Bella giornata con Mac, Marti, Snowlover, Faina.
Non so se sia la crisi dei freerider ma abbiamo trovato ancora spazi verfini a 3 giorni dall'ultima nevicata, cosa impensabile gli anni scorsi.
Naturalmente non nei posti classici segnati o conosciuti da tutti, ma comunque in zone abbastanza accessibili.
Anche Henryone, conosciuto casualmente in salita da Frachey, ha detto di aver fatto la prima traccia verso i Piani di Verra.
a testimonianza della mia stagione moscia non ho portato neanche la macchina foto.
Ma ho qualche foto del pezzo forte della giornata, il Canale del Telcio, del quale abbiamo fatto al prima assoluta della stagione
Prendo in prestito una foto di Mauro||oruaM per capire il contesto (visto cosi è molto peggio che ad esserci dentro)
http://ultimatefreeride.altervista.org/FrRiAd/20090131_Gressoney.shtml
siamo andati io, Faina e Mac (il nostro ripidista).
Snowlover ci ha provato ma ha avuto un problema con le pelli e non è riuscito a fare il tratto di salita.
Un caiano solitario ci ha chiesto di unirsi a noi. Ci ha battuto un po di traccia, è andato avanti e indietro a 1000 per tutte le cime circostanti mentre noi arrancavamo e poi è tornato indietro dopo essersi affacciato nel canale.
chi mi conosce sa che io sono allergico al ripido e al pericolo di morte (per qualche motivo diciamo che la vita piace e vorrei che durasse il più possibile )
quindi capirete come anch'io abbia avuto la stessa idea del caiano una volta arrivato sul baratro e l'idea di tornare indietro non mi dispiaceva per niente (cosa che Mac pensava che io facessi)
Devo dire che la cornice di ingresso era poco pronunciata e quindi l'accesso facile (bene) ma 2 gonfie lungo il canale non mi facevano stare proprio tranquillo (male)
Fatto sta che dopo tutta quella fatica, mezz'ora a tribolare con le pelli e il nostro ecc. mi hanno convinto a scendere... naturalmente per ultimo però
Veniamo a qualche immagine.
Il faina all'ingresso
Il tratto di accesso, sui 40 gradi direi.
Ultimo tratto stretto
finalmente qualche curva, neve spettacolare. La giusta quantità per scendere in sicurezza: basso rischio valanghe e frenata certa in caso di caduta. Malgrado questo la sciata per me non è stato molto godibile, vista la tensione con cui sono sceso.
Il tratto finale più largo e sciabile
Vista da sotto, non da molto l'idea della reale pendenza
Da qui in giù si entra nel vallone della salza, che era in condizioni ottime e con molti spazi ancora vergini.
In generale sono contento di aver fatto il canale, più che altro per soddisfazione personale e come dimostrazione che posso fare anche certe cose. anni fa sono certo che sarei tornato indietro, ora riesco a controllare abbastanza bene la paura.
detto questo, mi sono divertito molto di più nei tratti "normali" che non nel canale ripido, dove la sciata è relativa.
Io ricerco il piacedere della sciata e non è che la curva saltata (a cul@ stretto) mi faccia impazzire.
L'ultima foto la dedico alla più bella coppia del forum
Non so se sia la crisi dei freerider ma abbiamo trovato ancora spazi verfini a 3 giorni dall'ultima nevicata, cosa impensabile gli anni scorsi.
Naturalmente non nei posti classici segnati o conosciuti da tutti, ma comunque in zone abbastanza accessibili.
Anche Henryone, conosciuto casualmente in salita da Frachey, ha detto di aver fatto la prima traccia verso i Piani di Verra.
a testimonianza della mia stagione moscia non ho portato neanche la macchina foto.
Ma ho qualche foto del pezzo forte della giornata, il Canale del Telcio, del quale abbiamo fatto al prima assoluta della stagione
Prendo in prestito una foto di Mauro||oruaM per capire il contesto (visto cosi è molto peggio che ad esserci dentro)
http://ultimatefreeride.altervista.org/FrRiAd/20090131_Gressoney.shtml
siamo andati io, Faina e Mac (il nostro ripidista).
Snowlover ci ha provato ma ha avuto un problema con le pelli e non è riuscito a fare il tratto di salita.
Un caiano solitario ci ha chiesto di unirsi a noi. Ci ha battuto un po di traccia, è andato avanti e indietro a 1000 per tutte le cime circostanti mentre noi arrancavamo e poi è tornato indietro dopo essersi affacciato nel canale.
chi mi conosce sa che io sono allergico al ripido e al pericolo di morte (per qualche motivo diciamo che la vita piace e vorrei che durasse il più possibile )
quindi capirete come anch'io abbia avuto la stessa idea del caiano una volta arrivato sul baratro e l'idea di tornare indietro non mi dispiaceva per niente (cosa che Mac pensava che io facessi)
Devo dire che la cornice di ingresso era poco pronunciata e quindi l'accesso facile (bene) ma 2 gonfie lungo il canale non mi facevano stare proprio tranquillo (male)
Fatto sta che dopo tutta quella fatica, mezz'ora a tribolare con le pelli e il nostro ecc. mi hanno convinto a scendere... naturalmente per ultimo però
Veniamo a qualche immagine.
Il faina all'ingresso
Il tratto di accesso, sui 40 gradi direi.
Ultimo tratto stretto
finalmente qualche curva, neve spettacolare. La giusta quantità per scendere in sicurezza: basso rischio valanghe e frenata certa in caso di caduta. Malgrado questo la sciata per me non è stato molto godibile, vista la tensione con cui sono sceso.
Il tratto finale più largo e sciabile
Vista da sotto, non da molto l'idea della reale pendenza
Da qui in giù si entra nel vallone della salza, che era in condizioni ottime e con molti spazi ancora vergini.
In generale sono contento di aver fatto il canale, più che altro per soddisfazione personale e come dimostrazione che posso fare anche certe cose. anni fa sono certo che sarei tornato indietro, ora riesco a controllare abbastanza bene la paura.
detto questo, mi sono divertito molto di più nei tratti "normali" che non nel canale ripido, dove la sciata è relativa.
Io ricerco il piacedere della sciata e non è che la curva saltata (a cul@ stretto) mi faccia impazzire.
L'ultima foto la dedico alla più bella coppia del forum