Riinsegnare ad autodidatta.

Lidsandel

Birrafondaio
Ho un problema... mi correggo, un mio amico ha un problema. Lui per diversi anni (come me) ha vissuto fuori dall'AA. Per diversi anni è andato a sciare uno o due giorni all'anno, con me. Io gli ho insegnato a sciare ma data la ristrettezza dei tempi l'obiettivo non era farne uno sciatore provetto bensì che fosse capace di non cadere e godersi le rarissime giornate sugli sci (io ero contrario ma così voleva lui). Poi per il resto è totalmente autodidatta. Adesso che è tornato in patria vuole sciare con maggiore frequenza. Sono andato con lui diverse volte quest'inverno e ho constatato che scia da cani. La posizione è quella del uomo seduto sul cesso, sci sempre spalancati e un po' a spazzaneve, perde l'equilibrio ed entra in panico alla prima gobbetta. Ho cercato di dargli consigli sulla posizione e su dettagli tecnici, ma lui (e non è colpa sua) scia così da 6 anni e non riesce in nessun modo a cambiare. Tutto l'inverno l'ho tenuto d'occhio e non ho notato miglioramento alcuno. Lui vuole imparare a sciare bene ma... Questo il punto della situazione. Come fare?

Reset totale e ricominciare da zero? Ho provato ma lui non ci riesce, automaticamente prende la posizione che gli da sicurezza (come lui è abituato, ossia quella descritta sopra). Non solo sulle rosse o nere (dove mi pare ovvio che cerchi sicurezza) ma anche sulle blu.

Magari qualcuno ha un esperienza analoga e può darmi qualche consiglio?
Grazie in anticipo.
 
Maestro

Un maestro potrebbe sbloccarlo.
Purtroppon insegnare non e' facile. A volte amici che non sciano bene mi chiedono dei consigli.
Io, che dal canto mio prendo lezioni regolarmente, posso ripetere a loro quello che il mestro a suo tempo disse a me per farmi imparare. Il problema e' che se non capiscono non so come altro spiegarglielo .... Insegnare non e' facile. Un maestro riesce a capire chi ha davanti e su cosa lavorare. Spiega le stesse cose in modo differente in base alla persona che ha davanti, ed il messaggio arriva, pero' il tuo amico deve essere disposto a lavorare , il maestro puo' spiegare e proporre esercizi, ma sta a noi ricercare e mettere in pratica .... Se non si applica non c'e maestro che tenga.

Opinione personale ne.

Ciao
 
ma tu che consigli gli hai dato per ricercare una posizione più centrale???
gli hai spiegato come disporre il proprio corpo/gli e lo hai fatto vedere??
 
ma tu che consigli gli hai dato per ricercare una posizione più centrale???gli hai spiegato come disporre il proprio corpo/gli e lo hai fatto vedere??
Innanzi tutto alacciarsi gli scarponi come si deve, poi non andare colle mani come se le avesse in tasca ma più avanti rispetto al corpo. Adesso oltre alla posizione dell'uomo seduto sul cesso sembra anche che legga il giornale. No, scherzi a parte, ti dico che gli ho dato i consigli giusti ma non si sblocca. Il maestro sembra veramente l'unica soluzione. Ricominciare da zero! il problema è che non credo che abbia la voglia di pagare un maestro.
 
Innanzi tutto alacciarsi gli scarponi come si deve, poi non andare colle mani come se le avesse in tasca ma più avanti rispetto al corpo. Adesso oltre alla posizione dell'uomo seduto sul cesso sembra anche che legga il giornale. No, scherzi a parte, ti dico che gli ho dato i consigli giusti ma non si sblocca. Il maestro sembra veramente l'unica soluzione. Ricominciare da zero! il problema è che non credo che abbia la voglia di pagare un maestro.

Questi consigli nn bastano!!! Infondo lui e seduto mica per colpa delle mani in tasca!!!
 

