..La majelletta si conferma al top come innevamento, il lato adriatico è sempre in vantaggio.
Immagine appena catturata dalla webcam, notare il Gran Sasso all' orizzonte a sx:
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Discorso che non fa una piega, se non apriamo falliremo tutti.
https://napoli.repubblica.it/cronaca...ti_-275520329/
..La majelletta si conferma al top come innevamento, il lato adriatico è sempre in vantaggio.
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Dottoressa Antonella Viola: Qualsiasi protocollo sarebbe da incoscienti.
Lo dice una persona seria. È chiaro che noi abbiamo una visione di parte
Si però e’ al vaglio del governo un posticipo all’1 di notte del coprifuoco per il 31 notte. Eh si perché dare l’appiglio per festeggiare Capodanno è un’idea sensata. Ripeto: va bene, siamo nella merda, non si può sciare. Ma allora chiudi anche shopping, centri commerciali e altre situazioni in cui il contagio rischia di essere terribile, come appunto i festeggiamenti. Per un anno si può anche saltare Capodanno o i regali (ma no perché lo scambio di doni è una tradizione degli italiani... e perché la settimana bianca no? Io faccio fatica a trovare conoscenti che non la fanno).
su internet è un anno quasi che ne girano di ogni da arte di espertoni o presunti tali, il più delle volte senza alcun fondamento.
Usare capacità di ragionamento su una questione che riguarda tutti da vicino, cercando soluzioni diversificate e non troppo impattanti non è essere di parte ma dimostrarsi esseri umani pensanti e intelligenti. Altrimenti ascoltiamo tutti come automi ciò che ci viene detto dagli ''esperti'' e bona. Ci diranno di gettarci giù da un ponte e oplà, tutti giù dal ponte.![]()
ho sempre citato thuile come esempio di stazione anticovid friendly per la quasi assenza di impianti chiusi, teoricamente si potrebbero privilegiare, una volta aperto dopo le vacanze stazioni con impianti aperti (seggiole) su quelle chiuse..
sicuramente è possibile sciare avendo poche occasioni di contatto/contagio, ma ci sono situazioni collaterali che sono pericolose soprattutto per i non sciatori accaniti (noleggi, imbarchi impianti, bagni, rimessaggi, rifugi, etc.. etc..)
a mio avviso al momento, al dial del danno economico la fattibilità tecnica dello sci oggi con i dati di contagio e morti attuali non è plausibile:
1- impianti chiusi come cabinovie con capienze al 50% non danno alcuna garanzia di non contagio (come le metro ma non le prendi per andare a lavorare) una cabina da 200 con 100 sciatori cambia poco, se fai distanziamento di 2 m dai singoli ce ne entrerebbero a occhio un decimo non il 50%
2 -noleggi, biglietterie, locali coperti di ogni tipo, rifugi sono a oggi quasi ingestibili, immaginate lo scenario con neve e freddo di gente che dovrebbe fare file distanziate e disciplinate all'aperto, magari a roccaraso o terminillo...assolutamente irreale
3 - la stazione sciistica al dilla delle piste è un ambiente che ha una propensione "naturale" all'affollamento intrinseca anche per il fattore climatico ambientale, inverno, freddo, giornate corte, non si può fare paragone con l'estate dove la gente riesce a stare principalmente all'aperto.
lo sci soprattutto natalizio è uno sport di massa, seppure teoricamente individuale, in alta stagione l'attività sportiva diventa secondaria sull'assembramento e la confusione, noi siamo eccezioni, ma quanta gente scia 7-8 ore al giorno e quanta si fa poche piste e poi gozzoviglia nei rifugi, bar, solarium etc?
gli accaniti, agonisti, scuole potrebbero anche sciare ma i "poco sciatori" che gli fai fare tutto il giorno? al freddo fuori dei rifugi? a me sembra uno scenario non credibile, e secondo me a natale, più che nelle settimane bianche, la popolazione di "diversamente scianti" rasenta il 60/70 dei clienti delle stazioni sciistiche, con punte del 98% a Roccaraso per la "pallottierata"...
