Probabilmente è una domanda bizzarra...
Come Si regola l'altezza della sella?
Bisogna Che la gamba sia quasi completamente distesa quando il pedale è nel punto più basso?
E come inclinazione "laterale", cioè quella Che regola la altezza della punta della sella... Cambia qualcosa soprattutto neo problemi di dolore al sedere?
Grazie.
Più che bizzarra, direi annosa.
E' una questione non da poco quella della scelta/regolazione della sella.
Provo a darti alcune indicazioni di massima, per quel che mi è dato finora aver appreso.
1) REGOLAZIONI: esistono di fatto 3 principali regolazioni, ovvero altezza, inclinazione, e messa in asse rispetto al reggisella.
- Altezza: indicativamente, a pedivella nel punto morto inferiore (ore 18:00), e con TALLONE del piede appoggiato sopra, la gamba deve risultare abbastanza distesa (non del tutto, diciamo flessa quel tanto che basta per sentirsi comodi). Prova del nove ideale: ti metti sui rulli, appoggi i talloni, e pedali all'INDIETRO. se riesci senza rotazioni anomale del busto, o aggiustamenti vari, ci siamo.
CONTROINDICAZIONI/WARNING: se viene male al tendine di achille, spesso è perchè la sella è TROPPO ALTA. Se invece si ha male alle ginocchia o alla zona lombare, può essere dovuto ad una sella TROPPO BASSA.
- Inclinazione: di norma si cerca la messa "in bolla", ovvero la sella è dritta rispetto al terreno, parallela. Ci può stare un leggero aggiustamento verso il basso della punta ma si parla di pochissimi gradi.
CONTROINDICAZIONI/WARNING: una sella troppo inclinata in avanti, ci farà scivolare in avanti, e quindi contribuirà ad infiammare le cosce e peraltro ci costringerà a continui aggiustamenti.
- Messa in asse: la cosa imho più complessa, in quanto determina come lavoriamo rispetto alle pedivelle/movimento centrale. Un metodo che ho visto usare è quello di mettere la pedivella a ore 03:00, e guardare dove cade il ginocchio rispetto alla punta del piede. Se troppo in avanti, la sella deve essere arretrata, se al contrario è troppo indietro (es. cade quasi sopra la caviglia), la sella va avanzata.
CONTROINDICAZIONI/WARNING: anche qui sviluppo di patologie a ginocchia/schiena/tendini, in generale comunque ci accorgiamo se è troppo avanzata perchè spesso, quando spingiamo, tenderemo ad arretrare col sedere. Se per il 90% del tempo viaggiamo in "punta di sella" dietro, con buona probabilità la sella va arretrata un filo.
2) SCELTA DELLA SELLA: senza entrare nel merito della miriade di opzioni possibili su forme, materiali e fogge, imho le cose da guardare sono fondamentalmente 3 anche qui:
A) Larghezza della sella: la cosa cruciale e più difficile da determinare, perchè ognuno di noi ha una distanza differente tra le ossa ischiatiche, e questa peraltro non è necessariamente correlata con la dimensione del nostro deretano..
In generale 130 mm è una larghezza abbastanza standard, fino ad un 145 etc.. al di sotto invece le selle cominciano ad essere strettine... L'ideale è provare a misurare la distanza tra le ossa ischiatiche, in sostanza l'approccio tipico è quello del "trial and error" (costoso, ahimè, ma se uno gira con amici, può sempre provare quella degli altri..
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CONTROINDICAZIONI/WARNING: Una sella troppo stretta solleciterà molto la zona ischiatica, di fatto creando fastidi ed escoriazioni/infiammazioni (si è troppo "appesi" sulla sella). Troppo larga e darà fastidio alle cosce, che non saranno libere di muoversi come dovrebbero (e quindi rotazione anomala del bacino, sfregamenti, etc.).
B) Durezza: sembra un paradosso, ma non necessariamente morbido=comodo.. soprattutto su lunghe tratte. Il problema di fondo è il tipo di utilizzo in termini di distanze e sollecitazioni. Per dire in città posso anche usare una sella morbida e "vintage", bella comoda e paciosa. Ma oltre (per dire) i 20km quella stessa sella diventerebbe un inferno. In generale quindi, anche qui, tocca provare, e provare rispetto ai percorsi che uno compie ed il tempo che ci sta su. In città io ad es. uso una Corsaire vecchia come me, che è morbida il giusto e sul pavè non mi fa impazzire almeno. Sulla bici da pista invece sto ancora cercando la sella giusta, ma mediamente mi muovo su cose più "essenziali" e rigide, per forza di cose.
CONTROINDICAZIONI/WARNING: Come scritto, va cercata una sella con la consistenza giusta rispetto all'utilizzo. Per giri brevi (max 20km) si può optare per selle comode, oltre si deve andare necessariamente su cose più tecniche/rigide, pena l'indolenzimento delle parti intime (non piacevole
).
C) "buco" si/no: ci sono selle "piene" e selle scanalate se non addirittura "bucate". Le forate sono studiate per dare sollievo alla zona dei genitali ed alla zona uretra/prostata (nei maschietti, ma esistono anche versioni per donne, of course). Anche qui non c'è una vera regola e tocca provarle: io ad es. ora sto provandone una forata, anche se stamane dopo 10km un pò di "pizzicorino" l'ho sentito.. ora vediamo al rientro dall'uff come va, se non mi convince la casso e torno a quelle "piene".
CONTROINDICAZIONI/WARNING: nessuna in particolare, ogni forma e soluzione comporta vantaggi/svantaggi, e tocca provare provare provare e riprovare.
Spero di esserti stato un minimo utile!
QUI se vuoi approfondire.