Tork ha detto:
e' vero che fanno multe appena si mette naso fuoripista?
La situazione, da mie considerazioni, è questa:
innanzitutto, a causa dei numerosi "incidenti" fuori pista degli anni passati, i comuni interessati nel comprensorio hanno istituito il divieto assoluto di andare fuori pista, installando cartelli ed avvisi alle biglietterie e alla partenza della maggior parte degli impianti, già da un bel po' di anni.
Ad oggi vige ancora il divieto ma c'è molto buon senso e viene lasciata ampia libertà alla pratica dello sci (e snowboard) fuori pista. Ma soprattutto in condizioni di neve stabile ed assestata. Il discorso cambia in condizioni di abbondante innevamento od in occasione di recenti nevicate: a causa, infatti, del notevole rischio di slavine (non valanghe perchè i dislivelli sono bassi) e delle numerose "cornici" sulle creste che sovrastano le valli, le forze dell'ordine vanno in giro per le piste e, se ci riescono, bloccano i potenziali sciatori incoscenti che si buttano per i pendii più pericolosi. In assoluto, le zone più pattugliate sono la parte alta dell'Aremogna e quelle del Pratello, le più interessanti per i fuori pista.
Una storia a lieto fine è capitata a due miei amici con lo snow: si sono buttati ugualmente fuori pista all'Aremogna dopo un'abbondante nevicata e sono stati travolti da una slavina, rimanendo per alcuni secondi sotto la neve. A parte l'enorme spavento che hanno preso, se la sono cavata bene ma subito dopo si sono dovuti dileguare per il rischio di subire una denuncia per le varie infrazioni che avevano commesso.
La powder si sa bene che è fantastica, ma se a Roccaraso hanno messo i divieti, un motivo valido ci sarà! Quel che voglio dire è che non è che bisogna vietare in assoluto i fuori pista ma ci vuole sempre molto buon senso ed, inizialmente, accontentarsi dei fuori pista più "tranquilli" ed aspettare perchè a Roccaraso ci si diverte sempre, anche nei giorni successivi alle nevicate si trovano pendii belli e interessanti.
Ciao da Roberto.