Skitest Ornello sport - Passo Monte Croce 2012 - Provati 18 modelli 2013

renntiger

Vecchio saggio
Come gli anni scorsi, anche quest’anno nelle giornate del 3 e 4 marzo si è svolto il test organizzato da Ornello sport a Passo Monte Croce.

Anche in questo caso non apro un thread per ogni sci testato, perché spezzare in una dozzina di post diversi le impressioni riportate di seguito avrebbe fatto perdere il senso logico e di continuità a queste considerazioni.

Come per le scorse edizioni, rimando alla pagina FB di Ornello Sport per la documentazione fotografica dell’evento (circa 3.000 foto) ed al suo forum per le impressioni degli altri partecipanti al test su questi e sugli altri sci testati.


Le piste del test:

Piste della Croda Rossa – Sesto Pusteria,
sabato 3 marzo sole, domenica 4 sole e nuvole; neve durissima e compatta nella prima mattinata e nelle zone d’ombra, più molle al sole con il passare delle ore.

Aziende presenti, come di consueto: Atomic, Elan, Head, Rossignol, Salomon, Voelkl.

I “tester”:

Io: 56 anni, 1,80 per 75 kg, livello “esperto”, sciata leggera, sci usati, Voekl P60 GC 173, Head Monster 78 177; Atomic GS FIS 186

Daniela, la mia signora: anni… diciamo che fa parte della “categoria dame” ;), 1.60 per 50 kg, sciatrice esperta, sciata leggera, sci usati Head i,supershape 160.


Ma entriamo in argomento.

Quest’anno la grande novità, ormai lo sappiamo tutti, è il rocker, adottato un po’ da tutte le case, chi con una certa moderazione, introducendolo sui soli modelli allrourd pista - allmountain, è il caso di Elan che ha allargato la gamma amphibio con una serie di nuovi modelli dotati del “rocker asimmetrico”, esclusività della casa slovena, Head con le nuove linee Integrale e Rev che sostituiscono rispettivamente le precedenti Icon e Peak, Voelkl con, tra gli altri, un nuovissimo Code che è risultato uno tra i modelli maggiormente provati, e chi invece, come Atomic e Rossignol, che hanno dotato di rocker – più o meno spinto – anche i modelli top race della collezione 2012 – 2013. Rossignol, unica in questo momento, già dalla scorsa stagione ha, come sappiamo, dotato di un rocker “leggero” anche la linea FIS, mentre le altre case presenti al test, almeno fino a questo momento non si sono spinte così in là e non hanno modificato in questo senso le proprie linee “gara”. Devo dire che ero parecchio curioso di capire come potessero rispondere sci altamente performanti con il rocker. Le conclusioni non le anticipo adesso, ma le potrete trovare nelle recensioni dei vari modelli e nelle conclusioni se avrete la pazienza di leggerle.

Veniamo però alle recensioni vere e proprie. Come di consueto, per ogni modello provato, testato su almeno due piste, riporto le mie impressioni in carattere normale, mentre quelle di mia moglie, precedute come al solito dall’indicazione “Daniela”, le ho riportate in corsivo. E, sempre come in passato, ho diviso i modelli per casa in ordine alfabetico, per rendere più organica l’esposizione. Per ogni modello provato c’è il nome, la misura e la categoria in cui lo sci viene classificato.


ATOMIC

Atomic D2 GS Redster 179 – GS
Ero veramente curioso di provarlo per capire come un rocker così marcato (si vede bene dalla foto che posto di seguito) potesse incidere sul comportamento di uno tra gli sci più “cattivi” presenti sul mercato. E la prima impressione, devo dire la verità, non è stata molto positiva. Fin dai primi metri ti accorgi che lo sci è – o forse sembra solo, ma l’impressione è quella – più morbido in punta rispetto al modello precedente; fai la prima curva e ti sembra che ti manchi qualcosa… sembra fin troppo facile, molto più facile sicuramente del modello precedente. Ogni cosa ti viene spontanea, ma con la stabilità come la mettiamo? E, entrando sul muro della Holzriese, dico la verità, qualche perplessità l’ho avuta e le prime curve le ho fatte veramente con il freno a mano tirato e con una certa apprensione. Poi mi sono accorto che più schiacci e “ci stai sopra”, come dicono quelli bravi ;), e più tiene, con un’uscita curva per certi versi entusiasmante. Però... però… non mi hanno convinto fino in fondo; se dovessi scegliere, tra il nuovo ed il vecchio modello, io andrei sul vecchio. Probabilmente, lo ammetto tranquillamente, è perché non sono ancora abituato ad un rocker così pronunciato su un modello race spinto e magari solo poche piste non possono bastare per capirlo a fondo. C’è da aggiungere che i giudizi dei diversi “tester, sono risultati abbastanza divisi su questo sci: alcuni come me, hanno sollevato qualche perplessità soprattutto sulla morbidezza della spatola, altri, ad onor del vero la maggioranza, se ne sono letteralmente innamorati.

