Dopo due giorni di meritato riposo riparto per un' altra avventura: dopo aver letto varie relazioni e report decido di affrontare l' anello completo del Sorapis, in senso antiorario partendo da San Vito e dormendo al Rifugio Vandelli, e cosi' dopo una sveglia ad orari umani e 20 minuti di strada (partivo come al solito da Pieve di Cadore) mi ritrovo a San Vito sulla seggiovia che porta al Rifugio Scoter, bello carico per questa nuova scammellata, e intanto mi godo il panorama (peccato per l' Antelao che era infotografabile in quanto controsole in pieno)
Scendo dal caregotto e mi avvio lungo il comodo sentiero 228, prima su ghiaie e poi nel bosco
raggiungo cosi' il piccolo RIFUGIO SAN MARCO, quota 1823, a mio avviso uno dei piu' belli del Cadore (una signora commentava al telefono "sembra la casetta delle fate")
Dopo strudel e cappuccino d' ordinanza mi avvio lungo il sentiero 226 in direzione Val di San Vito
Si comincia nel bosco per salire ripidamente ed arrivare sui ghiaioni
e si continua su ghiaie e detriti fino a Forcella Grande, al cospetto della Torre dei Sabbioni
Il cielo tanto per cambiare comincia a chiudersi e io proseguo, in leggera discesa, lungo la valle che sembra un paradiso terrestre...
Arrivo cosi' all' "incrocio" della Val di San Vito dove imbocco il sentiero 243 SENTIERO MINAZIO in direzione Bivacco Comici
Il sentiero inizia tranquillamente manifesta ben presto la propria natura: e' infatti un mix di tratti esposti, ghiaie e tratti su cui necessita usare anche le mani per andar su, con il costante panorama di questa valle di prati e boschi, BELLISSIMO
Arrivo cosi' alla Forcella Bassa del Banco, da cui il sentiero porta comodamente al Bivacco Comici, la casetta nel bosco
Panino e cocacola, compatto e impacchetto i rifiuti (notando amaramente che altri invece li lasciano la) e riparto, sempre lungo il 243 che pero' cambia nome: si va alla FERRATA VANDELLI
si comincia inerpicando e talvolta, anche qua, usando le mani per salire sulla roccia
il panorama e' impagabile
Proprio quando arrivo su all' attacco della ferrata comincia a piovigginare, ma che bello da la con l' anfiteatro ed il laghetto sotto
Sembra una presa per i fondelli, superata la parte un po' piu' impegnativa il cielo si riapre, CHE SPETTACOLO
arrivo giu' e mi avvio con passo spedito verso il rifugio
e finalmente eccomi al RIFUGIO VANDELLI m. 1928
Doccia immediatamente e dopo cena rubo una foto al tramonto
Scendo dal caregotto e mi avvio lungo il comodo sentiero 228, prima su ghiaie e poi nel bosco
raggiungo cosi' il piccolo RIFUGIO SAN MARCO, quota 1823, a mio avviso uno dei piu' belli del Cadore (una signora commentava al telefono "sembra la casetta delle fate")
Dopo strudel e cappuccino d' ordinanza mi avvio lungo il sentiero 226 in direzione Val di San Vito
Si comincia nel bosco per salire ripidamente ed arrivare sui ghiaioni
e si continua su ghiaie e detriti fino a Forcella Grande, al cospetto della Torre dei Sabbioni
Il cielo tanto per cambiare comincia a chiudersi e io proseguo, in leggera discesa, lungo la valle che sembra un paradiso terrestre...
Arrivo cosi' all' "incrocio" della Val di San Vito dove imbocco il sentiero 243 SENTIERO MINAZIO in direzione Bivacco Comici
Il sentiero inizia tranquillamente manifesta ben presto la propria natura: e' infatti un mix di tratti esposti, ghiaie e tratti su cui necessita usare anche le mani per andar su, con il costante panorama di questa valle di prati e boschi, BELLISSIMO
Arrivo cosi' alla Forcella Bassa del Banco, da cui il sentiero porta comodamente al Bivacco Comici, la casetta nel bosco
Panino e cocacola, compatto e impacchetto i rifiuti (notando amaramente che altri invece li lasciano la) e riparto, sempre lungo il 243 che pero' cambia nome: si va alla FERRATA VANDELLI
si comincia inerpicando e talvolta, anche qua, usando le mani per salire sulla roccia
il panorama e' impagabile
Proprio quando arrivo su all' attacco della ferrata comincia a piovigginare, ma che bello da la con l' anfiteatro ed il laghetto sotto
Sembra una presa per i fondelli, superata la parte un po' piu' impegnativa il cielo si riapre, CHE SPETTACOLO
arrivo giu' e mi avvio con passo spedito verso il rifugio
e finalmente eccomi al RIFUGIO VANDELLI m. 1928
Doccia immediatamente e dopo cena rubo una foto al tramonto
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