Insegnare sci ai bimbi

20mandorli

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Ciao a tutti,

mio figlio che ha quasi 5 anni ha già preso 3-4 lezioni individuali lo scorso inverno.

In questi giorni sono in montagna ma date le code mi sembra stupido pagare 40 euro all'ora per un maestro e passarne oltre metà in coda (a sestriere non ci sono le corsie preferenziali).

Però lo vorrei preparare per la scuola di sci che gli farò fare, con la classe, a fine febbraio.

Per questo lo sto facendo sciare con me, che me la cavo bene (ho imparato da bambino, anni 70-80 con la scuola di sci classica delle 3 ore al mattino, per tanti anni...) ma non so come fare con un bimbo, non posso dirgli "sposta il peso a valle e poi a metà curva porta il peso sull'altra gamba...".

Sapete consigliarmi qualche sito o qualche documento dove leggere qualche consiglio che non sia solo "fai l'aeroplanino" come sto facendo ora?
Graz ciao
 
Un consiglio decisamente empirico: fagli fare un paio d'ore con un maestro mentre tu lo guardi. Poi copia quello che hai visto (esercizi e stile di insegnamento) da solo con il bambino.
 
eh eh già fatto, infatti gli faceva fare l'aeroplanino con le manine larghe... e questo lo faccio pure io! ma vorrei andare un po' avanti!
 
eh eh già fatto, infatti gli faceva fare l'aeroplanino con le manine larghe... e questo lo faccio pure io! ma vorrei andare un po' avanti!

scaletta....risolvi anche il problema delle code agli impianti!!!
se no scegli una località senza code, ce ne son molte e la scuola sci costa meno!!!
 
....scaletta.......

Si, almeno dopo 2 volte piglia gli sci e glieli tira in capo al babbo.
Uno sciatore perso per l'economia.:(
Baldax, è come se a te ti avessero portato a pescare con il compito di pulire i bachini da sego prima di infilarli nell'amo.
Che avresti continuato parecchio ad andare a pescare?:D:D
 

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Si, almeno dopo 2 volte piglia gli sci e glieli tira in capo al babbo.
Uno sciatore perso per l'economia.:(
Baldax, è come se a te ti avessero portato a pescare con il compito di pulire i bachini da sego prima di infilarli nell'amo.
Che avresti continuato parecchio ad andare a pescare?:D:D

Io ho fatto ore di scaletta e amo lo sci.
I miei figli sciano meglio di me alla loro età, ma quando, una volta all'anno, trovi la seggiovia con la coda in salita fanno di quelle figure di m... che ho deciso di fargli fare un po' di scaletta nel futuro prossimo...
 
alcune considerazioni:
- portalo a sciare in settimana che vedi che spendi meno e hai meno code, sopratutto cme dice baldax in una località meno blasonata.
- a 5 anni un bambino (a meno di immaturità emotiva) può essere comodamente inserito in una classe. si spende meno e magari lui si diverte di più che nella lezione privata.
- se va sugli impianti e c'è fila...vuol dire che qualcosa sa già fare e te lo puoi portare a dietro....altrimenti starebbe al campetto della scuola e li non credo ci siano le folle.....
- scaletta di baldx è un ottimo suggerimento....visto che orami i bambini arrivano che devono andare a sci paralleli e non sanno fare la scaletta....
- lascia fare al maestro il suo lavoro e tu fai il padre senza mischiare le cose....se non è il tuo mestiere non sta a te portarlo avanti tecnicamente....visto che non è detto quanto ci capisci e capisci perchè si fanno delle cose e non altre.
 
Secondo me, e ahimè visto che anch'io ho figlie a cui far imparare (6 e 4 anni), le lezioni le devono fare i maestri e noi a guardare... Inoltre generalmente i figli ascoltano "meglio" i maestri/insegnanti piuttosto che i genitori, almeno dalla mia esperienza.

Comunque, credo siano i problemi generici e comuni all'inizio, io alla mia grande ripeto di non sedersi e di stare con le braccia in avanti. Nel suo caso già questi due accorgimenti aiutano molto.

Sono sempre convinto del pericolo di forzare i tempi...
 
ragazzi,

veramente avevo scritto questo post non per farmi consigliare una località meno blasonata (dato che ho casa lì da 35 anni), o di andare in settimana per evitare code (vi assicuro che quando andavo all'università di certo non sciavo nel weekend), o per farmi dire che un maestro insegna meglio di un papà (ma un papà non costa 35 euro all'ora).