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Nel 2009 io avevo ancora molti difetti di postura (e forse li sottovalutavo), e ormai era già da qualche anno che – sempre autodidatta – non miglioravo.

A ottobre di quell’anno ho avuto l’occasione di frequentare in palestra un corso di presciistica tenuto da un maestro di sci (miniOT: figata:D). Fra i vari esercizi per il potenziamento e l’equilibrio, abbiamo fatto anche qualche ora di tecnica e di posizione (a secco).
Sembra assurdo, ma quel poco è bastato per trovare nuovi stimoli e per migliorare tantissimo (e per divertirmi molto più di prima).

Adesso non dico di essere diventato oro avanzato, ma sicuramente un livello in più l’ho guadagnato, anche se purtroppo non sono riuscito poi a coronare il sogno di fare qualche oretta col maestro sulla neve (problemi miei personali).
Quindi io non credo che si possa dire “al vecchietto (difetti assimilati) non puoi correggere nulla”. Anzi, se c’è la volontà, puoi insegnare qualsiasi cosa anche a un settantenne.
Ma per farlo è necessario qualcosa di più di un amico che consiglia. (e te lo dice uno che ha insegnato a venir giù a due persone con molto profitto, ma erano ventenni e non avevano mai visto la neve).

Se proprio rifiuta categoricamente il maestro (posso anche capirlo :(), prova a stimolarlo in modi diversi: ad esempio, puoi filmarlo con la videocamera finché scende, poi fargli vedere un video didattico e mostrargli le differenze più evidenti.
Oppure – se ne hai la possibilità – portalo vicino ad un maestro che insegna a degli adulti “avanzati” (ovviamente a debita distanza per non rompergli le scatole), e sfidalo ad imitare i gesti del maestro: non riuscendoci, dovrebbe almeno rendersi conto che il suo atteggiamento è completamente sbagliato e che avrebbe tutto da guadagnare nel migliorarsi.
Infine, prova a punzecchiarlo in qualche suo punto debole: se magari dopo un’ora si sente stanco (se sta seduto “sul cesso” e fa spazzaneve, non credo resista molte ore), dimostragli tu che con la giusta tecnica potrebbe sciare molto di più senza stancarsi. Portalo su una pista un po’ più difficile di quelle che fa di solito, e fagli vedere tu che con la tecnica potrebbe divertirsi come un riccio invece di arrancare impaurito (senza esagerare con la pendenza ovviamente :PAAU). Tu lo conosci bene, trova qualcosa che possa "smuoverlo".

IMHO il primo passo è che la persona si renda conto dei propri errori e il secondo è che voglia provare a correggersi. Senza di questi due passaggi, è difficile ottenere qualcosa anche per il maestro più bravo del mondo.
 
Se proprio rifiuta categoricamente il maestro (posso anche capirlo :(), prova a stimolarlo in modi diversi: ad esempio, puoi filmarlo con la videocamera finché scende, poi fargli vedere un video didattico e mostrargli le differenze più evidenti.
Oppure – se ne hai la possibilità – portalo vicino ad un maestro che insegna a degli adulti “avanzati” (ovviamente a debita distanza per non rompergli le scatole), e sfidalo ad imitare i gesti del maestro: non riuscendoci, dovrebbe almeno rendersi conto che il suo atteggiamento è completamente sbagliato e che avrebbe tutto da guadagnare nel migliorarsi.
Infine, prova a punzecchiarlo in qualche suo punto debole: se magari dopo un’ora si sente stanco (se sta seduto “sul cesso” e fa spazzaneve, non credo resista molte ore), dimostragli tu che con la giusta tecnica potrebbe sciare molto di più senza stancarsi. Portalo su una pista un po’ più difficile di quelle che fa di solito, e fagli vedere tu che con la tecnica potrebbe divertirsi come un riccio invece di arrancare impaurito (senza esagerare con la pendenza ovviamente :PAAU). Tu lo conosci bene, trova qualcosa che possa "smuoverlo".

