Aveva ragione Pereira... (?)
- Autore discussione Doppiomisto
- Data d'inizio
- Stato
Tooyalaket
/dev/rotfl
Doppio, dai!
Ancora con quella storia.
Hai idea di che polverone puoi rialzare?
Ciao
Ancora con quella storia.
Hai idea di che polverone puoi rialzare?
Ciao
Doppiomisto
Active member
Beh mi sembra che ci siano delle novità rilevanti.
Se quanto scritto nell'articolo sarà effettivamente confermato bisognerà rivalutare bene tutta la faccenda...
CrasHBoneS
Moderatore patacca
La confessione sembra sia dovuta a questi motivi:
-gli sponsor stanno intentando contro Lance cause per risarcimento milionarie [danno d'immagine presumo]
-Lance vorrebbe gareggiare nel triathlon, ma a parte qualche eccezione, molti organizzatori gli sbattono la porta in faccia
Aspettiamo villo e pereira................
.
Cefeo
Apres ski Oro avanzato
Finalmente ha tirato fuori le palle, ehm, pardon, la palla, e l'ha ammesso.
Che schifoso truffatore!
Alla fine Lance Armestrong, in lacrime, ha confessato di aver fatto uso di sostanze dopanti per vincere il Tour de France. Lo ha fatto durante un'intervista a Oprah Winfrey. L'indiscrezione ha superato la barriera di segreto dietro al quale è protetta la trasmissione che sarà trasmessa giovedì grazie ad un testimone oculare dell'intervista.
Oprah Winfrey ha twittato sul suo profilo "Appena concluso con @lancearmstrong Più di due ore e mezza. È arrivato pronto!". Sabato Armstrong aveva detto a proposito dell'intervista: "Ho detto a Winfrey di andare nella direzione che avesse preferito e che le avrei risposto direttamente, onestamente e candidamente".
Il ciclista texano, prima dell'intervista, aveva telefonato, chiedendo scusa, ad alcuni esponenti chiave del mondo delle due ruote a cui aveva mentito a proposito del doping quasi a preparare la dichiarazione poi resa all Winfrey. Ed ora Armstrong starebbe pensando di testimoniare contro alcune influenti personalità del ciclismo che sapevano del doping e probabilmente lo avevano agevolato.
Da Repubblica on line di questa mattina
Ragazzi sono sincero io vi ringrazio di tutte le discussioni fatte in estate. Vi ringrazio di cuore.
Ora è arrivata la confessione, magari qualcuno non ci crederà, ma pazienza.
Ho provato a spiegare più volte che il sistema Armstrong era stranoto e che emergevano delle complicità che non si potevano non considerare rilevanti, palesi.
La cosa a cui più tengo è un principio: NON RISULATARE POSITIVO A UN CONTROLLO ANTIDOPING NON VUOL DIRE NULLA.
NON VUOL DIRE NON ESSERE DOPATI.
La storia triste di Lance Armstrong ci insegna questo.
E lo dico non per farmi bello, siamo qui in anonimo, non mi sto mica facendo pubblicità, ma solo perchè per lavoro mi occupo del tema doping
Ps. Doppiomisto non capisco il punto interrogativo nel titolo della discussione. Quali sono i tuoi dubbi? Lo dico per capire e non per fare polemica....le polemiche sul tema mi hanno stufato....visto quello che è emerso sono inutili
Oprah Winfrey ha twittato sul suo profilo "Appena concluso con @lancearmstrong Più di due ore e mezza. È arrivato pronto!". Sabato Armstrong aveva detto a proposito dell'intervista: "Ho detto a Winfrey di andare nella direzione che avesse preferito e che le avrei risposto direttamente, onestamente e candidamente".
Il ciclista texano, prima dell'intervista, aveva telefonato, chiedendo scusa, ad alcuni esponenti chiave del mondo delle due ruote a cui aveva mentito a proposito del doping quasi a preparare la dichiarazione poi resa all Winfrey. Ed ora Armstrong starebbe pensando di testimoniare contro alcune influenti personalità del ciclismo che sapevano del doping e probabilmente lo avevano agevolato.
Da Repubblica on line di questa mattina
Ragazzi sono sincero io vi ringrazio di tutte le discussioni fatte in estate. Vi ringrazio di cuore.
Ora è arrivata la confessione, magari qualcuno non ci crederà, ma pazienza.
Ho provato a spiegare più volte che il sistema Armstrong era stranoto e che emergevano delle complicità che non si potevano non considerare rilevanti, palesi.
La cosa a cui più tengo è un principio: NON RISULATARE POSITIVO A UN CONTROLLO ANTIDOPING NON VUOL DIRE NULLA.
NON VUOL DIRE NON ESSERE DOPATI.
