renntiger
Vecchio saggio
Luogo: Plan de Corones, 16 dicembre 2010 – tempo soleggiato, temperatura intorno ai -18 -19. neve molto dura con qualche punto ghiacciato.
Lo sci che ho potuto provare me lo ha ceduto in prestito per qualche pista, il mio amico Serste (anche lui forumista di Skiforum e di Ornello sport), con cui ho avuto il piacere di sciare in questi giorni. Un paio di giorni dopo, sempre Serste ha preso a noleggio uno Stoeckli Laser GS e, considerando che abbiamo lo stesso numero di scarpone, ho approfittato ancora dell’occasione
Atomic D2 RACE GS Demo 179– GS
E’ il fratello bianco e blu del D2, che avevo provato in misura 174 a Passo Monte Croce in occasione del suo debutto sul mercato.
Considerando che in Italia sono stati importati pochissimi esemplari di questa versione destinata al mercato giapponese, si è da subito trasformato in un modello esclusivo, e ci si accorge da come ti guardano quando li hai in mano e stai per salire su qualche ovetto. Qualcuno dice che rispetto al D2 “standard” questa versione sia leggermente più morbida. Difficile dirlo, se non potendo provarli insieme, scendendo da uno e salendo sull’altro; a me francamente è sembrato lo stesso sci. Per altro, con qualche cm in più rispetto a quello che avevo provato a suo tempo, mi è sembrato ancora più azzeccato e piacevole. E’ indubbiamente un gran bell’attrezzo, sciancrato il giusto, se lo fai correre non fa una piega, sul ghiaccio è un bisturi, ma se ti metti a fare una serpentina stretta a bordo pista ti asseconda che è un piacere. Da buon Atomic, però, essendo piuttosto duro, richiede una buona dose di “gambe”.
Lo sci che ho potuto provare me lo ha ceduto in prestito per qualche pista, il mio amico Serste (anche lui forumista di Skiforum e di Ornello sport), con cui ho avuto il piacere di sciare in questi giorni. Un paio di giorni dopo, sempre Serste ha preso a noleggio uno Stoeckli Laser GS e, considerando che abbiamo lo stesso numero di scarpone, ho approfittato ancora dell’occasione
Atomic D2 RACE GS Demo 179– GS
E’ il fratello bianco e blu del D2, che avevo provato in misura 174 a Passo Monte Croce in occasione del suo debutto sul mercato.
Considerando che in Italia sono stati importati pochissimi esemplari di questa versione destinata al mercato giapponese, si è da subito trasformato in un modello esclusivo, e ci si accorge da come ti guardano quando li hai in mano e stai per salire su qualche ovetto. Qualcuno dice che rispetto al D2 “standard” questa versione sia leggermente più morbida. Difficile dirlo, se non potendo provarli insieme, scendendo da uno e salendo sull’altro; a me francamente è sembrato lo stesso sci. Per altro, con qualche cm in più rispetto a quello che avevo provato a suo tempo, mi è sembrato ancora più azzeccato e piacevole. E’ indubbiamente un gran bell’attrezzo, sciancrato il giusto, se lo fai correre non fa una piega, sul ghiaccio è un bisturi, ma se ti metti a fare una serpentina stretta a bordo pista ti asseconda che è un piacere. Da buon Atomic, però, essendo piuttosto duro, richiede una buona dose di “gambe”.
Ultima modifica: