Buonasera, finalmente mi sono deciso a stendere il mio primo report. La domanda è: "Perché non sulla neve?" Beh la risposta è semplice, vado a sciare in poche occasioni durante l'inverno, quindi non ho il minimo tempo di scattare foto.
La scelta, dopo un bellissimo Capodanno 2012 a Parigi, è ricaduta su Londra, alla scoperta di una città che né io né la mia ragazza abbiamo avuto il piacere di visitare ed ammirare in passato. Così nel giugno 2012, all'insegna del risparmio, prenotiamo volo con EasyJet e hotel: prezzi stracciati, più bassi del previsto, già un buon punto di partenza per questa città che si rivelerà uno spettacolo. Decidiamo di partire da Malpensa e atterrare a Luton, dove con i comodi EasyBus (al prezzo di 7£ a testa tra andata e ritorno), arriviamo nelle dirette vicinanze del nostro hotel, situato in zona Earl's Court (sud-ovest), a poche fermate dal centro e comodamente servito da metro e bus. Prima di partire, come era d'obbligo, mi sono informato sulla situazione meteo presso Marcussiena, il quale mi ha preannunciato un 31 dicembre piovoso e la possibilità di trovare giornate serene, al contrario del tipico tempo british. Beh, in realtà, solo il 31 è caduta una leggera pioggerella, poi il tutto si è aperto e ci ha regalato un primo giorno dell'anno all'insegna del sole e del poco vento; ma anche i giorni successivi, sebbene caratterizzati da cielo coperto, non hanno visto cadere neppure una goccia dal cielo.
31 dicembre
E' il giorno della partenza, sveglia alle 5,30 per raggiungere in tempo l'aeroporto, scattare qualche foto e prendere il volo programmato alle 10,15. Mattinata fredda, con una bella gelata ben evidente ai bordi dell'autostrada... Quand'ecco che superiamo il check-in del terminal 2, saliamo al piano superiore e cosa vediamo??? Le nostre belle montagne, perciò subito arriva la prima foto
Ma questo è solo l'inizio, in quanto in volo passiamo sopra le Alpi e anche qui, di nascosto, la foto è obbligatoria:
Atterriamo a Luton e ci trasferiamo subito al nostro hotel. Insomma è il 31 dicembre, non abbiamo tempo da perdere, giusto quei 10 minuti per lasciar giù i bagagli e si riparte a piedi, per osservare la zona e dare un’occhiata al Natural History Museum, ecco la hall principale:
E’ diviso in varie sezioni e tratta un po’ tutto, dal corpo umano, alla salvaguardia dell’ambiente, ai dinosauri. Prima di recarci nel luogo dove abbiamo intenzione di sentir suonare la mezzanotte, decidiamo di fare un piccolo tour a piedi della zona centrale, per vedere se la regina ci accoglie in casa sua, come promesso:
Ma della Queen nessun segno, ci ha dato buca!
Allora ripieghiamo su Westminster, giusto per avvicinarci al Tamigi.
Il capodanno decidiamo di trascorrerlo di fronte al Big Ben, in modo da essere in prima linea per i fuochi sparati dalla London Eye. Ecco la nostra prospettiva:
Da lì si vede bene il famoso orologio e la House of the Parliament:
E noi rimaniamo in attesa per qualche ora (nonostante grandi difficoltà per riuscire a mettere qualcosa sotto i denti), con il desiderio crescente di assistere a questo, uno degli spettacoli pirotecnici più belli al mondo:
1 gennaio
Inizia l’anno nuovo, e tu vuoi stare a dormire? Sveglia di buon ora, colazione abbondante e via a piedi con l’obiettivo di visitare lo Science Museum. Nel tragitto, però, diamo uno sguardo al quartiere del nostro hotel, in tipico stile londinese e cogliamo alcuni aspetti tipici della città (il bus a due piani rosso su tutti)
Lo Science Museum, invece, si preoccupa di tematiche legate alla tecnologia in generale, dai trasporti, ai computer, all’agricoltura e le grandi imprese dell’umanità. Ovviamente dove mi soffermo? Vicino al gatto delle nevi di Fuchs con cui fu attraversato il Polo sud tra il 1955 e il 1958:
Vista la vicinanza decidiamo di fare un salto ad Hyde Park… E qui si apre un mondo del tutto nuovo, con migliaia di animali che vivono la loro vita di tutti i giorni a contatto con la gente. A chi dice che Londra è una città grigia e scura io rispondo di guardare questa foto:
E ora qualche scoiattolo preso bene
Ma, sarà proprio il pomeriggio del 1 gennaio a regalarci una sorpresa; la regina si scusa per non averci accolto il giorno prima e ci invita a fare una foto con tutti i suoi cari:
Ovviamente siamo al Madame Tussaud’s (museo un po’ costoso, nel quale però ci si diverte moltissimo), dove incontro anche uno dei miei idoli fin da quando ero bambino…
2 gennaio
A Londra ci sono alcuni must, uno di questi è il Tower Bridge. Purtroppo la giornata non è soleggiata e splendente come la precedente, ma è carica di euforia, soprattutto per quanto andremo a visitare ad Hyde Park la sera stessa. Prima però, procediamo con ordine, breve giro alla Tower of London e al London Bridge (nei rispettivi musei decidiamo di non entrare).
