Ergonomico
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Perchè, dopo una giornata di sci, il polpaccio duole?
Credevo la risposta fosse ovvia: scarso tono muscolare; credevo anche che la soluzione fosse ovvia: allenare quel muscolo.
Ultimamente, invece, un istruttore (in passato azzurro di sci) mi ha fatto notare che il polpaccio non è un muscolo particolarmente sollecitato, durante l'attività sciistica. Ponendogli quindi la domanda iniziale, mi son sentito rispondere che, pur non conoscendo la risposta esatta, la spiegazione che a lui sembrava più attendibile era connessa alla pressione che lo scarpone esercita sul polpaccio e che, a lungo andare, può creare tale indolenzimento. Nella medesima occasione, ho avuto modo di porre la stessa domanda anche ad un altro ex-atleta. La sua risposta è stata simile, andando ad individuare il problema in una posizione di sciata arretrata che favorisce una pressione dello scarpone sul polpaccio anzichè sullo stinco.
Le due opinioni più o meno collimano, ciononostante vorrei sentire quali sono le vostre idee o esperienze a riguardo. Per esempio: si tratta di un problema che hanno tutti o qualcuno è esentato? La dimensione del polpaccio incide? L'allenamento può peggiorare il problema? Il dolore si presenta sopratutto nelle prime sciate stagionali oppure è una costante delle vostre giornate sulla neve?
Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni a riguardo.
Credevo la risposta fosse ovvia: scarso tono muscolare; credevo anche che la soluzione fosse ovvia: allenare quel muscolo.
Ultimamente, invece, un istruttore (in passato azzurro di sci) mi ha fatto notare che il polpaccio non è un muscolo particolarmente sollecitato, durante l'attività sciistica. Ponendogli quindi la domanda iniziale, mi son sentito rispondere che, pur non conoscendo la risposta esatta, la spiegazione che a lui sembrava più attendibile era connessa alla pressione che lo scarpone esercita sul polpaccio e che, a lungo andare, può creare tale indolenzimento. Nella medesima occasione, ho avuto modo di porre la stessa domanda anche ad un altro ex-atleta. La sua risposta è stata simile, andando ad individuare il problema in una posizione di sciata arretrata che favorisce una pressione dello scarpone sul polpaccio anzichè sullo stinco.
Le due opinioni più o meno collimano, ciononostante vorrei sentire quali sono le vostre idee o esperienze a riguardo. Per esempio: si tratta di un problema che hanno tutti o qualcuno è esentato? La dimensione del polpaccio incide? L'allenamento può peggiorare il problema? Il dolore si presenta sopratutto nelle prime sciate stagionali oppure è una costante delle vostre giornate sulla neve?
Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni a riguardo.