spino71
Demone bianco ubriaco
Sabato 26/02/11 sveglia alle 4.15, arrivo a Rovereto alle 6.15 ed incontro con gli atri due compagni di minchiate pizz (carlo) e the.reporter (federico), appuntamento al Boè con la guida Enrico per decidere il da farsi: l'idea è quella di fare alcuni itinerari a noi ancora sconosciuti non proprio scontati evitando di trovarsi, vista la novità, in situazioni di m..... ipotesi canali (holzer, joel, col alton...) oppure tutt'altro come la val de le fontane.
Quindi intanto si parte direzione Pordoi dotati di tutta l'attrezzatura necessaria. Chiaramente, in ovovia, la fregna di carlo esclama che ha dimenticato l'imbrago in auto
DD
(ma la cremina per il viso quella se l'è ricordata...). Nel trasferimento da sopra porta vescovo al pordoi, nel fuoripista supertrifolato, sempre carlo cannoneggia e spezza un bastoncino nuovo di zecca regalo del cognato...
DD
DD La giornata promette bene...Alla partenza per il Sass pordoi gli addetti della funivia ci fanno gentile dono di un bastoncino e l'allegra brigata prosegue: direzione Piz Boè
Dopo una bella sudata, si arriva in vetta. Ah...dimenticavo...sempre carlo dimentica di ricaricare la batteria della fotocamera... quindi gli dò la mia e gentilmente si offre di documentare lui la giornata.
Panoramica sulla Marmolada
Carlo, Enrico e Federico
Preparazione
Prima parte della discesa
Siamo carichi a pallettoni...
Federico
La costante della giornata sarà crosta, crosta e ancora crosta ma ogni tanto ci sono dei bei tratti, nei canali la neve è buona e in alcuni pendii riscaldati si scia bene.
Io
Per correttezza di cronaca, vista la mia inesperienza, quando percepivo che la neve era per me quella giusta per tirare una bomba e lo dicevo, puntualmente succedeva!
DD
IO lo struzzo!
Entità della crosta
Ancora Federico ed io in action
Panoramica
Si risale a scaletta in direzione rifugio Kostner...la mia faccia parla da sola...
A questo punto pausa a Pizza Boè e si risale al Vallon con la seggiovia in direzione Val de Litres; sci di nuovo in spalla e un'altra bella sudata in direzione Piz da Lech per capirci condita da tante esclamazioni colorite... per essere educati...
Inizia la discesa per ripidi valloncelli
E molto ripidi...A me questo piace...
L'ultima parte è nel boschetto che porta a Colfosco dove troviamo proprio un bel frescone immacolato. Qui carlo si riscatta e tira fuori il meglio di sé con belle curve in scioltezza e stilose; io e federico invece arranchiamo, la fatica si fa proprio sentire.
Alla fine, belli cotti, arriviamo in fondo, carlo fa lo sborone mentre federico è l'immagine corretta della fatica affrontata oggi..
In conclusione, gran bella giornata, ottima compagnia, bravo enrico che ci ha fatto fare proprio un bell'itinerario...Alla prossima ragazzi...
Quindi intanto si parte direzione Pordoi dotati di tutta l'attrezzatura necessaria. Chiaramente, in ovovia, la fregna di carlo esclama che ha dimenticato l'imbrago in auto

Dopo una bella sudata, si arriva in vetta. Ah...dimenticavo...sempre carlo dimentica di ricaricare la batteria della fotocamera... quindi gli dò la mia e gentilmente si offre di documentare lui la giornata.

Panoramica sulla Marmolada

Carlo, Enrico e Federico

Preparazione

Prima parte della discesa


Siamo carichi a pallettoni...

Federico

La costante della giornata sarà crosta, crosta e ancora crosta ma ogni tanto ci sono dei bei tratti, nei canali la neve è buona e in alcuni pendii riscaldati si scia bene.
Io

Per correttezza di cronaca, vista la mia inesperienza, quando percepivo che la neve era per me quella giusta per tirare una bomba e lo dicevo, puntualmente succedeva!
IO lo struzzo!

Entità della crosta

Ancora Federico ed io in action


Panoramica

Si risale a scaletta in direzione rifugio Kostner...la mia faccia parla da sola...

A questo punto pausa a Pizza Boè e si risale al Vallon con la seggiovia in direzione Val de Litres; sci di nuovo in spalla e un'altra bella sudata in direzione Piz da Lech per capirci condita da tante esclamazioni colorite... per essere educati...
Inizia la discesa per ripidi valloncelli


E molto ripidi...A me questo piace...


L'ultima parte è nel boschetto che porta a Colfosco dove troviamo proprio un bel frescone immacolato. Qui carlo si riscatta e tira fuori il meglio di sé con belle curve in scioltezza e stilose; io e federico invece arranchiamo, la fatica si fa proprio sentire.

Alla fine, belli cotti, arriviamo in fondo, carlo fa lo sborone mentre federico è l'immagine corretta della fatica affrontata oggi..

In conclusione, gran bella giornata, ottima compagnia, bravo enrico che ci ha fatto fare proprio un bell'itinerario...Alla prossima ragazzi...