[skialp] buona la seconda! - Travignolo 06/03/2011

e.frapporti

DURACELL
A poche settimane dal primo tentativo (qui il report) decido di tornare sulle Pale di San Martino.
Questa volta , ne sono certo, le condizioni sono buone, forse ottimali.
Il programma è l'opposto di quello fatto il 12 febbraio: risalita con gli impianti da San martino alla Rosetta , discesa al Pian Cantoni, salita alla cima Vezzana, discesa dalla Val Travignolo fino in val Venegia, risalita alla baita Segantini, utlima discesa al passo Rolle e rientro con skibus al parcheggio del Col Verde.

Travignolo inquadramento cartografico
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blu= discesa
rosso= salita

La giornata è perfetta, temevo il vento ma non c'è nemmeno un filo d'aria. Il panorama ti apre il cuore.
Salutiamo 4 skialper diretti in val canali e, soli facciamo rotta verso la val Cantoni. Non vedremo più anima viva per tutta la gita.
si parte dalla funivia Rosetta verso l'omonimo rifugio
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la breve scarpinata per il rifugio
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superato il rifugio si piega a sx e si imbocca il canale giusto
il facile canale di accesso al Pian Cantoni
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Petra arriva al Pian Cantoni
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dopo circa 300 mt. di discesa è l'ora di faticare
Pian Cantoni: ci attrezziamo per a salita
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salita in val Cantoni
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a questo punto accade l'imprevisto: il caldo è intenso sfianca Petra come non mi era mai capitato di vedere e dopo solo 250 metri è cotta.
capisco subito che anche oggi dovrò rinunciare alla cima Vezzana ma al Travignolo no! è ancora relativamente presto e, pur molto lentamente, dovremmo arrivare al passo ad un ora accettabile.
Si forma anche uno zoccolo pauroso sotto le pelli della split e noi poveri neofiti delle pelli siamo presi alla sprovvista: non abbiamo sciolina. Così per sgravare Petra il più possibile le lascio le ciaspe e inforco la split (portando sulle mie spalle sia la mia tavola che molte cose di Petra :-? ).
Poco male, era l'occasione che aspettavo per provare la progressione in salita con le due assi e devo dire che mi sono divertito prendendo subito feeling con il passo strisciato e le inversioni, anche nel canale ripido che c'è a metà val Cantoni. Ho percepito subito la differenza di fatica rispetto alle ciaspe :shock:

Dopo 3 ore di salita (600 mt.) raggiungiamo il passo del Travignolo che rispetto a 3 settimane fa ha cambiato completamente aspetto: allora non c'era la minima traccia di cornice, oggi invece il vento ne ha creata una di notevoli dimensioni (in verità credo abbastanza normale in primavera).
La cosa cmq. non mi stupisce, infatti mi sono portato la corda (una mezza da 30 mt.), imbraghi, cordini ecc.
Sul bordo dx (guardando verso nord) del passo vedo che qualcuno è già passato, probabilmente il giorno prima, creando un piccolo varco tra la cornice e la roccia da cui è possibile accedere al canale "agevolmente". Sono deluso di non essere il primo a scendere il canale ma la cosa ha i sui vantaggi.

Vado a dare un'occhiata a cosa ci aspetta e devo ammettere che il colpo d'occhio è impressionante
sull'orlo del baratro
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Noto che sotto non c'è la powder che speravo, anzi, il centro del canale sembra molto liscio/duro. In breve ho capito che il primo che vi ha messo le lamine l'ha fatto svalangare e tutta la neve accumulata è scivolata a valle lasciando scoperto lo strato ghiacciato che c'era prima :-? . Dal bordo inoltre mi sono reso conto della grandezza della cornice :shock: !!! esce a sbalzo di circa 3 metri e finisce con un becco minaccioso che sfida la forza di gravità.

Va beh! Ormai siamo qui, tornare indietro non se ne parla :D , anche perchè ho la certezza che più in basso, prima o poi, troveremo la polvere sperata.

attrezzando la calata
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avendo solo 30 mt. di corda decido di calare Petra con un mezzo barcaiolo per consentirle di raggiungere una zona "sicura" lontano dalla cornice.
Quando Petra è arrivata sul bordo mi ha chiesto : "e se tornassimo indietro da dove siamo saliti?" :DDD

Poi io la seguo con una calata in corda doppia
mi calo in doppia
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Un paio di metri sotto mi sono fermato per recuperare la corda e riporla nello zaino. Ero esattamente sotto la verticale del becco della cornice e devo ammettere che ogni volta che alzavo lo sguardo :shock: un po' mi cagavo addosso :D. Penso nessuno mi biasimerà se confesso di non aver piegato la corda in modo ortodosso :D

Finalmente ero dentro il tanto agognato Travignolo
la parte alta del canale
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Come avevo già capito solo ai margini esterni c'è neve morbida, la porzione centrale, bella larga, è ghiacciata.
La pendenza toglie il fiato.
Petra nel frattempo è già arrivata al masso, pian piano, non ha fatto nemmeno una curva (come biasimarla) del resto anche gli sciatori, il giorno prima, avevano scalinato tutto.

Purtroppo la mia fotocamera ha esaurito la batteria, non ho foto di Petra nella parte alta e non ne ho nemmeno di mie perché lei è già sotto il masso.

Finalmente parto, ho la fish, con pochissime lamine, e non me la sento di affrontare la neve ghiacciata con quella pendenza per cui i primi 20 mt. scendo derapando sul lato dx. Poi vado a sinistra (attraversando il ghiaccio ho la conferma che le mie lamine fanno cagare) dove la striscia di neve morbida è abbastanza larga da consentire qualche curva saltata e finalmente la tensione si allenta. In breve sono al masso, lo passo a dx
superando il masso
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Petra è lì sotto ad aspettarmi, riparata dalle scariche di neve mossa dalla mia sciata.
Fortunatamente sotto il masso ci aspetta anche il paradiso: polvere polvere polvere! per quasi 1000 metri di dislivello.

E' ora di aprire le danze, di mollare tutto, di surfare e godere
uscita dal canale Petra la molla
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il Travignolo è alle spalle
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Chi ci ha preceduto è rimasto tutto a sinistra, noi invece stiamo prima al centro poi a dx, è come essere in prima traccia.

riprendo a surfare
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val travignolo parte alta
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finalmente al sole
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ci tuffiamo in Val Venegia
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Arriviamo ululanti di gioia sulla stradina della val Venegia tra le incitazioni e gli applausi :shock: dei numerosi escursionisti ciaspolari in transito. Un finale insolito, molto divertente :D

sulla strada dei ciaspolari ammiriamo le nostre firme
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tutta la val Travignolo
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Che discesa ragazzi!
 
Ultima modifica:
in effetti c'è un bel cornicione...sembra un seracco modello gervasutti

invece mai vista così piena la zona del sassone....

altre impressioni sulla mojo rx in salita e discesa?
 
Bellissimo Emmanuele! Della polvere del giorno prima posso fare a meno, ma di questa gita l'invidia è tanta! Bravi! ;)
 
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