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Averi provato volentieri anche la versione SL, ma in misura 165, quella adatta a me, malgrado ripetuti tentativi, non sono proprio riuscito a trovarne uno, per cui vi lascio al commento di Daniela che invece li ha provati, in misura 160 nel suo caso.

Daniela: Atomic D2 SL Redster 160 – GS
Un’impressione strana: sembrano più corti di quello che sono in realtà. Girano in un fazzoletto e rispondono in modo dolce e progressivo. Per essere un SL non dà assolutamente l’impressione di affaticare lo sciatore. Però non mi hanno convinto al 100%.

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ELAN

Daniela: Elan GS 170 – RC
No, proprio non mi ci sono trovata ed è strano, perché in passato altri modelli Elan mi erano veramente piaciuti, uno per tutti il wf 14 amphibio da 160 provato lo scorso anno. Questo invece, pur essendo in misura relativamente lunga per me, mi ha dato immediatamente l’impressione di essere corto, troppo corto, probabilmente a causa della forma della punta. Dopo una sola pista, che ho fatto senza sentirmi sicura, l’ho restituito senza rimpianti.


HEAD

Head – GTO Top Gun 190 – GS/RC
Lo scorso anno avevo provato il GTO “normale”, quello arancio per capirci, in misura 2 metri ed ero rimasto piacevolmente sorpreso da quanto fosse giocoso e facile, nonostante l’altezza inusuale che lo poneva nel panorama del mercato in una nicchia a sé dove per il momento non ha reali concorrenti.
Qui invece è tutt’altra musica, Questo GTO è decisamente più largo in punta, più strutturato e massiccio, sicuramente più duro. Se il fratello arancio è una specie di SC di due metri di altezza, questo è molto più simile ad un gigante “serio” e rispetto al fratello acquista in tenuta ed in cattiveria, ma perde irrimediabilmente in giocosità e, diciamoci la verità, in piacevolezza, piacevolezza che il fratellino esalta soprattutto in misura 190, ma ne parliamo di seguito. Resta sempre facile ed intuitivo, ma se il GTO ama essere portato con leggerezza, qui serve schiacciare di più e, per sfruttarlo al meglio, serve una sciata più atletica e potente. Però, malgrado questo carattere da “macho”, come tutti i modelli Head non è uno spacca gambe e non trasmette mai, anche sul duro e sul “fresato” la minima vibrazione.
Ok, lo avrete capito, per me il GTO arancio batte il fratello cattivo, ma non mi sorprenderei se sciatori più potenti di me preferiscano questa versione “potenziata”.

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Head – GTO 190 – GS/RC
Ragazzi, che spettacolo di sci! Se il 2.00 è facile e divertente, in questa misura è pura libidine. Hai sotto ai piedi un giocattolo stretto stretto e rapidissimo nei cambi, facilissimo sempre, se vai piano piano, facendo esercizi e pennellando le curve, lui si diverte un mondo e ti asseconda sempre, se acceleri, lui accelera ubbidiente e scatta che è un piacere, se gli tiri il collo non fa una piega, se punti un mucchio di neve mossa, lo taglia come un rasoio, se invece decidi di passargli intorno, lo fa in pochi centimetri. Serpentina, corto raggio, curvoni a tutta, dritto e via, sempre impeccabile e mai impegnativo o stancante. E’ come avere ai piedi un SL da 190 di altezza! Complimenti sinceri a chi ha realizzato questo sci, che in 190 esprime, per il mio modo di sciare naturalmente, la quintessenza del divertimento, di più ancora della versione più lunga e sicuramente più del Top Gun di pari lunghezza, che risulta più impegnativo e meno “giocoso”:
Se mi dicessero di scegliere uno sci in regalo tra quelli che ho provato a PMC quest’anno (avendo già un GS FIS che resta comunque la mia prima scelta) non avrei dubbi e sceglierei sicuramente questo autentico gioiello. Fantastico!

