Allora si chiudano TUTTI gli alberghi in Italia, TUTTI i ristoranti e tutti i negozi.
E' logico che sono indiscrezioni aleatorie, mi lascia perplesso che sia circolata sulla Rai che è sicuramente più " istituzionale " di altri canali d'informazione.
Del resto, in questi mesi, abbiamo assistito più volte a provvedimenti governativi largamente anticipati da " indiscrezioni giornalistiche ", tanto da sembrare una vera e propria strategia di comunicazione by Rocco Casalino
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Al momento attuale tutta la ridda di anticipazioni sa tanto di giochino delle parti...
Con quelli che vogliono tener chiuso che pompano sulle richieste di apertura.
E quelli che vogliono aprire che prefigurano scenari da tregenda con chiusure sine die.
Ognuno cercando di scatenare razioni opposto e contrarie.
Io insisto, so che a molti piace l'aperitivo...
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Ma poi rischiamo di accontentarci di quello e di venire additati come motore del virus.
Il problama, peraltro, è mal posto: gli impianti di risalita sono un problema si, ma relativo: il casino deriverà dalle transumanze nord sud est ovest, con consegunewte rimescolamento del contagio.
E il virus circolerà, a mio modesto avviso, negli alberghi, nei rifugi, nei ristoranti, nei locali di scuole e noleggio sci. Tutti posti per nulla semplici da gestire, è un dato di fatto.
Personalmente, preferirei si attendesse.
Proseguendo la metafora: invece che accontentarmi dell'antipasto, con rischio di trovarmelo pure sullo stomaco, preferirei poter accedere al primo, secondo, contono frutta e dolce.
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L' asintomatico contagioso posso incontrarlo ovunque, la cosa che fa indispettire è vedere che si parla di riaprire i centri commerciali nei we, i bar ed i ristoranti, prolungare gli orari delle varie attività commerciali, prevedere addirittura un cashback sui pagamenti elettronici e poi si fa passare il messaggio che, ora, il vero problema sono le località sciistiche, mi aspetto da un momento all' altro che vengano ripubblicate le foto della fila di Cervinia.
Di questa benedetta seconda ondata se ne parla da aprile e vedere in che condizioni siamo ora mi fa pensare che, oltre che imporre dei divieti e elle chiusure, non sia stato fatto un granchè.
Speriamo comunque che, almeno dopo la befana, riusciremo a farci qualche sciata e che comunque nevichi presto, anche se non ci posso andare vedere le webcam imbiancate mi fa bene![]()
Quale sciata... se non aprono a Natale in molti (specialmente al nord) preferiranno tenere chiuso piuttosto che aprire in bassissima stagione dove i pochi clienti erano 90% stranieri, per poi aspettare un po' di movimento a febbraio con il rischio che si debba richiudere tutto.
E pure qui in appennino non dimenticate che i gestori vengono da una stagione devastante con costi altissimi per l'innevamento programmato e presenze ridotte al lumicino tra piste sempre a mezzo servizio e Natale praticamente saltato.
Beh... voglio proprio vedere se il DSS, dopo una (ripeto) poco probabile integrale chiusura natalizia, terrebbe davvero chiuso a gennaio. Non esageriamo dai.
Questo è un altro paio di maniche. Qui ci sono situazioni di sofferenza endemica.
Tuttavia tanto male alcune stazioni non devono stare: se ad Ovo, Rocca ed altrove hanno investito (inerbimento, nuovi impeanti, ecc) e se più di qualcuno si è affrettato a accendere i cannoni ed a mandare su i gatti per fare fondo, non è che, forse, siamo un pò più realisti del re?
Tra l'altro, l'estate scorsa hanno fatto tutte il pieno... come non avveniva da anni, anche nelle località più scarcagnate.
Ma non si può semplicemente permettere l'accesso alle piste/alberghi a fronte di esito di tampone negativo effettuato max 2gg prima? Così se siamo tutti negativi e tra l'altro sempre super protetti....che rischio ci sarebbe?
Che non salga nessuno: un tampone da asintomatico, se non sei un politico un giornalista o un calciatore, non te lo fanno fare...
E qui nel Lazio, esperienza diretta, ci vogliono 10 giorni dopo averlo fatto per conoscerne l'esito....perchè i laboratori non ce la fanno a regegre questi numeri, anche se viaggiano h24 e 7 su 7.
