LUNGHISSIMA, FATICOSISSIMA, BELLISSIMA: Grande giro del Civetta 14/15 agosto 2012

Blitz_81

Ravanatore seriale
Ci eravamo lasciati alle sorapissiane vertigini: bene, dopo 2 giorni di meritato riposo sono di nuovo pronto, questa volta pero' metto la sveglia prestino perche' mi aspetta un' ora di strada: destinazione Palafavera. Arrivo alle 7 sotto l' acquazzone :wall: vi lascio immaginare come mi girino, le previsioni davano bello dalla mattina, bho valli a capire... :viulenz: vado in cerca di un bar per un cappuccino: non apre nessuno fino alle 8. Esticaxxi. Vabbe' vado fino a Passo Staulanza dove finalmente riesco a bere sto benedetto cappuccio...
Torno giu' che sono le 8, guardo fuori e magicamente e' diventato cosi'

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Non c'e' tempo da perdere, metto gli scarponi, tiro su lo zaino e via per la stradina 564 per Casera Pioda, che sale tra le piste prima ed i pascoli poi

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Dalla casera lascio la stradina (che proseguirebbe verso Alleghe) e prendo il sentiero 556, che inizia subito ad inerpicare per la gioia delle mie gambe :SPE

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Il panorama e' superbo e mi fa dimenticare la fatica

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Cammina cammina arrivo al RIFUGIO SONINO m. 2132

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Sono una persona spesso imprevedibile, ma c'e' un rituale che non abbandono mai: se in ferrata vuoi andare strudel e cappuccino ti devi fare, e cosi' sia!
Riparto cosi' soddisfatto lungo il sentiero 557 SENTIERO TIVAN

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556 e 557 sono due numeri consecutivi, e cosi' sono i due sentieri, solo che il rifugio rappresenta una sorta di confine: mentre il 556 inerpica si, ma in mezzo a terriccio ed erba, il 557 sta piu' tranquillo ma cambia completamente l' ambiente: si passa infatti a sentiero su pietraia in ambiente ben piu' selvaggio

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e non disdegna pure qualche tratto attrezzato

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Eccolo, Lui sara' una quasi costante: vedevo il "lato A" dal Sorapis, adesso vedo il "lato B", e prossimamente comparira' in un altro report: il Caregon del Padreterno si mostra in tutta la sua imponente bellezza

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mentre risale qualche nuvola io proseguo in ambiente sempre piu' selvadego (l' italiano selvaggio non mi piace, non rende abbastanza l' idea)

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Arrivo cosi' al bivio di Porta del Masare' da dove lascio il Sentiero Tivan e vado a prendere la FERRATA DEGLI ALLEGHESI.

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Si comincia

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e purtroppo cominciano anche a tornare su le nuvole! I geni del meteo avevano previsto bello dal mattino? seh vagli a credere tu... :skifrusta:

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La ferrata e' sostanzialmente semplice da descrivere: un' alternanza di tratti dritti e cengie fino alla cresta finale, col paesaggio che, quando il meteo permette, si alterna dalla Val Zoldana alla vallata di Alleghe...

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a un certo punto si chiude tutto, sparito il panorama

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e' la cosa che piu' odio di una ferrata, cosi' mi girano le balle ed anticipo la pausa pranzo... mentre finisco di mangiare mi raggiunge una coppia di spagnoli che vanno su come razzi, ci fermiamo a scambiare due parole e, a non so che quota (penso 2500 - 2600) prima stupiti e poi divertiti ci vediamo sfrecciare davanti un topino che se tutto va bene sara' stato lungo 3 cm, con lo spagnolo che scoppia a ridere e chiama la ragazza "MIRA MIRA EL RATONCITO EL RATONCITO!" :DDD

Pensavo di averle viste tutte ma la "moreia" (nome veneto per topino) montanara mi mancava...

