In condizioni atmosferiche particolari, il prezzo dello skipass va ribassato?

quest'anno nel nord-est la scarsità di precipitazioni e le temperature alte stanno condizionando in negativo gli ultimi mesi della stagione sciistica (pappa e sapone).ovviamente si può risolvere il problema della "neve-pappa" in molti modi, ma resta il fatto che il 90% dei frequentatori delle piste (capacità e materiali "standard") non può usufruire normalmente del comprensorio dopo una certa ora.


la domanda è: in generale, nei periodi (lunghi, non un singolo giorno) in cui la neve si scioglie visibilmente prima di mezzogiorno, i gestori delle stazioni sciistiche dovrebbero abbassare i costi dello skipass giornaliero?oppure dovrebbero dare la possibilità di fare uno skipass mattiniero ad un prezzo considerevolmente più basso del giornaliero?oppure va bene così e si meritano i soldi che chiedono?


potete votare col sondaggio.

Egoisticamente direi di si...

Oggettivamente non vedo proprio perchè una società di impianti che fa funzionare gli impianti con condizioni avverse per poca gente debba abbassare il costo del biglietto...

Se le compagnie aeree non ti rimborsano il biglietto e non ti pagano nemmeno la notte in albergo quando un volo è cancellato causa maltempo, non vedo perchè le società degli impianti dovrebbero fare uno sconto. In fin dei conti se decidi di andare a sciare con certe condizioni la scelta è tua, mica ti obbligano. :wink:

mah, la cosa mi sembra un po' più complessa.

se fosse solo un discorso di funzionamento degli impianti (come in estate), allora sì, sei tu che vai a fare quello che vuoi, quindi loro fanno il loro dovere e punto.

in realtà i gestori degli impianti sono tenuti anche a preparare le piste perché siano sfruttabili dagli utenti; nel momento in cui la maggioranza degli utenti non può sfruttarle (a prescindere che vi si rechino o meno), è giusto far pagare il prezzo pieno come quando le condizioni sono ottimali? questo è il dilemma.

sul discorso del maltempo, io ho specificato che non parlo di eventi contingenti (una pioggia, una scaldata) di un giorno, ma una situazione di temperature alte anticipate rispetto al periodo, quindi una condizione continuativa nel tempo (un mese). non credo possa valere lo stesso principio del "in caso di maltempo" che non obbliga la società a risarcire un biglietto.

comunque ogni opinione motivata è ben accetta perché permette di capire come la pensano gli skifosi su questo argomento spinoso.

Ho votato si,

più che per convinzione perché è esattamente quello che è successo quest'anno!
A dicembre in dolomiti non c'era neve, i weekend 3-4 dicembre e 10-11 dicembre era aperto solo plan de gralba e c'erano 5 piste fattibili, il giornaliero invece che 38€ era stato messo in promozione a 28€, io però non ho sfruttato la promozione, avevo già lo stagionale!!! e per quello non mi han fatto sconti...

Ciao

E' un argomento, questo, che divide la gente nelle opinioni. Coloro che sostengono che nessuno ti obbliga ad andare a sciare in condizioni di neve non ottimali hanno ragione ma va anche detto che molte persone prenotano la tanto ambita settimana bianca con mesi di anticipo e rinunciare significa, in molte circostanze, rimetterci la caparra che molti albergatori richiedono. E comunque, visto che siamo ai primi di marzo e le condizioni climatiche del momento si avvicinano molto a quelle del mese di aprile , allora mi domando: Perche' in quei periodi, dove c'e' caldo e la neve e' "pappa" proprio come ora fanno le promozioni con skipass incluso nel prezzo di soggiorno? Veniamoci incontro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

In teoria si potrebbe anche dire che le società dovrebbero far pagare di più :

devono battere le piste in condizioni avverse, pagare i dipendenti per pochi introiti , tutti i lavori sono più complessi...

Poi ovviamente fosse per me dovrebbero far sciare gratis

jackblack77 ha detto:

mah, la cosa mi sembra un po' più complessa.

se fosse solo un discorso di funzionamento degli impianti (come in estate), allora sì, sei tu che vai a fare quello che vuoi, quindi loro fanno il loro dovere e punto.

in realtà i gestori degli impianti sono tenuti anche a preparare le piste perché siano sfruttabili dagli utenti; nel momento in cui la maggioranza degli utenti non può sfruttarle (a prescindere che vi si rechino o meno), è giusto far pagare il prezzo pieno come quando le condizioni sono ottimali? questo è il dilemma.

sul discorso del maltempo, io ho specificato che non parlo di eventi contingenti (una pioggia, una scaldata) di un giorno, ma una situazione di temperature alte anticipate rispetto al periodo, quindi una condizione continuativa nel tempo (un mese). non credo possa valere lo stesso principio del "in caso di maltempo" che non obbliga la società a risarcire un biglietto.

comunque ogni opinione motivata è ben accetta perché permette di capire come la pensano gli skifosi su questo argomento spinoso.