Avevo scritto solo per chiedere se qualcuno conosceva un documento o un manualetto scaricabile dove c'era qualche consiglio su come stare dietro, per un paio di uscite, ad un bimbo sugli sci senza insegnargli cattive abitudini, pur se so sciare discretamente bene, e pur se a febbraio lo iscriverò alle collettive per una settimana bianca.

Penso che molti genitori sarebbero interessati a darci un'occhiata.
 
Concordo pienamente sull'utilità di qualche indicazione, al di là del semplice parere "meglio la scuola". Ti riporto quindi la mia breve esperienza: sono argento avanzato "arrugginito", ho imparato negli anni '80 con gli sci "lunghi" e dovrei prima di tutto reimparare meglio io con i carving. Ho due bimbe, una di 6 anni una di 3. A quella di tre conto di mettere gli sci quest'anno, se tutto va bene, altrimenti il prossimo. Quella di 6 ha messo gli sci la prima volta a 4 anni all'Abetone. Dato che non sapevo da che parte cominciare e visto che all'Abetrone la scuola di gruppo parte dai 5 anni, le presi un maestro privato per 2 ore, un'ora un giorno ed una il seguente. Sono stato a guardare ed ho imparato diverse cose. Punto primo: a 4 anni 1 ora al giorno, se va col maestro (forse col padre regge di più) è più che sufficiente, oltre si stancherebbe e sarebbe controproducente. Fatta questa premesse ho visto che per i primi rudimenti la cosa fondamentale è insegnare a far lo spazzaneve, ovviamente, aprendo le code per frenare. Prima difficoltà: non incrociare le punte e allo stesso tempo non allargarle troppo. Almeno con la mia bimba il maestro ha fatto ampio uso del reggipunte. Lo trovo ottimo per iniziare, così non le si aprono gli sci da soli e deve concentrarsi "solo" sul non incrociare ed apri le code. Quindi per partire, almeno per le prime ore, penso che sia utile il reggipunte. Magari facendoselo in casa artigianale (penso ad esempio a due pinze a molla da fogli, rette assieme con un pezzo di spago lungo 5cm). E' una fase che tu hai già superato, ma visto l'argomento utile anche ad altri penso sia opportuno ricapitolare da zero. Continuando: i primi esercizi vengono bene ovviamente su pista a pendenza ridotta (azzurra/campo scuola), viaggiando a marcia indietro davanti al bambino. In questa fase né il bimbo né il genitore deve avere i bastoncini. Mentre si fa lo spazzaneve indietro, stando piegati in avanti, con una mano tesa in avanti, verso l'addome del piccolo, lo si tiene ad una certa distanza per evitare che ci venga troppo sotto. Gli si spiega a voce come cercare di allargare le code e se è il caso con le mani lo aiutiamo a districare le punte. Via via che prende confidenza si comincia ad accelerare leggermente davanti a lui, per "staccarsi" e dargli qualche metro libero dove provare.
Secondo me in questo modo si può tranquillamente insegnare i primi rudimenti fino a non aver bisogno del reggipunte, o comunque almeno fino ad essere in grado di fare, col reggipunte, piccoli tratti in autonomia. L'ideale è poter disporre di un campino con tappetino mobile per la risalita, per loro molto più semplice. E già si sono risparmiate quelle 2-3 ore iniziali di maestro. A questo punto gli si fa fare 1 ora col maestro per vedere cosa gli insegna e si cerca di ripeterlo coi piccoli. E' stata la fase della mia l'anno scorso, quando aveva 5 anni. Abbiamo fatto settimana bianca e quindi lei ha fato scuola di gruppo, ma nel pomeriggio usciva con me e ci "allenavamo". La fase post-reggipunte è quando il bimbo comincia da solo a saper fare lo spazzaneve. Si resta sempre su pista facilissima/campo scuola e si comincia ad andargli davanti a spazzaneve, stavolta anche noi girati nel senso giusto (dandogli le spalle). In questa fase mi sono stati molto utili i miei vecchi sci lunghi: dato che volevo star sul campino con lei non ho sprecato soldi nel noleggio dei carving ed ho portato i miei oldstyle, che con i loro 2.20m si sono rilevati fondamentali nel spianare davanti alla bimba i cumuli formati dagli sciatori precedenti (era caldo). Tenevo la bimba appena dietro me, in modo che potesse essere nella mia scia e che non potesse uscire da dentro le mie code. In pratica quindi facevo in modo di avanzare quanto bastava perché non si appoggiasse a me ed allo stesso tempo mai troppo in modo che le sue punte fossero più avanti della fine delle mie code. Anche in questo gli sci lunghi aiutavano. Così facendo potevo rallentare e frenare lei in una frazione di secondo, all'occorrenza. Lei era vicina e si sentiva al sicuro. Presa confidenza in questo modo si può cominciare ad allontanarsi maggiormente. In questa fase è sempre bene stare comunque poco avanti. I bimbi tendono dopo poco a voler far di testa loro e a non dar tanto retta al genitore, quindi è frequente che escano dalla nostra scia e si possano a quel punto trovare in difficoltà se prendono velocità. Stavo quindi avanti ma non troppo, pronto a rimettermi io sulla sua traiettoria ed a frenarla facendole spazzaneve davanti fino a farmi praticamente abbracciare da dietro.