Head – Supershape i.speed 177 –RC
Rispetto ai modelli precedenti, come noto, tutta la serie supershape 2012/13 è stata dotata di una nuova piastra; in più, questo modello è “dimagrito” di un paio di mm al centro rispetto alla versione precedente. Avendo provato quest’ultima il giorno precedente a Plan de Corones (ho scambiato gli sci con un amico poi presente ai test), ho potuto verificare quanto queste modifiche abbiano o inciso su questo sci, di cui come ben sapete tutti, sono innamorato da sempre. Ebbene, devo dire che effettivamente la differenza c’è, e al primo impatto i due mm in meno si sentono tutti. Lo sci dà quasi l’impressione di una minore stabilità; poi però bastano pochi metri e ci si accorge che invece è migliorato ancora; è più rapido del precedente nei cambi, eppure ha mantenuto quel rigore e quella precisione che lo ha sempre contraddistinto negli anni. E’ lo sci perfetto, praticamente, per chiunque, dall’argento base al maestro che ha bisogno uno sci “didattico” per fare lezione.

Daniela: Supershape i.speed 163 – RC
Rispetto ai modelli precedenti, l’ho trovato molto più simile al mio Supershape. Era e resta uno sci sempre bello e divertente.

Daniela: Integrale 163 – Allround
Uno sci interessante e piacevole, anche se non lo metterei tra le mie prime scelte. Risponde bene in tutte le condizioni e si dimostra agile e abbastanza preciso, però non mi ha entusiasmata. Probabilmente va sciato un po’ più lungo, considerando che la punta – mi hanno spiegato – ha il rocker che agevola l’entrata in curva dello sci, ma che ne riduce in pratica l’altezza “percepita”.

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Daniela: Head REV 80 163 – Allmountain
Mi è piaciuto di più dell’Integrale. E’ altrettanto facile da sciare, ma, forse per la diversa larghezza e sciancratura, mi sembra più stabile e con una tenuta superiore rispetto all’Integrale. Molto, molto interessante.

Head – Head REV 85 177 – Allmountain
L’ho provato per far piacere ad un amico che, essendo alla ricerca di un allmountain ben strutturato che gli consenta però anche qualche escursione fuori pista, mi ha chiesto di dirgli cosa ne pensassi, perché, lo sapete, personalmente non amo più di tanto gli sci larghi. Beh, devo dire che invece questo sci si è rivelato una piacevolissima sorpresa. Gira che è un piacere e messo sulle lamine ha una tenuta sul duro assolutamente rimarchevole. Mi ha dato l’impressione di essere più rigido e performante rispetto ad esempio al mio Monster 78 (e vari Peack analoghi che lo hanno seguito) o rispetto al Rock & Roll che ho provato giovedì al Plan. Lo sceglierei, però, in una misura superiore, perché il rocker in punta ed in coda, anche se non pronunciato, si fa sentire.

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Head – Head Rock & Roll 180 – Allmountain
E’ lo sci di Tonio, che mi ha gentilmente prestato per fare un paio di piste giovedì al Plan. Malgrado le condizioni fossero quelle ideali per questo sci, neve molle e riportata, devo dire che non mi è piaciuto. Per i miei gusti, troppo morbido e lento nei cambi. E’ normale, lo so, per uno sci da quasi 100 mm di larghezza fatto più per i park che per le piste, ma semplicemente non è il mio genere di sci. Gliel’ho restituito volentieri e, malgrado le condizioni della pista, sono tornato volentieri ad usare il supershape speed dell’altro compagno di sciata, che nel frattempo si divertiva un mondo con il mio Monster :D.


