Maestro si o maestro no?

giudyp

New member
Ciao a tutti!
Vorrei avere i vostri pareri in merito alla mia situazione :
sciavo da bambina , poi ho smesso per diversi anni e quest'anno dopo lunga insistenza il mio fidanzato mi ha convinta a ricominciare: a fine gennaio ho preso lezioni per 3gg , poi siamo andati un paio di volte in giornata e nel w-e appena passato ci siamo fatti altri 3gg sempre senza maestro.
Il comprensorio è quello di Plose e ho fatto tutte le piste aperte sia rosse che blu con una costante che non mi ha mai abbandonato: inizio benino tenendo gli sci paralleli , poi appena la pendenza inizia ad inasprirsi "perdo" la gamba sinistra e piano piano mi ritrovo a spazzaneve.
Secondo voi è solo questione di allenamento e mi basterà continuare a macinare km o come sostiene la mia dolce metà sarebbe meglio che investissi qualche € in lezioni di modo che il maestro possa correggermi prima che mi partano tutti i crociati?
 
non è che è solo paura?
vedi la discesa, prendi paura, arretri e perdi la posizione sugli sci.. così gli sci vanno per conto loro.

può essere?
 
Paura sinceramente no: alla fine sono una che si butta molto tanto alla mia velocità più di un lividone sul deretano non posso procurarmi e con le frenate mi sento sicura.
Mi piacerebbe avere un aspetto meno goffo, parto bene e arrivo in retrocessione....
 
il maestro non fa mai male.. però sinceramente, se non hai paura, non riesco a spiegarmi cosa possa essere che ti fa perdere il controllo dello sci.. di uno sci solo, tra l'altro..

mi viene in mente solo quest'altra ipotesi: può essere che la muscolatura della gamba sinistra non sia potente come quella della destra?
 
Prendi il maestro vedrai che alla prima discesa ti darà la giusta correzione. Poi potrai continuare da sola a macinare km ma sciando correttamente. Prima correggi gli errori più ti sentirai stabile e sicura.
 

.

Quindi seguendo ,il tuo ragionamento , il maestro mi guarda e capisce subito dov'è l'intoppo....
Non che abbia pretese di diventare chissà chi alla mia età , ma il mio moroso rompe non poco dicendo che sono ridicola con la mia sciata.
Come muscolatura dovrei essere bene o male simmetrica, diciamo che non ho le gambe robuste anzi piuttosto sottili, ma vado in palestra con regolarità e non ho problemi a fare squat , affondi ed esercizi ai gradoni.
 
Paura sinceramente no: alla fine sono una che si butta molto tanto alla mia velocità più di un lividone sul deretano non posso procurarmi e con le frenate mi sento sicura.
Mi piacerebbe avere un aspetto meno goffo, parto bene e arrivo in retrocessione....

La paura c'è anche se non te ne accorgi, è l'istinto che quando sei a metà curva con gli sci orientati verso la max pendenza ti porta ad allontanarti dal "vuoto" e quindi ad arretrare (oltre all'inerzia che da metà curva aumenta) e nella seconda metà di curva ti porta ad allontanarti dalla discesa inclinandoti verso monte (e quindi ti scappa l'esterno che diventa scarico). L'istinto di sopravvivenza è la causa nel 99% dei casi dell'arretramento e dell'inclinazione anche se sei su una pista "facile" e sei convinta di non essere intimorita.
 
Quello che dici è giustissimo, intendevo dire che non sono timorosa e che non parto da casa con il patema d'animo.
Volevo solo capire se questo difetto con l'andare del tempo si attenuerà fino a scomparire a forza di sciate o se è necessario che una persona qualificata si metta lì e per due ore mi faccia fare gli esercizi finalizzati a correggerlo.
Io purtroppo non mi vedo , ma osservando il mio moroso mi accorgo che in un mese lui è migliorato molto anche senza maestro.
 
Quello che dici è giustissimo, intendevo dire che non sono timorosa e che non parto da casa con il patema d'animo.
Volevo solo capire se questo difetto con l'andare del tempo si attenuerà fino a scomparire a forza di sciate o se è necessario che una persona qualificata si metta lì e per due ore mi faccia fare gli esercizi finalizzati a correggerlo.
Io purtroppo non mi vedo , ma osservando il mio moroso mi accorgo che in un mese lui è migliorato molto anche senza maestro.

Assolutamente si: gli esercizi che ti fa fare il maestro servono per indurti a provare delle sensazioni che con la sciata normale difficilmente riusciresti a sperimentare anche se te le spiegano mille volte. Una volta "sperimentata" la determinata posizione, il tuo cervello la memorizza come "positiva" perchè si rende conto che anche se va contro l'istinto , ti consente di avere un miglior controllo e quindi maggior sicurezza (che è la cosa che al nostro cervello aggrada di più) e poi te la farà riportare nella sciata normale. Al maestro di esplicitamente che VUOI fare esercizi, perchè tante volte i maestri hanno a che fare con allievi che dopo un esercizio si scazzano e vogliono sciare e quindi per non annoiare l'allievo se lo fanno sciare dietro e via andare
 
Ah meno male allora non sono scema io, grazie ... ho guardato mille video e il mio moroso me l'ha spiegato mille volte , ma mi manca sempre il passaggio di acquisizione definitivo.
Quindi deciso per il maestro che verrà spremuto a dovere! :D
Lavoro permettendo sabato e domenica ci piacerebbe tornare sulle piste che dite è meglio l'Alpe di Siusi o Plan de Corones per potermi esercitare al meglio?
A Plose ci siamo trovati benissimo , ma alla mia dolce metà piacerebbe cambiare.
 