Qui dovremmo essere più o meno alla fase che dici tu, col bimbo che più o meno sa già muoversi e fare a spazzaneve le piste azzurre. In questa fase è utile fargli fare gli esercizi che gli fanno a scuola, ovvero, sempre senza bastoncini, fargli far le curve tenendo le braccia larghe, magari facendo qualche piccolo gioco, tipo tenere le braccia sulla testa e fare ciao ciao a due mani, ovvero far oscillare a pendolo le due braccia da un lato all'altro. dando l'esempio per far loro ripetere. In questo modo aumentano la confidenza con cosa succede quando il baricentro si sposta. Siamo quasi alla fine della fase che ho sperimentato io, aiutato dal fatto che comunque al mattino la bimba imparava a scuola ed io l'aiutavo a migliorare al pomeriggio. Ma penso che fino a questo punto si possa arrivar facilmente anche senza scuola, o comunque dare una mano per arrivarci con meno ore di scuola possibile (specie se maestro individuale!). Nella fase finale della settimana bianca la bimba faceva le azzurre a spazzaneve senza alcuna difficoltà, mentre iniziavo io ad aver difficoltà a prevenirla. Nel senso che, prendendoci lei gusto, quando era con me tendeva a non voler più far le curve come a scuola, ma ad andar giù dritta, prendendo velocità. Quindi la difficoltà maggiore per me, che a volte le permettevo di far strada, era poter anticipare eventuali eccessive accelerate, superandola per frenarla. Qui sta al genitore riuscire a bilanciare bene il divertimento con un minimo di autorità per "imporre" quantomeno di far curve per esercitarsi. Un po' ci son riuscito, poi la settimana è finita...
Quest'anno conto di farla a marzo e le farò certamente fare scuola di gruppo. Al pomeriggio vedremo se riesco ad insegnarle ancora qualcosa o se sarà lei ad insegnare a me :).
Ah, dettaglio non da poco: quando cominciano a poter fare lo spazzaneve senza reggipunte sorge il "problema" della risalita, dato che il tappeto baby comincia ad andar loro stretto. All'Abetone sul campo scuola ci sono le seggiovie ed ho notato che si riesce ad accompagnarceli facilmente. Per farlo è bene che i bimbi stiano sul lato esterno (per facilitare la discesa) e quando si scende è opportuno reggerli saldamente da un braccio (a livello quasi dell'ascella) per dar loro l'equilibrio necessario nella piccola discesina che c'è alla fine di ogni seggiovia. E' bene anche attendere quasi l'ultimo momento prima di farli alzare dalla seduta, evitando di farlo nel punto in piano, ma attendendo un metro o due l'inizio della discesa. Pena ritrovarsi col bimbo fermo e la seggiovia che "preme". Utile anche fare un cenno all'eventuale personale dell'impianto che se necessario lo rallenterà per facilitare la discesa. Altro impianto altro problema: lo skilift. Questo l'ho affrontato in settimana bianca, con la bimba di 5 anni. La scuola è partita sul campino e quando son passati al "campone", hanno risolto portando su i bimbi con le motoslitte. Nel pomeriggio però se volevo portarcela io l'unica era lo skilift. Allora mentre la bimba faceva scuola ho "spiato" come facevano i maestri a portare su i bimbi e poi ho provato. E' relativamente semplice: si tiene uno sci nel mezzo fra quelli del bimbo, l'altro esterno, dal lato dello skilift. Supponiamo skilift a sinistra: sci destro fra i due del bimbo, sci sinistro ovviamente a sinistra di quello del bimbo. Si prendo noi la padella dello skilift dietro le mele e si cerca di stare con lo sci destro più avanzato di 10-20cm del sinistro. In questo modo il ginocchio destro si flette un po' è fornisce un appoggio al sedere del bimbo, che viene spinto da lì. Con i nostri sci si aiuta il bambino a tenere i suoi allineati. Vi assicuro che è più difficile a dirsi che a farsi. Noi non abbiamo avuto problemi di sorta.
Da qui in poi non ho esperienza e spero che altri possano contribuire, interessa molto anche me. Quel che è certo è che con la seconda figlia andrò molto più sciolto e avrò meno necessità di ricorrere la maestro (sempre che riesca a costruirmi un reggipunte...).
Spero di aver dato un contributo utile.
 
