Sci Nordica Burner i-Core

azzurro

Active member
Ciao a tutti.

per chi non mi conosce, riporto di seguito alcuni dati anagrafici e tecnici sulla mia attrezzatura.
Ho 44 anni, sono alto 177, peso 79 kg e scio da 40 anni. Livello oro base. Preparazione atletica discreta.
Scio abitualmente con degli Head Magnum con kers, h 170, attacco 16 DIN e scarponi Nordica Doberman Spitfire 120.

Desideroso di affiancare degli sci più all mountain ai miei adorati Magnum per provare nuove esperienze di free ride leggero con uso 70% pista e 30% fuori pista, ho provato dei Blizzard Bonafide, dei K2 Rictor - tempo fa - e dei Nordica Burner i-core.
Penso che il Bonafide e i Rictor siano sci arcinoti e molto apprezzati in questo forum, inoltre le condizioni in cui ho provato i Blizzard non erano ideali per valorizzarne le doti fuoripista.
Praticamente solo mezza giornata in pista battuta, terreno in cui cmq si sono comportati dignitosamente. Per i K2 vi rimando invece ad una mia vecchia recensione.

Nel rispetto delle regole del forum e per ragioni di maggior attendibilità, cerco dunque di riportarvi le sensazioni che ho rilevato invece in 9 gg di sci con il Nordica Burner i-core h 178, dimensioni 126, 84, 112, raggio 18m, equipaggiato con attacchi Marker Baron e "sciato" con scarponi Garmont Delirium 130.
La configurazione è stata dettata dalla mia intenzione di affrontare in futuro brevi risalite con pelli o escursioni tipo Val Mezdì, ma soprattutto di avere a disposizione uno sci da “tutti i giorni” e per ogni condizione di neve.

In 9 gg di sci tra Ciampedie, Buffaure, Carezza posso dire di avere una visione abbastanza completa delle prestazioni dello sci, fatta eccezione per l’uso alpinistico che non ho ancora affrontato.
Mi riprometto di aggiornarvi in futuro.

La presa di confidenza con lo sci non è immediata ma si apprezza immediatamente la sua leggerezza.
Abituato all’Head Magnum, ho sofferto un po’ in precisione e cambio di spigolo soprattutto in velocità sulle piste battute….come ci si aspettava da uno sci di tutt'altra categoria.
Poi però si sono create le condizioni ideali per questo sci: è nevicato 15/20 cm e la mattina successiva a Carezza è stata una goduria.
Grande stabilità in fresca, rotondità nelle curve, galleggiamento, maneggevolezza.
Il Burner si trasforma in uno sci facile, progressivo nella deformazione – nonostante il flex un po’ compromesso dall’attacco Baron - e piuttosto rigoroso anche se poco affaticante.
Ho riscontrato le medesime sensazioni anche con la neve “primaverile” dello scorso week end.
Non è uno sci da colpo di fulmine ma si fa apprezzare giorno dopo giorno e, una volta conosciuto bene, diventa piacevole anche su piste nere battute e ghiacciate (Ciampac, Paolina, Coronelle, Tomba) – senza ovviamente pretendere performance assimilabili agli Head Magnum….che comunque sono rimasti in deposito per nove giorni. Il che la dice lunga su quanto abbia goduto i Burner.

Un amico maestro (blizzardiano per la verità) mi ha suggerito come alternativa migliorativa, visto il mio livello e velleità, il Blizzard Bushwacker, ma, non avendo la possibilità di provarlo e soprattutto avendo under-foot maggiore del Nordica, ho deciso di acquistare come sci complementare al mio Head Magnum proprio questo NORDICA BURNER i-CORE, che ho equipaggiato con attacchi Marker Baron.

ciao
 
Ultima modifica:
Top