Termina l'estate...

Mauro||oruaM

*Perditempo*
Come la primavera e' segnata dalla chiusura impianti anche l'estate e' ormai cadenziata dalle tabelle orarie dei vari comprensori di risalita.
Il ghiacciaio e la montagna tornano al silenzio delle poche presenze ed il tintinnare assillante di squadroni forestieri lascia lo spazio a meno tintinnanti zaini locali.

-- E' finita anche la stagione estiva --


Per festeggiare una salita un pochino diversa dal solito....

Diretto Staffal-Gnifetti

La notte e' perfetta, l'aria cristallina e fredda esalta la volta stellata e, alla sola luce frontale inizio la salita dal piazzale.
La temperatura e' bassa e in breve nonostante la pendenza mi devo coprire, intorno a me la brina segnala il limite gia' passato degli zero gradi.
Guidato dalle stelle e dalla lontana luce del Quintino Sella a meta' della Salza mi ritrovo circondato da occhi luminescenti..
sono finito in un gregge di mucche!!

Le poverette, agitate dalla mia frontale iniziano a scorrazzare scampanellando nelle tenebre.
Fortunatamente non arrivano cani e per evitare l'eccessivo trambusto mi scosto cercando di evitare le bestie, ma cosi' facendo
perdo il sentiero ritrovandomi cosi' obbligato a tornare nuovamente verso la mandria per ritrovarlo.
L'alba si avvicina ed io sono gia' al colle superiore della Salza, l'orizonte inizia a tingersi ed anche la temperatura inizia a mollare.

Alba al colle superiore della Salza
56833-homesb84.jpg



Spengo la frontale e mi ritempro con the caldo ed una barretta energetica, ma sono solo a meta' strada percui riprendo a buon passo la salita.
Presto i primi raggi di sole illuminano la Piramide di Vincent donandole colori fantastici e,
dopo qualche altro centinaio di metri di dislivello, appare sopra di me il rifugio Citta' di Mantova.

Raggiunto il rifugio scambio quattro chiacchere con gli ultimi alpinisti della stagione, il giorno successivo chiuderanno tutti i rifugi mentre gli impianti di risalita sono gia' chiusi dalla scorsa settimana...
Il risultato e' eccellente, mai visto il ghiacciaio cosi' deserto. Mentre loro terminano di prepararsi io rimiro il panorama e poi proseguo verso la Capanna Gnifetti.

Sono le 8:30 e raggiungo la Capanna Gnifetti nello splendido sole, non c'e' neppure un filo di vento.
Mi guardo intorno e resto basito, vista l'imminente chiusura siamo soli io ed il personale.
Chiedo informazioni e mi confermano che l'unico collegamento e' rimasto il taxi salati-staffal.
Mi prendo un panino e medito sul da farsi, avrei voluto salire ancora parecchio e sfruttare poi gli impianti per la discesa ma a queste condizioni mi toccherebbe scollinare lo stolemberg e sperare di trovare il taxi ai salati.
La soluzione non mi convince e decido di farmi un giretto nei paraggi e di rientrare a valle con il solo ausilio delle mie gambe.
Con grande calma scambio ancora qualche chiacchera con il gestore e ci si ripromette di vedersi in primavera.

Ultime Cordate
56834-007gnifetti.jpg



Mi preparo per la discesa ed mi lancio in una divertentissima versione di camminata veloce mista corsa.
La prima parte e' molto facile in quanto su Neve compatta, con il sopraggiungere degli sfasciumi diventa invece estremamente tecnico, storte o cadute sono sempre dietro l'instabile pietra.
L'ottima temperatura e l'abbondante colazione fatta al rifugio mettono le ali ai piedi e in breve mi ritrovo al Gabiet.
I quadricipiti fumano ma sono soddiffatto e davanti a me lo spettacolo ripaga qualsiasi sforzo sia stato necessario.