Sottoscrivo quanto riportato da Matt-o. Ho due figli, uno di 8 e mezzo ed una di 4 e mezzo. Il "grande" ha iniziato a 4 anni fa con gli sci giocattolo ... del tutto inutili a mio avviso: l'anno successivo ha fatto qualche lezione con il maestro che gli ha insegnato l'areoplanino, gli sci a fetta di pizza eccetera eccetera. Da lì gli è venuta la passione .... l'anno scorso dopo la settimana bianca con un amico ed il di lui padre (maestro di sci) lo abbiamo scritto ad uno sci club ed ha fatto atre 8 uscite domenicali con tanto di lezioni full-immersion di 5 ore al giorno. Quest'anno stesso programma. Risultato .... l'anno prossimo gli ho chiesto se mi fa qualche lezione....
Discorso diverso per la piccola che ha messo gli sci (noleggiati, non quelli giocattolo) l'anno scorso per la prima volta; abbiamo fatto un po' di campetto finchè il fratello andava su e giù con il maestro; quest'anno le ho insegnato io l'areoplanino e gli sci a fretta di pizza ed alla fine della vacanza ha anche preso la seggiovia (con me) e lo ski lift (da sola!!!). Unica variazione sul tema, l'ultimo giorno le ho chiesto di mettere le mani sulle ginocchia piuttosto che fare l'areoplaninio e .... mi sembra che funzioni bene, perchè così facendo la bambina porta giocoforza il peso in avanti. non so se sia tecnicamente corretto, ma a vederla mi sembrerebbe di si....attendo lumi. Dato che nel suo caso non è ancora scattata quella passione da star sulle piste per ore ed ore, credo che continuerò così anche nelle prossime uscite domenicali tanto per farle acquistaresicurezza ma l'anno prossimo verosimilmente avrà bisogno di qualcuno che faccia il maestro di professione.
 
premetto che il mio "pupo" non è ancora in grado di sciare: ha appena imparato a stare in piedi, e sicuramente appena sarà pronto via alla "scuola sci" e spero potrà crescere sotto le ali di un buon maestro. Attenti però che chi ha iniziato la discussione chiedeva qualche consiglio da "umano" visto che non si possono (non lo trovo neache troppo giusto, visto il poco tempo che si passa coi figli) lasciare tutto il giorno i bimbi alle scuole sci anche per problemi di portafoglio.
Io sono cresciuta "accompagnata" anche da mio babbo, poi da amici più grandi + capaci e mi sono spesso trovata a "coccolare" figli di amici un po' inesperti che con tanta passione e tanta pratica adesso sono provetti sciatori.
 
Riparto dal discorso 'a meno di immaturità emotiva'. Mio figlio è autistico. Ad alto funzionamento (ovvero senza ritardo cognitivo, e con un grado iniziale di socializzazione). Ma già fatica a stare alla materna con 2 insegnanti di sostegno e (si spera) 1 assistente specialistico quando rientreremo dalla settimana bianca. Ha 4 anni e mezzo, e in una classe non lo potrei proprio mettere... A meno che l'insegnante non mi conceda di stare con loro, volevo optare per lezioni private, almeno per i rudimenti (anche io cresciuta alla vecchia scuola delle scalette e amante dello sci).
E comunque, prima di provare con un maestro, vorrei provare a vedere se è veramente interessato a imparare (che non è detto che lo sia, anche se è una settimana che non vuole andare a scuola perché vuole andare in montagna meno male partiamo domani :D).
So che al Monte Lusia (non distante da dove siamo) l'associazione SportAbili organizza anche lezioni di discipline montane per persone con diversi livelli di disabilità, ma non ho ancora chiamato per informarmi anche perché ho letto che ci sono alcune piste chiuse per vento... proverò a informarmi in loco.
 
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