19 aprile 2006: Val Senales

Mercoledì in ValSenales... NEVICAVA!!!

Allora è il caso di un bel fotoreportage:

PREMESSA
(qui non si parla di sciare)

Sveglia alle 5.30, colazione e alle 6.45 inizio quello che doveva essere un viaggio cazzeggio nelle lingue ladine:
il programma è di fare un viaggio alpino tra Friuli, Veneto, Trentino-AltoAdige, Engadina e Lombardia... 800km circa di follia!

Con un "mandi" saluto il barista di Lignano Sabbiadoro (e sì io anche al mare penso ai monti),
via PN comincio il giretto dalle parti delle Dolomiti Friulane: Barcis, Claut, Cimolais, Erto e Casso, con veloce sosta sulla diga del Vajont;
...modo spettacolare di cominciare la giornata e percorso alternativo per giungere a Longarone!
Cortina l'avevo vista di recente quindi punto verso Zoldo e Selva di Cadore, ah il Pelmo e il Civetta!

Ora è il momento di sentire un po' di ladino, via per le valli di Fodom, Fassa e Gardena, giusto per rifarsi gli occhi tra Marmolada, Sella, Sassolungo e Odle...

...la tentazione di fermarsi a sciare è alta, ma secondo la tabella di marcia ho ancora tanti km... e poi volevo anche fermarmi a vedere le località sciistiche della lontana (per me) Val Venosta: bye bye dolomiti!

Punto all'autostrada, e qui nel tratto Chiusa, BZ sud mi concedo gli unici eccessi sui limiti di velocità, poi dalla superstrada per Merano a Naturno occhi fissi tra tachimetro e limiti (mi pare sia una zona piena di autovelox), cosa che riesce bene perchè il sole rende il panorama divino...

Bivio: che fare? Solda o ValSenales? Forse sono ancora in tempo per sciare se punto alla ValSenales...

La strada è deserta o quasi, il paesaggio stupendo e il Lago di Vernago f-a-v-o-l-o-s-o...

Gli unici problemi è il senso di angoscia nel fare la strada per Maso Corto: ovunque cartelli di "rilevazione automatica della velocità" e mai un cartello con il limite... 90? 70? 50? M'è venuta un'angoscia, sempre a pensare di essere oltre!!!

Ore 12.45 circa, sono a Maso Corto... bè a questo punto posso anche fare il pomeridiano e sciare un pò!
Al noleggio hanno dei K2 nuovissimi, ma è un modello che non conosco, forse novità 2007...
ma per non rischiare di prendere sci su cui non mi trovo provo questi,

i fidati SL 11 - 165

VAL SENALES

SCIARE IN VAL SENALES

Prima sorpresa:
la funivia non fa orario continuato,
quindi mi tocca aspettare 20 minuti prima che arrivi la cabina,
anche perchè a quest'ora i più sono a mangiare e forse l'orario è ridotto!

A posteriori agirei in altro modo:
prima faccio lo skipass e controllo gli orari di partenza della funivia
(è scritto nel cartellone accanto alla cassa),
ma per le prime sciate comincerei dalla seggiovia Lazaun;
è separata dagli altri impianti quindi conviene farla subito e finire in coincidenza con la funivia!

Ok si parte, dai 2000 su a 3200 in circa 10 minuti!


A Maso Corto il sole è altissimo,
sul ghiacciaio si sente un po' di vento ma non fa affatto freddo...

Purtroppo una nuvoletta fetente è in agguato e copre proprio la parte iniziale della rossa G1 (GRAWAND),
la pista su cui si stanno allenando alcune squadre (riconosco le tute rosse/bianche della Fila).

Non so come facciano loro,
ma io non riesco a sciare se non riesco a distinguere buche da gobbe:
vedo solo un'ombra bianca, scio alla cieca,
rischio di cadere e non mi diverto...
...dubito di aver le gambe stanche per la guida
o anche di non esser più capace di tenere gli Atomic

mi sposto allora sullo skilift con piste facili (FINAIL, piste F1 e F2),
per riprendere un po' di confidenza sugli sci...


...tornano i meccanismi, e mi godo anche il paesaggio che è stupendo:
Dalla cima dello skilift si arriva al "Giogo Finale"


Dal Giogo Finale parte il "fuoripista" segnalato in alcune cartine della ValSenales,



ma non su quella fornita dagli impianti:


sembra un fuoripista enorme,
con arrivo a Maso Finale (Finailhop)
e fin quasi sul Lago di Vernago...
...ora, visto che intorno al lago la neve si è sciolta,
deduco che sia un fuoripista prettamente invernale,
ma ci tenevo a darvene notizia (se non già fatto da altri),
perchè dev'essere stupendo!

