Bike-pass, che ne pensate ?

Come già detto in discussioni simili, il mondo della mountain bike sta cambiando, non è più praticato soltanto da chi vuole sputare sangue in salita oppure farsi lunghe passeggiate nel fondo valle.
Con i nuovi tipi di bici biammortizzate (lasciando stare le bici da discesa pura) sono nate molte categorie che stanno in mezzo tra i pedalatori incalliti e i discesisti puri.
Ora ci sono molte persone che non amano farsi 2000 metri di dislivello in salita ma che vogliono raggiungere la quota per godersi i panorami e magari fare un bel sentiero non prettamente discesitico e non preparato di un bikepark che lo impegni tutta la gioranta in giro per la montagna con vari sali e scendi ma niente salite da iron-men che molto spesso con impianti chiusi si sarebbe costretti a fare. Oppure si possono prendere gli impianti per accorciare un giro che si vuol fare, per raggiungere valli abbastanza isolate in modo tale da non "sprecare" mezza giornata ed energie solo per fare un quarto del giro che si vorrebbe fare.
Perchè allora gli sciatori da pista non conquistano la cima con le proprie forze? è la stessa cosa, al posto degli sci ora si possono utilizzare queste nuove mtb che ti permetto discese o cmq sentieri naturali che presentano discese in tutta sicurezza oviamente serve un minimo di tecnica come con lo sci.

Ovviamente qui si apre la diatriba che sta impensierendo le istituzioni alpine più intransigenti (leggasi CAI) Aprire gli impianti alla bici vuol dire portare sui sentieri fino ad ora ad uso quasi esclusivamente pedonale delle montain bike che visto la natura del mezzo, se non usato con la testa sopratutto in discesa, potrebbe causare incidenti e questo preoccupa alcune persone.

Se si vuole fare una cosa del genere, secondo me, bisogna creare anche una rete di sentieri (ma non confinare le bici su jeeppabili o strade bianche perchè se no perderebbe tutto il fascino di fare un bel single track nel bosco) con segnaletica adeguata e chiara sia per biker che per pedoni per avvisare sia gli uni che gli altri di prestare attenzione e potrebbe essere una buona spinta per il turismo estivo.

Cmq credo che c'è da sempre questo fatto di portare su la bici con gli impianti dove si poteva, solo che ora sta diventando di massa ed iniziano a fiutare gli affari.
 
Ultima modifica:
All'estero sono diversi anni che esiste un sistema del genere.. ben venga finalmente anche in Italia..

Io sarò uno dei maggiori fruitori : mi piace la discesa, ma non mi piacciono i bike park (per me troppo tecnici e mi sembra di stare un pò in gabbia) e preferisco single track naturali non eccessivamente estremi , non mi dispiace faticare ma non sono uno da 2000 metri al giorno..

Concordo che in alcune zone sarà da trovare un modo per far convivere pedoni e mtb, ma non credo sia un problema enorme : nella mia esperienza i tracciati che preferisco generalmente non sono frequentati da pedoni..
 
Non si puo e non si deve regolamentare la cosa(magari con divieti o cose del genere)Penso che ci voglia solo un bel po' di buonsenso....e come fanno in svizzera un bel campanellino sul manubrio che può sempre servire!
Non ci sono alternative, i sentieri son quelli!....penso alle zone dove giro io Lario e Lecchese,i singletrail sono davvero single e quando incontri il pedone ti devi fermare!....Per filare fluidi e veloci il park e'l alternativa!
 
Mi pare che a Saalbach ci sia già una cosa del genere, impianti di risalita per sfruttare i numerosissimi percorsi messi a disposizione (con tanto di cartina) degli appassionati di MTB. Io sono favorevole a questa novità.
 

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Non si puo e non si deve regolamentare la cosa(magari con divieti o cose del genere)Penso che ci voglia solo un bel po' di buonsenso....e come fanno in svizzera un bel campanellino sul manubrio che può sempre servire!
Non ci sono alternative, i sentieri son quelli!....penso alle zone dove giro io Lario e Lecchese,i singletrail sono davvero single e quando incontri il pedone ti devi fermare!....Per filare fluidi e veloci il park e'l alternativa!

Ma io intendevo regolamentare a favore dei biker, nel senso di far capire ai pedoni che non sono solo loro ad aver l'uso esclusivo dei sentieri, che sappiano che ci sono in giro anche biker e che hanno tutto il diritto di girare, al posto di ritrovarsi il solito frustrato che ti minaccia di lanciarti la bici giù dalla riva (incontrato alcune volte nonostante andassi ad andatura tranquilla e avevo anche rispettato la precedenza)
 
il problema come al solito saranno tutti quelli che non sanno niente di bici "ma sì proviamo tanto in discesa è facile", noleggiano una mtb superfi*a, salgono con l'impianto e si gettano a capicollo in discesa senza la minima cognizione di quello che stanno facendo...magari uscendo forte da una curva cieca e travolgendo i malcapitati di turno.
Lo so che i matti ci sono anche tra chi va sempre in mtb, ma perchè aumentarli?
 
