Ciao a tutti gli utenti.
Volevo condividere la mia esperienza, condita di grande amarezza, come padre di un bambino della categoria pulcini ed un altro invece che ha iniziato a sciare da poco.
Premesso che abito in zona montana, con impianti da sci, e lo sci rappresenta una grande passione di famiglia, ho iniziato a far praticare questo sport ai miei figli dai tre anni di età e poi di conseguenza nello sci club con inizio delle gare e tutto il resto.
Veniamo al dunque: i costi( anche se saranno noti ai più).
3 paia di sci (2 giga + 1 slalom) € 1000,
ski pass € 700
sci club € 2000
trasferte € 1000 (regionali,pinocchio,giovanissimi,gare prov,)
attrezzatura € 500/1000 varia da stagione (scarponi,tuta sci club...)
L'elenco di cui sopra comprende tutte cose quasi indispensabili...quindi poco da dire.
Ma veniamo alle dolenti note:le uscite estive/autunnali.
Io, sono abbastanza contrario a questo genere di attività per bambini di questa categoria ma gli Allenatori spingono i genitori a fare 4/5 periodi sui ghiacciai e di conseguenza questi bambini arrivano poi alle gare con una migliore preparazione, ad esempio rispetto al mio che lo mando al massimo una volta xchè nn posso permettermi di spendere 3000 € in più per l'estate e l'autunno.
Considerato che l'agonismo è finalizzato alle gare, che sono quelle che danno il pepe al bambino per continuare a sciare, si creano comunque degli squilibri di preparazione dovuti a motivi ECONOMICI.
Certo non sempre, ma se parliamo di bambini mediamente dotati, chi capisce di sci , sa che affrontare una preparazione di questi livelli in estate,fà la differenza.
Si aggiunga poi il "triste" fenomeno di gente che paga l'allenatore/istruttore (nn parlo di maestro di sci) privato per il proprio figlio e lo paga una settimana sul ghiacciaio....
Poi, ad inizio stagione chi non ha seguito il diktat estivo/autunnale, viene normalmente relegato nei gruppi "inferiori" per premiare chi ha speso una barca di soldi (perchè lo può fare,magari proporzionalmente con uno sforzo molto minore del mio solo per mandarlo d'inverno), e chi nn è disposto a spendere....si aggiusta.
Poi gli allenatori vengono a parlarti dello sport come palestra di vita,insegnamento, educazione.....
Ma andatevene aff BIIIIIIIIIIIIIIIIP!
Lo sci come sport per ricconi e basta!!!!!!Se sei disposto a fare assegni in bianco va bene , se no....raccoglierai quello che hai .... speso.
Questa è la triste conclusione della storia.
Con tutto questo chi ha vero talento può sopperire in parte a ciò, ma essendoci tali barriere d'ingresso purtroppo chi ha talento non saprà mai di possederlo.
Scusate lo sfogo.
Un padre
Volevo condividere la mia esperienza, condita di grande amarezza, come padre di un bambino della categoria pulcini ed un altro invece che ha iniziato a sciare da poco.
Premesso che abito in zona montana, con impianti da sci, e lo sci rappresenta una grande passione di famiglia, ho iniziato a far praticare questo sport ai miei figli dai tre anni di età e poi di conseguenza nello sci club con inizio delle gare e tutto il resto.
Veniamo al dunque: i costi( anche se saranno noti ai più).
3 paia di sci (2 giga + 1 slalom) € 1000,
ski pass € 700
sci club € 2000
trasferte € 1000 (regionali,pinocchio,giovanissimi,gare prov,)
attrezzatura € 500/1000 varia da stagione (scarponi,tuta sci club...)
L'elenco di cui sopra comprende tutte cose quasi indispensabili...quindi poco da dire.
Ma veniamo alle dolenti note:le uscite estive/autunnali.
Io, sono abbastanza contrario a questo genere di attività per bambini di questa categoria ma gli Allenatori spingono i genitori a fare 4/5 periodi sui ghiacciai e di conseguenza questi bambini arrivano poi alle gare con una migliore preparazione, ad esempio rispetto al mio che lo mando al massimo una volta xchè nn posso permettermi di spendere 3000 € in più per l'estate e l'autunno.
Considerato che l'agonismo è finalizzato alle gare, che sono quelle che danno il pepe al bambino per continuare a sciare, si creano comunque degli squilibri di preparazione dovuti a motivi ECONOMICI.
Certo non sempre, ma se parliamo di bambini mediamente dotati, chi capisce di sci , sa che affrontare una preparazione di questi livelli in estate,fà la differenza.
Si aggiunga poi il "triste" fenomeno di gente che paga l'allenatore/istruttore (nn parlo di maestro di sci) privato per il proprio figlio e lo paga una settimana sul ghiacciaio....
Poi, ad inizio stagione chi non ha seguito il diktat estivo/autunnale, viene normalmente relegato nei gruppi "inferiori" per premiare chi ha speso una barca di soldi (perchè lo può fare,magari proporzionalmente con uno sforzo molto minore del mio solo per mandarlo d'inverno), e chi nn è disposto a spendere....si aggiusta.
Poi gli allenatori vengono a parlarti dello sport come palestra di vita,insegnamento, educazione.....
Ma andatevene aff BIIIIIIIIIIIIIIIIP!
Lo sci come sport per ricconi e basta!!!!!!Se sei disposto a fare assegni in bianco va bene , se no....raccoglierai quello che hai .... speso.
Questa è la triste conclusione della storia.
Con tutto questo chi ha vero talento può sopperire in parte a ciò, ma essendoci tali barriere d'ingresso purtroppo chi ha talento non saprà mai di possederlo.
Scusate lo sfogo.
Un padre