Giro 2011: sul Crostis !!!

apo

curva ignorante di base
Leggo ora che il Giro del prossimo anno lo fanno passare sulla "Panoramica delle vette" (itinerario di mtb sul monte Crostis, di fronte allo Zoncolan, per chi non è del FVG).... Figata pazzesca !
 
Ridicoli.... e poi si lamentano se ci si dopa... Non conosco la salita ma se dici che normalmente ci passano le MTB, lo trovo veramente ridicolo farci passare le BdC...
 
Ridicoli.... e poi si lamentano se ci si dopa... Non conosco la salita ma se dici che normalmente ci passano le MTB, lo trovo veramente ridicolo farci passare le BdC...

Ma cosa centra il doping con la Panoramica delle Vette:evil:.
Ma è mai possibile che non si riesca a parlare di ciclismo senza tirare in ballo il doping.
La Panoramica delle Vette, penso dopo le dovute sistemazioni (cosa discutibile o no), diventerà una sterrata come lo è stato il Colle delle Finestre e molti altri.
Comunque i friulani si stanno dando da fare per far conoscere la loro regione attraverso il Giro.
 
Ma cosa centra il doping con la Panoramica delle Vette:evil:.
Ma è mai possibile che non si riesca a parlare di ciclismo senza tirare in ballo il doping.
La Panoramica delle Vette, penso dopo le dovute sistemazioni (cosa discutibile o no), diventerà una sterrata come lo è stato il Colle delle Finestre e molti altri.
Comunque i friulani si stanno dando da fare per far conoscere la loro regione attraverso il Giro.

Appunto diventerà una sterrata con pendenze micidiali... non vedo cosa possano portare queste tappe in un giro d'Italia o Tour de France... spettacolo sulle spalle di corridori che devono già sobbarcarsi 3000 km nel giro di 3 settimane... ma c'é proprio bisogno di farli pure correre con su strade sterrate dove nel caso di cattivo tempo tutto diventa un macello? Poi si aprono discussioni su doping, bici truccate e chi più ne ha più ne metta...
 
Come ogni cosa in questo mondo, immagino che le tappe le facciano dove all'organizzazione conviene meglio farle ......
Obiettivamente penso che, con tutte le strade di montagna asfaltate che ci sono, andare a scomodare lo sterrato sia fuori luogo.
 

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Appunto diventerà una sterrata con pendenze micidiali... non vedo cosa possano portare queste tappe in un giro d'Italia o Tour de France... spettacolo sulle spalle di corridori che devono già sobbarcarsi 3000 km nel giro di 3 settimane... ma c'é proprio bisogno di farli pure correre con su strade sterrate dove nel caso di cattivo tempo tutto diventa un macello? Poi si aprono discussioni su doping, bici truccate e chi più ne ha più ne metta...

Di salite sterrate, mi correggerà qualcuno del posto, non ce ne sono.
La panoramica delle vette si prende da Ravascletto fino a sella Valcalda, fatta quest'anno al giro, e da lì sempre su strada asfaltata si arriva a circa 1.800mt da dove incomincia, su serrato e in falsopiano, la cosidetta panoramica delle vette.
Come vedi nulla di così complesso dal punto di vista ambientale.
 
Si ma il Giro è poesia e quindi ci deve essere una tappa così!!! Con lo sci la bici è lo sport più bello e quando guardo il giro o qualsiasi altra competizione non penso al doping!!!! E comunque Nick riguardo al doping la pensiamo allo stesso modo! Vorrà dire che la sfida in bici tra noi del forum la faremo su quelle strade sterrate... quindi Rossi allenati.... Nick lo stacchiamo dopo 5/6 tornanti
 
eh eh eh se sarò in forma come ora anche dopo 1/2 tornanti... (arrogante che sono)...

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Volevo proprio dirtelo prima! Si gran bella foto e complimenti!! Vedere un bimbo in sella ad una bici da corsa e con gli sci ai piedi.... sono immagini troppo belle.... in nessun altro sport un bimbo è così bello!!!!!!!
 