ROSSIGNOL

Rossignol – 9SL 166 – SL
E’ l’unico SL che ho provato. E, non amando in modo particolare questo tipo di sci, l’ho fatto soprattutto per capire come il rocker, anche se non molto pronunciato in questo caso, possa incidere su un SL. Devo ammettere che questo sci è veramente bello. Alla normale reattività degli SL abbina una facilità disarmante ed una tenuta impensata anche a velocità sostenuta. Sia sul duro nelle parti alte ed all’ombra della pista, sia dove la neve smollava un po’, e non è certo il terreno ideale, questo, per un SL, non ha mai una sbavatura. Un vero polivalente (anche se mi fa sempre una certa impressione sciare con un 166 ai piedi… :D)

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Rossignol – GS 185 R > 27 – GS FIS
Rossignol, come sappiamo dalla scorsa stagione ha introdotto il rocker anche sui suoi modelli gara. Chi lo usa ne ha parla in termini entusiastici, per cui ero veramente incuriosito. Che dire? E’ sicuramente il GS FIS più facile che abbia mai provato. Il rocker, anche se non si avverte a sci piatto, rende l’entrata di curva estremamente rapida ed intuitiva, poi una volta iniziata la curva, va che è un piacere, offrendo un sostegno immediato e sicuro sempre, Non so se sia merito del rocker o meno, ma anche lo svincolo a fine curva mi sembra più immediato e preciso rispetto a molti altri GS, sia “negozio”, sia “gara”. Se lo scorso anno la versione “negozio” dotata di cascade non mi era piaciuta più di tanto, questo modello è a dir poco entusiasmante. Starei per dire, un FIS, con tutte le qualità di un FIS, ma alla portata veramente di molti sciatori.

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Daniela: Rossignol – GS 182 R > 23 – GS FIS “donne”
E’ sicuramente uno tra gli sci più belli che abbia mai sciato in vita mia. E’ anche tra i più tosti ed impegnativi che ho provato, ma che soddisfazione! Va che è un piacere, una volta che imposti la curva devi schiacciare e lui va… veramente impressionante la sicurezza che infonde… E non solo sulle curve lunghe, anche nelle serpentine strette gira con una rapidità incredibile. Bellissimo veramente!
Tutte rose e fiori? No. L’attacco, pur tarato al minimo (comunque a 8, tantissimo per me) è durissimo e scomodo da aprire. Da sola non sono mai riuscita a farlo e devo ringraziare un paio di gentilissimi cavalieri, che mi hanno dato una mano sia per sganciare gli sci, sia per metterli ed a toglierli sugli ovetti, perché sono veramente molto pesanti, molto più di tutti quelli che ho provato.


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Permettetemi, ma qui serve una breve commento. Mia moglie, in cinque edizioni di PMC alle quali abbiamo partecipato, con una cinquantina di sci provati al proprio attivo, non ne ha mai scelto uno di propria iniziativa, semplicemente perché non saprebbe come orientarsi tra tutti i modelli che ci vengono di volta messi a disposizione dalle aziende che partecipano ai test organizzati da Ornello Sport, per cui, per scegliere cosa provare, si affida totalmente a me. E, a differenza magari nostra, che ci spacciamo per “conoscitori”, non ha preconcetti di sorta. Si fa preparare lo sci che ho scelto per lei, non si chiede se è troppo alto o troppo basso o se è più o meno rigido, ci sale sopra e lo scia per quello che è. Se le piace (e lo si capisce vedendola fin dalle prime curve), magari lo riprende in un momento successivo per farci un secondo giro, mentre se non le dà sicurezza lo riconsegna immediatamente. Quindi, quando è salita sul 183 FIS, non si è posta domande e semplicemente ha sciato. Ed ha sciato meglio che con qualsiasi altro sci che ha provato in questi giorni, proprio perché era costretta dallo sci stesso ad impostare le curve in modo “pulito” e soprattutto a mantenerle ed a chiuderle in modo corretto. Questo, a riprova sul campo, che per sciare un FIS ed apprezzarlo, magari anche solo per qualche pista come in questo caso ( ma comunque su piste impegnative), non è indispensabile essere degli atleti di 1.90 di altezza e 100 chili di muscoli. A volte, come in questo caso, è sufficiente uno “scricciolo” di 1.60 per 50 kg dotata di una buona tecnica, anche se non perfetta certamente, che fa della leggerezza nella sciata la propria arma vincente.


