anche in Isvizzera

Nemo

Il mio nome è Nessuno
http://pistehors.com/news/ski/comme...ion-could-impact-off-piste-skiing/?gid=995000

Accusati di aver causato una valanga che si e' riversata in pista, travolgendo (senza morti ma con feriti) altri sciatori, se condannati rischiano 3 anni in gattabuia, multa e tra i 50k e 100k di rimborso spese per i soccorsi...
Cavoli. Scherzano niente in Confederazione. Poi ci sono tutti i caveat del caso ma...
Questo rilancerà le polemiche, di quà e di là delle Alpi...
Attendiamoci un altro inverno "mediatico" come gli scorsi 2...sigh.
 
Ok dovevano evitare di sciare su un pendio a rischio sopra le piste.. però così rovinano la vita a delle persone che stavano praticando il loro sport preferito.. anche se ripeto.. non avrebbero dovuto mettere a rischio la vita di chi scia tranquillamente in pista..
 
Ok dovevano evitare di sciare su un pendio a rischio sopra le piste.. però così rovinano la vita a delle persone che stavano praticando il loro sport preferito.. anche se ripeto.. non avrebbero dovuto mettere a rischio la vita di chi scia tranquillamente in pista..

praticamente quello che fai tu tutti i fine settimana 7 mesi all'anno

:D:D:D
 
praticamente quello che fai tu tutti i fine settimana 7 mesi all'anno

:D:D:D
La radice del problema e' proprio qui. Tutti, e dico tutti, prima o poi sciamo fuoripista di fianco e/o sopra alle piste...
E di conseguenza, dal momento che non e' presente un vero e proprio apparato di prevenzione stile i patrollers americani, esponiamo altri e ci esponiamo a questo rischio.
 

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sinceramente in questo caso non mi sembra una vicenda che denota un intento punitivo nei freerider...ovvio che se c'è nesso di causalità con le morti chi ha provocato la valanga ne risponde sotto il profilo colposo, è un principio che vale per tutte le attività umane e la pratica dello sci non potrebbe certo esserne esente
 
La radice del problema e' proprio qui. Tutti, e dico tutti, prima o poi sciamo fuoripista di fianco e/o sopra alle piste...
E di conseguenza, dal momento che non e' presente un vero e proprio apparato di prevenzione stile i patrollers americani, esponiamo altri e ci esponiamo a questo rischio.

La radice del problema non è qui invece. In Italia c'è una legge che obbliga a mettere in sicurezza le piste e tutti pendii ad esse limitrofi, in modo che episodi come questo non accadano. Loro risolvono tutto vietando il fuoripista e condannando quelli che "si permettono" di andarci. A vietare sono buoni tutti, a muovere il culo in pochi;)
 
La radice del problema non è qui invece. In Italia c'è una legge che obbliga a mettere in sicurezza le piste e tutti pendii ad esse limitrofi, in modo che episodi come questo non accadano. Loro risolvono tutto vietando il fuoripista e condannando quelli che "si permettono" di andarci. A vietare sono buoni tutti, a muovere il culo in pochi;)
Quello che dici tu e' vero. Ma le leggi in Italian si fanno sull'onda dell'emotività e per "punire" punto e basta.
E la radice del problem e' lì, nessun operatore e' disposto a mettere in campo i mezzi e l'apparato preventivo che assicurerebbe divertimento in quasi sicurezza per tutti. Come dici tu, piu' semplice vietare e punire.
Poi :
Non sto dicendo che non vadan puniti, anzi.
Ma quello che temo e' un rinverdirsi delle campagne mediatiche cui abbiamo assistito gli inverni scorsi. Questo e basta.

Leo, di morti negli articoli non se ne parla. Non ce ne sono stati. Feriti e "sommersi" dalla valanga si. Morti no. P.F. attieniti al caso specifico.
Cio' non rende meno grave la colpa. Ma guardate in che guazzabuglio legale sono finiti, avvocati che voglion far scagionare i primi due (i loro clienti) perché la valanga l'avrebbe "scatenanta" solo il terzo, il pendio era tracciatissimo, persino dai maestri di sci (ricorda qualcosa?) etc etc.

Ricordatevi che e' accaduto, qualcosa di simile, l'inverno scorso sul Sellaronda.
Ricordatevi di Bormio.

