Oggi visto che tutti eravamo in ferie (finalmente anche io) e tra impegni vari dovevamo essere a casa nel primo pomeriggio, decidiamo di andare a fare un bel canale corto ma ripidino e tortuoso incastonato nell'anfiteatro dello zuccone campelli, il torrione di roccia che sovrasta i Piani di Bobbio.
Non mi suona la sveglia e sono costretto ad inseguire gli altri (Elvis, Eno e Spowder-man) per arrivare in tempo, in pianura il cielo è coperto da un bello strato di nuvole basse, ma appena si passa Lecco il tempo si apre in una giornata splendida.
Arrivati al parcheggio di Bobbio ci mettiamo il cuore in pace per la normalissima coda che si fare per prendere l'impianto che ci porterà in quota. Il dislivello che dobbiamo fare non è molto, saranno 500m, ma noi, da buoni sfaticati, scrocchiamo un passaggio alla seggiovia che ci porterà quasi sotto il canale. Arrivati all'ingresso sci nello zaino e ramponi ai pieidi iniziamo a salire i 200m che ci separano dall'antecima dello Zuccone. Nel canale la traccia è ben fatta, ma come al solito è in centro e darà un po di fastidio in discesa, ma complice la neve abbastanza bella (leggermenta crostosa) la discesa non è così tragica. Le pendenze non le ho ancora capite.. in alcune relazioni leggi punte di 48° in altre dico che fa fatica a passare i 45, ma cmq la pendenza c'è ed è un bell'allenamento per farsi la gamba in questo tipo di ambiente.
L'avvicinamento al canale (il chiaro intaglio quasi al centro della foto)
Dietro di noi i piani di bobbio
Giunti in prossimità dell'ingresso
Nel canale
Il gruppo di "ripidisti" DD è arrivato sull'antecima dello Zuccone Campelli
Il panorama dalla cima
Il monte Sodadura, con sotto i piani di artavaggio e le prealpi bergamasche
Il resegone e dietro di lui il mare di nubi sulla pianura padana
Il gruppo delle Grigne
Bei giochi di luce nel cielo velato..
Inizia la discesa..
Eno rider
Io..
L'avevo già fatto l'anno scorso questo report.. però non è male rimettere foto di questo angolo del Lecchese e le condizioni quest'anno erano molto meglio.
Non mi suona la sveglia e sono costretto ad inseguire gli altri (Elvis, Eno e Spowder-man) per arrivare in tempo, in pianura il cielo è coperto da un bello strato di nuvole basse, ma appena si passa Lecco il tempo si apre in una giornata splendida.
Arrivati al parcheggio di Bobbio ci mettiamo il cuore in pace per la normalissima coda che si fare per prendere l'impianto che ci porterà in quota. Il dislivello che dobbiamo fare non è molto, saranno 500m, ma noi, da buoni sfaticati, scrocchiamo un passaggio alla seggiovia che ci porterà quasi sotto il canale. Arrivati all'ingresso sci nello zaino e ramponi ai pieidi iniziamo a salire i 200m che ci separano dall'antecima dello Zuccone. Nel canale la traccia è ben fatta, ma come al solito è in centro e darà un po di fastidio in discesa, ma complice la neve abbastanza bella (leggermenta crostosa) la discesa non è così tragica. Le pendenze non le ho ancora capite.. in alcune relazioni leggi punte di 48° in altre dico che fa fatica a passare i 45, ma cmq la pendenza c'è ed è un bell'allenamento per farsi la gamba in questo tipo di ambiente.
L'avvicinamento al canale (il chiaro intaglio quasi al centro della foto)
Dietro di noi i piani di bobbio
Giunti in prossimità dell'ingresso
Nel canale
Il gruppo di "ripidisti" DD è arrivato sull'antecima dello Zuccone Campelli
Il panorama dalla cima
Il monte Sodadura, con sotto i piani di artavaggio e le prealpi bergamasche
Il resegone e dietro di lui il mare di nubi sulla pianura padana
Il gruppo delle Grigne
Bei giochi di luce nel cielo velato..
Inizia la discesa..
Eno rider
Io..
L'avevo già fatto l'anno scorso questo report.. però non è male rimettere foto di questo angolo del Lecchese e le condizioni quest'anno erano molto meglio.