Che Ginevra sia una bellissima città lo si capisce già arrivando con l'aereo: si passa molto vicino al massiccio del Monte Bianco e sopra una infinità di ghiacciai e gruppi montuosi. In aeroporto, al ritiro bagnagli una intera linea è dedicata al ritiro di attrezzature sciistiche (non sportive, proprio sciistiche!).
Airport transfer Ski-lifts
Ed è realmente bellissima. Mi ha lasciato l'impressione di essere una città con vocazione internazione "alla Londra" per capirci, ma costruita a misura d'uomo e soprattutto molto vivibile.
Panorama di Ginevra da Saleve
Veduta aerea Ginevra
Ginevra si trova alla fine di un grande lago, il Lac du Leman ed è inserita tra la Francia. Per arrivarci ci sono dei treni che partono dall'italia con biglietti che teoricamente partono dai 15 € (per Padova) che sono però sempre 'non disponibili'. Ci sono anche dei comodi voli da Venezia, etc.
E' la seconda città più popolosa della Svizzera dopo Zurigo, conta circa 190000 abitanti. Da Ginevra parte il Fiume Rodano.
Tra le cose più famose di Ginevra ci sono il getto d'acqua, il CERN (quello del bosone), è sede dell'ONU, dell'ISO, del WTO, WEF, etc. Ovviamente come per altre città svizzere a Ginevra ci sono una infinità di banche e agenzie di affari.
Adoro quando viaggio in città nuove andare "in centro" e se trovo uno starbucks sedermi con un bibitone infinito a guardare per qualche ora la gente (cosa fa, dove va, come cammina, come è vestita, etc). Probabilmente gli affari internazionali nei prossimi anni saranno in mano alle etnie cinesi ed arabe (in altre parole: dalle bentley, mercedoni classe z, ed altre macchine strane scendevano persone che un occhio non di certo esperto di antropologia come il mio giudicava di provenienza cinese, arabo, mediorientale... mancavano, o non gli ho visti, i russi ma magari ho fattoi colazione nella zona non battuta da loro).
Lago di Ginevra, Jet d'Eau
Oltre a girare a caso la città osservando la gente, ci sono le classiche passeggiate alla cattedrale di San Pietro che domina la città e le passeggiate sulla riva destra e sinistra del lago.
Cattedrale di San Pietro
Foto della cattedrale di San Pietro di Ginevra, Svizzera.
Il monumento più facile e appariscente è il Jet d'Eau nato come sfogo per lacquedotto che serviva la città, da inizio secolo è stato considerato un landmark della città. Attualmente la società che gestisce acqua ed energia della città lo tiene acceso quando possibile spingendolo anche a 140 m di altezza.
La società di energia, acqua e gas, incita la popolazione a bere l'acqua del rubinetto, spinge sulle rinnovabili (ne producono il 30% del fabbisogno localmente) e compera energia prodotta da rinnovabili. Meno male che chi se lo può permettere spinge verso la sostenibilità ambientale.
Jet d'eau di Ginvevra
Foto del getto d'acqua di Ginevra in Svizzera.
Immagine Jet d'Eau di Ginevra
Foto del Lago di Ginevra e del Jet d'Eau.
Socialmente la prima cosa che ho notato e con una certa prepotenza è la presenza di un attore sociale estremamente importante per lo sviluppo, organizzazione e pianificazione di una comunità: il bambino. Entità quasi completamente sparita nelle città del nord italia che conosco, a Ginevra è presente ovunque: gli spazi e servizi sono organizzati in modo da accogliere sia loro che le loro famiglie.
Altra impressione sociale è l'orientamento colletivo verso la protezione del "bene sociale". Autobus, parchi, "beni pubblici" non sono rovinati, non ci sono graffiti, sedili rotti, pensiline dei trasporti pubblicvi imbrattate con un no a qualcosa. Sembra ci sia una sorta di autoregolamentazione per la protezione dei beni pubblici... anche gli advertisement sono orientati verso la salvaguardia del bene pubblico. Gli autobus hanno addirittura delle setole paraspruzzi attorno alle ruote: incredibile un'attenzione ed una cura ai mezzi pubblici tale da noi... qui è già tanto se passano con pochi minuti di ritardo.
