PILA (AOSTA): sci a portata di ...città!

SOLONEVE

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La mia mini vacanza di tre giorni durante le festività natalizie del 2011 ha avuto base nella città di Aosta, località posta al centro della splendida regione della Valle d'Aosta. Aosta è la base migliore per poter girare tutte le località sciistiche della regione, tutte raggiungibili in poco tempo per chi decide di soggiornare in valle come ho fatto io. A due passi dal centro, pieno di vita la sera anche quando i negozi sono chiusi! Dopo la giornata del Natale trascorsa sulle piste di Courmayeur, per il giorno di Santo Stefano, 26 dicembre 2011, ho deciso di sciare in una località che già ho conosciuto in precedenza e che ha una grossa ed importante caratteristica: è l'unicà città d'Italia, capoluogo di provincia e di regione, dove puoi calzare gli scarponi da sci direttamente dal parcheggio a valle, dietro la stazione ferroviaria ed a due passi dal casello autostradale, affianco anche a centri commerciali, per poi salire con la comoda e veloce cabinovia che in poco più di un quarto d'ora di porta dai 579 metri del centro cittadino di Aosta ai 1.800 metri della località sciistica di Pila che, con i suoi 70 km di piste perfettamente innevate e battute, è uno dei centri più importanti della regione valdostana ed una delle località più rinomate delle Alpi, molto apprezzata dai giovani e dalle famiglie, ma anche dagli sciatori più tecnici e fuoripistaioli (anche se alcune novità hanno levato spazio alle sciate in solitudine ed in zone incontaminate).
Pila è una bella e varia località sciistica, a portata di città, dove poter sciare divertendosi anche in condizioni di tempo non favorevole. La neve è sempre garantita, sia grazie all'esposizione a Nord e sia grazie all'innevamento artificiale: unico punto non favorevole è che in pieno inverno, quindi nei mesi di dicembre e di gennaio, essendo il comprensorio tutto esposto a Nord ed è protetto dalle montagne che vanno dai 2.600 metri fino ai 3.559 del Monte Emilius, il sole arriva ad illuminare le piste molto tardi, per cui le prime due orette di sci le trascorrerò su piste tutte all'ombra e soffrendo un po' di freddo pur non essendoci un alito di vento. Però la splendida giornata che mi ha accompagnato densa una sola nuvola ed i superbi panorami hanno compensato questo unico disagio, grazie anche al non molto affollamento sulle piste malgrado in questa giornata ci fosse molta più gente rispetto al giorno di Natale dove quasi tutti stavano attorno ad una tavola imbandita piuttosto che godersi una giornata di sci in completo relax!

Cominciamo ora con le foto:


Svegliarsi la mattina in centro città e vedere la situazione del tempo sulle piste è il sogno di tutti quanto noi skifosi del forum che abitiamo lontano dalle località sciistiche: come invidio gli abitanti di Aosta ( e pensare che ci ho vissuto per tre mesi per lavoro ma che essendo solo un lavoro provvisorio non ho avuto la fortuna di rimanerci)!
Nella foto si vede, verso destra, la linea già illuminata della cabinovia che sale dal centro di Aosta e che apre alle 8 del mattino.
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La cabinovia di Aosta che porta alle piste
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La cabinovia è molto comoda e veloce e smaltisce rapidamente le code mattutine che si formano la mattina presto: non immaginavo che già alle otto del mattino tantissimi sciatori erano pronti per iniziare una giornata di sci sulle piste di Pila. Soprattutto tantissimi giovani e ragazzi (moltissime donne) con coloratissime tute.
Aosta vista dalla cabinovia
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Dalla stazione a monte della cabinovia si può decidere su due alternative per cominciare a sciare: fare subito un breve raccordo per andare a prendere la seggiovia Chamolè oppure avviarsi verso la partenza della lenta seggiovia di collegamento, la Gorraz, e raggiungere direttamente il cure del comprensorio ed il centro nevralgico di Pila.
Seggiovia Pila - Gorraz
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Verso il centro di Pila
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Dopo la seggiovia di collegamento, mi avvio subito verso la, momentanea, deserta seggiovia quadriposto Leissé che, essendo veloce ma senza copertura, mi congelo, decido di raggiungere subito il primo posto dove sta per arrivare il sole e con un raccordo abbastanza facile e pianeggiante, da fare tutto a uovo, mi dirigo verso la partenza della, ahimé, non velocissima seggiovia triposto Couis 2 che, in circa dieci minuti, mi porta con un tragitto tutto all'ombra, ai 2.612 metri dell'arrivo, finalmente al sole, della lunga seggiovia che permette di scegliere una vastità interessante di piste e di ammirare di panorami eccezionali.
Arrivo seggiovia Couis 2
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Il panorama ancora all'ombra che si ammira dal Couis 2
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Ed ecco di seguito cosa si può ammirare dalle piste di Pila :D