Ah meno male allora non sono scema io, grazie ... ho guardato mille video e il mio moroso me l'ha spiegato mille volte , ma mi manca sempre il passaggio di acquisizione definitivo.
Quindi deciso per il maestro che verrà spremuto a dovere! :D
Lavoro permettendo sabato e domenica ci piacerebbe tornare sulle piste che dite è meglio l'Alpe di Siusi o Plan de Corones per potermi esercitare al meglio?
A Plose ci siamo trovati benissimo , ma alla mia dolce metà piacerebbe cambiare.

Alpe di siusi....una serie di piste e pistine nate per la didattica
Ciao
 
tanto alla mia velocità più di un lividone sul deretano non posso procurarmi e con le frenate mi sento sicura.

Queste parole mi fanno riflettere su un aspetto che magari non è stato considerato. provo a spiegarmi meglio:

Molte persone acquisiscono una buona tecnica (col maestro soprattutto) su piste con pendenza media. Nel momento in cui provano una pista tosta, si bloccano e non riescono a fare nulla anche se altrove se la cavano benissimo.
Questo problema può derivare da un atteggiamento mentale legato alla velocità. In pratica, non avendo mai sciato ad alte velocità, il cervello non sa come comportarsi in quei frangenti e fa un abbinamento “velocità=non so cosa fare=pericolo” (è un atteggiamento inconscio, tu non te ne rendi conto). E in una pista nera, la prima cosa che succede è proprio quella di prendere velocità in tempi brevissimi rispetto alle piste poco pendenti, basta rimanere due secondi con le punte a valle e sei a 50 km/h!

La soluzione è cominciare a sciare più veloce sulle piste con media pendenza, cercando di rilassarsi e pensare solo a divertirsi; senza frenare in continuazione, anzi cercando di mantenere la velocità e aumentarla pure (in conduzione ovviamente); poi, gradualmente, frenare in modo delicato o brusco, con uno sci solo o con entrambi ecc...In questo modo, il corpo acquisirà quei movimenti/atteggiamenti necessari per poter mettere in pratica la tecnica anche in presenza di velocità elevate, e questo diventerà uno strumento in più che potrai utilizzare.

Dopo aver raggiunto questo obiettivo (possono essere necessarie molte ore di sci), il cervello creerà un abbinamento “velocità=so cosa fare=divertimento” e vedrai che qualche volta (soprattutto quando hai le gambe ben allenate) ti troverai tu stessa a voler fare qualche nera, proprio per provare delle sensazioni particolari che sulle piste facili non trovi.

Ovviamente questo è tutto un percorso da farsi con pazienza e senza strafare, molto gradualmente ed eventualmente con l’aiuto del maestro.
 
Ah meno male allora non sono scema io, grazie ... ho guardato mille video e il mio moroso me l'ha spiegato mille volte , ma mi manca sempre il passaggio di acquisizione definitivo.
Quindi deciso per il maestro che verrà spremuto a dovere! :D
Lavoro permettendo sabato e domenica ci piacerebbe tornare sulle piste che dite è meglio l'Alpe di Siusi o Plan de Corones per potermi esercitare al meglio?
A Plose ci siamo trovati benissimo , ma alla mia dolce metà piacerebbe cambiare.

Un altro consiglio fondamentale è quello di sceglierti il maestro: che non sia un nonno perchè tra quelli più anziani aumenta drasticamente il rischio di trovarti quello che ti porta in giro a raccontarti la storia dell'orso e i nomi delle montagne!!! Anche se forse il tuo moroso sarebbe più tranquillo :)))
A parte gli scherzi, se ti dicono che l'unico disponibile è un vecchietto non crederci o cambia fascia oraria o gira i tacchi e rivolgiti a un altra scuola: sono solo caxxate interne della scuola per far lavorare i soci più anziani!!! Di questi tempi con la crisi ci sono tanti maestri che si girano i pollici quindi hai la possibilità di sceglierti quello che almeno sulla carta sembra più adatto al tuo caso... Buon Week end
 
parole pesanti queste.:shock:

riesci a dare qualche motivazione oggettiva più specifica?

Certo: le scuole sono composte da due tipi di maestri i soci (che vengono pagati un tot all'ora e a fine stagione partecipano agli utili) e i collaboratori (che prestano la loro opera venendo pagati un tot all'ora). Normalmente i soci sono coloro che o hanno fondato la scuola o sono parenti di questi ultimi; per dirla in parole povere sono i boss della società quindi sono quelli che giustamente o meno si riservano il diritto di dividersi la torta. Spesso capita che costoro sono proprio i maestri più anziani e quindi sono loro che cercano di accaparrarsi il più ore possibili.
Non c'è nulla di sbagliato in tutto questo fin tanto che i limiti fisici e "mentali" non vanno ad intaccare il servizio offerto all'allievo...
 
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