Forse la traccia è questa:


Riprovo la pista G1-G2
(in realtà le due piste sono "fuse" insieme,
diminuendo l'inclinazione della pista via via che ci si allontana dalla partenza)

ma nulla, mi perseguita la nuvoletta...
OT sulla destra ci sono i "segni dei gatti",
non si vedon bene perchè le foto sono via telefonino,
ma si possono intravedere...)

Punto allora al rifugio Bella Vista:



la discesa S1 (GLETCHERSEE) è ottima (foto sotto),
il sole la illumina bene e la neve è perfetta, torno in palla!


Poi su con l'HINTEREIS, la seggiovia che permette di raggiungere
il rifugio Bella Vista (segnalato da un Maxi Swatch!), provando le piste H1-H2 (foto sotto):


qui le tracce sono più numerose fuori che sulla pista,
di fatto sono state asfaltate varie "piste alternative",
anche tra i pali della seggiovia (foto sotto)


Pare che la nuvoletta si stia spostando verso altre piste,


mi riporto allora su in cima con la GLETCHERSEE e poi la GRAWAND:
il sole ora illumina meglio il tutto e noto, a dx della seggiovia,
che l'intero ghiacciaio è stato "segnato" dai gatti delle nevi,
con percorsi paralleli e orizzontali...
...ricordano quelli della discussione "Sfregi sulla Marmolada"...
io continuo a non capire quando siano corretti e quando dannosi...
ma qui torno :OT...
se qualcuno va a sciare in val Senales, mi dica che ne pensa

Tornando alla sciata:
capisco che non sono diventato un impedito,
finalmente riesco a lanciarmi attaccando la pista come si deve,
e resto soddisfatto quando sento le gambe stanche!

Scendo ora lungo la pista T, Talabfahrt unterer Tell,
ossia la discesa a valle, fino al rifugio Teufelsegg...
passo in una stradina sotto una roccia sospesa...
la faccio a tutta per godermi il curvone che c'è subito dopo,
ed arrivo ad un altra seggiovia,

Questa è la TEUFELSEGG,


con le piste R1 e R2, bellissime,
che terminano in un altrettanto stupendo muro:


in quest'impianto è dove mi sono divertito di più,
e ho notato parecchie tracce fuoripista:


in cima alla seggiovia c'è un'interessante fuoripista sulla sinistra,
che passa in una parte di crinale non battuto da piste...
mentre salivo sulla seggiovia lo stavano tracciando un manipolo di 4 freerider...


...insomma pare ci sia pane per i denti di chi ama la neve fresca!

Io invece continuo nel mio campo di eccellenza, le piste,
e dopo altre 2 discese lungo questa seggiovia sono le 15.20:
ancora non ho sciato sulla Lazaun, e mi fiondo in valle;
lì controllo l'orario della Funivia, prox corsa ore 16.00 ultima 16.30...

c'è tempo di provare la seggiovia LAZAUN (l'unica dall'altra parte del ruscello), sperando sia ancora aperta:
vedo che chiude alle 16 e che ha anche una cassa
(la prox volta inizio da qui, è esattamente sotto il parcheggio dove ho l'auto),
così riesco a farmi 2 giri, scendendo sia dalla Rennpiste
(L1, nella foto in alto a destra)
sia dalla Lazaun
(L2, nella foto in alto a sinistra)...

(sempre nella foto -fatta in Funivia- in basso la fine della Schmuggler)

Devo dire che sono belle piste,
la L1 in particolare, e che pur essendo in paese han tenuto molto bene!
Dall'arrivo della seggiovia poi si estende una corona di monti immacolati: non ci sono impianti ma credo che qui a salire con le pelli di foca si potrebbe sciare poi per ore nel silenzio più totale!
(foto = il parcheggio e lo skilift Glocken con la pista/scuola K)


Chiusa la seggiovia torno alla funivia, che sale alle 16.08...


...alle 16.18 sono in cima, tutto è chiuso e mi lancio in una sfida contro il tempo, per riprendere la funivia alle 16.30:

è l'ora della Schmuggler, la pista di 8 km che scende dal Ghiacciaio a Valle
Ah, secondo le info c'è anche la Gletscher che porta in paese,
lunga 10 km... presumo che le 2 piste si congiungano nel tratto finale, visto che nel tratto finale (nella foto sotto) è unica!