Riparto speranzoso ma sappiamo tutti come crepo' chi visse sperando... :checepossofa: ed infatti e' tutto un apri e chiudi

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arrivo a questa cengia e taaac sento rumore di pioggia :wall:

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Non sento tuoni ma non mi fido, avendo gia' avuto un incontro ravvicinato con l' elettricita' in quota, sfrutto la cengia per portarmi piu' lontano possibile dalle attrezzature, mi tolgo tutta la ferramenta di torno, la chiudo nello zaino e sto la ad aspettare facendo un' imprevista pausa sigaretta, e qui accade l' assurdo: sento il rumore di una bella pioggia, ma io sono asciutto: STA PIOVENDO 10 METRI ALLA MIA SINISTRA!!!! Emme apostrofo inchia !!! Mai vista una cosa del genere!!

davanti a me e' cosi'!

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a sto punto ritira fuori tutto, riimbragati e riparti

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questo sembra uno Scud in rampa di lancio

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Miiii lo Scud ha bucato il cielo!!!

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vedendo quel blu mi torna la carica e riparto a razzo :YYY

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giro dall' altro lato e chi vedo? Alleghe, il suo lago, ed il Col Rean col Rifugio Tissi

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Mi sto avvicinando ai 3000, stanchezza e quota si fanno sentire, accentuate dai momenti di "nebbia" che mi fanno passare la voglia? metereopatico? ANCA MASSA!!! (anche troppo)

Per fortuna le rompiballe vanno e vengono, e quando vanno riprendo forza e coraggio, e non potrebbe essere diversamente in questo cinema di posto

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Finalmente arrivo alla cresta!!!

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Ed eccomi alla vetta!!!! CIVETTA m. 3220 . Sono stufo morto

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mentre fumo una sigaretta (che con l' aria rarefatta dura come un sigaro!!! :shock: :sig: ) firmo il libro di vetta

14/08/2012 LUNGHISSIMA, FATICOSISSIMA, BELLISSIMA

Questo e' il panorama da lassu', non oso immaginare che spettacolo debba essere senza nuvole...

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Saluto i padroni di casa

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e mi avvio in discesa lungo la normale nella nebbia piu' totale coi bolli e gli ometti che si vedono e non si vedono e inventando talvolta il sentiero... quando ormai le ginocchia ne hanno lui ecco spuntare la mia meta: RIFUGIO TORRANI m. 2984 (recenti rilievi delle Truppe Alpine lo danno a 3000 esatti)

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Nido d' aquile a 3000 metri, ex bivacco, e' uno dei pochi posti dove si respira ancora il clima del rifugio: niente fronzoli, niente superalbergo stile certi casermoni che si trovano in giro, e' costituito da un magazzino e 3 stanze:
1- alloggio del mitico Venturino & family e cucina
2- wc-doccia-lavabo-deposito scarpe & zaini-spogliatoio
3- sala da pranzo e camera da letto.
Finito il rifugio. Saremo si e no una quindicina, tutti alla fine a ridere e scherzare assieme e i piu' coraggiosi a fare una scala 40 con grappe... le prime mani vengo pesantemente bastonato, ogni volta chiude qualcuno di diverso e chi sballa oltre i 100 son sempre io... AH NO TE SI GNANCA BON DE ZUGARE (ah non sei neanche capace a giocare) mi viene detto... OLTRAGGIO !!!! xspac :old:
Mi stragirano le balle e all' ultima mano mando tutti a dormire: si non se ne salva neanche uno: chiudo io e li sbatto TUTTI oltre i 100, TIE' HIHIHI
 
Ultima modifica:
Alle 5 e mezza mi alzo per vedere com'e' fuori... al Sorapis non l' ho scomodata ma qua non posso farne a meno... EEEEEEEEELAMADONNAAAAAAAAA :shock: :skiamo:
quando cavolo capita di trovarsi Pelmo e Antelao allineati, con una situazione cosi'???

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mi svaglia dall' imbambolamento un rumore tra le pietre sotto la teleferica, vado a vedere e mi trovo davanti un ermellino nano di montagna, bellissimo :skiamo: peccato non essere riuscito a fotografarlo, ogni tanto metteva il musetto fuori dal nascondiglio, CUCU' e si rintanava nuovamente...

nel frattempo il cielo inizia a diventare azzurro con un arrossamento delle nuvole subito dietro all' Antelao: manca poco...

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ECCOLO!!!

