sghiribendolen
mettiu
Per il terzo anno di seguito scelgo la Francia (nell'ordine Meribel,L2A a luglio,Avoriaz quest'anno). Dopo tanti anni passati in Dolomiti sono arrivato alla conclusione che se veramente vuoi staccare la spina e goderti una vacanza più "giovane" meglio dirottare in Alta Savoia e rimandare le Dolomiti a tempi futuri con prole e moglie.
So anche benissimo che per la Francia è stato un'anno disastroso e le previsioni per la mia settimana non sono le + rosee... ma la voglia di partire è tanta e si decide per la filosofia "la prendiamo come viene cmq col sorriso"
Si parte da Roma in due alla 22, il viaggio sarà lungo, ma all'andata è sempre un piacere... alle 5 siamo sotto al monte bianco alle 7 a Morzine, alle 8 siamo nel parcheggio di Avoriaz...
Arrivati a Morzine(1000slm) la situazione è abbastanza tragica,3°-4°piove e le piste sono lingue di neve bagnata tra prati ingialliti...man mano che saliamo la situazione però migliora e lo zero termico si assesta sui 1400,sempre abbastanza altino ma meglio di avere acqua anche a 1500
La casa ce la consegnano alle 11 e armati di slitte ci avviamo a casa
Nevica e continuerà a nevicare per le prossime ore...
Dopo esserci riposati e rifocillati scendiamo per farci un giro ad Avoriaz
e per assistere al primo dei concerti del Jazz Up un bel festival jazz per il quale abbiamo preso un pacchetto casa+skipass+3concertspass
Il tempo di fare un paio di foto alle Falesie dietro casa
e via a cenare e riposarsi per la prima giornata di sci
Fa caldo, la giornata è stupenda e niente neve prevista per i prossimi giorni,ci apprestiamo a scoprire il comprensorio P.d.S. senza fretta...
Il giorno dopo ci dirigiamo in Svizzera per controllare che si dice da quelle parti, uno dei due itinerari d'accesso è la Chavanette
non una pista ma un itinerario-pista, un muro che come di consueto i francesi lasciano non battuto...in certi tratti è anche scoperto e la via di discesa và studiata ogni tre gobbe, stimolante e complicato, probabilmente la discesa a gobbe + tosta che abbia mai fatto
http://en.wikipedia.org/wiki/La_Chavanette
In svizzera la situazione è tragica, una buona metà del comprensorio è chiusa e l'altra sopravvive a stento...eppure qualche angolino + morbido siamo riusciti a trovarlo
il rifugio ci permette di fare una pausa al sole e studiare la situazione
Il giorno dopo decidiamo di fare l'itinerario (grazie a Zobo e al report di E.Frapporti) della Val De La Manche, chiediamo consiglio ad una guida ed ad un local, che ci rassicurano sui rischi attuali ma ci assicurano anche che la neve fa piuttosto schifo e non è moltissima...ok,l'esperienza vogliamo farla anche se non sarà il massimo della libido.
Foto ne ho fatte solo all'inizio e alla fine, troppo impegnato dal non farmi troppo portare dalla crostaccia :-(
dopo 1000 metri di dislivello la neve finisce in corrispondenza di un alpeggio dove ci riposiamo
ci rimettiamo gli sci ed arrivo fino al lago ghiacciato alla base della discesa,
lì inizia una suggestiva strada che ci porta alla fermata dell'autobus dove facciamo una pausa birretta
in attesa del bus che ci riporterà all'ovovia per Avoriaz.
Alla sera si è stanchi e si apprezza il tramonto da casa
Gli altri giorni scorrono tranquilli tra una scarpinata per tirare 4 curve
lunghi traversi
errori da evitare, tipo nell'intento di attaccare l'helmet cam fare cadere il casco al limite del baratro
(foto avoriaz)

. Abbiamo apprezzato anche il piacere di tirare tardi a fare apreski e ad Avoriaz è di tutto rispetto

Dei mezzi di trasporto si è ampiamente parlato sul forum, ma un omaggio a questi splendidi animali e ai loro conduttori (spesso ciucchi) è d'obbligo
abbiamo fatto un paio di salti in snowpark e constatato, se ancora ve ne fosse bisogno, che i francesi girano grossissimo e che soprattutto non sono schiavi della moda dello snowboard
Al ritorno, e non al buio, abbiamo auto la possibilità di ammirare dall'auto il gigante Monte Bianco
In conclusione, Malgrado l'eccezzionale scarsità della neve di quest'anno Avoriaz merita un 10 e lode, probabilmente PdS è una spanna sotto le 3V fosse altro per le volte che devi togliere gli sci ed utilizzare mezzi alternativi agli impianti a fune; ma come immersione nella dimensione skitotal, organizzazione, ricettività ed atmosfera probabilmente Avoriaz è imbattibile....
;-)
Un saluto
Met
e Gnappo