...mi propongo di farla tutta d'un fiato,
ma in realtà alterno tratti a uovo a curve strette,
visto che la fatica si fa sentire e che la neve dopo le prime 2 seggiovie ha mollato.

Il tratto finale devo ammettere che ormai è devastato,
eppure la fretta mi fa lanciare sulla neve sciolta attaccando la pista e senza sbavature...
solo ora mi rendo conto di cosa fanno gli sci che ho ai piedi!

Arrivo alle 16.29, col fiatone e sconvolto ma in tempo per l'ultima funivia
(che parte in ritardo di 6 minuti, quindi potevo prendermela più comoda...)

Una volta in vetta mi sistemo i guanti per l'ultima volta,
per una discesa questa volta in tutta calma...
...trovo anche il tempo per cercare di fare 2 foto sulla pendenza del muro finale,
piantando i bastoncini in verticale...



il risultato in foto fatte da altri sembrava stupendo :clap:
qua serve solo a far vedere quanto è sciolta la neve... :think:

16.45 parto, arrivo alle 17.15 con tutta la calma possibile e immaginabile,
quando gli impianti sono tutti chiusi, e la neve ormai andata!


E mi godendo gli ultimi fantastici scorci della ValSenales

VAL SENALES

CONDIZIONI PISTE

Ho sciato col pomeridiano, sul ghiacciaio la neve era perfetta;
nell'ultima discesa (16.45) era ottima fino alla seggiovia 13 (Teufelsegg)...

...l'unica parte rovinata era nell'ultimo tratto, parallelo alla 12 (Roter Kofel)

Ottima invece la tenuta delle 2 piste della Baita Lazaun
(la seggiovia di fronte alla funivia), con Rennpiste fatta alle 16

Consiglio di farle nell'ordine in cui si "rovinano"
1) Le piste che si rovinano prima sono la T (dalla base della seggiovia Gletchersee)
soprattutto nel tratto in cui si vede Maso Corto; le R1 e R2, specie il muro finale
2) Seguono a "rovinarsi" le piste H (seggiovia 8, Hintereis) e L1 e L2 (seggiovia 13 Lazaun)
perchè anche se in basso, si trovano in una seggiovia che pochi fanno
3) Ultime a rovinarsi le piste del ghiacciaio (G1, G2, G3, F1, F2)
e le piste che scendono al Gletschersee (S1 e S2) perchè un po' in ombra.

Grande idea la macchinetta per il ritorno della cauzione dello skipass:
ogni volta che c'è una cauzione, ci rimettevo i soldi perchè le casse erano già chiuse...
stavolta invece inserisco lo skipass, lo inghiotte e mi "sputa" la banconota da 5 €.

Prima però ho fatto una bella foto ricordo anche dello skipass,
la metto piccola, ma cliccando diventa più dettagliata
(dall'altro lato c'era la pubblicita di una fabbrica di speck... gnam!)

SOLDA (ma senza sci)

Riparto sotto una copiosa nevicata, che finisce sotto la diga del Lago di Vernago:
anche il tempo sa come non sprecare la powder, spargendola solo sugli impianti!

Da qui il NEVICAVA! del titolo:
non eran quattro fiocchi, ma una nevicata in grande stile che per fortuna mia è iniziata quando ho tolto gli sci,
e per fortuna di chi ci andrà a sciare pareva destinata a durare tutta la notte!

Risalgo la Val Venosta molto lentamente, mi ci vuole un'altra ora per arrivare a Solda:
la scelta è stata buona, non avrei potuto sciare granchè!

Un po' però mi pento: Solda è ancora più coperta di neve di Maso Corto,
le piste arrivano fino in paese senza apparire rovinate nella parte finale...

...insomma ai piedi dell'Ortles è ancora inverno!!

Faccio un giro degli impianti, la funivia garantisce la discesa sci ai piedi in valle, e così pure le 2 seggiovie in paese!
Leggo che sopra la seggiovia degli Orso (Langenstein) c'è una nuova seggiovia 4 posti dai 2300 ai 2550 che copre 2 blu e 1 rossa...

Da un lato son felice di aver visto la Val Senales, dall'altro mi spiace non aver tempo per provare anche Solda!