56835-012gnifetti.jpg


Alle 11:30 si chiude la giornata al piazzale di Staffal, il pensiero vola indietro di 8 ore e mi rendo conto
di quanto la luce possa giocare un fattore decisivo sulla mente umana.
Non posso fare a meno di volare con il pensiero alle tante letture di personaggi famosi sulle montagne e ai loro racconti di salite importanti con partenze notturne e scalate solitarie, accompagnati solo dai propri costrutti.

Un'esperienza che consiglio di cuore a chi desidera approfondire l'intangibile,
avvicinarsi prima di tutto a se stessi ed imparare a convivere con gli spettri che inevitabilmente ci portiamo appresso.
Pensieri nel buio, piu' pesanti dello zaino e del freddo che morde spietato,
un perche' che non esiste ma che allo stesso tempo ti pressa in modo costante.
Pensieri foschi che lentamente si ritraggono cacciati dai primi colori dell'alba
Un fiorire spontaneo di sensazioni piacevoli portate dai primi raggi di luce
ed infine l'allegra spensieratezza che solo la temperatura puo' donarti

Un lato Luminoso ed uno Oscuro, di questo siamo fatti.

MaUro

[qualche altro scatto]
 
Ultima modifica:
Come la primavera e' segnata dalla chiusura impianti anche l'estate e' ormai cadenziata dalle tabelle orarie dei vari comprensori di risalita.
Il ghiacciaio e la montagna tornano al silenzio delle poche presenze ed il tintinnare assillante di squadroni forestieri lascia lo spazio a meno tintinnanti zaini locali.

-- E' finita anche la stagione estiva --


Per festeggiare una salita un pochino diversa dal solito....

Diretto Staffal-Gnifetti

La notte e' perfetta, l'aria cristallina e fredda esalta la volta stellata e, alla sola luce frontale inizio la salita dal piazzale.
La temperatura e' bassa e in breve nonostante la pendenza mi devo coprire, intorno a me la brina segnala il limite gia' passato degli zero gradi.
Guidato dalle stelle e dalla lontana luce del Quintino Sella a meta' della Salza mi ritrovo circondato da occhi luminescenti..
sono finito in un gregge di mucche!!

Le poverette, agitate dalla mia frontale iniziano a scorrazzare scampanellando nelle tenebre.
Fortunatamente non arrivano cani e per evitare l'eccessivo trambusto mi scosto cercando di evitare le bestie, ma cosi' facendo
perdo il sentiero ritrovandomi cosi' obbligato a tornare nuovamente verso la mandria per ritrovarlo.
L'alba si avvicina ed io sono gia' al colle superiore della Salza, l'orizonte inizia a tingersi ed anche la temperatura inizia a mollare.

Alba al colle superiore della Salza
56833-homesb84.jpg



Spengo la frontale e mi ritempro con the caldo ed una barretta energetica, ma sono solo a meta' strada percui riprendo a buon passo la salita.
Presto i primi raggi di sole illuminano la Piramide di Vincent donandole colori fantastici e,
dopo qualche altro centinaio di metri di dislivello, appare sopra di me il rifugio Citta' di Mantova.

Raggiunto il rifugio scambio quattro chiacchere con gli ultimi alpinisti della stagione, il giorno successivo chiuderanno tutti i rifugi mentre gli impianti di risalita sono gia' chiusi dalla scorsa settimana...
Il risultato e' eccellente, mai visto il ghiacciaio cosi' deserto. Mentre loro terminano di prepararsi io rimiro il panorama e poi proseguo verso la Capanna Gnifetti.

Sono le 8:30 e raggiungo la Capanna Gnifetti nello splendido sole, non c'e' neppure un filo di vento.
Mi guardo intorno e resto basito, vista l'imminente chiusura siamo soli io ed il personale.
Chiedo informazioni e mi confermano che l'unico collegamento e' rimasto il taxi salati-staffal.
Mi prendo un panino e medito sul da farsi, avrei voluto salire ancora parecchio e sfruttare poi gli impianti per la discesa ma a queste condizioni mi toccherebbe scollinare lo stolemberg e sperare di trovare il taxi ai salati.
La soluzione non mi convince e decido di farmi un giretto nei paraggi e di rientrare a valle con il solo ausilio delle mie gambe.
Con grande calma scambio ancora qualche chiacchera con il gestore e ci si ripromette di vedersi in primavera.