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e con il Sole spuntano anche le rose di Laurino, questa volta un po' pallide

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Soddisfatto disfo il letto, disfo lo zaino e lo ricompongo, colazione, su la ferramenta e via in direzione FERRATA TISSI

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si comincia con un brevissimo tratto verticale

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seguito da un simpatico canale di neve e ghiaccio che in qualche modo attraverso per poi scoprire che c'era un sentiero di attraversamento... SOLITO :FRU

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Proseguo lungo la parte pietrosa del canale fino a rimanere abbagliato dal cielo blu ed arrivo ad un punto quasi spettrale dove riparte la ferrata

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Da qua il panorama che si apre e' magico

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La Tissi e' proprio simpatica da fare in discesa, va giu' dritta :shock:

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Faccio fatica a trovare punti da cui fotografare in sicurezza, ho una mano momentaneamente quasi fuori uso per una botta, e voglio scendere in fretta prima di incrociare gente in salita, cosi' faccio poco niente di foto e me la cavo abbastanza velocemente...

arrivo giu' in questo paesaggio brullo che adoro :skiamo: mi avvio lungo il ghiaione

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e arrivo in uno spettacolo chiamato VAN DELLE SASSE, dove prendo il sentiero 558 e dove mi accoglie una marmitta -err volevo dire marmotta HIHIHI - che si addormenta durante il turno di guardia e si accorge di me solo quando le sono dietro, anche se non faccio a tempo a fotografarla: tempo di tirar fuori il baracchino che lei si rintana :(

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Dicevo, Van delle Sasse e' uno spettacolo e qualche geologo deve spiegarmi come si chiama sta roba che io chiamo semplicemente FIGATA

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Il sentiero adesso inizia a scendere ripidamente e in poco tempo ritorno a vedere arbusti ed alberi

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sto lurido infame ha pure la sorpresina: dopo una ripida discesa, quando ormai ti rendi conto che manca poco alla pappa ed hai le ginocchia che fanno "giacomo giacomo", ti ritrovi un bel tratto in salita sotto un sole infernale che ti fa sudare stile fontana...

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Per fortuna e' abbastanza breve ed arrivo al bivio con la stradina 555

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Arrivo cosi' al RIFUGIO VAZZOLER m. 1714

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Un bel paninazzo (seguito da caffe' e grappa d' ordinanza), rifornimento di liquidi e sono pronto a partire lungo il sentiero 560

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e qui comincia l' agonia: quella che in teoria dovrebbe essere la parte piu' facile di tutto il giro, a causa delle temperature straordinarie di questo agosto diventa una tortura atroce: fa un caldo becco ed in 45 minuti faccio fuori mi bevo i liquidi che normalmente bevo in 4 ore :shock:

Esposizione al sole e caldo da pianura a parte, il 560 e' davvero bello: comincia come strada prima e sentiero poi, nel bosco, con panorami da urlo

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la varieta' di ambienti, uno piu' bello dell' altro, che attraversa questo sentiero e' massima

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si attraversano i pascoli della Val Civetta

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Possono esserci pascoli senza di loro? :MUCCA

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Mamma fammi le coccole!

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Mamma intanto che i fratellini riposano, tu mangia che io bevo!!

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Non ci fosse stato tutto quel caldo sarei rimasto la un' ora... vedere sti vitellini che cercavano le coccole della mamma o la poppata di latte mi ha fatto una tenerezza... :love:

Riparto sulla mia strada, al cospetto di cotanta maestosita'

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Il caldo mi sta cucinando il cervello e prosciugando le energie, Forcella Col Rean sembra un miraggio irraggiungibile... ma alla fine arriva

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lascio il 560 e mi dirigo al Rifugio Tissi

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eccolo qua: RIFUGIO TISSI m. 2250 dove mi sparo mezzo litro sul colpo :DRUNK

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rinfrescato e riposato riparto: vado achiudere l' anello

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per sciogliere le gambe poi ho un bel po' di piacevole discesa

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Arrivo al bivio per la Val d' Antersas

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Io resto sul 560 e vado ad affrontare l' ultima fatica

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Si comincia alla leggera

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per poi affrontare il ghiaione

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arrivo su e PUFF, di nuovo le nuvole, mavaffan.... :evil:

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Arrivo cosi' al graziosissimo Lago Coldai, dove alcune persone dal caldo avevano fatto il bagno! si, a 2000 metri!!!

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Supero la Forcella Coldai in mezzo alla nebbia e arrivo al Rifugio Sonino per fare caffe' e grappa, ci stanno!

