In attesa che i proclami diventino fatti ricordiamo gli aspetti sui quali stiamo ragionando
- campo imperatore:
la stazione ha palesi limiti di sicurezza (guasto della funivia, etc..) con un rientro obbligato con impianti, e la strada chiusa. In alto si può ampliare ma sono dislivelli molto risibili, o punti troppo esposti al vento e intemperie, a prescindere da come sviluppare in alto, un altro arroccamento ha due valori aggiunti: ovviare al limite del trasferimento obbligato con funivia offendo un altro punto di acceso, in caso di brutto tempo, vento etcc. offrire la possibilità di sciare più in basso dove magari si puo restare aperti. Infine si prospettano dislivelli discreti e qn molto buona
- CF
il recupero della sommità ha senso, portandosi dietro la più bella pista del comprensorio "le aquile" a oggi fruibili in semi fuoripista, sicuramente zona innamorati, con buona esposizione e pochi vincoli ambientali può essere ampliata, unico limite pochi dislivelli
-OVo, a oggi le 2 seggiovie in quota (anfitreato e brin) c'è sempre neve sono un tappo e rendono le piste piu facili e innevate un incubo nel weekend, ampliare il comprensorio sulle lenzuola con pendii facili e ben esposti da sicuramente un valore aggiunto ( a oggi la % di piste difficili è quasi esagerata, se consideri montefreddo quasi solo nere ), e diventa il trampolino di lancio per futuro , inevitabile ampliamento verso CF. A mio avviso imprescindibile che dai tracciati sia prevista un pista /skiweg di rientro a dolce vita, dando un altro respiro al comprensorio, alleviando l'imbuto di sciatori sul canalone e valorizzando un secondo accesso al comprensorio
Concordo.
Sono discorsi che abbiamo fatto tante, tante volte.
E che partono da presupposti oggettivi.
Ad esempio, chi la frequenta meno non considera che a Campo imperatore, in quota, in annate normali, da fine novembre a maggio si perdono almeno 20 gg (se non 30 gg in quelle storte) per tormente di neve e vento fortissimo, che arrivano anche all'improvviso, e che li sopra fanno fermare tutto.
Fare impianti con base 1500/1650 (Monte Cristo e Fossa di Paganica) consentirebbe a chi ci lavora di tenere aperto anche in giorni di tempo, brutto, visto che, li sotto, c'è l'intera catena del Gran Sasso a riparare quei versanti dai venti di buriana
Capita spesso, quando c'è maltempo, che sopra ci sia tempesta di vento e/o neve ed una trappola di nuvole. E sotto nulla, se non addirittura il sole.
Il motivo è della conformazione stessa della catena del GS.
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Fare il collegamento e ricreare le piste più in basso (RIMUOVENDO OLTRETUTTO I 7 SCHELETRI GIACENTI CHE VEREBBERO SOSTITUITI DA SOLE 3 LINEE), significherebbe far lavorare e fatturare la stazione anche quando, nei mesi e/o momenti più complicati, su si sta fermi.
O, perchè no, quando ci sono condizioni troppo severe per farci sciare i principianti.
Ultima modifica di MAXINMARE; 02-03-2021 alle 10:33 AM.
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quella che Max ha rappresentato è una razionalizzazione del comprensorio che dovrebbe solleticare anche l'intelligenza dei cd ambientalisti. Dismetti 7 scheletri e sostitusici con 3 impianti a minor impatto ambientale, consenti al posto di lavorare anche in periodo più lungo ed addolcisci la vita di chi ha scelto di non abbandonare la montagna ma di farla vivere.
Naturalmente, per una scelta del genere bisognerebbe interloquire con persone dotate di intelligenza, senza preconcetti, innamorate seriamente del posto e preparate in materia e decise ad affrontare tutti gli ostacoli che la burocrazia italiota pone per fare qualcosa (progetto, progetto esecutivo, parere ambientale, parere commissione integrata, ente parco, nomina del direttore dei lavori, del coordinatore della sicurezza etc. etc.).
Alcune cose essenziali altre inutilmente ostative al raggiungimento di un obiettivo. Basti pensare che nelle commissioni edilizie di alcuni paesi che fanno parte del Parco Nazionale del Matese furono nominati nell'ordine: una casalinga ed un venditore di formaggi locali. Entrambi firmavano tutto ciò che l'allora sindaco gli dichiarava come lecito, essendo del tutto sprovvisti di cultura. Entrambi finirono nelle patrie galere (condannati a 2 anni e 2 mesi). 7 anni ed interdizione perpetua dai pubblici uffici per l'allora sindaco, reato quasi prescritto in appello. Il mostro di cemento che ha deturpato il paese sta ancora li come quello sulle sponde del lago, il comune uscito da poco dal dissesto dopo aver pagato tutti i debiti contratti.
Quale attività utile hanno prestato tanti inutili ostacoli ? Nessuna
http://www.icorridoridelcielo.it/la-...fugio-lutetia/
il recupero e riqualificazione di territori abbandonati, e uno nuovo scenario impiantistico sul gran sasso a mio avviso sarebbero la più grande novità del panorama sciistico appenninico nei prosismi anni..
in estate potrebbe diventare una mecca della mtb e delgi sport di montagna, considerato sempre l'immenso valore aggiunto di una ubicazione favolosa, a due passi da un autostrada che in un ora circa ti porta nella capitale,
Peccato pero’ che nel piano del parco siano stati previsti seri limiti all’ uso della mtb...... non se ne esce.....
Eh... non mettere limiti alla provvidenza
Con il divieto di muovere sassi oltre i 2100 hanno tentato di tarpare le ali a tutto: li è quasi tutto sopra i 2100, albergo da ristrutturare compreso
https://www.ilcentro.it/l-aquila/par...iche-1.2363225
Beh, si potrebbe anche vietare di camminare, e poi...... potrebbe piovere...
E mentre tutti i comprensori sono chiusi, nell'alto sangro anche in questa anno nefasto c'è chi riesce a darsi da fare e organizza importanti eventi:
https://roccaraso.net/sci-alpinismo-...a-italia-2021/
L'unico divieto che puo avere senso è VIETARE I PARCHI!!!!!!!!!!
A Rr si è proseguito con gli allenamenti mentre tutti o quasi hanno chiuso. E' giusto riconoscere i meriti di una stazione sciistica - comprensorio che per distacco abissale ha messo in fila tutto il resto qui al centrosud.
Nonostante le potenzialità assolute degli altri luoghi, Rr non ha nessuno competitore dalle nostre parti.
Beh no, anche Ovindoli e Campo Felice hanno quasi sempre tenuto aperto x allenamenti (Ovindoli ha avuto cmq il blocco della Anfiteatro x valanga).
Ogni tanto pure Campo Imperatore ha aperto (solo Fontari) agli agonisti.
Addirittura Livata ha sempre tenuto aperto, sempre per allenamenti, e con ritardo la stessa cosa la ha fatta Campo Catino.
Peraltro Ovindoli, almeno weekend, apre cabinovia, Montefreddo e Brinn, quindi non proprio pochissimo.
Da frequentatore del Gran Sasso in estate dico che bisognerebbe valorizzare l'esistente. Il posto è meraviglioso. Io partirei dalla sistemazione di Hotel e piazzale a Campo Imperatore. Rifugio Garibaldi: andrebbe tenuto aperto non quasi sempre chiuso. E ci vorrebbe le guide ambientali per far conoscere sentieri e zone ai turisti.
Perdonate banalità e semplificazione.
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