Altro discorso sarà appena valideranno quelli rapidi, vendibili in farmacia. Ma dovranno avere almeno anche un valore legale e non semplicemente soddisfare le ansie private di chi se li fa.
Oggi abbiamo una pressione sui nostri ospedali che continua a crescere, meno di prima ma cresce e oltre 600 morti con il Covid, non di Covid al giorno. La situazione è destinata a migliorare ma rischiamo di innescare un processo simile a quello di questa estate con gli ospedali che sono pieni di malati Covid e che avranno a che fare anche con chi prenderÃ* l'influenza a gennaio e febbraio. Il quadro è questo. Per voi sono matti quelli del governo. Punti di vista ragazzi.
(Scusa se do del tu alla risposta anche se non ci conosciamo) Ti rispondo dal punto di vista puramente economico, non sono egoista, è solo un punto di vista, quindi no flame pls. Riprendo la tua metafora, penso che tutti preferiscono il pranzo completo rispetto al solo antipasto, ma solo se ho la garanzia che arriva il primo e tutto il resto, altrimenti mi prendo l'antipasto e me lo tengo stretto perchè al 99% mangerò solo quello. Ovvero noi appassionati e soprattutto i gestori preferiamo rischiare di non aprire per niente fino ad aprile perchè con le possibili aperture pre natale dei centri commerciali e della mobilitÃ* è sicuro al 100% che risaliranno i contagi, anche i muri lo sanno, inoltre probabilmente si aggiungerÃ* l'influenza a febbraio che blocca di nuovo tutto; oppure avere la "garanzia" di natale aperto fino all'Epifania e poi tutti chiusi fino a data da destinarsi. Dal punto di vista economico dei gestori, secondo me preferiscono aprire ora perchè intanto si prendono il 50-70% del fatturato, poi si vedrÃ*.
Ripeto che è solo un punto di vista economico senza tener conto degli ospedali saturi e dei contagi
Per quanto riguarda la situazione meteo in Abruzzo vedo che intorno al 30 novembre i grandi centri previsionali vedono qualcosa, ma è ancora presto per sentenziare![]()
Alex: puoi darmi del tu, come fa chiunque qui dentro.
Il mio è un punto di vista diverso, da utente, e da cittadino.
Un imprenditore ha l'urgenza di fare il budget col natale, questo è chiaro. Come era chiaro che Briatore (faccio un esempio, ma vale per tutti i gestori di attività estive) avesse urgenza di fatturare col Billionarire ad Agosto (e non certo a settembre).
Ma qual è stato il risultato?? Pessimo. E ora le discoteche sono bollate come vettori del virus.
Quale credete davvero sarebbe il risultato di aperture scriteriate tra 8 dicembre e 6 gennaio??
Sarebbe ugualmente pessimo, con lo svantaggio che : a) non siamo in estate (quando la diffusione era calmierata dai lockdown e dal caldo) e che adesso c'è una piattaforma di contagiati enormemente più vasta che a giugno.
E a noi utenti cosa ne verrebbe in tasca: vedremmo scenette in ogni telegionale con i classici turisti vanziniani da natale e capodanno che si affollerebbero sugli impianti (fottendosene del distanziamento) e negli apres ski, quand'ancye anticipati alle 16 (tanto è gente che a mezzogiorno ha già smesso).
Gli appassionati veri scierebbero poco e male. E col rimescolamento generale il mondo dello sci si prenderebbe uno stigma difficile da togliere.
Peraltro oggi abbiamo varcato la sogli psicologica dei 50 mila morti e procediamo ancora a 600 morti al giorn, che sono davvero tanti.
Mentre a molte persone non è dato neanche di andare a trovare i parenti.
Capisco l'urgenza di sapere ora se dovri aprire o meno, ma è chiaro che al 95% del paese queste richieste appaiano fuori luogo.
E poi ti arrivano addosso valanghe di cacca (sebbene immeritate) tipo queste
https://video.repubblica.it/dossier/...79573-P3-S2-T1
Vale la pena?
Per me no: meglio che provvedano a ristori per le feste e ci consentano di sciare da gennaio in poi.
E ribadisco: non credo proprio che terrebbero chiuso... le chiacchiere di adesso sono anche comprensibili, ognuno si tira la calzetta.
Ma basterebbe che uno dica "apro io".. e vedreste che nessuno resterebbe chiuso per evitare di perdere la fidelizzazzione.