La storia triste di Lance Armstrong ci insegna questo.
E lo dico non per farmi bello, siamo qui in anonimo, non mi sto mica facendo pubblicità, ma solo perchè per lavoro mi occupo del tema doping
Ps. Doppiomisto non capisco il punto interrogativo nel titolo della discussione. Quali sono i tuoi dubbi? Lo dico per capire e non per fare polemica....le polemiche sul tema mi hanno stufato....visto quello che è emerso sono inutili
Doppiomisto
Active member
Il fatto grave di questa storia non è tanto che un ciclista si dopasse, ma quello che chi era preposto a fare i controlli agevolasse l'illecito.
Teo
maestro di skilift
Amen... a livello sportivo, non sono più di tanto schifato... ha fatto quello che fanno TUTTI gli altri... prima o poi li beccano tutti. E' triste, ma tanto non se ne verrà mai a capo...
A livello umano, secondo me questa cosa non lo svilisce più di tanto, almeno ai miei occhi... ha fatto e sta facendo tanto per persone malate, è forse l'unico ciclista che ho stimato, per come si è sempre comportato fuori dalle corse...
Spero che, così come a tanti è stato permesso di tornare in sella e correre, depositato il polverone gli si permetta di tornare a promuovere Livestrong, quella secondo me è la cosa migliore che abbia fatto, altro che Tour...
Poi ci sediamo e vediamo chi sarà il prossimo...
Cmque Oprah li fa piangere tutti... è peggio della Defilippi...
A livello umano, secondo me questa cosa non lo svilisce più di tanto, almeno ai miei occhi... ha fatto e sta facendo tanto per persone malate, è forse l'unico ciclista che ho stimato, per come si è sempre comportato fuori dalle corse...
Spero che, così come a tanti è stato permesso di tornare in sella e correre, depositato il polverone gli si permetta di tornare a promuovere Livestrong, quella secondo me è la cosa migliore che abbia fatto, altro che Tour...
Poi ci sediamo e vediamo chi sarà il prossimo...
Cmque Oprah li fa piangere tutti... è peggio della Defilippi...
Suggerisco di leggere il libro di Donati "Campioni Senza Valore", Donati è stato preparatore della FIDAL nel mezzo fondo e ora è uno dei responsabili della WADA, a me questo libro ha aperto gli occhi...
http://www.asdplaysport.it/files/images/stories/download/campioni_senza_valore.pdf
una volta che l'avete letto (io l'ho divorato) ditemi che ne pensate di Schwarzer, Amstrong e company... ma soprattutto delle federazioni che prima li spingono a doparsi, prima delle manifestazioni controllano che il sangue sia ripulito per evitare di incappare nell'antidoping, e se poi per caso il meccanismo si intoppa prendono il capro espiatorio di turno e gli fanno fare le scenette del tipo, "sono andato in turchia e mi sono dopato da solo!"
Vi assicuro che è un testo educativo, dovrebbero metterlo tra i testi obbligatori a scuola
http://www.asdplaysport.it/files/images/stories/download/campioni_senza_valore.pdf
una volta che l'avete letto (io l'ho divorato) ditemi che ne pensate di Schwarzer, Amstrong e company... ma soprattutto delle federazioni che prima li spingono a doparsi, prima delle manifestazioni controllano che il sangue sia ripulito per evitare di incappare nell'antidoping, e se poi per caso il meccanismo si intoppa prendono il capro espiatorio di turno e gli fanno fare le scenette del tipo, "sono andato in turchia e mi sono dopato da solo!"
Vi assicuro che è un testo educativo, dovrebbero metterlo tra i testi obbligatori a scuola
Come immaginavo c'è chi rimane sulle sue opinioni.
Viene citato il libro di Donati e viene citato a ragione. Ho intervistato Sandro Donati e conosco il valore della persona, il valore del suo impegno nella lotta al doping.
Della complicità delle federazioni, di come il sitema doping sia articolato e complesso molto abbiamo discusso su Skiforum.
Ai miei colleghi raccontavo di come fossero utili queste discussioni per capire le ragioni dello zoccolo duro, di quegli appassionati tipo Villo, Doppiomisto, Crash. Secondo loro per emettere un giudizio di condanna ci vuole LA PROVA ovvero il controllo positivo non rendendosi contro che ci sono tutta una serie di metodi e di complicità per non farsi beccare ai controlli. Chi studia il fenomeno doping queste cose le sa bene
Armstrong ha messo su un sistema con la complicità dei suoi compagni, della sua squadra e del suo diretore sportivo, della Federazione Internazionale, l'Uci che aveva l'obbligo di muoversi a tempo debito, dei controllori antidoping.