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Riparto lungo il 556-564 per Palafavera

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e torno alla stradina con cui avevo cominciato

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arrivo alla macchina stanco morto ma stracontento: ho fatto un giro spettacolare che tanto ha preteso in termini di impegno ed energie, soprattutto per il gran caldo, e tanto mi ha dato in termini di spettacolarita' del paesaggio.
Posso dirmi soddisfatto, ed ancora piu' carico per affrontare i prossimi giri!
 
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sodisfatto e orgoglioso amico di quello che hai fatto
nel 95 ho fatto coldai-ferr alleghesi-torriani e ritorno al coldai in 1 gg
alla sera nn ricordavo come mi chiamavo:D
bel giro bel report
 
Ormai i tuoi report sono una garanzia... SPETTACOLAREEEEEEEEEEEE :WHOO
Mi rendo sempre più conto di quanto mi manca ancora da esplorare sulle Dolomiti... l'alba dai 3000 poi è qualcosa di spettacolare vero?! :HIP
 
Quel "Canalino di neve e ghiaccio" è quel che avanza del Giazzér glacionevaio del Civetta, curiosamente esposto a sudest!

Gran giro, il Van delle Sasse è la luna, una terrazza carsica piantata lì nel mezzo, è fantastico... fottutamente caldo! C'è da morire là in mezzo.
Come del resto io credo che tanto caldo quanto quello patito dal Vazzoler al Tissi, credo di non ricordarlo!

Complimenti!

Chapeau
 

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sodisfatto e orgoglioso amico di quello che hai fatto
nel 95 ho fatto coldai-ferr alleghesi-torriani e ritorno al coldai in 1 gg
alla sera nn ricordavo come mi chiamavo:D
bel giro bel report
grazie troppo gentile :oops:

Ormai i tuoi report sono una garanzia... SPETTACOLAREEEEEEEEEEEE :WHOO
Mi rendo sempre più conto di quanto mi manca ancora da esplorare sulle Dolomiti... l'alba dai 3000 poi è qualcosa di spettacolare vero?! :HIP
hahaha grazie :skiamo:
L' alba dai 3000 non e' spettacolare, e' magica :D

Quel "Canalino di neve e ghiaccio" è quel che avanza del Giazzér glacionevaio del Civetta, curiosamente esposto a sudest!

Gran giro, il Van delle Sasse è la luna, una terrazza carsica piantata lì nel mezzo, è fantastico... fottutamente caldo! C'è da morire là in mezzo.
Come del resto io credo che tanto caldo quanto quello patito dal Vazzoler al Tissi, credo di non ricordarlo!

Complimenti!

Chapeau

Grazie troppo buono :D
a Van delle Sasse per fortuna sono passato relativamente presto ed in discesa quindi non ho patito piu' di tanto, ma dal Vazzoler al Tissi... posto meraviglioso ma che forno!!!
 
comunque che imponenza che ha il Pelmo... una dei miei sassi dolomitici preferiti insieme alle Tofane!

tanto per fare due discorsi e arricchire il bagaglio culturale... il Civetta ha una via normale per la salita? La ferrata Alleghesi è difficile?
 
stò cercando di organizzarmi, per fare lo stesso giro ....solo in senso contrario Tissi-Alleghesi.
a tal proposito volevo chiederti come reputi in discesa la A. anziche la T.
grazie
 
comunque che imponenza che ha il Pelmo... una dei miei sassi dolomitici preferiti insieme alle Tofane!

tanto per fare due discorsi e arricchire il bagaglio culturale... il Civetta ha una via normale per la salita? La ferrata Alleghesi è difficile?

La via normale è fino al Torrani dal sentiero che parte dal col de la Grava verso il Sonnino al Coldai, (anello zoldano) e poi dopo poco prende a sinistra su per il ghiaione.

Si sale tramite il passo del Tenente, una placca obliqua di una 40ina di metri (con cavo). D'obbligo l'imbrago.
E' un passaggio molesto ed esposto, evitare come la peste in periodi di temporali, pioggia, nebbia e ovviamente neve!
Dopo vai su per ghiaiette e sfasciumi... sulla cima per balzi e roccette.

Son 1800 metrozzi di dislivello...


