Io credo che qui non stia scrivendo nessuno dalla val di Susa.
Io che ne conosco un paio che abitano là, vi posso dire che non sono
"solo 4 gatti a non volere il TAV" e non sono nemmeno
"sempre meno a manifestare pacificamente".
Vi posso dire che ci fanno vedere e leggere il 10% di quello che succede là e che, tra le tante cose, i legali del comitato NO TAV dei Valsusini a fine 2011, ha chiesto ufficialmente a LTF di poter visionare i progetti, e pochi giorni fa LTF ha risposto ufficialmente che al momento non esistono ancora.
Questa è la dimostrazione che la volontà di dialogare, da un lato, c'è. Dall'altro ci stanno principalmente teste di *****, affaristi mafio-cementosi e raccomandati politici.
E ve lo dice uno che ha una stima pari a 0 per polizia, -10 per carabinieri, ma anche moderatamente a favore della TAV. Soprattutto la stima è sotto i piedi per chi motiva il NO TAV con banali
"non servono a niente, resterà inutilizzata".
Con questa visione delle cose, ci staremmo ancora illuminando a candele e spedendo piccioni viaggiatori!
Nel 1963 quando iniziarono i lavori per la tangenziale di Bologna, dicevano che era inutile e non serviva alla città... ok è intasata dalle 3 alle 6h al giorno, però non credo fosse questo quello che intendevano quelli contrari, 50 anni fa!
Tuttavia, se nelle montagne della Val di Susa, come è stato accertato, c'è amianto e radon, preferirei che i lavori fossero un attimino riprogettati.
Siamo in un paese che non sa più fare grandi opere come dio comanda, perché tutto passa inevitabilmente da affaristi, speculatori, mafiosi, mafiosetti, fino al più sfigato dei boss di quartiere che deve avere anche lui la sua fetta da mangiare!
Tanto per cambiare, noi che siamo qui a leggere e guardare le immagini, non sappiamo veramente un ***** di quello che sta succedendo realmente in quella valle!
Almeno finché non ci andiamo a sbattere il muso di fronte.
ps. Non portate esempi di variante di valico per cortesia.
5 paesi si stanno letteralmente sgretolando a causa dei lavori di trivellazione, senza considerare una marea di falde acquifere inquinate e ostruite.