e.frapporti
DURACELL
Venerdì sera c’è ancora qualche dubbio: al Tonale ne è venuta di più (come al solito) forse sarebbe meglio andar la. Ma le tavole GFS indicano che a Solda ci sono più probabilità di avere un meteo più favorevole e soprattutto … se il Millino è in condizione non c’è nessun altro posto migliore di Solda in tutte le Alpi centro-orientali.
Siamo io, Petra, Marco (Mountainequipment) e Federico (F di Federico).
Il bollettino Valanghe dell’AltoAdige non è ancora disponibile ma in base a quello del trentino si presume che il rischio generale sia 2, 3 nelle zone con accumuli da vento importanti.. Siccome negli ultimi giorni il vento ha spirato da sud ed il Millino ha esposizione Nord occorrerà stare attenti a possibili scariche dall’alto mentre la linea in sé dovrebbe essere “sicura” in quanto molto protetta dal vento.
Saliamo con la seconda Funivia alle 9 circa siamo a 3200 pronti alla prima discesa.
alle 9.00 c'è il sole
l'accesso al Millino
L’avvicinamento, spesso ventato ed eroso, è in ottime condizioni. Arriviamo alla sella, punto di partenza, euforici.
oggi siamo i primi ma troviamo 4 tracce di ieri
Qualcuno si è già divertito il giorno prima, meglio così, psicologicamente qualche traccia ti da più tranquillità.
Vogliamo fare i bravi. Ci accordiamo sulle modalità di discesa per correre meno rischi possibile.
Io parto per primo … è fantastica, non credevo di trovare condizioni del genere: tanta neve e di ottima qualità
i primi 100 mt. ci annunciano condizioni da urlo! (Petra)
Federico al suo primo Millino ...
va subito in immersione
Marco indovina da subito la linea migliore
Finita la prima parte ci portiamo col solito diagonale verso il cambio di pendenza. E’ la parte più ripida della discesa ma è anche molto rocciosa e temo che non ci sia ancora neve a sufficienza per scenderla senza grattare le solette.
Anche chi ci ha preceduto la pensava così perché troviamo tracciato un traverso che ci porta subito, quasi in orizzontale, nel canale laterale.
evitiamo il tratto ripido con un traverso per non rischiare di rovinare le solette sulle rocce
Più tardi due skifosi (Davidegiro e ….. ), che incontreremo al 3° giro, si sono fidati a sciare quel tratto ripido e ci hanno riferito che non hanno grattato.
la seconda parte del Millino è anche meglio della prima, Marco ne approfitta
ma anch'io voglio la mia parte
si può mollare alla grande
Non ho foto di Petra in questa parte perché la discesa è talmente favolosa da sciare che lei partiva per prima e non riusciva più a fermarsi fin quasi in fondo. Incredibile! Mai vista Petra così invasata!
decisamente un D-day ( D come Dupraz
)
La visibilità peggiora giro dopo giro ma resta sempre più che accettabile anche quando al pomeriggio si mette a nevicare.
Concludiamo la giornata con 4 discese, sempre su neve vergine in quanto c’era poca gente e pochissimi freeraider. Credo che oltre a noi 4, a girare su quella discesa, ci fossero solo un gruppetto di 5 e gli altri 2 skifosi.
Domenica io e Petra torniamo Solda (abbiamo pernottato in val Venosta) per fare una gita skialp.
Come da previsioni nevica quindi, come da programma, risaliamo la pista ancora chiusa di Orso, la sottozona sciistica ad ovest del paese.
Petra risale la pista (ancora chiusa)
Sulla pista, battuta dai gatti dopo la nevicata di martedì, ci sono 20-25 cm. di polvere caduti la notte di giovedì e nelle ultime ore.
La meta è la stazione a monte della seggiovia Orso per 500 mt. di dislivello (vistala pessima visibilità meglio rimanere nei boschi) eventualmente da ripetere 2 volte.
Essendo quest’area più bassa e con esposizione non ottimale non mi aspetto molto per la discesa invece …
ma quanta ce n'è?
i primi 150 mt. sono carichi oltre le aspettative
... e si gode oltre le aspettative
Petra nei boschi di Orso (qui siamo quasi arrivati al parcheggio)
Discesa fantastica, ho urlato dall’inizio alla fine, una neve così non può essere sprecata con una sola discesa così rimetto le ciaspe e torno su per il secondo giro (Petra preferisce aspettarmi in macchina).
Insomma un w.e. memorabile!
Siamo io, Petra, Marco (Mountainequipment) e Federico (F di Federico).
Il bollettino Valanghe dell’AltoAdige non è ancora disponibile ma in base a quello del trentino si presume che il rischio generale sia 2, 3 nelle zone con accumuli da vento importanti.. Siccome negli ultimi giorni il vento ha spirato da sud ed il Millino ha esposizione Nord occorrerà stare attenti a possibili scariche dall’alto mentre la linea in sé dovrebbe essere “sicura” in quanto molto protetta dal vento.
Saliamo con la seconda Funivia alle 9 circa siamo a 3200 pronti alla prima discesa.
alle 9.00 c'è il sole