Parc du La Grange, Ginevra
Ambiente, vialetti e verde del Parc du La Grange di Ginevra
Prime impressioni al ritorno. L'impatto con il nordest italiano dopo pochi giorni di "Svizzera" è stato: ahi noi, stiamo perdendo non solo il treno, abbiamo preso quello sbagliato e stiamo accelerando per allontanarci da uno sviluppo sostenibile (in tutti e 3 i vertici della sostenibilità).
Andrei a vivere a Ginevra? Istintivamente, sognando direi "sì, certo, immediatamente" anche se in realtà la risposta è molto complessa. Tornando con i piedi per terra la risposta non può essere un "decisamente sì" ma sarebbe un "dipende": la vita costa un assurdità. Una pizza simile alla nostra bufalina viene 30 franchi (25€), parlo della sola pizza non della "cena - pizza".
Se lavori all'Onu, Cern, qualche banca in una buona posizione Ginevra è accettabile (soprattutto considerando che alle 18 si finisce di lavorare...) altrimenti la questione è complessa.
Altra impressione: ci sono molti animali in giro per la città: mentre da noi a Milano gli insetti ed alcuni animali sono spariti, a Ginevra soprattutto nei pressi del lago e dei parchi ci sono ancora gli animali.
Cigni e altri animali nel Lago di Ginevra
Cucina: non ho potuto assaggiare molto, anzi in realtà non ho assaggiato quasi nulla a parte la mitica Tartiflette! Spettacolare, fantastica.
Una città perfetta per un weekend lungo, anche romantico. Obbligo però prestare attenzione alle abitudini e guardiamo con attenzione i listini.
Tartiflette
La Tartiflette è un piatto tipico dell'Alta Savoia composto da formaggio reblochon, patate, cipolle e pancetta.
Peccato che il CERN sia un po' lontano dal centro città e mi pare che il famoso tunnel circolare non passi sotto la città.
Per godere di una bella vista sulla città, a pochi km dal centro in territorio francese parte una bella funivia che sale sul monte Saleve. Da li con un unico colpo d'occhi si gode del panorama sul lago di Ginevra e sul Monte Bianco (se il meteo lo permette).
Il Monte Saleve, montagna simbolo di Ginevra
Panorama Lac Leman
Altre foto sotto in allegato.
Airport transfer Ski-lifts
Ed è realmente bellissima. Mi ha lasciato l'impressione di essere una città con vocazione internazione "alla Londra" per capirci, ma costruita a misura d'uomo e soprattutto molto vivibile.
Panorama di Ginevra da Saleve
Veduta aerea Ginevra
Ginevra si trova alla fine di un grande lago, il Lac du Leman ed è inserita tra la Francia. Per arrivarci ci sono dei treni che partono dall'italia con biglietti che teoricamente partono dai 15 € (per Padova) che sono però sempre 'non disponibili'. Ci sono anche dei comodi voli da Venezia, etc.
E' la seconda città più popolosa della Svizzera dopo Zurigo, conta circa 190000 abitanti. Da Ginevra parte il Fiume Rodano.
Tra le cose più famose di Ginevra ci sono il getto d'acqua, il CERN (quello del bosone), è sede dell'ONU, dell'ISO, del WTO, WEF, etc. Ovviamente come per altre città svizzere a Ginevra ci sono una infinità di banche e agenzie di affari.
Adoro quando viaggio in città nuove andare "in centro" e se trovo uno starbucks sedermi con un bibitone infinito a guardare per qualche ora la gente (cosa fa, dove va, come cammina, come è vestita, etc). Probabilmente gli affari internazionali nei prossimi anni saranno in mano alle etnie cinesi ed arabe (in altre parole: dalle bentley, mercedoni classe z, ed altre macchine strane scendevano persone che un occhio non di certo esperto di antropologia come il mio giudicava di provenienza cinese, arabo, mediorientale... mancavano, o non gli ho visti, i russi ma magari ho fattoi colazione nella zona non battuta da loro).
Lago di Ginevra, Jet d'Eau
Oltre a girare a caso la città osservando la gente, ci sono le classiche passeggiate alla cattedrale di San Pietro che domina la città e le passeggiate sulla riva destra e sinistra del lago.
