Piz Boè

giagi

New member
Salve, sono nuovo del forum, mi chiamo giacomo.
Ho visto che avete molta esperienza in fatto di trekking e montagna quindi ho deciso di iscrivermi per avere un paio di info su un giretto in dolomiti che vorrei fare tra qualche week-end con un gruppo di amici, pensavamo di salire dal passo Pordoi con la funivia e poi da li salire sul Piz Boè e ridiscendere dall'altro versante in direzione rifugio Boè, però ho visulla cartina tabacco che il sentiero che scende da piz boè al rif. boè è attrezzato, quindi volevo avere qualche info in merito a questa parte di sentiero, è molto impegnativo??è molto esposto??c'è bisogno di attrezzatura da ferrata?? o è semplicemente un cordino di metallo per un pò di sicurezza in più??

grazie mille e ciao a tutti
 
Non ti preoccupare, la discesa dal Piz Boè al rifugio Boè è molto semplice e facile: con un po' di attenzione la possono fare tutti. In corrispondenza di un un "canalino" che è la parte più impegnativa della discesa hanno fatto due sentieri in modo da non far "scontrare" gli escursionisti che salgono con quelli che scendono.
Uno dei due passa più esternamente ed ha un cordino di aiuto in caso di ghiaccio o neve.

traversata-sella-12-rifugio-boe.jpg


Qui trovi altre foto del giro: http://www.skiforum.it/forum/trekki...a-traversata-classica-del-sella-con-foto.html

Secondo me vai pure tranquillo.
 
Fatto la prima volta a 11 anni.

Se non hai problemi di passo (deciso e coordinazione) e di altezza (è un po' aereo ma non esagerato), lo fai a occhi chiusi!
 
peccato che dal piz boè sono tornato indietro sulla via dell'andata, mi sarebbe piaciuto provare la discesa fino al rifugio boè ma ero da solo e non me la sentivo pur avendo visto le foto... vabbè dai si fa il prossimo anno :D
Invece dal Piz boè com'è scendere per il 638 fino al lago gelato e poi fino al kostner? Sulla cartina kompass lo vedo puntinato fino alla Valacia... esposto oppure significa solo che è una traccia?

Questo è l'inizio del sentiero che si vede dal Piz boè, le persone in basso a sinistra su quella distesa rossa sono sul percorso che arriva al rifugio Boè. Praticamente devi scendere fin là sotto



Vi metto le foto fatte ai cartelli del Piz così ci sono anche i tempi di percorrenza:



 
Invece dal Piz boè com'è scendere per il 638 fino al lago gelato e poi fino al kostner? Sulla cartina kompass lo vedo puntinato fino alla Valacia... esposto oppure significa solo che è una traccia?

Questo è l'inizio del sentiero che si vede dal Piz boè, le persone in basso a sinistra su quella distesa rossa sono sul percorso che arriva al rifugio Boè. Praticamente devi scendere fin là sotto

Perlopiù facile:
Si scende per la dorsale del Piz Boè fino a dove la pendenza si attenua, si piega a sinistra su terreno piano/semipiano, si scende un canale abbastanza lavorato dall'acqua e infine si gira ancora a sinistra e in leggera discesa costeggiando delle bellissime bastionate strapiombanti si arriva al rifugio.
Fino all'attacco del canale l'unica difficoltà può essere l'orientamento in caso di nebbia, ma il sentiero è tutto sommato ben visibile e segnato.
Il punto difficile è proprio il canalone: ripido, su terreno franoso e scavato dall'acqua. Saran 100 metri di dislivello circa. In salita dev'essere bello tosto, in discesa bisogna avere un po di equilibrio per non scivolare sui sassi. I sassi.. se c'è molta gente il casco non sarebbe una brutta idea!
Non è attrezzato.
Bel girò, merita
 

.

Una sera la proprietaria (over70,per farvi capire la difficoltà del sentiero) di un residence di pedraces ci disse ke quel giorno aveva fatto pordoi-boè con un gruppo di amici...aveva il viso ustionato..mettetevi tanta crema solare...:YEM:
 
ragazzi, non date consigli in modo semplicistico....si parla di gruppo di persone senza esperienza e senza attrezzatura, quello che per voi e per me può sembrare semplice, per una persona con poca esperienza potrebbe presentare un problema.....

4 anni fa, senza esperienza e senza attrezzatura siamo partiti dal Kostner dove avevamo chiesto consiglio, stesse parole vostre:"qualche cordino senza importanza, si fa ad occhi chiusi"....

in poco tempo ci siamo trovati nei guai..... l'inesperienza e la non abitudine ai pendii ci ha fatto rallentare, poi una fitta nevicata (ferragosto),la nebbia hanno fatto il resto...alle 3 del pomeriggio, senza più forze, abbiamo chiamato il soccorso alpino.... 1 ora in attesa dell'elicottero che è dovuto rientrare per il maltempo....poi un'altra ora in attesa della guida alpina gestore del rifugio Boè....alla fine siamo dovuti rimanere a dormire in quota....

ci ha detto bene perchè la guida alpina ha fatto una relazione a nostro favore, altrimenti dovevamo pagare anche l'elicottero....

quindi non sottovalutate nulla...soprattutto quando sulla cartina ci sono i segni di sentiero attrezzato....

per dovere di cronaca quella disavventura ci ha dato la spinta a continuare....lo scorso anno ci siamo fatti le ferrate il Grande CIR e la Tridentina (questa con guida) e quest'anno da soli ci siamo fatti la Torre di Toblin e il Monte Paterno alle tre cime...ma sempre ben attrezzati e solo dopo esserci informati...