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Fare del socialismo nel commercio non è una cosa facile.
Per "socialismo" intendo tutte quelle questioni che iniziano con
"E' giusto far pagare meno se...."
La domanda potrebbe porsi:
"E' conveniente per quel gestore applicare sconti se un bene non
viene goduto per intero, per fidelizzarsi ulteriormente la clientela?"
Secondo me no.
Di norma prezzi e le agevolazioni sono inversamente proporzionali
alla domanda di quel bene. In febbraio la domanda è storicamente alta,
e fare sconti per la caldazza non porta ad alcun ritorno in più per l'anno prossimo.
Parlo dei grandi e conclamati comprensori.

fate il mattiniero o quello a ore solo per la mattina...altrimenti non vedo perché dovrebbero abbassare il prezzo visto che gli impianti funzionano regolarmente...una cosa sensata potrebbe essere fare un'apertura anticipata alle 8 o alle 7.45 e una chiusura un'ora prima

Mah, è un dilemma tipo è nato prima l'uovo o la gallina ?
Teoricamente devo concordare che il prezzo pieno sia giustificato ragionando come un gestore, in quanto loro ci mangiano con quei soldi....da utente ovviamente potrebbero girarmi se per motivi metereologici sono costretto a smettere di sciare. Basterebbe solo avere buon senso....mi è capitato di trovare giornate disagiate e di smettere per pranzo....ti ruga aver fatto il giornaliero, ma d'altronde ho scelto io di andare ugualmente, quindi chissenefrega.
Ovvio che se parti per andare a sciare sapendo che le temperature sono al di sopra dei 10°C e la neve molla, non dovresti incazzarti .....

Leo2007 ha detto:

fate il mattiniero o quello a ore solo per la mattina...altrimenti non vedo perché dovrebbero abbassare il prezzo visto che gli impianti funzionano regolarmente...una cosa sensata potrebbe essere fare un'apertura anticipata alle 8 o alle 7.45 e una chiusura un'ora prima

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sì, Leo, infatti io ho inserito appunto l'opzione "mattiniero" nel sondaggio. il fatto è che attualmente la maggior parte delle stazioni del DS non lo propone, quando invece ci sono molti utenti (pendolari) che fanno la classica 08.30-12.30 e che risparmierebbero parecchio rispetto ad ora. Io mi fidelizzerei subito ad una stazione del DS con questa opzione, ci andrei praticamente sempre.

comunque, sì, è ovvio che un gestore deve prima di tutto guadagnare dalla sua attività, ci mancherebbe...il mio ragionamento è più che altro su un rapporto costo/offerta che non è proporzionale. in pratica, se posso sciare otto ore e pago 40 €, perché se posso sciarne solo 4 devo pagare sempre 40 €?
infatti, come ha già detto qualcuno, in primavera le tariffe si abbassano (non molto però ), quindi se un anno la primavera viene prima (es.quest'anno), perché applicare ancora il prezzo dell'alta stagione?

sul discorso caldazza, ho già specificato che il sondaggio riguarda periodi lunghi (min. due settimane), non certo eventi "spot" di un giorno, che rientrano nella casistica "in caso di maltempo".

Bene, per adesso vince il "prezzo pieno", ma è tallonato da vicino dal "prezzo ribassato", vediamo come si evolve la situazione.

Ad un primo impatto direi che andrebbe annassato il prezzo, pensandoci bene penso che non andrebbe abbassato perché altrimenti in stagioni come queste diverse società impiantistiche si troverebbero in serie difficoltà. Però è necessaria molta informazione nei pressi della biglietteria e sui vari siti internet (schermi e bollettini meteo) che ti informino sullo stato reale delle piste, sulla neve, sulle temperature.

Io penso che il prezzo vada ribassato per attrarre chi, come me, non è incentivato a spendere soldi per sciare in condizioni disastrose o per pochissime ore...per cui se sapessi per esempio che la società degli impianti propone un prezzo vantaggioso per sopperire alle brutte condizioni delle neve, io domenica sarei disposto ad andare anche solo per sciare poche ore....alla fin fine credo che anche per loro piuttosto di non guadagnare nulla da chi rimane a casa per principio meglio guadagnare poco da chi decide di andare proprio perchè attirato dal prezzo speciale.

phil ha detto:

Io penso che il prezzo vada ribassato per attrarre chi, come me, non è incentivato a spendere soldi per sciare in condizioni disastrose o per pochissime ore...per cui se sapessi per esempio che la società degli impianti propone un prezzo vantaggioso per sopperire alle brutte condizioni delle neve, io domenica sarei disposto ad andare anche solo per sciare poche ore....alla fin fine credo che anche per loro piuttosto di non guadagnare nulla da chi rimane a casa per principio meglio guadagnare poco da chi decide di andare proprio perchè attirato dal prezzo speciale.

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Ehi! non avevo considerato questo aspetto!

è vero, c'è anche chi sceglierebbe di andare proprio in questi casi, per risparmiare!

ottimo, stanno venendo a galla molte soluzioni...