Monte San Primo - Bellagio (CO), riaprirà prima o poi?

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Prealpino
Il San Primo era una stazione sciistica in territorio di Bellagio, in Provincia di Como. Dal 2006 a causa di un contenzioso tra la Comunità Montana e la Società "Sciovie San Primo" gli impianti sono stati chiusi a tempo indeterminato. Lo scorso anno il presidente della comunità montana aveva annunciato che il contenzioso era stato ormai risolto e che la stazione avrebbe potuto presto riaprire, anche se poi non si è più saputo nulla...
Il contenzioso tra comunità montana e gestori, riguardante la proprietà dei terreni e la messa in sicurezza delle piste scoppiò negli anni novanta, portando alla chiusura dello skilift terrabiotta, l'impianto più lungo. nel 2006 anche gli impianti baby e forcella, pur avendo ancora una lunga vita tecnica davanti furono chiusi.
Il san primo è molto vicino alla brianza e alle città lombarde, inoltre aveva delle piste molto interessanti, in particolare quelle del terrabiotta, ed anche quelle del forcella non erano male.

Secondo voi riaprirà prima o poi?
 
Avevo letto da qualche parte che per il prossimo futuro c'era in ballo qualcosa! Tipo la ripartenza di 1 Impianto con relativa pista! .. Di più non ricordo!
 
Avevo letto da qualche parte che per il prossimo futuro c'era in ballo qualcosa! Tipo la ripartenza di 1 Impianto con relativa pista! .. Di più non ricordo!

Davvero? Se riaprono un impianto riaprono il Forcella, l'impianto che parte dal posteggio ed è anche il più recente (rinnovo vita tecnica negli anni novanta). Speriamo riescano a riaprire presto! magari già quest'inverno o alla peggio l'inverno prossimo!
 
Anche l'anno scorso avevano detto la stessa cosa.. che avrebbero aperto uno skilift, invece nn andava niente..

Discorso egoistico.. a me il sanprimo piace così com'è... è la mia palestra per qualche pellatina pomeridiana :D
 
alla fine il S.Primo, pur essendo una località storica del triangolo lariano è poco accessibile. spero riaprano uno skilift tipo "campo scuola" per poter dare delle opportunità in più ai ristoratori ed ai gitanti però la veggo buia per i seguenti motivi:
a) quota
b) accessibilità
c) possibilità diritorno economico
d) disponibilità di finanziamenti
 

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qualche giorno fa, alla fine, son salito al San Primo. Gli skilift Forcella e Baby han funzionato fino a marzo 2006, il Terrabiotta invece è stato chiuso nel '98, tutto a causa del contenzioso tra i gestori e la comunità montana...Le piste e la linea del terrabiotta sono ormai immerse negli arbusti...Forcella e Baby sono, invece, ancora in buone condizioni e le piste sono ancora caratterizzate da un buon fondo erboso..Le strutture della stazione, comunque, non sembrano totalmente abbandonate, anche se di interventi di manutenzione delle sciovie non ne hanno fatti, per cui credo che anche quest'inverno saranno sicuramente chiusi...Comunque sia, a parte il terrabiotta, scaduto da tempo, le altre sciovie potrebbero funzionare tranquillamente: il Forcella scadrebbe nel 2014, il Baby addirittura nel 2024!

Credo che se il San Primo riaprisse totalmente (quindi sia forcella che terrabiotta) con anche un piccolo impianto di innevamento, potrebbe avere un discreto successo, puntando sulle famiglie e sui giovani, con skipass a prezzi competitivi (ricordiamoci che la brianza è molto vicina! e un'alternativa low-cost agli ambiziosi Piani di Bobbio, potrebbe raccogliere buoni risultati). Comunque secondo me la comunità montana dovrebbe affidare la località in gestione a dei privati. E' ovvio, però, che si dovrebbe trattare di gente sveglia e non a rimorchio pubblico, altrimenti è meglio che il san primo resti così com'è...
 
