Calano pesantemente i consumi elettrici: ottimismo o pessimismo?

Fabio

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Staff Forum
I consumi elettrici del nostro Paese stanno calando vertiginosamente.
Come interpreti questo?

http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=d/4/rP8ZqK8=&tabid=379&mid=3013

una richiesta di energia elettrica in Italia (27,4 miliardi di kWh) in calo del 5,2% rispetto a quella registrata nel mese di marzo 2011;
una variazione della domanda rettificata per calendario e temperatura pari a -4,9%. Rispetto al 2011, quest’anno si è avuto infatti lo stesso numero di giorni lavorativi (il 17 marzo dello scorso anno è stata la festa dell’Unità d’Italia) ed un debole effetto della temperatura dato da una media
mensile superiore di pochi decimi di grado.
• una potenza massima richiesta di 48.478 MW registrata martedì 6 marzo alle ore 12 con una diminuzione del 5,6% sul valore registrato nel corrispondente mese dell’anno precedente.

Ci sono molte interpretazioni, ad esempio:
ottimista: finalmente gli italiani hanno imparato a consumare meno energia, ad essere efficienti, razionali, etc.
pessimista: la produzione industriale è bloccata, solitamente i consumi elettrici sono strettamente legati al PIL, questo è un indicatore di una catastrofe che sta avanzando... dove scappo?
 
I consumi elettrici del nostro Paese stanno calando vertiginosamente.
Come interpreti questo?

http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=d/4/rP8ZqK8=&tabid=379&mid=3013



Ci sono molte interpretazioni, ad esempio:
ottimista: finalmente gli italiani hanno imparato a consumare meno energia, ad essere efficienti, razionali, etc.
pessimista: la produzione industriale è bloccata, solitamente i consumi elettrici sono strettamente legati al PIL, questo è un indicatore di una catastrofe che sta avanzando... dove scappo?

Allora è solo a casa mia che ultimamente mi arrivano bollette per la fornitura elettrica da paura:PAAU.

Tornando seri voto pessimista:(
 
Come tutti qui dentro , lo vivo quotidianamente sulla mia pelle.....la crisi è davvero durissima...voto per il pessimismo, purtroppo..:(
 
Minori consumi sono comandati da una riduzione della domanda,

secondo la logica economica questo dovrebbe portare l'offerta a incrociare la curva della domanda su quantità e prezzi inferiori,

...quindi PERCHE' AUMENTANO LE BOLLETTE??? :PAAU

Eni-Enel: bollette più care per i contribuenti, ma super aumento di stipendio per i capi | Vittorio Malagutti | Il Fatto Quotidiano

Riduzione della domanda non è un indice dell'incombenza del baratro...è già il baratro, questo significherà più fallimenti più licenziamenti meno liquidità meno consumi che porteranno a più fallimenti più licenziamenti meno liquidità meno consumi...

Non che sia un grande fan della crescita del PIL, ma quando c'è recessione questo meccanismo è inevitabile, visto che abbiamo improntato l'economia mondiale su un sistema che DEVE crescere per autoalimentarsi (più consumi più liquidità più assunzioni e più imprese più soldi in busta paga per avere più consumi più liquidità più assunzioni e più imprese...)

Io lavoro nell'energia fossile, i consumi di prodotti petroliferi sono crollati già nel 2011 i depositi costieri sono pienissimi e nessuno vuole una goccia di prodotto. Le raffinerie chiudono, gli impianti di estrazione vengono minimizzati, gli armatori delle petroliere smantellano navi nuove...

In tutto questo lo sapevate che per 1 litro di benzina date 45cent agli estrattori, 5cent ai raffinatori, 7-8cent a chi trasporta, i quali lavorano tutti a break even o in perdita e 1EURO E 30 CENT allo stato che non fa assolutamente nulla? :shock::shock::shock:

E' il caso di meditare...
 

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io sono un (illuso) ottimista, che sia un piccolo passo verso la decrescita?? (un passo chiaramente imposto dalla crisi)

da realista, sono conscio che la crisi è una cosa necessaria ed inevitabile, e la decrescita sarà possibile solo con la fame nei paesi industrializzati, che farà svegliare miliardi di cervelli annebbiati da troppo colesterolo nelle vene.
 
Minori consumi sono comandati da una riduzione della domanda,

secondo la logica economica questo dovrebbe portare l'offerta a incrociare la curva della domanda su quantità e prezzi inferiori,

...quindi PERCHE' AUMENTANO LE BOLLETTE??? :PAAU

perchè devi anche ripartire, tra le altre cose, i costi fissi su una base più piccola, purtroppo.
Questo non esclude, ovviamente, la "solita" speculazione nostrana...