Volevo proprio dirtelo prima! Si gran bella foto e complimenti!! Vedere un bimbo in sella ad una bici da corsa e con gli sci ai piedi.... sono immagini troppo belle.... in nessun altro sport un bimbo è così bello!!!!!!!

ué che vuoi farmi arrossire.... :oops: :oops: bé si ero proprio un bel fiorett... :DDD :DDD :DDD
 
copia ed incollo da Salite.ch (http://www.salite.ch/crostis.asp?Ma...bl9dp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661)

Salita epica e molto spettacolare. E' l'ascesa più bella del Friuli e in durezza e' superata solo dai due versanti dello Zoncolan, da Ovaro e da Priola.
L'altimetria riportata e' leggermente errata in quanto il culmine e' a 1980 m di quota mentre il percorso e' lungo 16 Km.
Quindi, trascurando i primi 1,5 Km quasi piatti, l'ascesa vera e propria esibisce questi ragguardevoli numeri:
14,5 Km di lunghezza, 1420 m di dislivello e una pendenza media del 9,8%, con punte del 20%.La salita e' suddivisibile in tre tratti ben distinti.
Il primo inizia quando si supera il ponte sul rio Margo', appena dopoil bivio per Sappada, e offre degli scorci molto belli sul Canal di Gorto e la Val Pesarina.
Si svolge su una carreggiata abbastanza larga e dal buon fondo in ambiente aperto. L'altimetria e' molto fedele in quanto le pendenze
sono effettivamente molto costanti.Poco prima dell'abitato di Tualis inizia un tratto pedalabile, ma
appena si esce dal paese per inoltrarsi nel folto bosco di abeti, le pendenze ritornano a incattivirsi. Questo e' l'avvertimento che e'
iniziata la seconda parte dell'ascesa, costantemente molto impegnativa su una carreggiata stretta dal fondo ruvido e un po' sporco.
Anche in questo caso l'altimetria non inganna: gli unici momenti in cui e'possibile tirare fiato sono alcuni dei 18 tornanti che separano lunghi rettilinei dalle pendenze comprese tra il 10 e il 14%. Fortunatamente l'ombra offerta dalla stupenda abetaia mitiga lo sforzo.
Intorno al 12-esimo Km il bosco inizia a diradarsi e si intravedono le immense praterie che ricoprono la parte sommitale del massiccio del Crostis.
Al 13-esimo Km, dopo un tornante a destra, un rettilineo al 12% annuncia bruscamente che e' iniziata la terza parte.
E' la più dura per due motivi. Il primo e' rappresentato da un aumento della pendenza che raggiunge una media del 12% tra il 13-esimo e 15-esimo Km, con punte del 18-20%.
Il secondo e' l'esposizione a solatio in ambiente prativo che però offre uno stupendo panorama, sempre che ci siano forze sufficienti anche per tenere la testa alta...
Questi 3 Km finali, che iniziano con 9 stretti e ripidi tornantini in veloce successione, ricordano quelli dello Zoncolan da Sutrio e il tratto più duro del Montasio.
Dopo l'ultimo tornante resta da affrontare il rettilineo finale che diviene via via meno difficile finché, dopo una curva cieca, non si scollina.
L'ultimo Km, a Luglio 2006, presenta una carreggiata stretta, priva di protezioni e abbastanza rovinata. L'unica possibilità di ristoro
e' offerta dalla casera-agriturismo Chiadinis alta raggiungibile in circa 500 m appena dopo il culmine da cui e' ben visibile.
La strada poi prosegue a mezza costa per circa 7 Km, di cui 5 Km su sterrato, di solito ben battuto anche per passarci con la bici da
corsa: e' la cosiddetta "Panoramica delle vette". La denominazione e' quanto mai azzeccata.
Quando la carreggiata ridiviene asfaltata inizia la non velocissima discesa di circa 10 Km fino a Ravascletto. Il traffico e' limitatissimo, se non inesistente, lungo tutto il tragitto.
Infine, un suggerimento per i salitomani. E' possibile rendere la salita un po' più dura seguendo questa una piccola variante, nient'altro che una scorciatoia.
Al bivio per Noiaretto si gira a sinistra entrando nel paese. Dopo averlo attraversato si arriva rapidamente e ripidamente a Tualis.
 
bravo Rossi ma non dimenticare a casa la mantella per l'acqua perché nel pomeriggio piove...
 
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