Il CERVINO
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Il massiccio del Monte ROSA con i suoi vasti ghiacciai
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Sua Maestà, il Monte BIANCO
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Un biglietto da visita veramente notevole per la località di Pila, un panorama unico, imponente e spettacolare che solo le nostre amate Alpi ci possono offrire!

A breve comincerò a mostrare il comprensorio sciistico :D

Roberto
 
Pila rimane uno dei miei posti preferiti, specie se non è esageratamente affollata!! Aspettiamo con ansia la descrizione delle piste :D
 
Io adoro pila è un comprensorio mollto vario ma se c'e un pò di gente gli impianti non sono all'altezza si formano code apocalittiche per il cuisse 2 o la gorraz
 
Comicio ora a mostrare il comprensorio, molto vario ed interessante: questo è lo skirama ma se non si vedesse bene potete andare sul sito ufficiale degli impianti per visualizzarla meglio.
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La prima pista che decido di fare è la n.11.
Dalla foto non si vede nulla della pista se non che il paletto con l'indicazione: il colore della pista che sto per affrontare è nero! Già, la pista 11 è la Resselin, circa 250 metri di dislivello in appena 800 metri di lunghezza. Vale a dire la pista più pendente di Pila, un vero è proprio "muro" dritto, una pista verticale completamente battuta (con l'uso del verricello altrimenti i battipista si ribaltano). Affrontato di prima mattina con la neve e la battitura perfetta la sciata è meno difficoltosa e problematica ma vi assicuro che è veramente tosta, anche perchè non da la possibilità di rifiatare: è una picchiata continua, sembra di scendere verso il baratro, assolutamente da non fare a gambe fredde.

Dalla cima del Couis 2
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I primi metri, dopo essere scesi dalla seggiovia, sono quelli della pista rossa 19 "Lo Goil", ma svoltando sulla destra comincia la pista nera Resselin.
Scendendo dal Couis 2
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A metà pista mi fermo per scattare la foto ma stare fermi in equilibrio non mi è stato facile: non so se la foto ne rende l'idea ma la pista è veramente ripida!
Pista Resselin
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L'ultima parte della pista è meno pendente ma è altrettanto tosta per le gambe già provate per la difficoltà iniziale. Non oso immaginare quando la pista è liscia o ghiacciata...:PAAU
Pista Resselin tratto finale
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Dopo essere partito a mille, decido di prendermi una meritata pista al sole e rilassante, la prima ad essere raggiunta dai raggi del sole, mai come questa volta ben accetti! Puntando verso la zona del Grimondet mi ritrovo a sciare su piste facili ma divertenti. E di prima mattina con la soddisfazione di trovare le mille righe ancora intonse:D

Pista variante Grimondet
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Sciare al sole è tutta un'altra cosa!
Zona Grimondet
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Al Grimondet spunta il primo sole mattutino mentre la zona del Grimod è ancora all'ombra.
Sole al Grimondet
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Con la lunga seggiovia biposto Grimondet (1.978 - 2.348) risalgo il versante tutto al sole e mi preparo ad affrontare l'omonima pista segnata con il 17.
Seggiovia Grimondet
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Il primo tratto offre scorci panoramici stupendi, come del resto avviene su gran parte del comprensorio.
Pista Grimondet
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Pista Grimondet
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In seguito ritorno sulle pista all'ombra e salgo nuovamente con la seggiovia Couis 2 (2.157 - 2.612), sempre con il Cervino sullo sfondo che mi tiene compagnia :D
Seggiovia Couis 2
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Questa volta scendo scegliendo piste meno difficili, anche se rimaniamo sul livello di piste rosse, con vista Monte Bianco sullo sfondo a sinistra.
Pista Lo Goil
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Le due piste sono la Lo Goil, sulla sinistra, e la Couis 2, sulla destra.
Seggiovia Couis 2
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Piste che nel tratto centrale si uniscono per poi ridividersi.
Seggiovia Couis 2
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Questo è un bel "muretto" nel tratto finale della rossa Lo Goil.
Pista Lo Goil
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Per cambiare settore decido di prendere la seggiovia quadriposto Grimod, utilizzata soprattutto per sfruttare l'enorme facile pendio utilizzato dai maestri di sci per gli sciatori alle prime armi e dove è situato anche lo snowpark "AREA EFFE" con salti per veri acrobati degli sci e dello snowboard.
Seggiovia Grimod
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L'area del Grimod è un punto di riferimento di Pila per i neofiti, facilmente raggiungibile anche dalla Funivia che parte dal Gorraz.
Seggiovia Grimod
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Il reportage prosegue a breve.