CONCLUSIONE

Riparto e faccio un'altra deviazione per visitare Trafoi, il paese di Thoeni... il cartello non è bilingue, perchè il nome è ladino e rimane tale in tedesco e in italiano: da quanto recitano le guide è l'unico paese "ladino" dell'Alto Adige occidentale... forse perchè a 2 passi dall'engadina

E verso l'Engadina rivolgo la macchina: scendo dalla statale dello Stelvio (l'accesso al passo è chiuso da Tronchi di abete e pino tagliati di recente), passo Glorenza e Taufers, oltrepasso il confine e sono a Munstair, la val Monastero, ricca di paesini tutti di lingua ladina.

Più correttamente dovrei dire Rumantscha, ma i nomi ricordano molto il ladino e il furlan con cui condivide le origini... insomma tanti km e i nomi dei paesi suonano sempre molto simili!

Passo il Pass dal Fuorn e mi attende una landa di neve sconfinata che va dal Minschuns fino quasi a Zernez... una landa immacolata perchè non c'è un paese per 22 km, neanche vicino alla dogana per la galleria che porta a Livigno (che dopo le 20 è rigorosamente chiusa)... ovviamente i monti che mi separano da Livigno sono immacolati... chissà quanta neve nella zona franca!

Faccio fatica a ricordare altre strade così "isolate", sembra di essere in Alaska, circondati da neve e foreste... bellissima questa strada!

Passata Zernez sono nell'Engadina vera e propria, con i laghi ancora ghiacciati... ora la strada viaggia veloce fino al Maloja su cui tornanti trovo l'unico camper lento in tutta la giornata!

Castasegna, Chiavenna e bivio per Madesimo ed infine Pian di Spagna, sono ormai ritornato sul Lario:
il viaggio finisce con un'accelerata sulle gallerie della Colico-Lecco, giusto per arrivare a Como entro la fine della giornata...

...mi sono massacrato, guidare dalle 7 alle 24 è tanto, ma un giro per le alpi così non si dimentica

P.S.
So che della prefazione e conclusione non interesserà, ma almeno a stagione finita mi potrò rileggere e ripensare alla montagna

Cavoli che report... :clap: peccato manchi qualche foto!!! :wink:

le sto mettendo...
modifico il messaggio a "tranche" perchè se no con imageshack ci metto una vita...

e poi siccome il divino lo voleva per stasera ho cominciato a mettere il testo!

via alla prima modifica!

:OT
M'incuriosiva il fuoripista "sparito" dalle cartine...
...io al momento nei fuoripista son negato, ma conto di farmi un bel corso prima o poi, per migliorare sulla neve fresca...

Nel frattempo ho "sbirciato" dal Giogo Finale: le tracce c'erano, e credo che dev'essere stupendo per chi sa farlo!

Come credo sia possibile arriva all'Austriaca Vent:
c'è un mare di neve che parte dal ghiacciaio,
solo che in quel caso la vedo dura tornare alla macchina!

E' stato davvero un piacere leggere questo reportage!!! :clap: :clap: :clap:

Per quanto riguarda il fuoripista, probabilmente mi sbaglio ma il vallone è uno immenso che scende oltre la diga.
Per quanto riguarda il fuoripista in Val Senales dicono (Gotamart ha anche rischiato di prendere il verbalino) che sono molto "cattivi" e spesso ti fermano.

Bello vero il passaggio della pista che scende in paese quando hai la roccia sopra la testa

Sai se con sicurezza tengono aperto tutto fino al 1 maggio?

Sulla roccia:
la foto che mi mancava, passaggio stupendo, sembra un videogame!

Sugli impianti:
Con sicurezza non so, ma col caldo che c'era comunque era aperto, così come la seggiovia a valle... comunque il sito dell'Ortles skiArena è sempre aggiornato, quindi penso che basti controllare il giorno prima di partire

E poi dato che han fatto 30-31 faranno anche il 1 maggio, ormai per pochi giorni non credo chiudano!

ciuk ha detto:

Ora è il momento di sentire un po' di ladino, via per le valli di Fodom, Fassa e Gardena, giusto per rifarsi gli occhi tra Marmolada, Sella, Sassolungo e Odle...

Clicca per espandere...

il ladino è una figata di lingua...la ho sentita parlare...e mi hanno raccontato in breve la storia...la trovo affascinante e interessante.

Ecco altre foto scomparse cbastardo:
La prossima volta meglio: http://www.skiforum.it/multiupload/uploads-formresize-upload.php