Cattedrale di San Pietro
Foto della cattedrale di San Pietro di Ginevra, Svizzera.
Il monumento più facile e appariscente è il Jet d'Eau nato come sfogo per lacquedotto che serviva la città, da inizio secolo è stato considerato un landmark della città. Attualmente la società che gestisce acqua ed energia della città lo tiene acceso quando possibile spingendolo anche a 140 m di altezza.
La società di energia, acqua e gas, incita la popolazione a bere l'acqua del rubinetto, spinge sulle rinnovabili (ne producono il 30% del fabbisogno localmente) e compera energia prodotta da rinnovabili. Meno male che chi se lo può permettere spinge verso la sostenibilità ambientale.
Jet d'eau di Ginvevra
Foto del getto d'acqua di Ginevra in Svizzera.
Immagine Jet d'Eau di Ginevra
Foto del Lago di Ginevra e del Jet d'Eau.
Socialmente la prima cosa che ho notato e con una certa prepotenza è la presenza di un attore sociale estremamente importante per lo sviluppo, organizzazione e pianificazione di una comunità: il bambino. Entità quasi completamente sparita nelle città del nord italia che conosco, a Ginevra è presente ovunque: gli spazi e servizi sono organizzati in modo da accogliere sia loro che le loro famiglie.
Altra impressione sociale è l'orientamento colletivo verso la protezione del "bene sociale". Autobus, parchi, "beni pubblici" non sono rovinati, non ci sono graffiti, sedili rotti, pensiline dei trasporti pubblicvi imbrattate con un no a qualcosa. Sembra ci sia una sorta di autoregolamentazione per la protezione dei beni pubblici... anche gli advertisement sono orientati verso la salvaguardia del bene pubblico. Gli autobus hanno addirittura delle setole paraspruzzi attorno alle ruote: incredibile un'attenzione ed una cura ai mezzi pubblici tale da noi... qui è già tanto se passano con pochi minuti di ritardo.
Parc du La Grange, Ginevra
Ambiente, vialetti e verde del Parc du La Grange di Ginevra
Prime impressioni al ritorno. L'impatto con il nordest italiano dopo pochi giorni di "Svizzera" è stato: ahi noi, stiamo perdendo non solo il treno, abbiamo preso quello sbagliato e stiamo accelerando per allontanarci da uno sviluppo sostenibile (in tutti e 3 i vertici della sostenibilità).
Andrei a vivere a Ginevra? Istintivamente, sognando direi "sì, certo, immediatamente" anche se in realtà la risposta è molto complessa. Tornando con i piedi per terra la risposta non può essere un "decisamente sì" ma sarebbe un "dipende": la vita costa un assurdità. Una pizza simile alla nostra bufalina viene 30 franchi (25€), parlo della sola pizza non della "cena - pizza".
Se lavori all'Onu, Cern, qualche banca in una buona posizione Ginevra è accettabile (soprattutto considerando che alle 18 si finisce di lavorare...) altrimenti la questione è complessa.
Altra impressione: ci sono molti animali in giro per la città: mentre da noi a Milano gli insetti ed alcuni animali sono spariti, a Ginevra soprattutto nei pressi del lago e dei parchi ci sono ancora gli animali.
Cigni e altri animali nel Lago di Ginevra
Cucina: non ho potuto assaggiare molto, anzi in realtà non ho assaggiato quasi nulla a parte la mitica Tartiflette! Spettacolare, fantastica.
Una città perfetta per un weekend lungo, anche romantico. Obbligo però prestare attenzione alle abitudini e guardiamo con attenzione i listini.
Tartiflette
La Tartiflette è un piatto tipico dell'Alta Savoia composto da formaggio reblochon, patate, cipolle e pancetta.
Peccato che il CERN sia un po' lontano dal centro città e mi pare che il famoso tunnel circolare non passi sotto la città.
Per godere di una bella vista sulla città, a pochi km dal centro in territorio francese parte una bella funivia che sale sul monte Saleve. Da li con un unico colpo d'occhi si gode del panorama sul lago di Ginevra e sul Monte Bianco (se il meteo lo permette).
Il Monte Saleve, montagna simbolo di Ginevra
Panorama Lac Leman
Altre foto sotto in allegato.
Allegati
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