SALOMON

Salomon 2V 178 – GS
Salomon, tra le case partecipanti al test, dopo i botti della scorsa stagione come il Mustang, il Kart e l’incredibile BBR, è quella che nella nuova collezione, nell’alto di gamma ha presentato solo lievi modifiche e quasi esclusivamente nella grafica. Così il 2V che abbiamo provato è essenzialmente lo sci che avevamo già potuto provare ed apprezzare le scorse stagioni. Sulla nuova livrea non faccio commenti, personalmente non mi piace un granché e preferivo quella elegantissima nera delle scorse stagioni, ma uno sci non si giudica dal colore, ma da come risponde sulla neve e dalle sensazioni che trasmette. E qui il Salomon da GS è assolutamente impeccabile. Fin dalla prima curva ti sembra di conoscerlo e di sciarci da sempre: facile, intuitivo, stabile, tutte doti e nessun difetto, uno sci perfetto. E forse in questa perfezione c’è il suo unico limite: fa tutto bene, ma gli manca quel qualcosa che lo differenzia dagli altri e lo rende unico, Una certa mancanza di personalità, chiamiamola così. Per il resto, come dicevo, niente da dire. Uno sci veramente per tutti.

Daniela: Salomon 2V 171 – GS
E’ lo sci “normale” (il Rossignol FIS è una cosa a parte) che mi è piaciuto di più tra quelli che ho provato, come a suo tempo mi era piaciuto tantissimo l’analogo modello da SL. Fa bene veramente tutto, E’ l’unico sci che mi sono fatta dare per un secondo giro la domenica

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VOELKL

Voelkl Code 178 – Allround - Daniela: Voelkl Code 178[/
Riporto nella stessa recensione le impressioni sia mie, sia di Daniela, perché sono del tutto analoghe.
La scorsa stagione, la casa tedesca ha introdotto la nuova linea Code, allround top level molto interessanti, comunque con disegni e sciancrature tradizionali, contraddistinti da una leggerezza incredibile. Quest’anno l’ha integrata con una serie di modelli che, come per le altre case, propongono rocker più o meno spinti. Una versione non esasperata, ma che comunque presenta il rocker sia in punta che in coda è questo Code dal colore un po’ tetro, grigio metallizzato e nero:

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Al di là della grafica, che può piacere o meno, quello che sorprende già prendendo in mano questo sci è la leggerezza che ha. Semplicemente incredibile, Ma leggero in questo caso non significa poco stabile, tutt’altro. Lo sci tiene e come, basta spingere ed è un bisturi. E in quanto a rapidità e facilità di inserimento curva è da riferimento, e qui il rocker così accentuato si fa sicuramente sentire. E’ da sciare però in misure lunghe, Il 178 è risultato molto più adatto a Daniela che a me. Unico difetto; il “vetro” della Holzriese delle 9 del mattino trasmetteva un po’ troppe vibrazioni, che lo sci non riesce a smorzare a dovere. Se si scende da un Head, come è capitato a noi, e si sale su questo Code in queste condizioni la differenza tra gli sci delle due case si sente tutta.

CONCLUSIONI

Cos’altro aggiungere? Indubbiamente questo rocker sembra sia la tendenza del futuro. Dire in generale se ci ha convinti o meno è difficile. Di sicuro rende tutti gli sci più facili. In alcuni casi la sua presenza è preponderante (come per ìi nuovi Atomic) e ci lascia un po’ perplessi, in altri è molto più discreta (vedi i Rossignol), e almeno per noi più apprezzabile. Però forse, diciamoci la verità, è anche un fattore di moda. Il fatto che sui FIS, tranne come detto sugli sci francesi ed in modo “leggero” non sia stato ancora introdotto, e che nessun’altra casa oltre appunto ad Atomic e Rossi l’abbiano portato sulla propria linea race, qualche dubbio lo fa venire.

A chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui un sentito ringraziamento. :D
 
Magnifique! :D

+21 blabla

Domanda: quanto è oversize il Rossignol SL (negozio) di quest'anno?
 
Magnifique! :D

+21 blabla

Domanda: quanto è oversize il Rossignol SL (negozio) di quest'anno?

Non mi sembra che abbiano modificato le misure (forse qualcosina, ma in modo impercettibile), per cui dovrebbe aver mantenuto i 70 mm al centro. Di nuovo rispetto al modello dello scorso anno ha il rocker, per altro molto poco accentuato.
 
Non credevo che ci fosse un boom del genere di rocker sugli sci da pista !!!!!!

Qualche malfidente del rocker anni fa diceva a noi fan del rocker : "se dite che serve così tanto ed in ogni situazione, allora ditemi perché non lo usano sugli sci da pista ... " .. Accontentato !!!!! :-€
 

.

Grazie per il report, una sola domanda: se scrivi che Head – Supershape i.speed 177 –RC è lo sci perfetto per tutti, come mai non fa parte del tuo set di sci abituale?

Se fosse solo un problema di "piacere", mi comprerei sicuramente anche un GTO 190 e solo scegliendo tra quelli che ho provato in questa occasione, solo che se comprassi tutti gli sci che mi piacciono dovrei vendermi la casa per finanziarmi, e sicuramente a quest'ora avrei anche già divorziato da un pezzo :D

In effetti, quando ho provato la prima volta il supeshape speed appena uscito (parlo del 2008, se ricordo bene) ero quasi convinto di acquistarlo, ma ragionandoci, mi sono reso conto che sarebbe stato un doppione del P60 che avevo. Per cui, ho "investito" (o sarebbe meglio dire "sperperato" ;)) in altri sci diversi per tiplogia, da usare in alternativa ad un RC. Ciò non toglie che reputavo allora e continuo a reputare questo sci, un modello splendido, che consiglierei a chiunque.
 
Scusa ma visto che hai parlato molto bene del GTO faresti anche venire voglia. Una domanda la molla (in termini di DIN) per caso ti ricordi quanto è? Per le caratteristiche dovrebbe essere almeno a 14.

Grazie e ciao

Pierangelo


HEAD

Head – GTO Top Gun 190 – GS/RC
Lo scorso anno avevo provato il GTO “normale”, quello arancio per capirci, in misura 2 metri ed ero rimasto piacevolmente sorpreso da quanto fosse giocoso e facile, nonostante l’altezza inusuale che lo poneva nel panorama del mercato in una nicchia a sé dove per il momento non ha reali concorrenti.
Qui invece è tutt’altra musica, Questo GTO è decisamente più largo in punta, più strutturato e massiccio, sicuramente più duro. Se il fratello arancio è una specie di SC di due metri di altezza, questo è molto più simile ad un gigante “serio” e rispetto al fratello acquista in tenuta ed in cattiveria, ma perde irrimediabilmente in giocosità e, diciamoci la verità, in piacevolezza, piacevolezza che il fratellino esalta soprattutto in misura 190, ma ne parliamo di seguito. Resta sempre facile ed intuitivo, ma se il GTO ama essere portato con leggerezza, qui serve schiacciare di più e, per sfruttarlo al meglio, serve una sciata più atletica e potente. Però, malgrado questo carattere da “macho”, come tutti i modelli Head non è uno spacca gambe e non trasmette mai, anche sul duro e sul “fresato” la minima vibrazione.
Ok, lo avrete capito, per me il GTO arancio batte il fratello cattivo, ma non mi sorprenderei se sciatori più potenti di me preferiscano questa versione “potenziata”.