vi immaginate Roccaraso nelle vacanze di natale: pallottieri, pattinaggio, file al noleggio, file agli impianti, cabinovie, rifugi, struscio, nella mia immaginazione non c'è niente di meno anticovid di questo ...magari un prati di tivo, campo di giove, campo stella..con poche decine di clienti in fila, piste semivuote sarebbero scenari credibili, ma avrebbe una logica fare aprire prati di tivo,peraltro fallita e non aprirà più, e non roccaraso e ovindoli?
oggi tutti fremono per aprire, ma se si ragionasse sul fatto che poi hai quasi la certezza di richiudere, io farei aprire tutti da gennaio con numeri alla mano, e condizioni più controllabili con la speranza di farsi tutta la stagione, e con la premessa che non sempre possa esser conveniente aprire in queste condzioni..
per la montagna al momento supporterei lo sci di fondo, la ciaspolata, nordic walking, trekking, backcountry, fat bike tutte attività che portano a stare all'aperto in spazi non contingentati e senza punti di aggregazione "imbuto" come partenze impianti etc.. etc..
INFINE il discorso dei tamponi di massa fa parte delle misure di prevenzione, contenimento necessarie, ma che andavano attuate da mesi (magari dando priorità su ecobonus e bonus bici), perchè non sono uno strumento reale di gestione turistica. Ovvero per la durata di una settimana o una giornata sulla neve che faccio "tampone e skipass"?
rimane il problema, sugli aspetti non troppo chiari della "non copertura" di alcuni periodi di Incubazione" che anche con il tampone molecolare non sarebbero rilevabili, ergo una persona contagiata o contagiosa potrebbe non ancora risultare positiva ma costituire un "rischio di contagio", che poi sarebbe il principio per cui in caso di "contatto" con positivi si dovrebbe prima fare qualche giorno di quarantena e poi i tamponi per verificare il contagio questi casi sarebbero fuori controllo anche se facessi tamponi in vacanza...
la popolazione andava tamponata massivamente in estate, invece in autunno si fanno giorni di fila per un tampone e la gestione dell asl fa acqua da tutte le parti...ora ci accorgiamo che in piena seconda ondata non si poteva sciare? a settembre non ci ha pensato nessuno invece? oltre a prendere prenotazioni, gli stessi o operatori a cosa pensavano? quando la gente si contagiava a bomba nelle discoteche aperte e in ritorno dalle mecche del covid di massa (spagna, costa Smeralda, etc..) diffondeva a tutti il virus dopo gli sforzi di solo pochi mesi prima?
per ora chi vuole la neve, la soluzione è Lazio con ciaspole o pelli di foca, il resto sogni o utopia...
... si capisco e capisco anche che da Ancona i Prati di Tivo sono una meta più abbordabile.
Comunque Ancona<-> Campostella è come Roma<->Roccaraso, è indubbiamente lontano ma una tantum si può fare.
Se becchi la giornata buona vedrai che la piccola (io ci sono andato con mia figlia all' epoca di 9 anni) tornerà entusiasta ..e anche il papà...
Tra piste e boschetti è un vero spasso.
Per il lavoro che faccio ogni giorno mi chiedo: la gente dove vive? E' vero o non che abbiamo gli ospedali pieni di pazienti Covid? L'ultimo appello ieri è arrivato dalla Società Italiana di Cardiologia. La pressione sugli ospedali aumenta sempre meno ma aumenta. A Natale avremo i nostri ospedali ancora pieni di malati Covid visto che la durata media della degenza è molto lunga. Secondo voi un paese messo così può rischiare a gennaio di ritrovarsi in ginocchio perchè non si può fare a meno per un inverno dello sci? Tutti ci abbiamo rimesso a causa del Covid. Tutti nessuno escluso. Qui con 50 mila morti è scemo chi pensa che al momento possiamo pure rimandare due discese. Per fortuna Conte pure ieri è stato chiaro.