So anche benissimo che per la Francia è stato un'anno disastroso e le previsioni per la mia settimana non sono le + rosee... ma la voglia di partire è tanta e si decide per la filosofia "la prendiamo come viene cmq col sorriso"
Si parte da Roma in due alla 22, il viaggio sarà lungo, ma all'andata è sempre un piacere... alle 5 siamo sotto al monte bianco alle 7 a Morzine, alle 8 siamo nel parcheggio di Avoriaz...
Arrivati a Morzine(1000slm) la situazione è abbastanza tragica,3°-4°piove e le piste sono lingue di neve bagnata tra prati ingialliti...man mano che saliamo la situazione però migliora e lo zero termico si assesta sui 1400,sempre abbastanza altino ma meglio di avere acqua anche a 1500
La casa ce la consegnano alle 11 e armati di slitte ci avviamo a casa

Nevica e continuerà a nevicare per le prossime ore...

Dopo esserci riposati e rifocillati scendiamo per farci un giro ad Avoriaz



e per assistere al primo dei concerti del Jazz Up un bel festival jazz per il quale abbiamo preso un pacchetto casa+skipass+3concertspass

Il tempo di fare un paio di foto alle Falesie dietro casa




e via a cenare e riposarsi per la prima giornata di sci
Fa caldo, la giornata è stupenda e niente neve prevista per i prossimi giorni,ci apprestiamo a scoprire il comprensorio P.d.S. senza fretta...



Il giorno dopo ci dirigiamo in Svizzera per controllare che si dice da quelle parti, uno dei due itinerari d'accesso è la Chavanette

non una pista ma un itinerario-pista, un muro che come di consueto i francesi lasciano non battuto...in certi tratti è anche scoperto e la via di discesa và studiata ogni tre gobbe, stimolante e complicato, probabilmente la discesa a gobbe + tosta che abbia mai fatto

http://en.wikipedia.org/wiki/La_Chavanette
In svizzera la situazione è tragica, una buona metà del comprensorio è chiusa e l'altra sopravvive a stento...eppure qualche angolino + morbido siamo riusciti a trovarlo


il rifugio ci permette di fare una pausa al sole e studiare la situazione



Il giorno dopo decidiamo di fare l'itinerario (grazie a Zobo e al report di E.Frapporti) della Val De La Manche, chiediamo consiglio ad una guida ed ad un local, che ci rassicurano sui rischi attuali ma ci assicurano anche che la neve fa piuttosto schifo e non è moltissima...ok,l'esperienza vogliamo farla anche se non sarà il massimo della libido.
Foto ne ho fatte solo all'inizio e alla fine, troppo impegnato dal non farmi troppo portare dalla crostaccia :-(

dopo 1000 metri di dislivello la neve finisce in corrispondenza di un alpeggio dove ci riposiamo

ci rimettiamo gli sci ed arrivo fino al lago ghiacciato alla base della discesa,
lì inizia una suggestiva strada che ci porta alla fermata dell'autobus dove facciamo una pausa birretta
in attesa del bus che ci riporterà all'ovovia per Avoriaz.
Alla sera si è stanchi e si apprezza il tramonto da casa
Gli altri giorni scorrono tranquilli tra una scarpinata per tirare 4 curve
lunghi traversi

errori da evitare, tipo nell'intento di attaccare l'helmet cam fare cadere il casco al limite del baratro
(foto avoriaz)

. Abbiamo apprezzato anche il piacere di tirare tardi a fare apreski e ad Avoriaz è di tutto rispetto


Dei mezzi di trasporto si è ampiamente parlato sul forum, ma un omaggio a questi splendidi animali e ai loro conduttori (spesso ciucchi) è d'obbligo
abbiamo fatto un paio di salti in snowpark e constatato, se ancora ve ne fosse bisogno, che i francesi girano grossissimo e che soprattutto non sono schiavi della moda dello snowboard
Al ritorno, e non al buio, abbiamo auto la possibilità di ammirare dall'auto il gigante Monte Bianco

In conclusione, Malgrado l'eccezzionale scarsità della neve di quest'anno Avoriaz merita un 10 e lode, probabilmente PdS è una spanna sotto le 3V fosse altro per le volte che devi togliere gli sci ed utilizzare mezzi alternativi agli impianti a fune; ma come immersione nella dimensione skitotal, organizzazione, ricettività ed atmosfera probabilmente Avoriaz è imbattibile....
;-)
Un saluto
Met
e Gnappo

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