Detto questo: l'ho scritto già più volte, io ho la nettissima impressione che, in un modo od in un altro, le stazioni sciistiche, tra Natale ed Epifania, saranno aperte.
Metteranno qualche condizione e qualche restizione più o meno fantasiosa e fastidiosa, che poi verrà ossservata poco o nulla [e sulla quale - vedrete - si apriranno speculazioni a non finire].
Ma faranno riaprire.
Che poi vi ricordo che a Pasqua, in pieno lockdown, era un continuo susseguirsi di fughe notturne per il litorale o la montagna: credete davvero che adesso sarà diverso? Figuriamoci, con le maglie larghissime dei controlli attuali vedremo gli esodi.
Ultima modifica di MAXINMARE; 23-11-2020 alle 08:01 PM.
si risolverebbe con l'utilizzo massiccio del tampone rapido, quantomeno in parte.
Io fatto qui a Milano mercoledì scorso per cavoli miei. Prenotato due ore prima tramito sito del centro medico privato.
15 minuti di attesa e poi risultato. Se positivo vai di molecolare per conferma, se negativo vai a casa e tanti saluti.
Esattamente il mio pensiero (espresso sopra). Ma ci hanno così convinto che lo shopping e il Black Friday hanno una sacralità intoccabile che anche in un forum di sciatori si può leggere certe cose.
Come il politico che tira fuori che la settimana bianca è l’ideale per diffondere il virus come a febbraio scorso.
Ma razza di deficiente a febbraio marzo scorso non si aveva alcuna consapevolezza di nulla, non si portava la mascherina (diventata Obbligatoria ben dopo), non c’erano accortezze, si andava all’apreski in scioltezza, ma come ***** si fa a paragonare con la situazione attuale. Questa la chiamò malafede! Poi che si tenga chiuso lo sci, ma allora perché non limitare anche shopping e affini? Chiudete tutti i centri commerciali, limitate i mezzi pubblici (sul serio non con le regole farsa).
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Esattamente il mio pensiero (espresso sopra). Ma ci hanno così convinto che lo shopping e il Black Friday hanno una sacralità intoccabile che anche in un forum di sciatori si può leggere certe cose.
Come il politico che tira fuori che la settimana bianca è l’ideale per diffondere il virus come a febbraio scorso.
Ma razza di deficiente a febbraio marzo scorso non si aveva alcuna consapevolezza di nulla, non si portava la mascherina (diventata Obbligatoria ben dopo), non c’erano accortezze, si andava all’apreski in scioltezza, ma come ***** si fa a paragonare con la situazione attuale. Questa la chiamò malafede! Poi che si tenga chiuso lo sci, ma allora perché non limitare anche shopping e affini? Chiudete tutti i centri commerciali, limitate i mezzi pubblici (sul serio non con le regole farsa).
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Max ormai fanno il tampone rapido a pagamento ovunque (parlo di Roma...) 22 euro... e a brevissimo anche in tutte le farmacie. In Alto Adige lo stanno facendo di massa. Il modo, lo dicevo parecchi post sopra, si trova.
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Max ormai fanno il tampone rapido a pagamento ovunque (parlo di Roma...) 22 euro... e a brevissimo anche in tutte le farmacie. In Alto Adige lo stanno facendo di massa. Il modo, lo dicevo parecchi post sopra, si trova.
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Max ormai fanno il tampone rapido a pagamento ovunque (parlo di Roma...) 22 euro... e a brevissimo anche in tutte le farmacie. In Alto Adige lo stanno facendo di massa. Il modo, lo dicevo parecchi post sopra, si trova.
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Scusate leggo i miei messaggi replicati più volte ma vi assicuro che ho fatto invia risposta una volta 😉
Però leggete tutto.
Un conto sono i tamponi che compri privatamente.
Altro conto sono quelli riconosciuti legalmente.
Quelli rapidi li stanno validando solo ora, fino ad adesso valevano da indizio ma poi sempre il molecolare dovevi fare, da una struttura pubblica, per avere un esito ceretificato e legalmente riconosciuto.
Senza di quello, tutti i discorsi sul controllo veloce degli ingressi, legati ad un qualunque DPCM, andrebbero a farsi benedire perchè nessun privato si prenderebbe la responsabilità di farti entrare in assumendosi lui la responsabilità che il test privato non sia sbagliato/farlocco/impreciso, eccetera.
Con un test validato il dicorso, invece, cambia.
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