la via gentium ora chiamato semplicemente "Via del bitto" é un sentiero millenario,usato fin dai tempi dei romani e per ultimo dai partigiani che lo usavano per le fughe durante i rastrellamenti della seconda guerra mondiale,è un sentiero che ha sempre avuto funzione strategica nelle comunicazioni della storia del territorio lecchese
decido di sfruttare una delle poche giornate di sole per andare ad affrontare questa discesa molto impegnativa,famosa tra i bikers lecchesi e non,ricca di passaggi trialistici
itinerario che si sviluppa tra Valsassina,Valvarrone,Val Biandino
partenza da Taceno(507m)
asfalto fino a Margno(730m)
funivia per Pian delle Betulle(1485m)
Bocchetta D'Agoredo(1825m)
Casera D'Abbi(1800m)
Bocca di Biandino(1490m)
Introbio(590m)
Taceno(507m)
km totali 37 (si puo'allungare un po'se non si usa la funivia)
difficolta': impegnativo
primo pezzo asfalto fino a Margno,7 euro di sola andata ed in 5 minuti sono su
funivia di Margno
dalle Betulle si prende per lAlpe Ortighera,giornata bellissima
vista verso il Giumello
le baitelle viste solo innevate son proprio belle
dall Alpe la salita comincia ad essere impegnativa ma sempre pedalabile,mi gusto questa panoramicissima salita fino al "Lares Brusa'"
zummo che zummo
arrivati al Lares,inizia una bella discesa fino alla bocchetta D'Olino
vista verso la bassa Valsassina
per poi proseguire con un bel singletrack in salita pero',,,che mi faccio a spinta fino alla Bocchetta di Agoredo
vista verso i Piani di Bobbio
le fatiche di salita son finite,abbasso la sella,smollo la forca e l ammo,metto le protezioni e via che prendo un singletrack in mezzo all' erba che mi porta alla casera Abi
questa è l entrata con la targa di commemorazione dei partigiani,vale la pena fermarsi un attimo
passata la Casera inizia un singletrack veramente tosto,da stare attenti,meno male che oggi non cè Mara.....
mi porta giu'dritto in Val Biandino,nei pressi del rifugio Tavecchia
da li parte il famigerato sentiero Via Gentium,difficile impegnativo,con passaggi veramente tosti dove la mia tecnica ancora da migliorare mi dice che devo saltar giu'dalla sella in alcuni passaggi,che porta quasi fini ad Introbio
targa commemorativa per i partigiani
passaggi impegnativi
pietraie veramente toste
meritato riposo per mè e la mia Giant nei pressi dell agriturismo la baita
poi li il sentiero finisce e prendo la sterrata che porta fino ad Introbio,una volta giu'mi spoglio delle protezioni e tramite ottima ciclabile della Valsassina ritorno a Taceno
avvertimenti:
sospensioni veramente generose aiutano parecchio a divertirsi, non è un percorso secondo mè da fare con front o con full con poca escursione
decido di sfruttare una delle poche giornate di sole per andare ad affrontare questa discesa molto impegnativa,famosa tra i bikers lecchesi e non,ricca di passaggi trialistici
itinerario che si sviluppa tra Valsassina,Valvarrone,Val Biandino
partenza da Taceno(507m)
asfalto fino a Margno(730m)
funivia per Pian delle Betulle(1485m)
Bocchetta D'Agoredo(1825m)
Casera D'Abbi(1800m)
Bocca di Biandino(1490m)
Introbio(590m)
Taceno(507m)
km totali 37 (si puo'allungare un po'se non si usa la funivia)
difficolta': impegnativo
primo pezzo asfalto fino a Margno,7 euro di sola andata ed in 5 minuti sono su
funivia di Margno
dalle Betulle si prende per lAlpe Ortighera,giornata bellissima
vista verso il Giumello
le baitelle viste solo innevate son proprio belle
dall Alpe la salita comincia ad essere impegnativa ma sempre pedalabile,mi gusto questa panoramicissima salita fino al "Lares Brusa'"
zummo che zummo
arrivati al Lares,inizia una bella discesa fino alla bocchetta D'Olino
vista verso la bassa Valsassina
per poi proseguire con un bel singletrack in salita pero',,,che mi faccio a spinta fino alla Bocchetta di Agoredo
vista verso i Piani di Bobbio
le fatiche di salita son finite,abbasso la sella,smollo la forca e l ammo,metto le protezioni e via che prendo un singletrack in mezzo all' erba che mi porta alla casera Abi
questa è l entrata con la targa di commemorazione dei partigiani,vale la pena fermarsi un attimo
passata la Casera inizia un singletrack veramente tosto,da stare attenti,meno male che oggi non cè Mara.....
mi porta giu'dritto in Val Biandino,nei pressi del rifugio Tavecchia
da li parte il famigerato sentiero Via Gentium,difficile impegnativo,con passaggi veramente tosti dove la mia tecnica ancora da migliorare mi dice che devo saltar giu'dalla sella in alcuni passaggi,che porta quasi fini ad Introbio
targa commemorativa per i partigiani
passaggi impegnativi
pietraie veramente toste
meritato riposo per mè e la mia Giant nei pressi dell agriturismo la baita
poi li il sentiero finisce e prendo la sterrata che porta fino ad Introbio,una volta giu'mi spoglio delle protezioni e tramite ottima ciclabile della Valsassina ritorno a Taceno
avvertimenti:
sospensioni veramente generose aiutano parecchio a divertirsi, non è un percorso secondo mè da fare con front o con full con poca escursione