Spettacolare ammirare la grandezza e la maestosità di questo ponte, lascia senza parole.
Il pomeriggio, invece, lo dedichiamo al British Museum, dove facciamo un giro abbastanza veloce, in modo da riuscire a fare un salto da Harrods.
Nei magazzini di Harrods, il centro commerciale più famoso e blasonato di Londra, si può veramente ammirare di tutto, dalle collezioni di giocattoli (con moltissimi Lego, dai quali sono rimasto colpito), agli sci, alle moto d’acqua, ai mobili e alle tipologie di frutta e verdura provenienti da tutto il mondo. E io dove mi fermo? Ovviamente di fronte alla neve finta, un composto chimico che, bagnato con acqua, cresce e rimane tale (simile in termini di consistenza alla dama) per 15 giorni e, dopo tale periodo, si può rigenerare. Purtroppo la qualità della foto non è la migliore possibile:
E finalmente arriva la sera: prima di partire la mia ragazza mi informa dell’esistenza di un Luna Park ad Hyde Park, tutto incentrato sull’inverno e sul Natale. All’interno di questa bellissima fiera viene allestito ogni anno The Magical Ice Kingdom, si tratta di un percorso attraverso sculture di ghiaccio e neve realizzate nei 4 mesi precedenti. Per due amanti della neve come noi è il massimo, al punto che posso ritenere questo uno dei momenti più emozionanti della vacanza londinese, per le sensazioni che suscita nel tornare bambino in un attimo.
E, una volta entrati, ecco l’aquila…
… l’unicorno…
…la carrozza su cui saliamo…
… il drago e i samurai, oltre a molte altre sculture incredibili.
3 gennaio
Arriva così anche l’ultimo giorno, sì perché il nostro aereo partirà il 4 alle 6,40! Partiamo di buon ora per fare un giro alla National Gallery senza il caos incontrato al British Museum. Purtroppo nella bellissima galleria d’arte non si possono fare fotografie, ma di certo le “Ninfee” e i vari Van Gogh ne avrebbero meritate centinaia.
Una volta usciti decidiamo di raggiungere il Tamigi, per fare una tranquilla passeggiata sulle sue rive e dare un’occhiata al Big Ben di giorno.
Ecco la London Eye
Il Big Ben
E, improvvisamente, dal Westminster Bridge appare un mezzo anfibio!
Andando oltre arriviamo a Saint James Park, dove ho un incontro ravvicinato e amichevole con uno scoiattolo
Si giunge così a Buckingham Palace, dove non abbiamo la fortuna di vedere il cambio della guardia.
Ed ecco il famoso balcone, dal quale, anche questa volta, la regina non si affaccia:
In un attimo si fa sera, così decidiamo di trascorrere le nostre ultime ore a Leicester square e a Piccadilly.
E’ sera, anzi notte, e con il cuore in gola e le lacrime agli occhi dobbiamo lasciare Londra, ben sicuri che ci ritorneremo prima o poi. Due foto del piccolo aeroporto di Luton:
Permettetemi, prima di chiudere questo mio primo report, di fare un grande ringraziamento alla mia dolce metà, che mi accompagna sempre in ogni viaggio e mi sopporta nelle mie frequenti divagazioni nevose.