;)
 
Una sera la proprietaria (over70,per farvi capire la difficoltà del sentiero) di un residence di pedraces ci disse ke quel giorno aveva fatto pordoi-boè con un gruppo di amici...aveva il viso ustionato..mettetevi tanta crema solare...:YEM:

i residenti non contano....fanno quei sentieri da quando sono piccoli....li vedono più facili di quel che sono per un cittadino....e poi il grado di abbronzatura mi sembra un ,etodo bizzarro per misurare la difficoltà di una salita....

:D
 
i residenti non contano....fanno quei sentieri da quando sono piccoli....li vedono più facili di quel che sono per un cittadino....e poi il grado di abbronzatura mi sembra un ,etodo bizzarro per misurare la difficoltà di una salita....

:D

ma vendendola così abbronzata le abbiamo chiesto "cosa ha fatto oggi?" e lei ce l'ho ha detto...di certo non ho pensato ke fosse semplice perchè era abbronzata ma perchè era over70!:D
Comunque hai pienamente ragione su entrambe le cose.I residenti hanno una capacità di fare i sentieri anche ad età avanzata molto più elevata dei cittadini e la montagna non va mai sottovalutata ma sempre rispettata..
 
ma vendendola così abbronzata le abbiamo chiesto "cosa ha fatto oggi?" e lei ce l'ho ha detto...di certo non ho pensato ke fosse semplice perchè era abbronzata ma perchè era over70!:D
Comunque hai pienamente ragione su entrambe le cose.I residenti hanno una capacità di fare i sentieri anche ad età avanzata molto più elevata dei cittadini e la montagna non va mai sottovaluta ma sempre rispettata..

hehehehhe....sulla Torre di Toblin la mia ragazza si è bloccata negli ultimi 5 metri...chi l'ha scollata dalla scaletta? un vecchietto di 70 anni....

:D

devi sapere che poi siamo diventati amici del gestore del rifugio Boè...e lo scorso anno siamo scesi con la figlia che era al 7 mese di gravidanza....inutile dire che il percorso da noi fatto in 40 minuti, lei con il pancione ce lo ha fatto fare in 20 minuti...e non solo....ha recuperato il berretto di un turista scendendo e salendo da un dirupo...ed il tutto a suo dire fatto con molta calma...

:shock:
 
hehehehhe....sulla Torre di Toblin la mia ragazza si è bloccata negli ultimi 5 metri...chi l'ha scollata dalla scaletta? un vecchietto di 70 anni....

:D

devi sapere che poi siamo diventati amici del gestore del rifugio Boè...e lo scorso anno siamo scesi con la figlia che era al 7 mese di gravidanza....inutile dire che il percorso da noi fatto in 40 minuti, lei con il pancione ce lo ha fatto fare in 20 minuti...e non solo....ha recuperato il berretto di un turista scendendo e salendo da un dirupo...ed il tutto a suo dire fatto con molta calma...

:shock:

Povera!Ke cosa non facciamo per amore :love::love::love:...eh si i residenti sono proprio bionici!:WW :YEM:
 
Perlopiù facile:
Si scende per la dorsale del Piz Boè fino a dove la pendenza si attenua, si piega a sinistra su terreno piano/semipiano, si scende un canale abbastanza lavorato dall'acqua e infine si gira ancora a sinistra e in leggera discesa costeggiando delle bellissime bastionate strapiombanti si arriva al rifugio.
Fino all'attacco del canale l'unica difficoltà può essere l'orientamento in caso di nebbia, ma il sentiero è tutto sommato ben visibile e segnato.
Il punto difficile è proprio il canalone: ripido, su terreno franoso e scavato dall'acqua. Saran 100 metri di dislivello circa. In salita dev'essere bello tosto, in discesa bisogna avere un po di equilibrio per non scivolare sui sassi. I sassi.. se c'è molta gente il casco non sarebbe una brutta idea!
Non è attrezzato.
Bel girò, merita

grazie mille sei stato chiarissimo, non rimane che provarci :D
è vero bisogna stare attenti a dare consigli perchè è tutto molto soggettivo, sempre meglio (se possibile) mettere una foto e anche quello non risolve completamente i dubbi. L'importante è essere consapevoli dei propri limiti e non voler strafare, per i locali è sempre tutto troppo facile quindi diffidate da quel che vi dicono o almeno fateci la tara!
 
cmq questa è la salita dal Kostner verso il rifugio Boè...

;)

l'ultima foto è lo spettacolo che ci siamo ritrovati a vivere la mattina all'alba...

Immagine 814.jpgImmagine 828.jpgImmagine 846.jpgImmagine 849.jpgImmagine 883.jpg

PS.ma come si mettono le foto in grande?
 
E di Inverno ?

Si può fare d'inverno ?
Funivia, Piz Boe, Rifugio Boe, Val Mezdi ?

E' un giro praticato / facile / difficile ?
 
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