Grazie! Questi sono piccole idee che cercherò di applicare. Il suo problema credo è che in fono non vuole acettare che scia male. Bo.
Proviamo!
 
Innanzi tutto alacciarsi gli scarponi come si deve, poi non andare colle mani come se le avesse in tasca ma più avanti rispetto al corpo. Adesso oltre alla posizione dell'uomo seduto sul cesso sembra anche che legga il giornale. No, scherzi a parte, ti dico che gli ho dato i consigli giusti ma non si sblocca. Il maestro sembra veramente l'unica soluzione. Ricominciare da zero! il problema è che non credo che abbia la voglia di pagare un maestro.

Non so come esprimere la cosa nella maniera più diplomatica possibile e non voglio fare assunzioni visto che non ti conosco, tuttavia mi domando: non sarebbe il caso di fare qualche ora con il maestro? Non mi sembra che la volontà gli manchi, visto che dici che lui vorrebbe imparare. Non voglio entrare in polemica, ma se non ci sono risultati, evidentemente non gli hai dato i consigli giusti e il fatto che tu cerchi spunti su skiforum mi fa anche suppore tu non sia un maestro. Allora come mai accanirsi in un sistema didattico che chiaramente non ha dato risultati? Come altri hanno fatto notare un conto è saper sciare, anche bene, un conto è insegnare a sciare.
Capisco (e lo dico sinceramente) il piacere della sfida di vedere se si riesce ad insegnare a qualcuno, ma se lo scopo è veder migliorare il proprio amico, forse sarebbe il caso di mettere da parte la sfida personale e consigliare dia avvalersi di un professionista.

Questo mio intervento non vuole essere un attacco, anch'io spesso mi domando cosa farei e come mi comporterei se dovessi insegnare a qualcuno a sciare, capisco il fascino di tale sfida. Ma, ad un certo punto, bisogna anche accettare che un maestro è forse la scelta migliore.
 
Non so come esprimere la cosa nella maniera più diplomatica possibile e non voglio fare assunzioni visto che non ti conosco, tuttavia mi domando: non sarebbe il caso di fare qualche ora con il maestro? Non mi sembra che la volontà gli manchi, visto che dici che lui vorrebbe imparare. Non voglio entrare in polemica, ma se non ci sono risultati, evidentemente non gli hai dato i consigli giusti e il fatto che tu cerchi spunti su skiforum mi fa anche suppore tu non sia un maestro. Allora come mai accanirsi in un sistema didattico che chiaramente non ha dato risultati? Come altri hanno fatto notare un conto è saper sciare, anche bene, un conto è insegnare a sciare. Capisco (e lo dico sinceramente) il piacere della sfida di vedere se si riesce ad insegnare a qualcuno, ma se lo scopo è veder migliorare il proprio amico, forse sarebbe il caso di mettere da parte la sfida personale e consigliare dia avvalersi di un professionista.

Questo mio intervento non vuole essere un attacco, anch'io spesso mi domando cosa farei e come mi comporterei se dovessi insegnare a qualcuno a sciare, capisco il fascino di tale sfida. Ma, ad un certo punto, bisogna anche accettare che un maestro è forse la scelta migliore.

Non preoccuparti per la dipolomazia, non mi offendo. So benissimo di non essere un maestro. In realtà il mio primo consiglio che gli diedi è appunto quello di cercarsi un maestro. Ma lui è timido e credo che sia per questo che continua ad insistere che io gli insegni. Credo che si vergogni di essere Alto Atesino, grande e grosso e di non saper sciare. Gli ho sempre detto che nessuno nasce con gli sci ai piedi, nemmeno io fino a due anni fa ero migliore di lui.
Se dipendesse da me me ne infischierei e penserei a divertirmi, ma penso anche che se un giorno lui fosse bravo ci divertiremo doppiamente insieme.
Pero se continua così lo lascio stare.
 
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