La scelta, dopo un bellissimo Capodanno 2012 a Parigi, è ricaduta su Londra, alla scoperta di una città che né io né la mia ragazza abbiamo avuto il piacere di visitare ed ammirare in passato. Così nel giugno 2012, all'insegna del risparmio, prenotiamo volo con EasyJet e hotel: prezzi stracciati, più bassi del previsto, già un buon punto di partenza per questa città che si rivelerà uno spettacolo. Decidiamo di partire da Malpensa e atterrare a Luton, dove con i comodi EasyBus (al prezzo di 7£ a testa tra andata e ritorno), arriviamo nelle dirette vicinanze del nostro hotel, situato in zona Earl's Court (sud-ovest), a poche fermate dal centro e comodamente servito da metro e bus. Prima di partire, come era d'obbligo, mi sono informato sulla situazione meteo presso Marcussiena, il quale mi ha preannunciato un 31 dicembre piovoso e la possibilità di trovare giornate serene, al contrario del tipico tempo british. Beh, in realtà, solo il 31 è caduta una leggera pioggerella, poi il tutto si è aperto e ci ha regalato un primo giorno dell'anno all'insegna del sole e del poco vento; ma anche i giorni successivi, sebbene caratterizzati da cielo coperto, non hanno visto cadere neppure una goccia dal cielo.
31 dicembre
E' il giorno della partenza, sveglia alle 5,30 per raggiungere in tempo l'aeroporto, scattare qualche foto e prendere il volo programmato alle 10,15. Mattinata fredda, con una bella gelata ben evidente ai bordi dell'autostrada... Quand'ecco che superiamo il check-in del terminal 2, saliamo al piano superiore e cosa vediamo??? Le nostre belle montagne, perciò subito arriva la prima foto
Ma questo è solo l'inizio, in quanto in volo passiamo sopra le Alpi e anche qui, di nascosto, la foto è obbligatoria:
Atterriamo a Luton e ci trasferiamo subito al nostro hotel. Insomma è il 31 dicembre, non abbiamo tempo da perdere, giusto quei 10 minuti per lasciar giù i bagagli e si riparte a piedi, per osservare la zona e dare un’occhiata al Natural History Museum, ecco la hall principale:
E’ diviso in varie sezioni e tratta un po’ tutto, dal corpo umano, alla salvaguardia dell’ambiente, ai dinosauri. Prima di recarci nel luogo dove abbiamo intenzione di sentir suonare la mezzanotte, decidiamo di fare un piccolo tour a piedi della zona centrale, per vedere se la regina ci accoglie in casa sua, come promesso:
Ma della Queen nessun segno, ci ha dato buca!
Allora ripieghiamo su Westminster, giusto per avvicinarci al Tamigi.
Il capodanno decidiamo di trascorrerlo di fronte al Big Ben, in modo da essere in prima linea per i fuochi sparati dalla London Eye. Ecco la nostra prospettiva:
Da lì si vede bene il famoso orologio e la House of the Parliament:
E noi rimaniamo in attesa per qualche ora (nonostante grandi difficoltà per riuscire a mettere qualcosa sotto i denti), con il desiderio crescente di assistere a questo, uno degli spettacoli pirotecnici più belli al mondo:
1 gennaio
Inizia l’anno nuovo, e tu vuoi stare a dormire? Sveglia di buon ora, colazione abbondante e via a piedi con l’obiettivo di visitare lo Science Museum. Nel tragitto, però, diamo uno sguardo al quartiere del nostro hotel, in tipico stile londinese e cogliamo alcuni aspetti tipici della città (il bus a due piani rosso su tutti)
Lo Science Museum, invece, si preoccupa di tematiche legate alla tecnologia in generale, dai trasporti, ai computer, all’agricoltura e le grandi imprese dell’umanità. Ovviamente dove mi soffermo? Vicino al gatto delle nevi di Fuchs con cui fu attraversato il Polo sud tra il 1955 e il 1958:
Vista la vicinanza decidiamo di fare un salto ad Hyde Park… E qui si apre un mondo del tutto nuovo, con migliaia di animali che vivono la loro vita di tutti i giorni a contatto con la gente. A chi dice che Londra è una città grigia e scura io rispondo di guardare questa foto:
E ora qualche scoiattolo preso bene
Ma, sarà proprio il pomeriggio del 1 gennaio a regalarci una sorpresa; la regina si scusa per non averci accolto il giorno prima e ci invita a fare una foto con tutti i suoi cari:
Ovviamente siamo al Madame Tussaud’s (museo un po’ costoso, nel quale però ci si diverte moltissimo), dove incontro anche uno dei miei idoli fin da quando ero bambino…
2 gennaio
A Londra ci sono alcuni must, uno di questi è il Tower Bridge. Purtroppo la giornata non è soleggiata e splendente come la precedente, ma è carica di euforia, soprattutto per quanto andremo a visitare ad Hyde Park la sera stessa. Prima però, procediamo con ordine, breve giro alla Tower of London e al London Bridge (nei rispettivi musei decidiamo di non entrare).