Sul resto, no comment, se no rischio di diventare sboccato. :(
 
perchè devi anche ripartire, tra le altre cose, i costi fissi su una base più piccola, purtroppo.
Questo non esclude, ovviamente, la "solita" speculazione nostrana...

Sul resto, no comment, se no rischio di diventare sboccato. :(

tutto verissimo! :shock::shock:

come non quotarti!
 
Per informazione, l’indicatore delle variazioni dei consumi di Energia Elettrica aiuta a capire come vanno le cose in economia: infatti circa il 45% dei consumi elettrici e’ legato alla Industrie (oltre il 50% nelle regioni piu’ industrializzate); la rimanente parte dei consumi e’ attribuibile ad altri settori importanti dell’economia (Servizi, Terziario, Agricoltura, Trasporti, etc) o agli usi domestici. Mentre le componenti di consumo legate a Servizi ed Usi Domestici sono soggette a variazioni generalmente contenute (ed hanno picchi in genere legati alla Temperatura Ambientale), le componenti industriali sono piu’ ballerine.

Ci sono andamenti fortemente divergenti dei consumi nel primo trimestre 2012.

Lombardia: i consumi elettrici buoni. I consumi elettrici hanno un andamento fortemente contro tendenza rispetto alla media nazionale, e crescono nel primo trimestre 2012 accentuando fortemente le tendenze gia’ emerse nel 2011. A Marzo pero’ sono stagnanti, dopo mesi e mesi di forte crescita. La Lombardia col suo 16,3% degli abitanti italiani, rappresenta il 28,7% del valore aggiunto nazionale industriale manifatturiero. Il fatto che i consumi di energia elettrica stiano reggendo bene, e’ senza dubbio legato al fatto che l’industria Lombarda sta complessivamente reggendo anche in questo periodo di crisi. I consumi elettrici stanno risuperando quelli pre-crisi 2008, e questa e’ una particolarita’ che non ha altri riscontri nel resto d’Italia.

Emilia e Toscana: i consumi elettrici reggono nel trimestre, ma crollano a Marzo. I consumi elettrici hanno un andamento migliore rispetto alla media nazionale nel trimestre, ma a Marzo crollano come nel resto d’Italia, e questa e’ una novita’. Queste 2 regioni con poco piu’ del 13% degli abitanti italiani, rappresenta quasi il 20% del valore aggiunto nazionale industriale manifatturiero. C’e’ qualche preoccupazione che anche l’industria Emiliana e Toscana possano perdere posizioni.

Regioni del Centro-Sud Italia: Centro Italia in tracollo a Marzo, mentre il Sud vede cali inferiori alla media nazionale. I consumi elettrici hanno un andamento simile alla media nazionale, sia nel primo trimestre 2012 che nel 2011. Le 11 regioni del Centro e Sud viaggiano con variazioni di consumi elettrici simili alla media nazionale, pur avendo una componente “industriale” assai piu’ contenuta della media nazionale, e sono fortemente legati ai Consumi Domestici ed a quelli dei Servizi. Rammentiamo che queste 11 regioni hanno consumi elettrici pro-capite che sono poco piu’ della meta’ di quelli Lombardi, e tutte e 11 insieme hanno un settore industriale manifatturiero modesto (basti pensare che rappresentano il 20% dell’export italiano, contro il 28% della sola Lombardia).

Piemonte e Liguria: i consumi elettrici in calo verticale. I consumi elettrici hanno un andamento fortemente negativo rispetto alla media nazionale, e crollano a Marzo, nel primo trimestre 2012, confermando le tendenze disastrose gia’ emerse nel 2011. Il fatto che i consumi di energia elettrica stiano andando molto male, e’ senza dubbio legato al fatto che l’industria Piemontese e Ligure sono ancora in piena crisi, vista l’elevata componente legata a mezzi di trasporto e cantieristica. Il fenomeno e’ in atto da diversi anni, ed ormai queste regini hanno consumi elettrici pro-capite in linea con la media nazionale, il 30% inferiori di quelli pro-capite Lombardi.

Triveneto: i consumi elettrici in tracollo; “miracolo industriale” finito? I consumi elettrici hanno un andamento “mostruoso” a Marzo: -10% e’ qualcosa di spaventoso. Il crollo e’ confermato nel trimestre, con -7%, dato assai peggiore della media nazionale, mentre nell’intero 2011 tale area viaggiava come la media nazionale. Il fatto che i consumi di energia elettrica stiano andando molto male, s’era gia’ notato negli ultimi mesi del 2011, ma il fenomeno pare si stia accentuando. Difficile dare una spiegazione al fatto che qui i consumi elettrici crollino del 7%, e nella regione limitrofa, la Lombardia, crescano del 3% nel Trimestre. E’ vero che l’industria Veneta e Friulana e’ maggiormente legata rispetto a quella Lombarda a settori industriali che in questo periodo tirano meno (mobili, tessile, etc), ed e’ altrettanto vero che la dimensione media delle imprese e’ inferiore (e cio’ in questa fase non aiuta), ed il settore dei Servizi-Terziario e’ decisamente meno consistente. Cio’ nonostante questa differenza abissale nelle variazioni dei consumi elettrici non e’ spiegabile, perlomeno non interamente.
 