[Salve]
Anche io
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Per fortuna che abbiamo Conte, tutto il mondo ce lo invidia, lui ed il suo governo .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ....................
Se vuoi ti posso anticipare che in provincia di Roma a partire dal 01 Aprile 2021 ci saranno all'incirca una 40ina di disoccupati in più e lo so perché purtroppo le lettere ce l'ho pronte io per alcuni miei clienti.... e sono uno che tutto sommato ha rilevato uno Studio non grande, ai miei 3 dipendenti ho già anticipato di prepararsi al part-time...
Le colpe di questi inetti è stato crogiolarsi sulla "botta di culo" che hanno/abbiamo avuto all'inizio ed invece di pensare a libri da vendere, vacanze, guerre per togliere il vincolo dei due mandati, etc. si fossero concentrati su dove è il problema in Italia, ossia sul sistema sanitario, e non su bonus per far felici tanti dipendenti (baby sitter, monopattini, rifinanziamento reddito di divananza fino al 2029, etc.) avessero avuto lungimiranza (Santa Merkel dove sei??? Salvaci tu!!!!) magari non saremmo ora in queste condizioni. Facile dare le colpe a discoteche e stabilimenti quando loro non hanno fatto nulla per aumentare posti letto (tagliati da ogni amministrazione di qualunque colore politico), migliorare i trasporti pubblici, prepararsi per tempo con vaccini, etc. la Metro C ieri era chiusa e gli altri mezzi pubblici sono stati presi d'assalto! quindi che facciamo????
Come ha scritto Fabius ci sono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B? Se si dicessero subito che bisogna sacrificarli!
Forse una cosa non è molto chiara. La nostra economia è un circolo virtuoso, se si iniziano ad accumulare granelli di sabbia negli ingranaggi questi prima o poi si bloccano e non basterà spruzzare un po' di svitoil per farla ripartire ma bisogna pulire tutti gli ingranaggi della macchina altrimenti alla fine si blocca tutto... basta poco
Secondo voi dal blocco dello sci, il distretto calzaturiero di Montebelluna, Giaverà, Asolo, etc. non avrà alcuna ripercussione? Forniture alberghiere, etc???
Oppure per pagare gli stipendi del settore pubblico (sanità compresa) qualcuno pensa che possiamo metterci a stampare moneta???
Se deve essere vietato lo sci, lo deve essere anche lo sci alpinismo, i centri commerciali devono restare chiusi, devono chiudere i supermercati e fare la spesa solamente on-line. Da Doc al Torrino Domenica mattina c'era una fila ed un assembramento che sembrava il piazzale di Ovindoli in una domenica di Sole durante le vacanze di natale con un metro di neve e temperatura attorno allo zero, con quelli della Caritas che erano tutti vicini ed avvicinavano chinque stesse entrando, prendevano le buste che gli lasciavano e non si igienizzavano le mani ogni volta.
A volte me lo chiedo anche io... ma la gente dove vive?
[Arrivederci]
Ultima modifica di skicentral; 24-11-2020 alle 03:26 PM.
https://www.corriere.it/cronache/20_...7c9bd2b5.shtml
Purtroppo ha ragione.
Tra l'altro leggo nella sua intervista molte di quelle che sono anche le mie perplessità, espresse anche qui nei giorni scorsi.
E sul fatto che sia persona seria non ci sono santi, la conosco di persona: ha una onesta intellettuale ed una rettitudine quasi sconosciute ai più.
Tra l'altro è una grande appassionata di montagna dove va spesso in vacanza.
- - - Updated - - -
Fabio, mi dispiace, ma, specie, nell'aquilano stanno messi malissimo.
Dopo mesi di covid free sono precipitati rapidissimanente in zona rossa e non se lo aspettavano... adesso sono davvero in affanno.
https://www.ilcapoluogo.it/2020/11/2...ia-dellaquila/
Dimostrazione, l'ennesima, di quanto con questo cacchio di viurs sia pericolosissimo abbassare la guardia.
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