Alla fine spero anche io che resti così com'è! Brevi pellate di allenamento, ciaspole, parco giochi per bobbate(anche notturne)e via dicendo!
 
ahimè, Davide!
io che sono di Como ci metto 45 minuti per andarci....a questo punto in caso uno allunga e va altrove :(
Urca pensavo che da Como ci volesse poco meno di una trentina di minuti, quindi da Milano ci vorrà un'oretta bella abbondante, in effetti per via delle tempistiche non conviene + da tanto.

alla fine il S.Primo, pur essendo una località storica del triangolo lariano è poco accessibile. spero riaprano uno skilift tipo "campo scuola" per poter dare delle opportunità in più ai ristoratori ed ai gitanti però la veggo buia per i seguenti motivi:
a) quota
b) accessibilità
c) possibilità diritorno economico
d) disponibilità di finanziamenti

Per me i problemi principali sono i punti b e d.

Nonostante come quota sia basso, nel bene o nel male ogni anno si riesce a sciare, la disponibilità di finanziamenti sono il problema principale, ormai i privati investono poco e niente.
 
da Como centro ci metto quasi meno ad arrivare a Bobbio.
Se poi parto dalla periferia...
Anche da Milano ci si mette meno ad arrivare a Bobbio rispetto al S. Primo:D
Andavo qualche volta al S. Primo quando ero in inverno nella casa dei miei in zona Erba/Canzo.
 
Sì, anch'io da Busto tra andare al San Primo e a Bobbio ci metto più o meno lo stesso tempo...Ma il problema secondo me non è questo...Come ho detto prima, se ci fossero dei gestori svegli e intraprendenti, pronti ad investire al massimo 2 milioni di euro, il San Primo potrebbe avere un'offerta interessante. Se fosse ricostruito il Terrabiotta (servirebbero circa 600 mila euro) e riaperte le altre due sciovie, infatti ci sarebbero due o tre piste carine, molto tecniche. A questo andrebbe accompagnato un listino prezzi competitivo (ad esempio giornaliero festivo 20 euro, feriale 15) ed un'offerta basata sulla qualità, e per qualità intendo: visto che ci sono poche piste, si battono tutti i giorni bene e vengono messe in sicurezza con reti e protezioni, una scuola sci con bravi maestri, ecc... Così il San Primo potrebbe diventare un punto di riferimento della zona, ideale per famiglie e giovani. In caso di riapertura non si dovrebbe cercare la concorrenza con i Piani di Bobbio o con altre stazioni di dimensioni maggiori, ma cercare di costituire una valida alternativa che metta a disposizione un servizio di qualità, non di quantità...Ovviamente poi, il San Primo non potrebbe mai registrare moltissime presenze, anche se in stagioni di ottimo innevamento (come la passata), si potrebbero anche vendere oltre 15 000 skipass, questa sarebbe secondo me la potenzialità massima...
Ci sono alcune piccole stazioni che con questa filosofia hanno avuto successo.

Detto questo, ribadisco, però, che vedo la riapertura difficile, perchè di privati determinati e pronti ad investire (la località potrebbe avere potenzialità anche estive) non ne vedo...e la comunità montana non sembra intenzionata ad investire, da sola, in un possibile rilancio, politica che può essere tranquillamente condivisa...Il massimo che potrebbe fare la comunità montana sarebbe riaprire il solo impianto baby, che ha ancora una lunga vita tecnica...
 
Scusa ma tu ad aver le potenzialità economiche investiresti sul sanprimo?... Io no'ma neanche morto!tu dici di puntare al clientetipo che abita in Brianza, comasco, monzese... Ma son pochissimi e per un brevissimo periodo... Immagino poi il flusso di sciatori infrasettimanali!!
No no spero che tu non abbia le possibilità economiche
 
Io ad una ripaertura del San Primo ci spero sempre, anche se oggettivamente ogni stagione che passa si fa sempre meno probabile.
Secondo me c'è ancora la possibilità di sopravvivenza per queste piccole stazioni c'è ancora, inevitabilmente con l'assistenza delle istituzioni locali, naturalmente occorrono idee e strategie per guadagnarsi una nicchia di mercato.

E pensare che a dicembre dell'anno scorso sembrava vicino l'accordo:
http://www.maniaperte.it/rassegna-stampa/LaProvincia-27-12-2009.pdf
 
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