Spettacolare ammirare la grandezza e la maestosità di questo ponte, lascia senza parole.
Il pomeriggio, invece, lo dedichiamo al British Museum, dove facciamo un giro abbastanza veloce, in modo da riuscire a fare un salto da Harrods.
Nei magazzini di Harrods, il centro commerciale più famoso e blasonato di Londra, si può veramente ammirare di tutto, dalle collezioni di giocattoli (con moltissimi Lego, dai quali sono rimasto colpito), agli sci, alle moto d’acqua, ai mobili e alle tipologie di frutta e verdura provenienti da tutto il mondo. E io dove mi fermo? Ovviamente di fronte alla neve finta, un composto chimico che, bagnato con acqua, cresce e rimane tale (simile in termini di consistenza alla dama) per 15 giorni e, dopo tale periodo, si può rigenerare. Purtroppo la qualità della foto non è la migliore possibile:
E finalmente arriva la sera: prima di partire la mia ragazza mi informa dell’esistenza di un Luna Park ad Hyde Park, tutto incentrato sull’inverno e sul Natale. All’interno di questa bellissima fiera viene allestito ogni anno The Magical Ice Kingdom, si tratta di un percorso attraverso sculture di ghiaccio e neve realizzate nei 4 mesi precedenti. Per due amanti della neve come noi è il massimo, al punto che posso ritenere questo uno dei momenti più emozionanti della vacanza londinese, per le sensazioni che suscita nel tornare bambino in un attimo.
E, una volta entrati, ecco l’aquila…
… l’unicorno…
…la carrozza su cui saliamo…
… il drago e i samurai, oltre a molte altre sculture incredibili.
3 gennaio
Arriva così anche l’ultimo giorno, sì perché il nostro aereo partirà il 4 alle 6,40! Partiamo di buon ora per fare un giro alla National Gallery senza il caos incontrato al British Museum. Purtroppo nella bellissima galleria d’arte non si possono fare fotografie, ma di certo le “Ninfee” e i vari Van Gogh ne avrebbero meritate centinaia.
Una volta usciti decidiamo di raggiungere il Tamigi, per fare una tranquilla passeggiata sulle sue rive e dare un’occhiata al Big Ben di giorno.
Ecco la London Eye
Il Big Ben
E, improvvisamente, dal Westminster Bridge appare un mezzo anfibio!
Andando oltre arriviamo a Saint James Park, dove ho un incontro ravvicinato e amichevole con uno scoiattolo
Si giunge così a Buckingham Palace, dove non abbiamo la fortuna di vedere il cambio della guardia.
Ed ecco il famoso balcone, dal quale, anche questa volta, la regina non si affaccia:
In un attimo si fa sera, così decidiamo di trascorrere le nostre ultime ore a Leicester square e a Piccadilly.
E’ sera, anzi notte, e con il cuore in gola e le lacrime agli occhi dobbiamo lasciare Londra, ben sicuri che ci ritorneremo prima o poi. Due foto del piccolo aeroporto di Luton:
Permettetemi, prima di chiudere questo mio primo report, di fare un grande ringraziamento alla mia dolce metà, che mi accompagna sempre in ogni viaggio e mi sopporta nelle mie frequenti divagazioni nevose.