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Head – GTO 190 – GS/RC
Ragazzi, che spettacolo di sci! Se il 2.00 è facile e divertente, in questa misura è pura libidine. Hai sotto ai piedi un giocattolo stretto stretto e rapidissimo nei cambi, facilissimo sempre, se vai piano piano, facendo esercizi e pennellando le curve, lui si diverte un mondo e ti asseconda sempre, se acceleri, lui accelera ubbidiente e scatta che è un piacere, se gli tiri il collo non fa una piega, se punti un mucchio di neve mossa, lo taglia come un rasoio, se invece decidi di passargli intorno, lo fa in pochi centimetri. Serpentina, corto raggio, curvoni a tutta, dritto e via, sempre impeccabile e mai impegnativo o stancante. E’ come avere ai piedi un SL da 190 di altezza! Complimenti sinceri a chi ha realizzato questo sci, che in 190 esprime, per il mio modo di sciare naturalmente, la quintessenza del divertimento, di più ancora della versione più lunga e sicuramente più del Top Gun di pari lunghezza, che risulta più impegnativo e meno “giocoso”:
Se mi dicessero di scegliere uno sci in regalo tra quelli che ho provato a PMC quest’anno (avendo già un GS FIS che resta comunque la mia prima scelta) non avrei dubbi e sceglierei sicuramente questo autentico gioiello. Fantastico!
 
L attacco e' da 15 di serie... Lo sci e' uno spettacolo puro in 190, adatto proprio a "tutti"... Gira praticamente da solo e ti da una gran sicurezza avere 190 cm sotto i piedi! Il top gun idem, ma e' più "selettivo", richiede maggior tecnica e dispendio fisico per essere portato come si deve... A mio modesto parere la misura più polivalente per uno sciatore normotipo e' il 180... Ma rimane veramente una grandissima macchina da guerra...
Io ero personalmente indeciso sullo sci da prendere e, nonostante non sia un grande sciatore, mi e' passato dalla testa più volte di prendere il gto da 190... Eh eh eh
 
mi meraviglia il giudizio sul Rock'n'roll !!!

Ho il suo predecessore senza rocker ed il suo fratello maggiore con roker sia in punta che in coda ed è vero che non sono sci particolarmente rigidi, ma non sono neanche sci poco reattivi e con gli sci da park non c'entrano niente per dimensioni e sopratutto per struttura.....

Circa la lentezza nel cambio credo che sia fisiologica viste le dimensioni, ma ti posso garantire che se ci fai la mano li porti in giro tranquillamente come sci da gs su tutte le nevi anche se il loro scopo primario non è quello!!!

Ciao.
Pit
 
mi scuso anticipatamente per la schiettezza.....

altra annotazione: secondo mè una persona che non riesce ad aprire autonomamente un'attacco tirato ad 8 din non è un tester attendibile per uno sci gs fis anche se da donna.

Con questo non voglio dire che non gli possa piacere come sci ma a mio avviso non è in grado di sfruttarlo e quindi dare un giudizio attendibile.

Ciao
Pit
 
mi meraviglia il giudizio sul Rock'n'roll !!!

Ho il suo predecessore senza rocker ed il suo fratello maggiore con roker sia in punta che in coda ed è vero che non sono sci particolarmente rigidi, ma non sono neanche sci poco reattivi e con gli sci da park non c'entrano niente per dimensioni e sopratutto per struttura.....

Circa la lentezza nel cambio credo che sia fisiologica viste le dimensioni, ma ti posso garantire che se ci fai la mano li porti in giro tranquillamente come sci da gs su tutte le nevi anche se il loro scopo primario non è quello!!!

Ciao.
Pit

E' scontato che tutte le recensioni sono soggettive. Sul R&R ho proprio precisato: Per i miei gusti, troppo morbido e lento nei cambi. e " E’ normale, lo so, per uno sci da quasi 100 mm di larghezza fatto più per i park che per le piste, ma semplicemente non è il mio genere di sci.". Che poi tu lo possa trovare uno sci fantastico ci sta, naturalmente altrimenti non te lo saresti comprato, come ci può stare che semplicemente abbiamo gusti differenti. Io preferisco sci diversi e se avessi scritto: "mi è piaciuto da matti", non sarei stato onesto. Mia moglie ad esempio proprio non si è trovata, come avrai visto, con l'Elan GS. Ciò non toglie che un mucchio di gente lo consideri uno sci fantastico. Oppure, se avessi voglia di leggere i commenti raccolti sui BBR lo scorso anno ti metteresti a ridere su come sono stati divisi i pareri. E' sempre e solo una questione soggettiva.

Spero di aver chiarito il mio punto di vista.

Ciao
 
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