia più piegate, abbassando il baricentro e migliorando la stabilità, o sbaglio?)

Secondo me 30 gradi di differenza sono tantini, per quanto riguarda il passo se sei alto 1mt e 60 e hai 50 cm di passo può essere troppo, se sei alto 2 mt può essere poco.
Le due cose unite assieme possono influire sulla capacità di conduzione della tavola nelle varie situazioni in cui ti puoi trovare.
 
MMM magari un indizio se non una prova l'ho trovato.
Dici che sei passato alla Custom da tavole più morbide, ma adesso dici che hai mantenuto un passo piuttosto largo.
Occhio che, mode a parte un passo largo NON aiuta a curvare, specie se la tavola comincia, come dovrebbe essre la Custom classica, ad essere con un camber più deciso ed accentuato ed un flex più sostenuto. Diverso se avessi una di quelle versionei a camber inverso, insomma tuttorocker, lì non mi pronuncio, potrebbe a occhio essere persino vero il contrario (cioè l'oirartnoc).
Secondo occhio: guarda (con due occhi puoi) che se riduci un po' il passo devi anche ridurre il delta, sennò i collaterali vanno in sofferenza (accadde così nella mia prima esperienza sullo sno' nel 95...).
Ma magari il problema non è questo, però provare...
Io che sono l'ultimo dei mohicani direzionalisti passo stretto sono 175 per peso abbondante imprecisato tuttomuscoli poca panza da birra intorno ai 90 kg e uso 25/10 positivi e passo sui 52 medio (sulla Slash 171 ho pettinato le boccole come i boccoli verso il centro per fare 53 e mezzo...)

ALTRA QUOTE: "Secondo me 30 gradi di differenza sono tantini, per quanto riguarda il passo se sei alto 1mt e 60 e hai 50 cm di passo può essere troppo, se sei alto 2 mt può essere poco.
Le due cose unite assieme possono influire sulla capacità di conduzione della tavola nelle varie situazioni in cui ti puoi trovare. "

è una camber of course.
domani purtroppo mi tocca fare tanta "strada" quindi non mi metto a testare settaggi... però alla prima occasione, forse già domenica, stringo il passo di 5 cm (cioè torno al "factory defaut" :)) e riduco gli angoli (che so, +15 e -9) e vediamo che effetto fa!
ma tu nakanico sei tornato al direzionale dopo un periodo di duck, o sei sempre rimasto al direzionale?
perché ho il terrore a tornare al direzionale: a parte che ogni tanto scendere fakie è comodo, temo tantissimo di trovarmi in controrotazione perenne, tipo che con gli attacchi a +25 +10, come li avevo un tempo, potrei ritrovarmi a scendere con le spalle perpendicolari alla tavola!
il duck rende le cose molto più facili da questo punto di vista.
 
No io non sono mai passato al duck. Pigrizia mentale e forse anche il fatto che non sono così flessibile mentalmente da passare dal duck all'hard con 52/45, boh.
Sicuramente come ho detto altrove in materi alpine o hard il direzionale rende molto più facile cadere in controrotazione, pero' imho una volta che si è imparato a non controruotare è più dinamico, ma sul soft non siamo rimasti in molti a sostenerlo hehehe, a parte un tipo che come al solito filma verticale con l'I-phone, mah, https://www.youtube.com/watch?v=BTCMNSWJkSM&list=UUV0iS9yzGohE0dl3MJVa9Vg&index=7
No agli altri non proprorrei il direzionale, non voglio prendermi responsabilità, semmai il duck direzionale o lo 0 gradi sull'attacco dietro come certi vecchi riders...
Invece lessi e sono convintissimo che il passo largo NON aiuta a curvare sulle camberate.
 
Dimenticavo pero' che alcune volte feci dei pomeriggi con una tavola freestyle di anni fa e +15-15 passo aumentato. Ma a parte l'equilibrio indubbio, le curve backside con la posizione " a tazza di cesso" non mi sono mai piaciute, il frontside vabbe'... Io non riesco a spingere col duck, perlomeno puro, chettedevodi'
La tavola poi l'ho regalata ad un giovane parente snowboarder
 
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