nel dettaglio la Lombardia:

Lombardia: i consumi elettrici al galoppo. I consumi elettrici hanno un andamento fortemente contro tendenza rispetto alla media nazionale, e volano nel primo bimestre 2012 (+5,3% contro il -0,2% nazionale, con una differenza davvero notevole) accentuando fortemente le tendenze gia’ emerse nel 2011 (+2,6% contro il +0,6% nazionale). La Lombardia col suo 16,3% degli abitanti italiani, rappresenta il 28,7% del valore aggiunto nazionale industriale manifatturiero. Il fatto che i consumi di energia elettrica stiano andando molto bene, e’ senza dubbio legato al fatto che l’industria Lombarda sta marciando bene anche in questo periodo di crisi. La Lombardia e’ particolarmente forte in 2 specifici settori industriali che dalle varie statistiche (export, produzione industriale, etc) sono quelli in maggiore salute, vale a dire la Chimica-Farmaceutica, e la Meccanica (in questi 2 settori l’industria Lombarda rappresenta rispettivamente ben il 44% ed il 35% del valore aggiunto nazionale). Non c’e’ dubbio, comunque, che stiano aiutando anche altri fattori, quali la maggior dimensione media della dimensione aziendale (rispetto alla media nazionale) ed un settore dei Servizi e del Terziario che certamente va meglio che altrove. I consumi elettrici stanno risuperando quelli pre-crisi 2008, e questa e’ una particolarita’ che non ha altri riscontri nel resto d’Italia.
 
Triveneto: i consumi elettrici in tracollo; “miracolo industriale” finito? I consumi elettrici hanno un andamento “mostruoso” a Marzo: -10% e’ qualcosa di spaventoso.
Penso proprio di sì.
Quando l'unico settore della ricerca che tira è quello di dove delocalizzare, in un territorio dove la preparazione e la propensione verso l'innovazione è vista negativamente, penso che il miracolo industriale (che non ho vissuto e non vedo) sia finito.
Complimenti alla Lombardia.
 
La cultura del risparmio energetico secondo me conta poco. Sono anni ormai che gli italiani hanno cominciato a cercare di risparmiare sulla bolletta e non credo che ci sia stato un picco vertiginoso proprio nell'ultimo anno.
 
E' stato in parte già detto, girando per aziende qui in Friuli di impianti o linee ferme per minore domanda ce ne sono a bizzeffe, tra un'ora sarò proprio in una grossa industria (che passando per l'autostrada qui vicino vedete bene) che ha una linee ferma, quindi e' normale che i consumi elettrici mostruosi che hanno pesino notevolmente sul dato generale.
Senza contare tutto il manzanese, in difficoltà ormai da tempo, zona che sarebbe leader mondiale nella produzione di sedie e complementi.
Il -10% su veneto e Friuli non mi sorprende, purtroppo.
 
Il consumo elettrico al lordo del cambio di utilizzo di energia è strettamente correlato con l'economia.
Che il segnale di ieri, sebbene indotto da una condizione climatica assurda, sia il segno premonotire della ripresa?

Terna ha segnalato che è stato raggiunto un nuovo record assoluto nei consumi elettrici a quota 56.883 megaWatt.

Il valore è stato registrato in una giornata con temperature massime mediamente più alte di oltre 5 gradi rispetto allo stesso periodo del 2014 ed è superiore di 61 megaWatt rispetto al precedente record assoluto del 17 dicembre 2007 (56.822 MW).

Al momento della punta massima, il fabbisogno nazionale è stato coperto da una produzione da fonte rinnovabile prossima al 40%.
Da orgasmo leggere quel 40% di rinnovabile. Se fosse accaduto nel 2004 ci sarebbe stata la roulette di black out programmati. Le rinnovabili avrenno un costo economico importante ma benefici di questo tipo vanno sottolineati. Ieri nessuno ha sofferto di black out se non chi ha una rete di distribuzione inadeguata.

Oramai il probelma del sistema elettrico non è la generazione, abbiamo un surplus di capacità esagerato in italia, ma è la rete di distribuzione. Forse sono in vista cambiamenti epocali in questo ambito (la trasmissione), nel frattempo si anticipano i cambi in bolletta :D Fra qualche mese la quota oneri per la trasmissione sarà fissa e legata alla capacità, non più legata ai consumi.
Cosa cambia?
Per chi ha una casa al mare/montagna che usa 2 mesi all'anno, la bolletta aumenterà nei mesi di non utilizzo.
 
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