Ultime Cordate
56834-007gnifetti.jpg



Mi preparo per la discesa ed inizio una divertentissima versione di discesa tra camminata veloce e corsa.
La prima parte e' molto facile in quanto su Neve compatta, con il sopraggiungere degli sfasciumi diventa invece estremamente tecnico, storte o cadute sono sempre dietro l'instabile pietra.
L'ottima temperatura e l'abbondante colazione fatta al rifugio mettono le ali ai piedi e in breve mi ritrovo al Gabiet.
I quadricipiti fumano ma sono soddiffatto e davanti a me lo spettacolo ripaga qualsiasi sforzo sia stato necessario.

56835-012gnifetti.jpg


Alle 11:30 si chiude la giornata al piazzale di Staffal, il pensiero vola indietro di 8 ore e mi rendo conto
di quanto la luce possa giocare un fattore decisivo sulla mente umana.
Non posso fare a meno di volare con il pensiero alle tante letture di personaggi famosi sulle montagne e ai loro racconti di salite importanti con partenze notturne e salite solitarie, accompagnati solo dai propri costrutti.

Un'esperienza che consiglio di cuore a chi desidera approfondire l'intangibile,
avvicinarsi prima di tutto a se stessi ed imparare a convivere con gli spettri che inevitabilmente ci portiamo appresso.
Pensieri nel buio, piu' pesanti dello zaino e del freddo che morde spietato,
un perche' che non esiste ma che allo stesso tempo ti pressa in modo costante.
Pensieri foschi che lentamente si ritraggono cacciati dai primi colori dell'alba
Un fiorire spontaneo di sensazioni piacevoli portate dai primi raggi di luce
ed infine l'allegra spensieratezza che solo la temperatura puo' donarti

Un lato Luminoso ed uno Oscuro, di questo siamo fatti.

MaUro

[qualche altro scatto]

avvicinarsi prima di tutto a se stessi ed imparare a convivere con gli spettri che inevitabilmente ci portiamo appresso.


:clap::clap::clap:
 
grande mauro oltre a un ottimo tavolaro, scalatore,windsurfista,ecc ecc....sei
anche un poeta bellissimo racconto e ottime foto
applausi
 
Uno dei resoconti più belli in assoluto che mi sia capitato mai di leggere in 5 anni che bazzico i forum.

Complimenti!!!! :ad:
 

.

56834-007gnifetti.jpg

Che foto stupenda! :CC (ma visto l'agosto di m... che ha fatto io sperei in un colpo di coda dell'estate dal 25 sett al 15 ottobre e poi inverno potente).
:HIP
 
Finalmente è finita l'estate, cosi potremo leggere presto i tuoi nuovi report powderosi... ;)

Sempre complimenti per tutte le tue "gite"
 
io sperei in un colpo di coda dell'estate dal 25 sett al 15 ottobre e poi inverno potente).
:HIP

facciamo fino al 15 novembre
se nevica ad ottobre so' cazzi.....la stagione si preannuncia secca
così dicono i montanari esperti.....
ah c'è anche l'osservazione della luna piena di settembre
vi farò sapere cosa dicono gli aruspici ampezzani....
 
facciamo fino al 15 novembre
se nevica ad ottobre so' cazzi.....la stagione si preannuncia secca
così dicono i montanari esperti.....
ah c'è anche l'osservazione della luna piena di settembre
vi farò sapere cosa dicono gli aruspici ampezzani....

Ennò arslonga... ci metti anche te a gufare??? :evil: Poi lo dico io all'Italo che sei stato tra i gufi.... :D
 
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