Facile giudicare, senza avere tutti i fatti e senza essere coinvolti direttamente.
Quello che dico e' che potenzialmente, siamo tutti esposti al rischio di causare slavine vicino alle piste, pensando che queste parti della montagna siano in sicurezza, perché "prossime" al mondo "civilizzato" (le piste). Invece no.
Anzi, magari e' proprio l'opposto.
 
scusa , avevo letto di fretta...ma non cambia la sostanza, saranno stati imputati di lesioni colpose, come lo sarebbe un ciclista che travolge per sbaglio un pedone, un automobilista che tampona, ecc....poi ovvio che l'avvocato cerca di scagionare il suo cliente, sarebbe anormale il contrario...ovviamente sono stati sfigati, questo è certo, come spesso succede in tutti gli incidenti di vario genere
 
Quello che dici tu e' vero. Ma le leggi in Italian si fanno sull'onda dell'emotività e per "punire" punto e basta.
E la radice del problem e' lì, nessun operatore e' disposto a mettere in campo i mezzi e l'apparato preventivo che assicurerebbe divertimento in quasi sicurezza per tutti. Come dici tu, piu' semplice vietare e punire.
Poi :
Non sto dicendo che non vadan puniti, anzi.
Ma quello che temo e' un rinverdirsi delle campagne mediatiche cui abbiamo assistito gli inverni scorsi. Questo e basta.

Sono d'accordo con te. Purtroppo i tg non sanno di cosa parlare e le uniche cose che fanno audience sono fatti come questi: bisognerebbe non guardarli, ma se c'è gente che paga per vedere il grande fratello, l'isola dei famosi, e troiate varie, figurati se non c'è quella che crede ciecamente a quello che dicono in tv.

Quando dici: "Non sto dicendo che non vadan puniti, anzi" a chi ti riferisci?
 
Sono d'accordo con te. Purtroppo i tg non sanno di cosa parlare e le uniche cose che fanno audience sono fatti come questi: bisognerebbe non guardarli, ma se c'è gente che paga per vedere il grande fratello, l'isola dei famosi, e troiate varie, figurati se non c'è quella che crede ciecamente a quello che dicono in tv.

Quando dici: "Non sto dicendo che non vadan puniti, anzi" a chi ti riferisci?

Dico che se ritenuti colpevoli di cio' per cui sono accusati e' giusto che vengan puniti. Chi "rompe", paga.
Ma ho i brividi pensando che tutti potremmo trovarci nella stessa situazione. L' "a me non puo' succedere perché io..." non funziona. l'ho imparato negli anni. Puo' accadere a chiunque. Non importa quanto si e' prudenti, o quante precauzioni si prendano. L'errore e' dietro l'angolo, e convivere con l'idea di averne fatto uno fa parte del crescere e' una cosa, diventare dei criminali...altra.Speriamo in
Leo, certo , sono stait sfigati, o negligenti, dipende dal lato da cui si guarda la cosa.
 
Detto questo, come si evolverà l'approccio allo sci fuoripista, nelle stazioni sciistiche?
Quanti utenti si esporranno a praticarlo ?
Quante stazioni semplicemente chiuderanno l'accesso a tutto cio' che non e' battuto?
 
Il problema è che sempre più gente va fuori pista, e con sempre meno cognizione. Per il resto, è sempre ovvio che se ci va di mezzo qualcuno, qualcosa a livello legale succede per forza. Ma non credo che in Svizzera ci sarà una crociata contro il freeride, anche perché, oltre al freestyle, è l'unica cosa che attrae ancora nuove leve e quindi soldi.
 
Detto questo, come si evolverà l'approccio allo sci fuoripista, nelle stazioni sciistiche?
Quanti utenti si esporranno a praticarlo ?
Quante stazioni semplicemente chiuderanno l'accesso a tutto cio' che non e' battuto?

Se si segue la via dell'anno scorso, sempre più stazioni vieteranno ciò, invece di mettere l'obbligo dell'APS (anche se è inutile se si scia senza testa). Io continuerò a praticarlo dato che non ho attrezzi da scialpinismo (sempre che non vietino anche quello) e solo con gli impianti posso trovare la polvere.

Per quanto riguarda i raggazzi sono d'accordo che è sfiga. Così com'è riportata la vicenda non si sa che grado di pericolo valanghe ci fosse quel giorno, se nel comprensorio c'era qualche divieto specifico (non i soliti "restare nelle piste battute") o se i tre erano totalmente inesperti e non potevano accogersi del pendio pericoloso. Sono d'accordo sul dire che hanno avuto sfiga, ma secondo me parte della colpa va attribuita anche ai gestori del comprensorio per aver fatto poca prevenione.
 
Il problema è che sempre più gente va fuori pista, e con sempre meno cognizione. Per il resto, è sempre ovvio che se ci va di mezzo qualcuno, qualcosa a livello legale succede per forza. Ma non credo che in Svizzera ci sarà una crociata contro il freeride, anche perché, oltre al freestyle, è l'unica cosa che attrae ancora nuove leve e quindi soldi.

E qui sta anche una parte del succo del discorso: non tutti possono vietare il fuoripista sennò la gente cambia località. E come giustamente dici si vedono sempre più freerider occasionali (che l'APS non sanno nemmeno cosa sia)
 
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