l'accesso al Millino

L’avvicinamento, spesso ventato ed eroso, è in ottime condizioni. Arriviamo alla sella, punto di partenza, euforici.
oggi siamo i primi ma troviamo 4 tracce di ieri

Qualcuno si è già divertito il giorno prima, meglio così, psicologicamente qualche traccia ti da più tranquillità.
Vogliamo fare i bravi. Ci accordiamo sulle modalità di discesa per correre meno rischi possibile.
Io parto per primo … è fantastica, non credevo di trovare condizioni del genere: tanta neve e di ottima qualità
i primi 100 mt. ci annunciano condizioni da urlo! (Petra)

Federico al suo primo Millino ...

va subito in immersione

Marco indovina da subito la linea migliore

Finita la prima parte ci portiamo col solito diagonale verso il cambio di pendenza. E’ la parte più ripida della discesa ma è anche molto rocciosa e temo che non ci sia ancora neve a sufficienza per scenderla senza grattare le solette.
Anche chi ci ha preceduto la pensava così perché troviamo tracciato un traverso che ci porta subito, quasi in orizzontale, nel canale laterale.
evitiamo il tratto ripido con un traverso per non rischiare di rovinare le solette sulle rocce

Più tardi due skifosi (Davidegiro e ….. ), che incontreremo al 3° giro, si sono fidati a sciare quel tratto ripido e ci hanno riferito che non hanno grattato.
la seconda parte del Millino è anche meglio della prima, Marco ne approfitta

ma anch'io voglio la mia parte

si può mollare alla grande

Non ho foto di Petra in questa parte perché la discesa è talmente favolosa da sciare che lei partiva per prima e non riusciva più a fermarsi fin quasi in fondo. Incredibile! Mai vista Petra così invasata!
decisamente un D-day ( D come Dupraz

La visibilità peggiora giro dopo giro ma resta sempre più che accettabile anche quando al pomeriggio si mette a nevicare.
Concludiamo la giornata con 4 discese, sempre su neve vergine in quanto c’era poca gente e pochissimi freeraider. Credo che oltre a noi 4, a girare su quella discesa, ci fossero solo un gruppetto di 5 e gli altri 2 skifosi.
Domenica io e Petra torniamo Solda (abbiamo pernottato in val Venosta) per fare una gita skialp.
Come da previsioni nevica quindi, come da programma, risaliamo la pista ancora chiusa di Orso, la sottozona sciistica ad ovest del paese.
Petra risale la pista (ancora chiusa)

Sulla pista, battuta dai gatti dopo la nevicata di martedì, ci sono 20-25 cm. di polvere caduti la notte di giovedì e nelle ultime ore.
La meta è la stazione a monte della seggiovia Orso per 500 mt. di dislivello (vistala pessima visibilità meglio rimanere nei boschi) eventualmente da ripetere 2 volte.
Essendo quest’area più bassa e con esposizione non ottimale non mi aspetto molto per la discesa invece …
ma quanta ce n'è?

i primi 150 mt. sono carichi oltre le aspettative

... e si gode oltre le aspettative

Petra nei boschi di Orso (qui siamo quasi arrivati al parcheggio)

Discesa fantastica, ho urlato dall’inizio alla fine, una neve così non può essere sprecata con una sola discesa così rimetto le ciaspe e torno su per il secondo giro (Petra preferisce aspettarmi in macchina).
Insomma un w.e. memorabile!
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