Mi pare che a Saalbach ci sia già una cosa del genere, impianti di risalita per sfruttare i numerosissimi percorsi messi a disposizione (con tanto di cartina) degli appassionati di MTB. Io sono favorevole a questa novità.

I primi sono stati i francesi,seguiti da Austria e Svizzera ma ora l'Italia non ha niente da invidiare basta citare Livigno!!
 
All'estero sono diversi anni che esiste un sistema del genere.. ben venga finalmente anche in Italia..

Io sarò uno dei maggiori fruitori : mi piace la discesa, ma non mi piacciono i bike park (per me troppo tecnici e mi sembra di stare un pò in gabbia) e preferisco single track naturali non eccessivamente estremi , non mi dispiace faticare ma non sono uno da 2000 metri al giorno..

Concordo che in alcune zone sarà da trovare un modo per far convivere pedoni e mtb, ma non credo sia un problema enorme : nella mia esperienza i tracciati che preferisco generalmente non sono frequentati da pedoni..


condivido Iacopo in pieno, io mi sono avvicinato alla mtb abbastanza avanti con l'eta :D , non ho il fisico di base da spararmi anche solo 1000 mt tutti in un fiato e nemmeno amo le discese troppo tecniche, ma amo la montagna in tutte le sue declinazione e la mtb mi ha cambiato le prospettive nella versione "senza neve".
Quando lo scorso anno aprirono il bike park del Bouffaure ero felicissimo, ma poi ho visto da dove si scendeva e ho dovuto rinunciare (per ora :-? ).
quindi se con la giusta regolamentazione e nei giusti periodi fossero aperti impianti e percorsi single track non eccessivamente estremi sicuramente il turismo ne gioverebbe. (ed anche io !!!) Penso a tutte quelle zone anche "semplici", con pochi impianti e dislivelli non troppo agressivi che magari stanno perdendo anche sciisticamente a favore di aree più "battute", oppure altipiani incredibili come quello di Siusi che come bike possono dare soddisfazione anche ai meno "iron"
 
Mi fanno ridere questi proclami da politicanti...

In dolomiti sono 10 anni che gli impianti principali sono aperti anche alle bici, il problema sta nei sentieri... molti ad oggi sono vietati alle MTB, grazie spesso al CAI e ai suoi integralisti... c'è poco o nulla in ottica bikepark, e chi pratica la MTB è ancora visto come nemico, più che come amico...

Se volete farvi un idea di quello che dovrebbero essere le dolomiti, andate in francia, Portes du Soleil... (http://www.portesdusoleil.com/images/upload/portfolio_img/portes_du_soleil_vtt_2012_v5_hd.pdf)
12 stazioni collegate da sentieri lavorati e con costante manutenzione, un giro fattibile in giornata abbinando pedali e impianti di 120km totali passando da francia a svizzera, 4 megabikepark con piste che sono l'eccellenza, e altri 5 park più piccoli con delle vere chicche...

Sono tre anni che vado li, con 700 euro ci faccio una settimana, alloggio, cena fuori tutti i gg, bikepass, serate di festa... in dolomiti con quei soldi fai fatica a farci un weekend...

Invece di fare demagogia e marketing, si mettano a lavorare concretamente, come stanno facendo molte stazioni nel nordovest (Pila, Sauze, Bardo, Prali, La Thuile)
La, a parte Canazei e la Val di Sole, devono ancora cominciare a ragionare in ottica bike...
 
Mi fanno ridere questi proclami da politicanti...

In dolomiti sono 10 anni che gli impianti principali sono aperti anche alle bici, il problema sta nei sentieri... molti ad oggi sono vietati alle MTB, grazie spesso al CAI e ai suoi integralisti... c'è poco o nulla in ottica bikepark, e chi pratica la MTB è ancora visto come nemico, più che come amico...

Se volete farvi un idea di quello che dovrebbero essere le dolomiti, andate in francia, Portes du Soleil... (http://www.portesdusoleil.com/images/upload/portfolio_img/portes_du_soleil_vtt_2012_v5_hd.pdf)
12 stazioni collegate da sentieri lavorati e con costante manutenzione, un giro fattibile in giornata abbinando pedali e impianti di 120km totali passando da francia a svizzera, 4 megabikepark con piste che sono l'eccellenza, e altri 5 park più piccoli con delle vere chicche...

Sono tre anni che vado li, con 700 euro ci faccio una settimana, alloggio, cena fuori tutti i gg, bikepass, serate di festa... in dolomiti con quei soldi fai fatica a farci un weekend...

Invece di fare demagogia e marketing, si mettano a lavorare concretamente, come stanno facendo molte stazioni nel nordovest (Pila, Sauze, Bardo, Prali, La Thuile)
La, a parte Canazei e la Val di Sole, devono ancora cominciare a ragionare in ottica bike...

Solo a titolo informativo visto che pratico treking lontano dagli impianti di risalita e giro con una bici da corsa :D, com'è la conviventra tra i pedoni ed i bikers?

ciao
 
Solo a titolo informativo visto che pratico treking lontano dagli impianti di risalita e giro con una bici da corsa :D, com'è la conviventra tra i pedoni ed i bikers?

ciao

Come ha detto Teo, noi bikers non siamo ben voluti, basta pensare che in trentino c'è la legge regionale nella quale è vietato il transito della MTB su sentieri che non siano più larghi della bici messa di traverso, vuol dire che le bici sono confinate sulle ciclabili del fondovalle o al massimo possono fare jeeppabili e strade bianche e in questo modo la mtb perde tutto il fascino.
Il CAI non prende una posizione ufficiale ma è ovvio che è contro la MTB sui sentieri montani (a parte che il CAI è contro tutto quello che non è alpinismo ma questo è un'altra discorso) e anche i pedoni spesso ci vedono come rompimaroni e fanno segnalazioni assurde ai giornali locali di "spericolati che fanno downhill sui sentieri scendendo ad OTTANTA chilometri orari, quindi secondo loro potremmo addirittura sorpassare una moto da trial" con il risultato che vengono vietati sentieri e intere montagne alle mtb. Ma per fortuna la maggior parte dei pedoni non è così intransigente (leggasi rompico..) e spesso mi ferma chiedendomi da che sentiero arrivo, da dove scendo, incuriositi dalla bici e dal mio abbigliamento bardato manco fossi un cavaliere medioevale :DDD
 
Come ha detto Teo, noi bikers non siamo ben voluti, basta pensare che in trentino c'è la legge regionale nella quale è vietato il transito della MTB su sentieri che non siano più larghi della bici messa di traverso, vuol dire che le bici sono confinate sulle ciclabili del fondovalle o al massimo possono fare jeeppabili e strade bianche e in questo modo la mtb perde tutto il fascino.
Il CAI non prende una posizione ufficiale ma è ovvio che è contro la MTB sui sentieri montani (a parte che il CAI è contro tutto quello che non è alpinismo ma questo è un'altra discorso) e anche i pedoni spesso ci vedono come rompimaroni e fanno segnalazioni assurde ai giornali locali di "spericolati che fanno downhill sui sentieri scendendo ad OTTANTA chilometri orari, quindi secondo loro potremmo addirittura sorpassare una moto da trial" con il risultato che vengono vietati sentieri e intere montagne alle mtb. Ma per fortuna la maggior parte dei pedoni non è così intransigente (leggasi rompico..) e spesso mi ferma chiedendomi da che sentiero arrivo, da dove scendo, incuriositi dalla bici e dal mio abbigliamento bardato manco fossi un cavaliere medioevale :DDD

La cosa assurda è che il CAI trentino sembra essere antagonista alla MTB .. mentre ad esempio il Liguria e Toscana vedo che il CAI collabora con le associazione di MTB che mantengono sentieri e single track..
 
Ciao,

Dove alloggi quando vai per far il tour di sole il ?

Mi fanno ridere questi proclami da politicanti...

In dolomiti sono 10 anni che gli impianti principali sono aperti anche alle bici, il problema sta nei sentieri... molti ad oggi sono vietati alle MTB, grazie spesso al CAI e ai suoi integralisti... c'è poco o nulla in ottica bikepark, e chi pratica la MTB è ancora visto come nemico, più che come amico...

Se volete farvi un idea di quello che dovrebbero essere le dolomiti, andate in francia, Portes du Soleil... (http://www.portesdusoleil.com/images/upload/portfolio_img/portes_du_soleil_vtt_2012_v5_hd.pdf)
12 stazioni collegate da sentieri lavorati e con costante manutenzione, un giro fattibile in giornata abbinando pedali e impianti di 120km totali passando da francia a svizzera, 4 megabikepark con piste che sono l'eccellenza, e altri 5 park più piccoli con delle vere chicche...

Sono tre anni che vado li, con 700 euro ci faccio una settimana, alloggio, cena fuori tutti i gg, bikepass, serate di festa... in dolomiti con quei soldi fai fatica a farci un weekend...

Invece di fare demagogia e marketing, si mettano a lavorare concretamente, come stanno facendo molte stazioni nel nordovest (Pila, Sauze, Bardo, Prali, La Thuile)
La, a parte Canazei e la Val di Sole, devono ancora cominciare a ragionare in ottica bike...
 
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