Roberto
 
Molto belle le immagini e molto dettagliato il racconto; mi piacerebbe vedere, se ce l'hai, anche una foto del panorama "dietro" il Couis, sul Gran Paradiso e tutta la vallata di Cogne, che è di una bellezza ammaliante ... da lì sembra di toccarlo!
 
grazie,ci sono stato venerdì 30..con nevicata in corso...
che dire...il posto più city della valle,comodo bello freddo,con neve e piste preparatissime stile dolimiti....un mix di livello alto,una località che diventerà una perla migliorandola in alcuni punti.
 
Bellissimo reportage come sempre ;)

Mi hai fatto venire una voglia di andare ad Ovest pazzesca!! Mi sa' che prima della fine della stagione una 3 giorni con base ad Aosta me la faccio anch'io, prendendo spunto dalla tua smisurata conoscenza.
 
Io adoro pila è un comprensorio mollto vario ma se c'e un pò di gente gli impianti non sono all'altezza si formano code apocalittiche per il cuisse 2 o la gorraz

Le code non si formano solo perchè gli impianti sono vecchi e lenti ma sopratutto perchè ci sono gli idioti che vogliono salire in gruppo e quindi le seggiole (se così si chiamano) vanno su occupate solo parzialmente.
Infatti le code si verificano anche negli impianti nuovi e veloci, vedi Leissè (a 4 posti) e Nouva (a 6 posti).
Probabilmente sono gli stessi idioti che guidando sulla A4 tra Milano e Bergamo (a 4 corsie), credono di poter stare dove cavolo gli pare.
 
Le code non si formano solo perchè gli impianti sono vecchi e lenti ma sopratutto perchè ci sono gli idioti che vogliono salire in gruppo e quindi le seggiole (se così si chiamano) vanno su occupate solo parzialmente.
Infatti le code si verificano anche negli impianti nuovi e veloci, vedi Leissè (a 4 posti) e Nouva (a 6 posti).
Probabilmente sono gli stessi idioti che guidando sulla A4 tra Milano e Bergamo (a 4 corsie), credono di poter stare dove cavolo gli pare.

Le code si formano anche o soprattutto perchè a pila, essendo raggiungibile senza nemmeno una curva, arriva una marea di gente che un comprensorio di 40 km di piste (non sono 70, basta fare la somma di ciò che è indicato sulla skimap) non può smaltire.
Ad aosta sale forse più gente che ad orelle per andare nelle 3 vallees.

PS: le seggiovie leissè e chamolè non sono propriamente nuove, mettessero una seggiovia a 6 con tappeto d'imbarco e 3600 p/h di portata oraria forse qualcosa migliorerebbe, ma le piste sarebbero ancora più intasate
 
gli impianti a pila tranne la nouva10 anni sono tutti over 20 anni ,tra cui il cuisse2 è un riposizionameno della vecchia nouva.con la nuova gabinovia la gorraz e la chamolè non sono in grado di smaltire l'afflusso ed il ricircolo tanto meno la lessy che è 1800p\h. comunque è un posto bellissimo anche se sono a 3ore ci vado spesso eccezzionale è anche la nuova nera dell cuisse 1
 
conosco benissimo pila, che frequento spesso in giornata data la comodità, ma non ci passerei mai una settimana. le piste sono mediamente belle e ben esposte, nei giorni festivi c'è il problema delle code agli impianti di base, che andrebbero potenziati. vedrei bene un allargamento del comprensorio nella zona del grimondet, inoltre si parlava di un collegamento su rotaia con cogne (il progetto fino a qualche anno fa figurava anche sulle skimaps...).
comunque bel reportage, avanti così
 
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