La ferrata degli Alleghesi è lunghetta e molto difficile ed esposta.
Molto difficile perché
a - lunga di per sé
b - esposta (diversi tratti non attrezzati) e tecnicamente impegnativa
c - in quota (3200 dopo un po' si sentono)
d - globalmente è un giro che ti porta via una quindicina di ore... 9 per la salita e almeno 5 per il rientro
 
La via normale è fino al Torrani dal sentiero che parte dal col de la Grava verso il Sonnino al Coldai, (anello zoldano) e poi dopo poco prende a sinistra su per il ghiaione.

Si sale tramite il passo del Tenente, una placca obliqua di una 40ina di metri (con cavo). D'obbligo l'imbrago.
E' un passaggio molesto ed esposto, evitare come la peste in periodi di temporali, pioggia, nebbia e ovviamente neve!
Dopo vai su per ghiaiette e sfasciumi... sulla cima per balzi e roccette.

Son 1800 metrozzi di dislivello...


La ferrata degli Alleghesi è lunghetta e molto difficile ed esposta.
Molto difficile perché
a - lunga di per sé
b - esposta (diversi tratti non attrezzati) e tecnicamente impegnativa
c - in quota (3200 dopo un po' si sentono)
d - globalmente è un giro che ti porta via una quindicina di ore... 9 per la salita e almeno 5 per il rientro

che giro,spettacolo !!!!
 
comunque che imponenza che ha il Pelmo... una dei miei sassi dolomitici preferiti insieme alle Tofane!

tanto per fare due discorsi e arricchire il bagaglio culturale... il Civetta ha una via normale per la salita? La ferrata Alleghesi è difficile?
eh il Pelmo mette in soggezione a guardarlo... davvero na bella bestia, e ancora piu' bello da attraversare lungo il sentiero Flaibani... per la difficolta' della Alleghesi concordo con madflyhalf, soprattutto per le questioni lunghezza e quota, non a caso il titolo del reportage HIHIHI

stò cercando di organizzarmi, per fare lo stesso giro ....solo in senso contrario Tissi-Alleghesi.
a tal proposito volevo chiederti come reputi in discesa la A. anziche la T.
grazie
la Alleghesi mi sembra piu' facile da scendere (non ti dico quante ostie ho tirato a scendere la Tissi) pero' ha sempre il fattore lunghezza e l' alta probabilita' di incroci (anche se le molte cengie possono essere d' aiuto) il problema e' che il primo giorno ti massacri... se e' vero che dal Sonino al Vazzoler e' una trotterellata quasi tutta in discesa, poi ti trovi nella seconda parte del giro a dover fare 1300 m di salita suddivisi sostanzialmente in: un ripido sentiero che sale a Van de le Sasse, il ghiaione-forno, e ciliegina sulla torta la ferrata Tissi a fine giornata quando sei bello stufo! :shock:

La via normale è fino al Torrani dal sentiero che parte dal col de la Grava verso il Sonnino al Coldai, (anello zoldano) e poi dopo poco prende a sinistra su per il ghiaione.

Si sale tramite il passo del Tenente, una placca obliqua di una 40ina di metri (con cavo). D'obbligo l'imbrago.
E' un passaggio molesto ed esposto, evitare come la peste in periodi di temporali, pioggia, nebbia e ovviamente neve!
Dopo vai su per ghiaiette e sfasciumi... sulla cima per balzi e roccette.

Son 1800 metrozzi di dislivello...
altra bella scammellata a occhio HIHIHI

che giro,spettacolo !!!!
Grazie !! :D
 
Scusa ho scritto male, da forcella de la Grava son 1500 i metri di dislivello alla cima del Civetta.

Sì chissà come mai m'è uscito un 1800, effettivamente esagerato!


Della Tissi ho sentito anch'io essere impestata in discesa, infatti sono molti di più quelli che fanno la Alleghesi in quella direzione, sebbene è più classico salire per entrambe e scendere dalla via normale!
 
si effettivamente il classico sarebbe salire per una delle due ferrate e scendere per la normale, ma se uno e' abbastanza fuori di testa (come il sottoscritto HIHIHI ) da voler fare tutto il giro, una delle due ferrate bisogna farla all' ingiu'...
 
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