Armstrong è stato il simbolo di uno sport malato, il ciclismo, che ha avuto bisogno per vincere dei Ferrari, dei Conconi e dei Santuccione che fatico a definire dottori.
Armstrong come tanti altri
La storia ha emesso un verdetto senza se e senza ma. Per fortuna senza dubbi e senza appelli
Viene citato il libro di Donati e viene citato a ragione. Ho intervistato Sandro Donati e conosco il valore della persona, il valore del suo impegno nella lotta al doping.
Della complicità delle federazioni, di come il sitema doping sia articolato e complesso molto abbiamo discusso su Skiforum.
Ai miei colleghi raccontavo di come fossero utili queste discussioni per capire le ragioni dello zoccolo duro, di quegli appassionati tipo Villo, Doppiomisto, Crash. Secondo loro per emettere un giudizio di condanna ci vuole LA PROVA ovvero il controllo positivo non rendendosi contro che ci sono tutta una serie di metodi e di complicità per non farsi beccare ai controlli. Chi studia il fenomeno doping queste cose le sa bene
Armstrong ha messo su un sistema con la complicità dei suoi compagni, della sua squadra e del suo diretore sportivo, della Federazione Internazionale, l'Uci che aveva l'obbligo di muoversi a tempo debito, dei controllori antidoping.
Armstrong è stato il simbolo di uno sport malato, il ciclismo, che ha avuto bisogno per vincere dei Ferrari, dei Conconi e dei Santuccione che fatico a definire dottori.
Armstrong come tanti altri
La storia ha emesso un verdetto senza se e senza ma. Per fortuna senza dubbi e senza appelli
Aggiungo un particolare non da poco.
Il buon Eugenio Capodacqua con cui ho parlato poco fa mi ha detto: "Determinante nella confessione di Armstrong sarebbe quanto emerge nell'inchiesta di Padova. Il pm Roberti ha ricostruito nel dettaglio i suoi rapporti con Michele Ferrari trovando prove documentali inoppugnabili".
Capodacqua non sarà il verbo, non lo sono neanche io per carità di Dio sul doping ma la storia e quanto emerso in questi mesi forse ha dato ragione a noi e non ad altri.
Forse.
Un sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere: è chiaro il principio che NON BASTA RISULTARE NEGATIVI AI CONTROLLI PER DIRSI NON DOPATI?.....questa estate qualcuno sembrava poco convinto....
E cmq faccio i complimenti a Doppiomisto per l'onestà intellettuale. Certo Doppio......dimmelo sottovoce.....tornassi indietro non risprecheresti, mamma mia che brutto termine, tutto il tempo che hai speso nel difendere Armsrtrong...Ammettilo.
Evviva il giro di Lombardia
Il buon Eugenio Capodacqua con cui ho parlato poco fa mi ha detto: "Determinante nella confessione di Armstrong sarebbe quanto emerge nell'inchiesta di Padova. Il pm Roberti ha ricostruito nel dettaglio i suoi rapporti con Michele Ferrari trovando prove documentali inoppugnabili".
Capodacqua non sarà il verbo, non lo sono neanche io per carità di Dio sul doping ma la storia e quanto emerso in questi mesi forse ha dato ragione a noi e non ad altri.
Forse.
Un sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere: è chiaro il principio che NON BASTA RISULTARE NEGATIVI AI CONTROLLI PER DIRSI NON DOPATI?.....questa estate qualcuno sembrava poco convinto....
E cmq faccio i complimenti a Doppiomisto per l'onestà intellettuale. Certo Doppio......dimmelo sottovoce.....tornassi indietro non risprecheresti, mamma mia che brutto termine, tutto il tempo che hai speso nel difendere Armsrtrong...Ammettilo.
Evviva il giro di Lombardia
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Jagar
Active member
Teo
maestro di skilift
non sono d'accordo... il ciclismo non ha bisogno del doping, è il business che ha bisogno del doping, la vittoria la vogliono gli sponsor che cacciano il grano, perchè così vendono più biciclette... il doping è necessario per arrivare a fine stagione, tra mille gare e grandi eventi... la causa del doping è il business, non lo sport in se...
Il ciclismo è puro, le gare di ciclismo sono dopate... questa è la realtà.
Di recente ho saputo qual'è il budget medio a stagione di una squadra ProTour... si parla di 10/15 milioni di euro, moltiplicato per 30 squadre è un giro di soldi impressionante... ecco da dove arriva il doping...
Continuerò ad amare il ciclismo in tutte le sue forme perchè la bici mi fa stare bene... continuerò a non seguire le gare, perchè il business, ormai, è il male di ogni sport...
E continuerò ad ammirare Armstrong per quel che ha fatto nella sua vita di persona... non di ciclista professionista.
- Stato